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Winston_Smith 09-07-2015 11:31

Re: amare e sapere di non avere possibilità
 
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Originariamente inviata da PazzoGlabroKK (Messaggio 1551411)
Una supermodella è ambita da molti, una bruttina a suo livello (è un esempio!) magari la vorrebbero in pochi; non ci vuole molto a capire che funziona come il mercato, con la regola della richiesta/offerta :nonso:
Tutti abbiamo due occhi, quindi tutti possono benissimo volere il top che c'è sul mercato, ma non tutti possono permetterselo; bisognerebbe fare il rapporto pretenziosità/possibilità...
Potrà sembrare che con questo discorso considero le persone come se fossero delle merci, ma non le considero oggetti -.-
Il fatto di essere esseri animati capaci di provare emozioni e sentimenti, ci rende diversi dagli oggetti ed è una variabile che può far variare leggermente le leggi di mercato, ma mica tanto.
Ovviamente con questo non dico che siamo superiori agli oggetti, ma semplicemente diversi ^^"

Il problema è che non sta scritto da nessuna parte che le "leggi di mercato" (abominevole citarle in questo contesto, tra l'altro) debbano costituire il criterio in base al quale classificare le persone in "superiori" e "inferiori" o porle su piani verticalmente distanti. L'incompatibilità tra due persone è un dato di fatto, che l'una sia "superiore" all'altra è invece un artificio del giudizio umano, basato su criteri per lo più discutibili.

Winston_Smith 09-07-2015 11:43

Re: amare e sapere di non avere possibilità
 
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Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1552301)
Prevenire? Per conto di chi? Ti sei messo a fare il sindacalista o pensi che gli altri sono deficienti?

Meno male che ero io quello che discuteva su cose che gli altri non avevano scritto. E meno male che sono io quello che non fa attenzione a quello che scrivono gli altri.

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Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1552301)
Una degli aspetti principali della comunicazione, è che si comunica a prescindere dalle intenzioni. Bisogna fare attenzione non solo a cosa si dice, ma anche a come si dice: tu trasmetti l'idea che personalizzi, che sia o no la tua intenzione. Questo è un dato di fatto.

No, non è un dato di fatto, è una tua interpretazione, è l'idea che trasmetto a te. O pensi di parlare anche a nome di altri? Di tutti gli altri?

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Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1552301)
Secondo me, sbagli nel momento in cui ti poni il problema che Ansiolino possa fraintendere e che tu debba "prevenire". Così lo tratti da deficiente. Potevi almeno esordire con una frase tipo "credo che Maralgiu intenda dire.......".

Il fatto che se uno fraintende è un deficiente è una tua assunzione. Se io penso che qualcuno fraintenda non lo reputo certo un deficiente per questo. Il fraintendimento ci può stare, gli equivoci sono all'ordine del giorno nella comunicazione.

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Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1552301)
Se quello è il messaggio che leggo io, vuol dire che ti sei espresso in modo tale da indurre l'interpretazione che ho fatto del tuo commento. Ripeto, bisogna fare attenzione non solo a cosa si dice, ma anche a come si dice.

Non è colpa mia se, per come ti esprimi, trasmetti certi sensi e significati.

Non può essere un tuo errore di lettura, no eh? Ovviamente sono io che mi esprimo male, tu invece sei infallibile.

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Originariamente inviata da maralgiu (Messaggio 1552301)
Bella domanda. Penso che la possibilità esiste sempre, a prescindere. Resta da stabilire quali strategie adottare per aumentare la probabilità che la possibilità diventi realtà. Per questo nel mondo animale (non solo umano) esiste il corteggiamento. Cosa potrebbe fare? Posso dire cosa faccio io. Quali sono gli interessi di questa ragazza? Mi documento su tali interessi in modo di avere temi da discussione. Quali sono i gusti di lei? Posso adattarmi a qualcuno di questi gusti senza rinnegare me stesso? Cosa le piace fare? Posso adattarmi senza stravolgere del tutto me stesso? Abbiamo amicizie comuni? posso frequentare di più queste persone per avere un maggiore accesso a lei. Non abbiamo amicizie comuni? Mi preparo delle strategie per presentarmi (approccio), una pluralità (non uno solo!) di canovacci: posso fare il demenziale, il fantascientifico, il romantico, l'artista, il banale (anche questo funziona), ecc.. in fondo se lei è disponibile accetterà qualsiasi approccio che non sia volgare o offensivo.
Ricordare una regola di base: prendere l'iniziativa, osare e ricordare che i dinieghi iniziali delle donne sono tattici, non sostanziali.
Ansiolino potrebbe anche cominciare a osservare gli altri: come si comportano in queste situazioni? Che strategie usano? Come le applicano?
Comunque c'è un unico modo per sapere se si piace: approcciarsi e vedere come l'altra reagisce. Se invece non si fa niente non c'è né conferma né rifiuto, perché non c'è verifica.

