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Saltare un esame
In questo momento dovrei essere davanti un professore a sotenere un esame. Ho resistito fino a 25 minuti prima dell'orario previsto e poi sono scappato.
Dato che non riesco più a concentrarmi per più di 10 minuti di fila non studio decentemente da tantissimo tempo. Si tratta di una materia molto facile, con una modalità di esame molto semplice e un professore estremamente paziente e comprensivo. L'ho studiata poco, male e in modo incompleto ma le mie possibilità di passare l'esame, anche se con un voto basso, erano molto alte. Realisticamente con un pizzico di fortuna avrei pure potuto prendere un buon voto. Sono passati 14 mesi da quando ho dato l'ultima materia e quella è stata anche l'ultima volta che mi sono presentato ad un esame. Non so davvero più come fare. Ho provato anparlarne in famiglia ma non mi hanno preso sul serio e mi sono beccato solo una ramanzina. Ho sempre avuto risultati scolastici eccellenti e secondo loro questi miei problemi sono dovuti soltanto alla pigrizia. La situazione si sta facendo pesante perché vedo tutti i miei coetanei che ad uno ad uno si vanno laureando mentrenio sono bloccato. Alcuni sono persino gli stessi che fino a qualche anno fa venivano a chiedermi consigli, spiegazioni, a cui davo ripetizioni. In tutto questo mia madre insiste sempre perché io parli e mi confidi con lei ma quando lo faccio non prova nemmeno per un attimo a capirmi, fa in sempre paragoni, si preoccupa in continuazione di cosa penserà la gente del fatto che non mi sono ancora laureato. Come se lo stess di doversi riprendere da soli da una depressione (da loro sminuita in modo quasi offensivo), affrontare i problemi a relazionarsi ("sei solo un po' timido, basta che ti sciogli un po'") e le difficoltà con l'università non fossero già sufficienti. |
Re: Saltare un esame
Io ero un esperto nel rimandare esami. Ho sempre avuto l'approccio "non sono abbastanza preparato, lo faccio al prossimo appello".
Quali sono i motivi per cui non riesci più ad andare avanti? riesci a chiarirti questo punto? Se ho capito bene, poi, sei in un periodo in cui sei innamorato... questo proprio non agevola la situazione. Io ho passato i periodi di più bassa autostima quando ero innamorato, e la capacità di studiare con serenità ne risentiva. Una cosa che posso garantirti è che, se sei bravo, lo rimani. Possono anche passare due anni di inattività, ma se sei capace di studiare, quando riesci a trovare la testa per rimetterti sui libri ritorni quello di prima. Ne ho avuta conferma nel periodo post-laurea in cui ho dovuto sostenere degli esami dopo che già avevo iniziato a lavorare e avevo perso il ritmo universitario: c'è un pò di difficoltà all'inizio ma poi la testa si riabitua allo studio. |
Re: Saltare un esame
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Mi è capitato di presentarmi ad esami scritti senza aver mai fatto esercizi fiducioso del fatto che avendo capito la teoria sarei stato in grado di farli oppure a degli orali senza sapere nulla in un determinato argomento (se mi chiede proprio quello pazienza, su tutto il resto sono preparatissimo) Evitare gli esami è una cosa totalmente nuova per me. Quote:
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Re: Saltare un esame
Finchè ne salti uno non è la fine :bene: ... io purtroppo ne ho saltati parecchi e sono fuoricorso di 2 anni con ancora circa 15 esami sul groppone (di cui almeno 10 tosti). Ora però mi fermerò per un determinato periodo (anche perchè sono in una situazione in cui non posso sostenere spese universitarie)
Quanti esami ti mancano più o meno? A quale anno sei? Magari se finora hai tirato sempre dritto, potresti staccare la spina per un pò per ritrovare motivazioni, dedicandoti nel frattempo a te stesso! :pensando: |
Re: Saltare un esame
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Questo sarebbe il secondo anno fuori corso ma se finisco entro febbraio/marzo non devo iscrivermi e vale l'iscrizione per l'anno precedente In pratica i primi due anni ho dato tutte o quasi le materie, il terzo ho piantato i freni ma qualche materia l'ho data, tutto il 4 non ho dato niente |
Re: Saltare un esame
