Vivere aspettando la morte...
 

Volevo vedere se in questo forum c'è qualcuno che sta vivendo come me.

Ci sono quelli che vivono e sono mediamente felici. Quelli che, invece, sono depressi e spesso decidono di togliersi la vita.
Ma c'è gente, tra cui mi inserisco anch'io, che vive con un'infelicità di fondo sempre costante. Che a volte riesce a vivere dei picchi di felicità nonostante tutto, ma a cui non dispiacerebbe affatto morire da un giorno all'altro senza, tuttavia, pensare al suicidio.
Che frequenta la sua compagnia di amici, fa le sue esperienze, ma vive tutto senza pensarci, come se la sua vita non lo riguardasse se non marginalmente.

E della salute, poi, non ne parliamo dato che spesso attua comportamenti autolesionisti per accelerare la dipartita. Io, ad esempio, fumo proprio per farmi del male. Non giudicatemi, vi prego.

C'è qualcun altro, qui dentro, che "vive" come me?

La morte è un pensiero consolatorio, per me. Non la vivo affatto con paura...

Re: Vivere aspettando la morte...
 

Alcuni hanno paura di morire, altri non se ne curano più di tanto, come me.

Eh, magari. Mi sembra che si tenti di distrarsi dal pensiero al massimo...

Re: Vivere aspettando la morte...
 

Presente!

Re: Vivere aspettando la morte...
 

Ho cercato la morte ma adesso non ci penso più come prima, cerco piuttosto di impiegare bene il mio tempo e di provare a essere felice e stare bene. Cerco di compiere ogni giorno piccoli passi per stare bene anche se non sempre è facile. Pensare che un giorno moriremo mi mette serenità, rivaluto molte cose e mi dico che tutto prima o poi finisce

Re: Vivere aspettando la morte...
 

Ogni volta trovo un post che mi sembra descrivermi meglio dei precedenti, credo che questo resterà nel mio "top classifica" per un bel pezzo. L'unica cosa in cui differisco dalla descrizione è farmi del male; per esempio ho diverse patologie croniche che tengo molto sotto controllo. L'idea di morire improvvisamente e possibilmente presto mi attira, ma anni a letto o di sofferenze proprio no. Purtroppo (solo dal punto di vista di chi non ama la vita, come me) oggi la medicina riesce almeno a tamponare fin troppe malattie e avere una morte secca è sempre più un privilegio e una fortuna. Ho conosciuto diverse persone che quando era troppo tardi si sono aggrappate alla vita, ma intanto non si erano presi cura di sé in precedenza e hanno sofferto un'agonia abbastanza lunga. Voglio far sì di non dovermi rimproverare niente da questo punto di vista se mai mi dicesse male.

Re: Vivere aspettando la morte...
 

Presente.

Re: Vivere aspettando la morte...
 

Che strano; sembri, anzi credo che tu sia, una persona brillante e centrata.

Re: Vivere aspettando la morte...
 

A me va a periodi, comunque presente

Re: Vivere aspettando la morte...
 

Da quando aspetto la morte improvvisa sono meno ansioso :pensando: fai te!

Diciamo che.cmq posso aspettare fino a un certo punto. Non posso mica aspettare che si vada avanti cosi fino alla vecchiaia. In qualche modo me la andrò a cercare prima o poi... per ora penso a chi mi sta intorno. Non so però quanto riuscirà a durare così... non sono ormai piu sicuro di nulla

Se succederà... lo farò molto lontano dalla mia zona.. in modo da lasciare almeno un dubbio..

Re: Vivere aspettando la morte...
 

mi aggiungo anche io, presente. d'altronde, non potendo realizzare i miei sogni e non potendo cambiare, non posso che aspettare la morte.


poi magari un giorno la farò finita io. chissà.

Re: Vivere aspettando la morte...
 

Ti capisco perfettamente come penso di capire abbastanza bene coloro che hanno scritto dopo di te (Pokorny, oltre a te, mi ha colpito particolarmente a dire il vero)...
Ma sto combattendo con tutte le mie forze per dare un senso alla mia vita e finchè avrò voce ed energia continuerò su questa strada contro tutto e tutti..
Non voglio cercare di farti cambiare idea ma ti faccio comunque una domanda..Nel corso di quei picchi di felicità di cui parli non riesci a trovare un senso (o almeno una parvenza di esso) alla tua vita?

Re: Vivere aspettando la morte...
 

Più o meno come te, tutto sommato.
Vivo con la morte come mia compagna e non ho paura di quasi nulla, solo di soffrire malattie lunghe e agonizzanti, che mi blocchino e non mi permettano di fare quello che voglio (poche cose e per la verità per lo più routinarie, ma senza probabilmente credo che starei malissimo).
Diciamo anche che male non me ne faccio, o meglio cerco di fare il più possibile quello che mi fa stare nel presente bene, fregandomene grossomodo del futuro più lontano.

In verità la cosa che mi fa soffrire è aver trovato l'obiettivo della mia vita (più o meno) e sapere che questo obiettivo non ha senso ._.

Re: Vivere aspettando la morte...
 

non saprei davvero che rispondere perché ho attraversato un po' tutte le situazioni che hai descritto

metterei l'infanzia nel mediamente felice, l'adolescenza come la situazione che hai descritto, l'anno scorso totalmente depresso, ora mi sto dando da fare cercando di ignorare l'infelicità di fondo

Re: Vivere aspettando la morte...
 

No io no, ho molta paura di morire, e pensare che qualche anno fa ci provai in un certo senso.

Però ho paura, non voglio soffrire e sentire dolore fisico alla mia morte, sarebbe bello ci fosse un bottone di spegnimento, al massimo, come i computer, che ti spegne senza dolore alcuno. La mia paura è che si possa morire all'improvviso, un tipo di morte che sta dilagando oggi, quella dell'infarto, anche tra giovani. Quel tipo di morte mi spaventa tanto, e purtroppo può capitare da un momento all'altro, a me e ai miei cari.

Re: Vivere aspettando la morte...
 

Una volta che saranno morti i miei genitori potrò morire anch'io il giorno seguente, non mi importa... ora mi limito a mantenermi in vita solo per non far soffrire loro, non se lo meritano.

Re: Vivere aspettando la morte...
 

E' la stessa cosa che penso io .-.