Posso essere abbastanza d'accordo su buona parte di quello che suggerisci (interessi, gusti, amicizie comuni) ma sono abbastanza allergico ai passaggi riguardanti il corteggiamento stereotipato, con i canovacci (?!?) da seguire (idea repellente, ma che siamo a Italia's got talent?), in cui l'uomo deve assumere un ruolo che potrebbe non essergli congeniale e la donna deve limitarsi a mandare segnali in aramaico, se non proprio equivoci (il famoso no che potrebbe voler dire sì), una roba insomma tipo Edipo vs Sfinge. Siccome però il consiglio è rivolto ad ansiolino e non a me, che lo utilizzi pure come meglio crede.

untipostrano 09-07-2015 13:54

Re: amare e sapere di non avere possibilità
 
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Originariamente inviata da Supermanes (Messaggio 1550635)
Il punto a volte non è piacere oppure no ma quello che si ha da offrire...

si concordo...io ad esempio molte volte tendo a rinunciare in partenza proprio perchè già prefiguro determinati scenari che mi spaventano...inizio a pensare che tanto anche se quella tipa dovesse per caso mostrarsi disponibile a primo impatto, poi magari uscendoci già so che cmq non saprei come intrattenerla, coinvolgerla piacevolmente in qualcosa, cosa raccontarle di interessante su di me....per non parlare poi della questione principale ovvero: mancanza totale di esperienza!

Supermanes 09-07-2015 15:22

Re: amare e sapere di non avere possibilità
 
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Originariamente inviata da untipostrano (Messaggio 1552361)
si concordo...io ad esempio molte volte tendo a rinunciare in partenza proprio perchè già prefiguro determinati scenari che mi spaventano...inizio a pensare che tanto anche se quella tipa dovesse per caso mostrarsi disponibile a primo impatto, poi magari uscendoci già so che cmq non saprei come intrattenerla, coinvolgerla piacevolmente in qualcosa, cosa raccontarle di interessante su di me....per non parlare poi della questione principale ovvero: mancanza totale di esperienza!

Parlavo più che altro in termini materiali e pratici ma il concetto è più o meno lo stesso.

PazzoGlabroKK 11-07-2015 00:22

Re: amare e sapere di non avere possibilità
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1552302)
Il problema è che non sta scritto da nessuna parte che le "leggi di mercato" (abominevole citarle in questo contesto, tra l'altro) debbano costituire il criterio in base al quale classificare le persone in "superiori" e "inferiori" o porle su piani verticalmente distanti. L'incompatibilità tra due persone è un dato di fatto, che l'una sia "superiore" all'altra è invece un artificio del giudizio umano, basato su criteri per lo più discutibili.

Nulla è definibile in modo assoluto.

E sì, dal punto di vista amoroso-sentimentale ci son persone che se la passano meglio di altre, quindi potrebbero pure vantarsi di essere in una condizione di superiorità.
Che poi il fatto che alcuni possano permettersi certe sentenze/giudizio ed altri no (tipo chessò, una che ti dice che sei cesso, diciamo che se lei è figa ha una certa valenza quel commento, mentre se detto da una bruttina acquisisce un valore diverso, sebbene in teoria tutte e due avrebbero il diritto di avere un'opinione perchè hanno entrambe due occhi, ma nella pratica...), pone alcune persone in una condizione di superiorità. Gli opinion leader :sisi:

Potranno essere criteri discutibili per te, ma va così.

Demiurgo 11-07-2015 03:40

Re: amare e sapere di non avere possibilità
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1552302)
Il problema è che non sta scritto da nessuna parte che le "leggi di mercato" (abominevole citarle in questo contesto, tra l'altro) debbano costituire il criterio in base al quale classificare le persone in "superiori" e "inferiori" o porle su piani verticalmente distanti. L'incompatibilità tra due persone è un dato di fatto, che l'una sia "superiore" all'altra è invece un artificio del giudizio umano, basato su criteri per lo più discutibili.