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Per il resto ti capisco perfettamente, oggi stavo per scrivere un post simile sulla frustrazione universitaria... io ho passato appunto due anni riuscendo a dare solamente un paio di esami perché proprio non riuscivo a studiare e non riuscivo neanche a buttarmi... Ora va meglio ma chiaramente il ritardo è molto e a volte il pensiero mi schiaccia... il fatto però che negli esami di adesso i risultati sono ottimi mi consola. Come ti hanno già detto, quando riuscirai a rimetterti su riprenderai come prima Un consiglio che posso darti, che è servito a me, è quello di studiare con qualcuno... so che per un fobico non è facile ma se riesci a trovare qualcuno con cui andare insieme in biblioteca e darti delle scadenze (es, facciamo 50 pag al giorno e ce le ripetiamo quando finiamo) sei al top... o non so, per quanto sembri puerile se non trovi nessuno potresti ripetere a uno dei tuoi, così tra l'altro vedono che ti stai impegnando... |
Re: Saltare un esame
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Da quel che dici (se sei convinto che in 2 settimane riesci a preparare un esame tosto) secondo me ce la puoi fare a mani basse! Anche se personalmente non mi piace fare "calcoli", perchè ragionando così finiva sempre che all'esame ci arrivavo non completamente preparato, e quindi rimandarlo per la paura che chiedesse proprio le cose che non avevo fatto! Non ti resta che trovare una grande concentrazione, caffè a manetta e sei a posto :ridacchiare: Io purtroppo ho i miei tempi per preparare esami abbastanza lunghi (come ad esempio la biochimica, o la fisiologia), a causa anche di metodi forse non proprio adatti. |
Re: Saltare un esame
Idem archi!
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Re: Saltare un esame
Mi sapresti dare il sito in cui hai fatto il test così lo provo anch'io e me lo stampo in firma? :)
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Re: Saltare un esame
Se è una triennale e pensi di fare anche la specialistica, secondo me avresti un motivo in più per fregartene dell'eventuale voto ed essere più spronato a buttarti.
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Re: Saltare un esame
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In realtà le cose da studiare sono relativamente poche e tutto dipende da quanto tempo si perde a capire i vari concetti e quanti esercizi si fanno Quote:
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Re: Saltare un esame
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Del voto mi interessa poco perché chi mi conosce e mi ha visto all'opera sa che imparo subito e le cose le faccio meglio e più velocemente di quasi tutti gli altri, magari non sarò bravo a farmi assumere ma una volta dentro credo che saprò farmi valere |
Re: Saltare un esame
pfui, dilettante -_-
ai tempi io ho saltato tutti gli esami, prima di capire dopo qualche mese che forse l'università non sarebbe stata la mia strada :pensando: |
Re: Saltare un esame
Non mi è mai capitato di saltare un esame, però i primi due anni li ho persi quasi del tutto incaponendomi su due materie abbastanza complesse e non calcolando il resto. Anzi, il mio errore era presentarmi sempre anche se ero poco preparato, da me erano tutti scritti e quindi non c'era l'ansia del rapporto col professore e questo mi spingeva ad andare sempre.
Quando ho passato una delle due mi sono sbloccato e davo esami a ogni sessione senza problemi. Ora mi manca solo la tesi e finisco la triennale ma sono un bel po' in ritardo in generale, senza esami da fare. Stare come te per 14 mesi senza fare esami è dura, ma comunque si può sempre risalire. Prova a cominciare dal più facile di tutti così ti sblocchi, vedrai che poi li farai uno dietro l'altro. La tua è una questione mentale secondo me, forse non ti senti all'altezza e l'ansia gioca brutti scherzi. Avere il supporto della tua famiglia è importante, devi ripensare inoltre al perché ti sei bloccato e come fare a ritrovare le motivazioni. Se vedi che proprio entro la primavera non dai nulla, prova a staccare del tutto e a lavorare o fare altro, credo che puoi farlo senza "resettare" del tutto la carriera. Una sorta di pausa di riflessione per capire se è quello che davvero vuoi fare nella vita. |
Situazione universitaria praticamente identica. Cambia solo il tipo di studi ed il fatto che io sto per andare al primo anno fuoricorso (ma ne ho persi 2 in passato, tra depressione e corso di laurea errato).
