Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1605323)

Noriko non puoi farti una colpa del fatto che stai male. Poi quel che conta è piacere a poche persone, ma giusto. Io non conosco la tua situazione, però è chiaro che un conto è dirsi che occorre megliorare (tutti possiamo lavorare su noi stessi), un altro è dirsi che è colpa nostra se siamo soli e assolvere del tutto il resto del mondo.
Non c'è, in questi casi, colpa. C'è solo incompatibilità. Senza snaturarsi si può provare a venirti incontro, cioè lavorare su qualche aspetto di noi che non ci piace. Ma prima di tutto no deve piacere a noi, non dobbiamo cambiare per piacere agli altri, ma perché siamo noi a volerlo.

Originariamente inviata da DarkRose90 (Messaggio 1605355)

Invece si può piacere a tutti e dirò una cosa forse impopolare ma si deve piacere a tutti o quanto meno cercare di piacere a tutti. Il sociofobico/introverso è spesso egocentrico, rinchiuso su se stesso, pensa che la propria vita i propri pensieri,i propri sentimenti, non possano e non debbano essere condivisi con la maggior parte delle persone, ma con pochi "eletti" speciali perchè gli altri non posso capirlo/apprezzarlo, questo pensiero è deleterio per una persona chiusa. Per un introverso/sociofobico è meglio pensare di dover piacere a tutti (con tutte le conseguenze che ciò comporta) che il contrario.

Originariamente inviata da Graziepapi (Messaggio 1605366)

E' praticamente impossibile piacere a tutti..si può cercare di piacere a molte persone ma non a tutti..e poi se tu cerchi di piacere a tutti significa che non hai una tua personalità e non sei te stessa..invece noi dobbiamo imparare ad essere noi stessi indipendentemente da quello che gli altri possono pensare di noi..chi ci ama ci accetta cosi come siamo..

Originariamente inviata da DarkRose90 (Messaggio 1605355)

Invece si può piacere a tutti e dirò una cosa forse impopolare ma si deve piacere a tutti o quanto meno cercare di piacere a tutti. Il sociofobico/introverso è spesso egocentrico, rinchiuso su se stesso, pensa che la propria vita i propri pensieri,i propri sentimenti, non possano e non debbano essere condivisi con la maggior parte delle persone, ma con pochi "eletti" speciali perchè gli altri non posso capirlo/apprezzarlo, questo pensiero è deleterio per una persona chiusa. Per un introverso/sociofobico è meglio pensare di dover piacere a tutti (con tutte le conseguenze che ciò comporta) che il contrario.

Originariamente inviata da DarkRose90 (Messaggio 1605373)

Per arrivare ad essere amato devi prima piacere, ma non puoi piacere se tu stesso pensi di non poter piacere (o di poter piacere solo a pochi). Si può piacere a tutti perchè si può far in modo di piacere a tutti. Ovviamente non tutti possono amarti, ma essere piacevole per gli altri è qualcosa che dipende da te e che puoi accertarti che avvenga.

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1605343)

penso che per diversi fobici il problema non è "non piacere a tutti" ma "non piacere a nessuno" :o

Originariamente inviata da Graziepapi (Messaggio 1605399)

Fai il ragionamento inverso:A te piacciono tutti?E allora la stessa cosa vale per gli altri..ognuno ha le sue preferenze e non trova simpatici tutti..come anche noi non troviamo simpatici tutti quelli che ci circondano..

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1605345)

Ma credo che questa sia una falsa credenza. Solo che quando si è depressi o in preda alle proprie paure allora riusciamo a vedere solo i segnali negativi e a leggere quelli ambigui in maniera negativa.
Dove finiscono quelli positivi? O non li vediamo oppure li "giustifichiamo" raccontandoci che è una presa in giro o, nel migliore dei casi, è solo pietà.

Io lo faccio sempre per tanti aspetti.