La solitudine del pagliaccio
 

Tutti mi conoscono come una persona socievole, ironica, molto spiritosa. E in parte è vero, le battute mi vengono praticamente naturali, praticamente per ogni cosa che vedo, voilà, in un secondo la battuta è pronta. Spesso sono anche molto sfacciato e provocatorio, faccio arrossire tante persone. Tutti mi vedono come una persona molto sicura di sé (al limite dell'egocentrismo), disinibita, con una vita mondana e perfino sessuale molto intensa. Essendo quindi qualificato come un compagnone, tutti mi invitano fuori, per feste, pizzate, cose di questo tipo. Ma non ci vado mai, nei weekend torno sempre a casa mia, dove mi tappo nella mia stanza e recupero il sonno che ho perduto in settimana, per l'ansia. E già, perché io sono una persona completamente diversa da come voglio apparire. Sono una persona molto ansiosa, il mio umore è naturalmente depresso. Cerco la solitudine appena posso, stare con gli altri e parlare spesso mi costa fatica fisica. Lascio intendere che ho avuto tante esperienze amorose da esserne quasi stufo, ma in realtà non ho mai nemmeno invitato una ragazza a uscire con me. E quando una persona riesce a conoscermi un po' meglio, rimane inevitabilmente delusa, o spaventata. E così, dovendo passare le mie giornate in un ambiente in cui di persone ne vedo, tutti i giorni, a centinaia, ho creato questo personaggio inesistente che faccia da tramite tra me e il mondo esterno, perché non ci sia mai un vero contatto. Mi sono messo la maschera del pagliaccio. Ma così facendo, ho creato un mare di rapporti umani insignificanti. Non ho mai conosciuto tante persone come ora, eppure non mi sono mai sentito così solo. E non so come uscire dalla mia situazione, quale sia il male minore.

Re: La solitudine del pagliaccio
 

Esiste un racconto di Thomas Mann che focalizza molto bene questo problema:

Re: La solitudine del pagliaccio
 

a me piacerebbe essere come te, sempre meglio che buttare via la mia vita chiuso dentro una camera.

Re: La solitudine del pagliaccio
 

Per certi versi anch'io sono così, il problema è che molto spesso mi rendo ridicolo davanti agli altri pensando di far ridere

Re: La solitudine del pagliaccio
 

Non capisco... perché tutto questo? :(

Re: La solitudine del pagliaccio
 

per un lungo periodo sono stato anche io cosi, ora no, ora è uscito fuori il mio vero me..ma se ci ripenso ero meglio prima, almeno mi divertivo e facevo divertire, ora invece?

Re: La solitudine del pagliaccio
 

Direi che io ho il problema opposto:pensando:

Re: La solitudine del pagliaccio
 

Sottoscrivo. Tanto lo stato di solitudine che proverei è quantomeno lo stesso, meglio a cazzeggiare che come ormai per me da anni, chiuso in una stanza col PC.

Re: La solitudine del pagliaccio
 

Per farci un po' incavolare o, meglio, far incavolare quelli come me :D

Re: La solitudine del pagliaccio
 

Ho la sensazione che un po' tutte le persone estroverse, in apparenza siano così come te.
Alcuni si fanno forza per esserlo, un modo di fare per andare avanti e per dire a sé stessi che sono "bravi e forti", altri sono meno consapevoli e vanno avanti così non percependosi più.

Altri ancora ci soffrono perché sentono il vuoto e non sanno più chi sono.

Re: La solitudine del pagliaccio
 

Pure io ho questa tendenza.
A parte qualche battuta non saprei che altro dire alla fine :ridacchiare:

Stessa cosa, vivo la tua stessa vita. E ne sono svinito. Sono stanco di fingere e di farmi conoscere per quello che non sono.Ma che scelta avrei?

Re: La solitudine del pagliaccio
 

No è proprio questo il problema. Gli altri sono perfettamente integrati nella loro parte.
Le persone come l'utente che ha fatto l'OP con cui mi sento di avere questo in comune, sono solo delle imitazioni.
Si possono ingannare gli altri ma fino ad un certo punto.

Re: La solitudine del pagliaccio
 

Non credo tu sia un pagliaccio.. assolutamente. Solitamente un pagliaccio "vero" non è cercato da nessuno, a differenza tua!

Intravedo delle ottime qualità in te, su cui puoi lavorarci su molto più facilmente, rispetto ad altri.

Forse sarai semplicemente evitante.... ed hai bisogno di passare la maggior parte del tempo da solo, ma questo non vedo come intacchi le tue "abilità" sociali che mi sembrano cmq sufficientemente sviluppate (almeno da quanto ho potuto capire da questo breve scritto)

Re: La solitudine del pagliaccio
 

Io purtroppo sono una persona troppo sincera, penso che non riuscirei mai ad apparire per quello che non sono.
Non è un critica nei tuoi confronti, magari fai bene a comportarti in un certo modo, ma nel mio piccolo non penso ci riuscirei.

Re: La solitudine del pagliaccio
 

Guardate che non è poi così positivo tutto questo se comportarsi in questo modo poi produce stress e stanchezza e pochissima vera soddisfazione.
Io non sono molto felice della mia vita, ma le persone che vivono così non le invidio tanto perché a queste magari poi costa davvero fatica fare quel che fanno e infine quando mettono su un piatto della bilancia gli sforzi, questi non sono compensati da una vera soddisfazione presente sull'altro piatto che tenga in equilibrio il tutto.
Certe volte penso proprio che psicologicamente è molto meglio non far nulla e non guadagnare nulla (che rappresenta comunque una forma di equilibrio) che far molto e guadagnare poi molto poco.
Forse è un'idea sbagliata la mia, ma io la penso davvero così.

Re: La solitudine del pagliaccio
 

ti capisco...anch'io ho indossato una maschera mi faceva sembrare forte e sicuro più di quanto lo fossi in realtà.
In effetti mi ha aiutato, avevo il rispetto degli amici e la loro stima ma il peso di questa mia maschera era diventato insostenibile ed ho fatto veramente fatica a nasconderlo tant'è che mi rinchiudevo in me stesso per evitare di farmi vedere debole nei momenti di difficoltà...ritrovandomi poi solo nel momento del bisogno

Re: La solitudine del pagliaccio
 

La maschera serve per fare esperienza.
Quando saremo pronti la maschera non servirà più.

Re: La solitudine del pagliaccio
 

È un pò così anche per me. Nessuno mi vede come uno che ha fatto molte esperienze o come uno molto sicuro di se, però con le persone che conosco bene parlo molto, faccio battute, e mi mostro abbastanza di buon umore. Ma ovviamente è solo una condizione di facciata. Infatti quando sono stufo di fingere e mi mostro per ciò che sono le persone attorno a me non capiscono, dicono di vedermi diverso, senza sapere che stanno vedendo il vero me.

Re: La solitudine del pagliaccio
 

è un mondo fatto di maschere del divertimento, mascherarsi ogni tanto non fa male, metti da parte i problemi e ci stai anche bene, ci sono i momenti del gioco e quando essere seri, basta capirli e cercare di essere se stessi, che non è facile !!