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XL 05-08-2015 00:14

Empatia e ansia sociale: la capacità di mettersi “nei panni degli altri"
 
"è possibile che le persone socialmente ansiose siano inoltre troppo sensibili alle reazioni degli altri e riescano a percepirle e comprenderle prima e meglio di chi non è ansioso?"

http://www.aidas.it/?p=511

...Sarà vero?

Nekomata 05-08-2015 03:53

Re: Empatia e ansia sociale: la capacità di mettersi “nei panni degli altri"
 
Sono sempre stata una persona fin troppo sensibile ed empatica. Spesso le persone che mi circondano, sapendo che sono una persona con la capacità di ascoltare sinceramente gli altri, si sfogano raccontandomi dei loro problemi. Io cerco di rispondergli meglio che posso, ma poi lasciano anche addosso a me ansia, tristezza o imbarazzo.
E' una cosa che mi ha sempre dato molti problemi, perché delle situazioni anche non troppo stressanti mi facevano sprofondare. E così sono diventata una cinica stronza, che cerca di distaccarsi da tutto. O almeno cerco di esserlo.

Equilibrium 05-08-2015 08:34

Re: Empatia e ansia sociale: la capacità di mettersi “nei panni degli altri"
 
Credo che bisogna avere un buon equilibrio interiore per non lasciarsi destabilizzare.

Inosservato 05-08-2015 08:46

Re: Empatia e ansia sociale: la capacità di mettersi “nei panni degli altri"
 
empatia non è la parola giusta, ma certamente la capacità di "vedere" quello che provano le altre persone in genere è amplificata
il fobico è un grande osservatore :pensando:

Ansiaboy 05-08-2015 09:39

Re: Empatia e ansia sociale: la capacità di mettersi “nei panni degli altri"
 
spesso pensato

claire 05-08-2015 09:54

Re: Empatia e ansia sociale: la capacità di mettersi “nei panni degli altri"
 
Per la mia esperienza il fobico è empatico solo verso ciò che provano gli altri ma che anche egli stesso prova o ha provato, o ritiene possa esser causa di sofferenza secondo il suo metro di giudizio.
Per il resto vedo scarsa capacità di empatia su questioni che non si considerano importanti per sè.Come in tutti

Blue Sky 05-08-2015 10:48

Re: Empatia e ansia sociale: la capacità di mettersi “nei panni degli altri"
 
Penso che la capacità di empatia sia in buona parte una caratteristica indipendente dalla fobia sociale. Tra di "noi" c'è chi ce l'ha e chi non ce l'ha.
Io credo di fare una certa fatica ad entrare nei sentimenti altrui.

Una cosa che comunque penso si possa dire è che la fobia non aiuta a percepire serenamente gli altri, a meno che non ci sia una buona confidenza. Se sono in un gruppo di persone il mio primo pensiero è quello di filtrare ogni loro sguardo o parola per capire se ci sono attacchi rivolti a me. Loro sono il pericolo da cui la mia fobia mi dice di difendermi. Come si può notare, l'empatia è lontana anni luce da questo modo di fare.

Ansiaboy 05-08-2015 11:21

Re: Empatia e ansia sociale: la capacità di mettersi “nei panni degli altri"
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 1568945)
Penso che la capacità di empatia sia in buona parte una caratteristica indipendente dalla fobia sociale. Tra di "noi" c'è chi ce l'ha e chi non ce l'ha.
Io credo di fare una certa fatica ad entrare nei sentimenti altrui.

Una cosa che comunque penso si possa dire è che la fobia non aiuta a percepire serenamente gli altri, a meno che non ci sia una buona confidenza. Se sono in un gruppo di persone il mio primo pensiero è quello di filtrare ogni loro sguardo o parola per capire se ci sono attacchi rivolti a me. Loro sono il pericolo da cui la mia fobia mi dice di difendermi. Come si può notare, l'empatia è lontana anni luce da questo modo di fare.

questo non nega che non si possa anche empatizzar

Blue Sky 05-08-2015 11:53

Re: Empatia e ansia sociale: la capacità di mettersi “nei panni degli altri"
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1568961)
questo non nega che non si possa anche empatizzar

Certamente. Dipende da persona a persona. In fin dei conti, come sperimentiamo ogni giorno nel forum, i sociofobici non sono tutti uguali!

