Rimpatriata
Oggi sono stato invitato ad una cena, una sorta di rompatriata, tramite un amico su richiesta di un ex amico in comune.
E' quest'ultimo ad organizzare, con lui ho condiviso molto anzi moltissimo durante gli anni in cui ci siamo frequentati (20anni, forse più). La nostra frequentazione è finita diversi anni fa per varie cause, da attribuire un po a tutte e due le parti, anche se il punto di rottura è stato causato per mano sua. Non so cosa fare, leggere il messaggio mi ha messo ansia, da una parte vorrei metterci una pietra sopra anch'io, non tanto per riallacciare i rapporti di un tempo (ormai è andata), quanto per non sentire piu quella specie di imbarazzo che provo quando ci incontriamo per caso. Dall'altra sento già da ora un forte disagio nel sedere a tavola con persone (ci saranno anche altri ex , chiamamoli) con cui non parlo da tempo ma con i quali anche con loro ho spartito tanto. Inoltre rifiutare verrebbe probabilmente visto come un evidenziare la mia fobia che loro fondamentalmente conoscevano ma di cui in pratica non abbiamo mai parlato. Credo che se fossi in una condizione più serena accetterei, ma purtroppo così non è. Non so che fare.. |
Re: Rimpatriata
Il fatto che ti hanno invitato non era per niente scontato, anche l'ex amico vorrà metterci una pietra sopra
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Re: Rimpatriata
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Il fatto è che non ho molta voglia di confronti, di ricordi, e di interagire con persone con cui non ho più molto da spartire. Non saprei come affrontare la situazione, come "ricomporre la rottura" che c'è stata anni addietro. Mi vedo già come l'ospite desiderato (?) in quanto tutti gli altri ancora si frequentano regolarmente. Mah |
Re: Rimpatriata
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Accettare potrebbe essere un passo avanti verso una certa autonomia emotiva della cui mancanza ho sempre sofferto (vado perché sono forte di me stesso e pronto ad affrontare ciò che succederà).. |
Re: Rimpatriata
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Re: Rimpatriata
Mi riconosco molto in questa situazione, mi è capitato recentemente di essere stato invitato per una rimpatriata ed è una di quelle cose che mi scombussola abbastanza. Comunque mi trovavo in un periodo di stress e alla fine non ho accettato, non so se ho fatto la cosa giusta. Nel mio caso il fatto di essere rimasto senza lavoro da un pò di tempo è stato determinante
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Re: Rimpatriata
E' la classica situazione che se capitasse a me starei male solo a leggere il messaggio.
Purtroppo se si viene da progressi è la prova del 9. Tutto stà però a capire se senti di esserne in grado o è una verifica troppo difficile per ora. Una volta valutato questo vai o stai. E se non vai non fartene una colpa, più avanti ci sarà modo e tempo per affrontarlo. Il se ti hanno invitato vuol dire che..è una cosa inutile e superflua da aggiungere perchè loro non hanno problemi a chiedere inviti e a starci nella situazione sociale tu sì. Loro può darsi che conoscevano il superunknown non fobico. Ora hai il problema, valuta pro e contro della cosa e vedi. |
Re: Rimpatriata
È sicuramente una prova difficile di cui già da ora sento il peso per vari motivi: cosa dire cosa fare o non fare, fino a che punto spingermi, se tenere alte le barriere della comunicabilita per limitare i danni di cui ignoro l'entità (della serie aspetto che passi la serata) , oppure provare a lasciarmi andare (certo non prima di aver sondato bene il terreno) per vedere l'effetto che fa, sia su di me che sugli altri.
Loro in effetti non hanno problemi di relazioni sociali (ne hanno di altro tipo ma questo è un altro discorso) interagiscono facilmente data la loro personalità , cosa questa che in passato ho subito ma a cui allo stesso tempo mi sono appoggiato per compensare le mie insicurezze e debolezze in diverse situazioni . Non credo abbiano avuto grosse remore nell'invitarmi, molto probabilmente per loro è un modo per rivedere un vecchio amico, mal che vada c'è sempre cibo alcool in abbondanza e commensali più loquaci con cui distrarsi. |
Re: Rimpatriata
Fatti una bella bevuta che il resto vien da sè (cit.) :sisi:
Oddio, una BELLA bevuta proprio no... magari solo un bicchiere per rompere il ghiaccio e dire addio momentaneamente alla freddezza :o |
Re: Rimpatriata
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Ti consiglierei di andare quindi. |
Re: Rimpatriata
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Lascia stare però tutti questi ragionamenti che ti intrippano il cervello e basta. Se decidi di andare tieniti impegnato fino a poco prima e poi vai. Altrimenti se l'ansia è troppa lascia stare, come ti dicevo prima capiterà ancora e li se te la senti proverai. |
Re: Rimpatriata
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Questa reunion la sento particolarmente per via di ciò che eravamo prima di perderci di vista, certo l'affiatamento reciproco è ormai svanito ma quel che abbiamo vissuto e ciò che abbiamo fatto l'uno per l'altro è indelebile, come lo sono i momenti provocati e subiti da ambo le parti. Personalmente il rancore di una volta non cè piu, il tempo in questo senso può far miracoli... Cmq ci sto pensando, deciderò in questi giorni. |
Re: Rimpatriata
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comunque sono situazioni troppo diverse, ognuno ha la sua esperienza ed il suo passato, troppo difficile darti consigli in questo caso, ci sono troppe variabili fai quello che ti senti, pensa solo che se non andandoci ti devi sentire male coi rimpianti eccetera forse vale la pena andare e vada come vada |
Re: Rimpatriata
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Mi capita di incontrare persone o gruppi di persone con cui ho condiviso anni,ma che mi hanno lasciato dentro un brutto ricordo. Ogni volta la tentazione è quella di scansarli,ma,quando affronto la situazione,la paura cala e tutto sommato ci sono anche momenti piacevoli.Non mancano momenti di imbarazzo e normali discorsi di circostanza, frutto della ormai scarsa condivisione di vita e di interessi. Se ti hanno invitato,alla fine hanno piacere che tu ci sia,quindi io ci andrei. Vedrai sul momento se sia il caso di aprirti,non fare troppi programmi! |
Re: Rimpatriata
Ciao, come hanno detto altri se ti hanno chiamato è un ottimo segnale.....poi come ulteriore spinta ad andarci io ti chiedo......se non ci vai magari fra qualche anno ti chiedi ''come sarebbe stato se io ci fossi andato?'' ...
A volte ci si perde e ci si ritrova con le persone, basta mettere da parte le proprie paure (ok, mi dirai che se riuscissimo a farlo con facilità non saremmo iscritti a questo forum :testata: , ma questo è un altro discorso :mrgreen:) |
Re: Rimpatriata
Sempre evitato questo tipo di cavolate, per fare cosa poi? Sentirti ancora di più fobico e a disagio, quando magari gli altri sono tutti "felici" e realizzati e tu sei nella depressione più totale?
Bah, io onestamente non credo in ste cose, meglio starsene a casa e fissare le ragnatele sul soffitto. |
Re: Rimpatriata
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Tra l'altro non sono da sport estremi ne da terapie d'urto tutt'altro, ma è un pò come quando si ha a che fare con le vertigini, le sensazione che domina è la paura e tendiamo a starne lontano, ma sotto sotto (nemmeno troppo sommerso poi) cè quel senso di attrazione che non riusciamo a scacciare. |
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