La piccola ossessione del dover sapere le cose
Mi capita spesso di avere una sorta di ossessione per quanto riguarda il capire le cose. Non sto parlando di piacere intellettuale, parlo di dover sapere certe cose perchè le devo sapere e basta, anche perchè spesso e volentieri sono delle cretinate enormi. Se per esempio sento mio padre dire qualcosa dall' altro capo della stanza sono capace, dopo aver finito quello che stavo facendo (per i simpaticoni: non in quel senso... o meglio non necessariamente:sisi:), di andare a chiedere quello che aveva detto anche se era palesemente una frase o una parola stupidissima come: ok, che palle ecc. Mi è anche capitato in questo forum di chiedere a certe persone chiarimenti via MP su alcuni post che avevano editato, con il rischio poi di sembrare che avessi secondi fini (e infatti ho pure chiesto scusa per l' "invasione"). Ma mi capita anche nell' ambito non propriamente reale: se in un film una persona non sa una determinata cosa, se c' è un malinteso non chiarito ecc. io mi faccio mille fantasie dove il personaggio in questione riesce a capire quello che nella realtà del film non è riuscito a capire. Non so, dipenderà dal fatto che cerco inconsciamente di esercitare una sorta di controllo conoscendo le cose:nonso:
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Re: La piccola ossessione del dover sapere le cose
Si chiama insicurezza ;). Capita spesso anche a me.
Come pure quando dovo fare o andare da qualche parte, cerco sempre di informarmi... Dobbiamo sempre dare un finale a qualsiasi cosa, il dubbio dell'incompiuto è un fardello troppo pesante. |
Re: La piccola ossessione del dover sapere le cose
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Re: La piccola ossessione del dover sapere le cose
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Re: La piccola ossessione del dover sapere le cose
Penso che dipenda da quello che ha detto OverdrivE, ovvero l'insicurezza.
Lo faccio tantissime volte anche io, a volte anche in maniera ossessiva. Esempio: una persona dice una frase che mi sembra che abbia secondi fini, ma lì per lì non esprimo il mio dubbio tentando di scacciare questo pensiero. A volte però succede che ci rimugino per troppo tempo e magari torno su quella frase dopo un'ora o due, con il seguente risultato: o la persona in questione non si ricorda più la frase, o faccio la figura del pazzo e vengo liquidato velocemente con chiarimenti blandi. Ora cerco di darci meno peso, ma spesso ci ricasco. Ad esempio se mia madre dice una frase da un'altra stanza che io non sento bene, voglio accertarmi di cosa abbia detto anche intuendo che non era qualcosa di importante. Peggio ancora se siamo nel bel mezzo di un litigio, lì voglio accertarmi con sicurezza di alcune frasi per capire se si tratta di insulti pesanti o di accuse ingiuste. |
Re: La piccola ossessione del dover sapere le cose
Io soprattutto con i discorsi dei miei genitori, infatti scherziamo molto su questa cosa.
Magari stanno bisbigliando in un'altra stanza e io dalla mia urlo CHE DITE? e loro si mettono a ridere. Oppure stanno facendo un discorso in cui infilano il mio nome e io COSA? XD Poi quando parlo di qualcosa con qualcuno faccio tremila domande per riuscire bene ad inquadrare la situazione che mi sta descrivendo, soprattutto con i fatti concreti, ma anche con i concetti. A volte trattengo le domande però se ho paura di passare per fessa. Oppure quando mi viene presentato un fatto senza didascalie come se dovessi arrivarci da sola, mi viene l'ansia da prestazione e magari manco rispondo perché mi sento fessa a chiedere quale fosse il punto. |
Re: La piccola ossessione del dover sapere le cose
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Re: La piccola ossessione del dover sapere le cose
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