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Quanto siete alla ricerca della solidarietà?
Mi riferisco ad una specie di atteggiamento masochista-autolesionista volto solo a provocare un sentimento di pietà e solidarietà in chi ci sta intorno dettato, probabilmente, da un inconscio bisogno di attenzioni. È un atteggiamento in cui vi ritrovate? Arrivare a stare addirittura peggio solo per farsi compatire?
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Re: Quanto siete alla ricerca della solidarietà?
Sì. Roba pessima, ma questo passa per il convento.
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Re: Quanto siete alla ricerca della solidarietà?
Se posso evitarlo..alla fine è più bello essere considerati per altre cose e almeno voglio mantenere la mia dignità
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Re: Quanto siete alla ricerca della solidarietà?
Zero, non mi piace proprio essere compatito e in generale non mi piacciono nemmeno molto le persone che si lamentano sempre (anche se ovviamente con questo non mi riferisco alla ricerca della giusta solidarietà cosa che comunque io di solito non cerco)
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Re: Quanto siete alla ricerca della solidarietà?
Sia mai :o sono troppo orgoglioso per stare con qualcuno solo per solidarietà verso di me, se scoprissi che fosse cosi credo che sparirei all'istante e non frequenterei più le persone in questione.
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Re: Quanto siete alla ricerca della solidarietà?
Vi ringrazio per le risposte, personalmente tendo ad avere questo atteggiamento soprattutto con le persone che mi sono più vicine ( i miei familiari) mentre con gli altri anche se mi viene chiesto come sto rispondo con un convenzionale tutto bene (anche sei il più delle volte è una bugia :mrgreen: )
È un atteggiamento a mio parere assolutamente sbagliato visto che il mondo è egoista e a nessuno interessa veramente aiutare un'altra persona, se non per un proprio interesse personale |
Re: Quanto siete alla ricerca della solidarietà?
in passato è successo.
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Re: Quanto siete alla ricerca della solidarietà?
Abbastanza e spesso.
Non pena ma solidarietà, ammetto anche il bisogno di attenzioni. Non credo che in fondo sia così negativo cercarla. Non è immaturità .. almeno penso. |
Re: Quanto siete alla ricerca della solidarietà?
La cerco solo per certe cose, per altre mi dà (o da?) fastidio.
Anche per questo penso si tenda a evitarla, si incorre spesso in errori. |
Anche io, essendo troppo orgoglioso, cerco in qualsiasi modo di non far pena e non far vedere nessuna debolezza; mentre per la questione del ricevere un aiuto purtroppo non lo cerco (non per orgoglio), ma aspetto che qualcuno o qualcosa me lo dia o mi faccia reagire in qualche modo
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Re: Quanto siete alla ricerca della solidarietà?
Se qualcuno mi compatisce mi incazzo proprio, non sopporto queste cose, perciò mai metterei in essere un atteggiamento volto ad ottenere un simile trattamento. Sono anche molto riservato sui miei problemi, non mi va di parlarne anche per questo motivo.
Cerco invece comprensione per i miei problemi, che è una cosa diversa, per esempio se a lavoro mi viene assegnata una mansione che mi genera molta ansia, al punto da rovinarmi anche il post lavoro e i week end, chiedo rispetto per questo mio problema e mi aspetto, se ce n'è la possibilità, di essere assegnato ad altre attività che magari riesco a gestire meglio. |
Re: Quanto siete alla ricerca della solidarietà?
È una tentazione forte, quella di farsi compatire, di norma cerco di resistervi, ma non è affatto facile... personalmente trovo non sia una bella cosa, però: complica inutilmente i rapporti e li fa dipendere da una sorta di "ricatto", basato sui sensi di colpa altrui ("Tu DEVI aiutarmi perché io sto male").
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Re: Quanto siete alla ricerca della solidarietà?
Noo...ho capito che del fatto che si sta male non gliene frega niente a nessuno , eventuali attenzioni sono il prodotto di altro che si è fatto o si è , inoltre esistono solo per situazioni non protratte (nelle altre la comprensione e supporto che si può ricevere per quanto piacevole è ben poca cosa rispetto al problema)
Poi figuriamoci, io se anche sto male neanche ho il coraggio di dirlo per cui... Ma poi se a qualcuno gli importa (e a un paio di miei familiari in effetti potrebbe) gli creerebbe tristezza e sofferenza e non mi va per cui non vado di certo a ingigantire i miei problemi ai loro occhi o ancor peggio a ingigantire realmente i miei problemi! |
Re: Quanto siete alla ricerca della solidarietà?
"Perché cercare qualcosa che non esiste?"
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Re: Quanto siete alla ricerca della solidarietà?
Io ho una visione molto più cinica della faccenda, se non sei particolarmente importante per una persona (il compagno/a, il figlio, il nipote) potrai anche ricevere la famosa spalla su cui piangere ma rappresenterai un fastidio, un problema, verrai schedato come un pappamolla e dopo un po' di tempo verrai allontanato...
Alla credenza di poter trovare un amico davvero disposto ad aiutarti e a sopportarti ci credo poco |
Re: Quanto siete alla ricerca della solidarietà?
Assolutamente no, non voglio essere compatita ma capita e apprezzata per come sono dato che qualche pregio l'ho anche io :applauso:
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Re: Quanto siete alla ricerca della solidarietà?
Qual è però il limite che dovrebbe distinguere uno che si fa compatire da uno che invece parla dei propri problemi ?
Guardando per esempio a persone particolarmente estroverse trovo che queste non nascondano i propri problemi ma anzi ne parlano e sono anche in grado di parlarne per ore . Questo però non fa allontanare gli altri ma semmai rinforza i rapporti e le relazioni che hanno... Se sono io invece a farlo ( cosa rarissima) i miei interlocutori spesso non sanno cosa dire, li vedo quasi a disagio e spesso tendono a tagliare il discorso invece di permettermi di aprirmi e parlare. Mi piacerebbe conoscere delle persone a cui mostrarmi per intero ma faccio molta fatica a trovarne e tendo quindi a non mostrare certi lati più negativi del mio carattere e a chiedere aiuto il meno possibile |
Re: Quanto siete alla ricerca della solidarietà?
ma da chi la cercate? lol .... ah vero siete socialoni :mrgreen:
no cmq nn la cerco e pure volendo nn posso perchè son visto come il paraculo che nn fa niente :D . e poi sono allergico alla parola solidarietà in ogni senso. |
Re: Quanto siete alla ricerca della solidarietà?
Quote:
Può anche essere che gli altri più estroversi, a differenza che tra loro, facciano fatica a immedisimarsi nei tuoi problemi e modo di pensare visto che hanno un modo di affrontare la vita differente (se invece ti riferisci a persone timide e introverse ecco spiegato perchè non tengono vivo il discorso). Comunque non è detto che anche loro (estroversi) a parlarne non suscitino negli altri un certo disagio e il fatto sia semplicemente che a te questo ti blocca e a loro no. |
No, non sono proprio il tipo. Mi vergogno a essere compatita, preferisco che qualcuno si sforzi di capirmi. Ma solitamente quando qualcuno ti compatisce, lo fa un po' per dire "poveretta questa", e io lo trovo brutto e anche un po' umiliante.
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