...nel paese delle meraviglie
 

non so perchè mi comporto così. non so se ci sono o ci faccio. so solo che questo è un mio modo di essere che va al di là del problema timidezza. quella c'è e rimane, ma non ha nulla a che fare, credo.
sono sempre passiva, addormentata.Non parlo mai, le poche volte che parlo sparo cavolate. preferisco ascoltare. o meglio... sto per conto mio. è una cosa irrazionale, spontanea. Inizio a pensare, a fantasticare, a immaginare e perdo il senso delle cose. bho. non sto attenta a ciò che mi circonda. vivo in un paese delle meraviglie da me costruito, e succube di esso mi perdo e mi distacco dal mondo reale. Forse perchè il mondo reale non mi piace un granchè. Forse è il mio modo di scappare, è il mio modo di uscire da questa monotonia incessante. è il mio modo di ribellarmi al fatto che con ogni probabilità continuerò nel mondo reale a non fare un emerito niente, che tutto continuerà così come è, senza grandi eventi, o per lo meno senza quelle piccole cose belle o brutte che dovrebbero succedere quotidianamente e farti sentire vivo. così, vegetale nella realtà, continuerò a vivere nel mio paese delle meraviglie. ma le volte che mi sveglio, che torno alla realtà, in questo mondo, mi rendo conto che sto buttando all'aria un sacco di tempo, tempo che potrei sfruttare nel provare a vivere queste esperienze davvero.
gli amici, il ragazzo...la normalità, insomma... che non c'è. e come fa male questa situazione.
ma a prescindere dal paese delle meraviglie. sono addormentata anche quando non lo sono. mi spiego meglio...sono idiota, forse. quante volte mi avranno detto che devo svegliarmi, concentrarmi...eppure io sono concentrata. sono così...ti sto seguendo e non capisco lo stesso.
sono sbadata e irresponsabile. non posso fare qualcosa di nuovo perchè subito mi agito. sono lunatica e paranoica, inaffidabile.

...scusate lo sclero momentaneo :roll:

Non perdete tempo,vivetevi la vostra eta'.

Ma no dai, non essere così negativa.. non ci credo che spari cavolate e basta :)

Sai anch'io ero così sino a 21 anni. Vivevo nel mio mondo, sognavo e sognavo ancora. Sognavo quello che la vita e me stesso mi avevano negato. A differenza di te però, sino a quell'età non ho mai avuto la consapevolezza del problema, semplicemente era il mio modo di vivere da sempre.
Quando gli altri parlavano, non me ne poteva fregare di meno dei loro discorsi e non ero comunque in grado di dire la mia. Così anche tra loro mi rifugiavo nel mio mondo caldo ed accogliente. Ovviamente poi ero quello che viveva nelle nuvole, nel suo mondo, asociale e chi più ne ha..

Mi permetto di andare a colpo sicuro perchè sono stato nella tua identica situazione: è perchè sei in preda all'ansia.
Non sei idiota e nemmeno inaffidabile, semplicemente in quello stato non sei in grado di fissare nella mente alcunchè tantomeno di "ragionare"!
Scommetto che quando sei da sola, le cose te le ricordi e le fai anche bene ;)