Anche il numero di esami che mi mancano per chiudere la triennale è lo stesso. Dalla sessione estiva ad ora ho dato solo un esame. Altri ho provato a prepararne, anche col dovuto tempo, ma non riesco a concentrarmi decentemente e non trovo la motivazione necessaria. Il risultato è che arrivo alla data d'appello con la consapevolezza di sapere ben poco. Un paio di volte ho dato buca o mi sono ritirato, un'altra sono andato a darlo solo per non dover litigare coi miei ma nei fatti sapendo già di non avere chance. C'è da dire che pure il cambio da una formazione ed un percorso di studi prettamente scientifico, in cui conta maggiormente capire concetti ed applicarli , ad uno giuridico è stata una mazzata. Qua i concetti non sono nulla di particolare, conta più che altro saper riorganizzare le informazioni per ricordare pagine e pagine. A volte, con professori che stimo ben poco, si sconfina nel nozionismo puro. Non che mi manchi la memoria. Il problema è che la mia funziona in modo simil-autistico : se ho un motivo o interesse a spingermi ricordo anche i dettagli insignificanti. Più che altro mi capita se ho a che fare con dati o valori numerici associati a qualcosa (tipicamente nei videogame o simili). Se la motivazione manca invece sono un muro di gomma ed i tempi sono enormemente dilatati. Per ora non ho molte soluzioni. Sto accettando di poter fare mesi fuoricorso e concedendomi tempo per pensare di più a migliorare altri aspetti della mia vita ed il mio umore. Spero questo porti poi a vivere più serenamente anche lo studio. Forzarmi mi sembra controproducente, sia perché con me non porta risultati tangibili, sia perché vorrebbe dire peggiorare altri campi in cui almeno ho avuto dei risultati che sto mantenendo. |
Re: Saltare un esame
Io non ho dato un esame importante per ben due volte, nel senso che mi sono fatto un'ora di treno (ero pendolare) per poi tornare a casa. E a gennaio per stare in regola devo dare 5 esami, che bello.
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Re: Saltare un esame
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Re: Saltare un esame
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Di per sé non è sbagliato prendere tempo e temporeggiare, io sono un maestro di questa disciplina e lo sono con convinzione. Però dovresti cercare di portare a casa piccoli risultati, andare più lentamente ma non mollare del tutto. Quote:
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A me studiare con un'altra persona ha quasi cambiato la vita. Ma mi trovavo bene con lui, non con altri, e soltanto in una fase dello studio, quella finale, non in quella iniziale. Bisogna un pò testare per trovare il miglior assetto. Ma ha ragione LaMartella a dire che studiare con qualcuno ti dà una regolarità che da solo non avresti. Se pattuite di fare 30 pagine in un giorno, alla fine in un modo o nell'altro le fate. E il giorno dopo altre 30. C'è una sorta di obbligo reciproco che per chi ha tendenze evitanti come noi è manna dal cielo. Io studiando insieme a un amico ho fatto orari di studio (dal risveglio alla buonanotte) che da solo mai e poi mai avrei fatto. Quote:
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Oh se per qualunque cosa ti serve consiglio chiedimi pure! |
Re: Saltare un esame
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Sarà stata la facoltà ma io per preparare bene gli esami ci ho sempre messo molto tempo. Allora mi devo considerare ancora più stupida. Edit: più che stupidità nel mio caso influiva molto la scarsa concentrazione data dall'essere depressa. Per cui facevo poco al giorno, non sarei riuscita a concentrare tutto in pochi giorni. Ma comunque due giorni è veramente poco. |
Re: Saltare un esame
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L'ultimo di questi ed il giorno stesso dell'esame ( scritto) ho anche avuto la febbre. Però l'ho passato con un voto parecchio alto. Non penso sia questione d'intelligenza o meno. Ci sono alcune persone che hanno la capacità di memorizzare ed elaborare grandi quantità d'informazioni quando interessate a farlo. A me quella materia piaceva, mi andava di prendere un bel voto ed ai tempi ero ancora ciecamente motivato ( torno al discorso sul mio metodo d'apprendimento simil-autitistico). Ad onor del vero tutti gli esami in cui ho avuto risultati eccellenti sono sempre stati esami da me preparati in periodi di tempo non troppo lunghi, senza nessuna relazione con la loro difficoltà. Mi viene naturale lavorare bene quando i tempi per lo studio non si protraggono a lungo perchè ho appunto una gestione quasi ossessiva dell'apprendimento, se "funziono" concentro tutto in tempi ristretti. Per me è un'impresa pianificare lo studio in termini di tot. pagine/giorno o cose simili oltre il tempo di una settimana. Credo sia proprio un diverso modo di gestire le informazioni ( e trovo più sano - di netto - quello altrui) più che un discorso di intelligenza nel senso in cui la si intende comunemente. |
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