Nexus 05-08-2015 18:10

Re: Empatia e ansia sociale: la capacità di mettersi “nei panni degli altri"
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1568917)
Per la mia esperienza il fobico è empatico solo verso ciò che provano gli altri ma che anche egli stesso prova o ha provato, o ritiene possa esser causa di sofferenza secondo il suo metro di giudizio.
Per il resto vedo scarsa capacità di empatia su questioni che non si considerano importanti per sè.Come in tutti

Esatto. La parte evidenziata dice tutto. La famosa "sensibilità fobica" non è altro che una leggenda metropolitana.

Ansiaboy 05-08-2015 20:19

Re: Empatia e ansia sociale: la capacità di mettersi “nei panni degli altri"
 
Quote:

Originariamente inviata da Nexus (Messaggio 1569186)
Esatto. La parte evidenziata dice tutto. La famosa "sensibilità fobica" non è altro che una leggenda metropolitana.

che non significa che l'empatia è poco presente in generale
perche infatti bisogna chiedersi perche le leggende metropolitane nascano....

per dire, io mi trovo meglio con persone che manifestano un certo tipo di empatia ancicché altre(che m'interessano poco.. ma cerco di non sminuir i problemi altrui)

rosadiserra 05-08-2015 20:28

Re: Empatia e ansia sociale: la capacità di mettersi “nei panni degli altri"
 
Non sono poi tante le persone sofferenti desiderose di immedesimarsi nei problemi altrui anzi, spesso per mia esperienza chi sta male è molto concentrato su di sè. Qualche eccezione c'è per fortuna.
Certamente chi ha problemi psichiatri/psicologici è spesso più permeabile alle emozioni altrui ma questo nella maggior parte dei casi porta ad allontanarsi anziché essere di supporto, riuscire ad abbracciare il dolore altrui senza farlo proprio non è da tutti, quelli che hanno problemi psichiatrici ma negano sono i più vigliacchi in assoluto, mentono persino a se stessi, altri semplicemente non ne hanno neppure per loro figuriamoci per altri.

La valutazione tramite test al pc mi sembra totalmente inattendibile.

cancellato15306 05-08-2015 20:37

Re: Empatia e ansia sociale: la capacità di mettersi “nei panni degli altri"
 
Secondo me la fobia sociale, che è un male che quindi va distinto dalla persona che ne è affetta, ne è stata affetta o ne sarà affetta, impedisce la corretta lettura dei sentimenti altrui più che facilitarla. Infatti gli altri vengono quasi sempre percepiti come minacce, quando in realtà lo sono molto di rado.

Ansiaboy 05-08-2015 21:10

Re: Empatia e ansia sociale: la capacità di mettersi “nei panni degli altri"
 
Quote:

Originariamente inviata da Fluviale (Messaggio 1569283)
Secondo me la fobia sociale, che è un male che quindi va distinto dalla persona che ne è affetta, ne è stata affetta o ne sarà affetta, impedisce la corretta lettura dei sentimenti altrui più che facilitarla. Infatti gli altri vengono quasi sempre percepiti come minacce, quando in realtà lo sono molto di rado.

maah.. non saprei che son molto di rado le minaccie(certo, dipende un casino dagli ambienti che si frequentono).
ho visto/sentito cattiverie in giro veramente allucinanti e miei conoscenti con passato da normalone lo confermano alla grande..




l'unica cosa certa è che la fobiasociale si basa su cose fondate, solo che il fatto che siano fondate non significa siano catastrofi.. ma la.fobiasociale è una malattia.
non sarebbero fobici se non avessero tali problemi :ridacchiare:


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