Eppure le regole di mercato funzionano anche in questo campo

Dopotutto cosa sono le ancestrali spinte evolutive nella scelta di un partner se non "regole di mercato" ataviche?

Se un ragazzo ha una macchina, una casa, un lavoro stabile, sarà sempre favorito rispetto ad un altro "rivale" in barba magari alla compatibilità di carattere o di interessi da una potenziale ragazza.

XL 11-07-2015 08:59

Re: amare e sapere di non avere possibilità
 
Provo a dire la mia rispetto ai problemi e le questioni sollevate.

A me un tipo di donna può attrarmi molto fisicamente però potrebbe non piacermi vivere o seguire il suo stile di vita (che so discoteche, serate mondane e roba del genere), viceversa un'altra donna potrebbe non attrarmi sessualmente mentre potrebbe piacermi frequentarla per altri motivi.

Io perciò con entrambi i tipi non posso instaurare una relazione significativa, con la prima perché mi annoierei a vivere così, con la seconda perché la voglia di condividere qualcosa insieme sotto le lenzuola probabilmente non ci sarebbe, quindi... Che si fa?
A me è chiaro ora che cerco una specie di via di mezzo quindi il discorso della compatibilità di Winston Smith ci sta pure. Poi si pone anche il problema... Ammesso che esista, io piacerei a questa donna qua?
Dove la trovo una donna abbastanza Frankenstein con pezzi scollati da questi svariati stili di vita qua che poi dovrebbero essere ricuciti insieme? :nonso:

In realtà io sono arrivato alla conclusione che si amano certi aspetti di certe persone, non le persone per intero: è questo il vero problema.
Là dove si amano molto certi aspetti di una persona specifica ma nell'insieme, per i più svariati motivi, non si riesce ad amare o relazionarsi con gran parte della persona si ha a che fare con gli amori impossibili. Si amano molto certi aspetti ma non il grosso o il più della persona. Qualcuno può dire e sostenere... "Questo non è vero amore"... Sì certo... A parole...
Ma il sentimento che si prova ed è rivolto verso questi aspetti qua magari è genuino e non lo si può mica negare tanto facilmente dicendosi "non è vero amore".

Ci si può innamorare di un bel décolléte?
Secondo me sì, è amore in fin dei conti anche questo, il problema risulta poi riuscire a relazionarsi col resto della persona visto che non si può avere quel pezzo là (il décolléte) senza prendere in custodia anche il resto, quel che c'è sopra e pure sotto.

Graziepapi 11-07-2015 09:23

Re: amare e sapere di non avere possibilità
 
Fuori dalla portata?Ma possibile che non abbiamo un minimo di autostima?Chi l'ha detto che sono gli altri ad essere fuori dalla portata nostra..bisogna essere più sicuri di se stessi altrimenti non si va da nessuna parte..

AshtrayGirl 11-07-2015 15:14

Re: amare e sapere di non avere possibilità
 
Forse preferirei essere innamorata di qualcuno che non è alla mia portata...
Mi sono sempre invaghita perdutamente di ragazzi con cui non era possibile un futuro...mi chiedo se più o meno inconsciamente non volevo veramente innamorarmi o un qualcosa di lungo. L'impossibile te lo puoi sognare come vuoi...la realtà fa più paura :pensando:

Graziepapi 11-07-2015 16:46

Re: amare e sapere di non avere possibilità
 
Se sai di non avere possibilità vuol dire che quella persona non ha niente da offrire a te e quindi il gioco non vale la candela!Ragionaci:che hai da guadagnare ad andare dietro ad una che non ti calcola?Niente!Quindi,anche se non è facile,dimenticala!E la cosa migliore che puoi fare..per il resto cercatene un'altra che il mondo è pieno..e cerca di essere più orgoglioso e sicuro di te stesso!Ciao:)

PazzoGlabroKK 11-07-2015 23:26

Re: amare e sapere di non avere possibilità
 
Quote:

Originariamente inviata da Graziepapi (Messaggio 1553691)
Se sai di non avere possibilità vuol dire che quella persona non ha niente da offrire a te e quindi il gioco non vale la candela!Ragionaci:che hai da guadagnare ad andare dietro ad una che non ti calcola?Niente!Quindi,anche se non è facile,dimenticala!E la cosa migliore che puoi fare..per il resto cercatene un'altra che il mondo è pieno..e cerca di essere più orgoglioso e sicuro di te stesso!Ciao:)

A dire il vero è il contrario. Se sai di non avere possibilità è perchè sai di non poter offrire nulla all'altra persona, mica il contrario...
Ok, può trovare altre persone (più alla sua portata), ma mica possono colmare il vuoto che ti lascia la persona desiderata ed irraggiungibile...

maralgiu 12-07-2015 16:49

Re: amare e sapere di non avere possibilità
 
Quote:

Originariamente inviata da AshtrayGirl (Messaggio 1553661)
Forse preferirei essere innamorata di qualcuno che non è alla mia portata...
Mi sono sempre invaghita perdutamente di ragazzi con cui non era possibile un futuro...mi chiedo se più o meno inconsciamente non volevo veramente innamorarmi o un qualcosa di lungo. L'impossibile te lo puoi sognare come vuoi...la realtà fa più paura :pensando:

L'idea dell'impossibilità, in questi casi, e per gli ansiosi sociali, è solo una dimensione mentale. Infatti, per poter affermare che una determinata relazione affettiva (o amicale o anche solo sessuale) è impossibile, bisogna provare a realizzarla. Solo dopo puoi affermare se quella è impossibile o possibile.

I pensieri non sono la realtà, soprattutto quelli che prevedono eventi.
Se non provi non puoi avere la conferma se una cosa è vera o sbagliata.

"L'impossibilità esiste solo a posteriori, poiché per poterla dimostrare bisogna avere la prova materiale dell'impossibilità".[Gianni Vattimo]

Credo che forse,inconsciamente e in parte anche consciamente, avevi paura di un fallimento. Forse temevi di non essere capace d'instaurare un buona relazione.
Non credo proprio, e in termini quasi assoluti, alla possibilità che qualcuno non voglia innamorarsi.
L'innamoramento è una funzione innata nell'uomo, così come il bisogno d'innamorarsi. L'evitamento di queste esperienze si hanno quando si teme una sofferenza (fallimento, rifiuto, ecc.) o quando le condizioni materiali (soprattutto economiche) ne rendono difficile la sostenibilità.

;)

Winston_Smith 20-07-2015 15:23

Re: amare e sapere di non avere possibilità
 
Quote:

Originariamente inviata da PazzoGlabroKK (Messaggio 1553414)
Nulla è definibile in modo assoluto.

E sì, dal punto di vista amoroso-sentimentale ci son persone che se la passano meglio di altre, quindi potrebbero pure vantarsi di essere in una condizione di superiorità.

Trova la contraddizione.

Quote:

Originariamente inviata da Demiurgo (Messaggio 1553483)
Eppure le regole di mercato funzionano anche in questo campo

Dopotutto cosa sono le ancestrali spinte evolutive nella scelta di un partner se non "regole di mercato" ataviche?

Se un ragazzo ha una macchina, una casa, un lavoro stabile, sarà sempre favorito rispetto ad un altro "rivale" in barba magari alla compatibilità di carattere o di interessi da una potenziale ragazza.

Fortunatamente non è sempre così (macchina/casa/lavoro vincenti su tutto), altrimenti tutte le relazioni di coppia non sarebbero nient'altro che prostituzione sotto altro nome.
Se davvero pensi che sia tutto regolato da ferree leggi di mercato, puoi seguire la via maestra che il mercato ti propone (pay), invece di arrovellarti con le problematiche derivanti dall'obbligo di rispettare determinate convenzioni sociali. Se invece poi concludi che la prostituzione non è un vero rapporto di coppia, beh allora devi chiarirti qualcosa tra te e te.

cancellato15306 20-07-2015 16:14

Re: amare e sapere di non avere possibilità
 
I discorsi, e anche i pensieri, riguardanti i valori oggettivi come preponderanti in un qualsiasi rapporto umano sono degeneri, senza alcuna distinzione.

Faccio qualche esempio...
Di recente mi sono innamorato di una ragazza, per le sue qualità umane. Assieme alle qualità umane tale ragazza aveva altre qualità di tipo oggettivo (ricca di esperienze di vita e lavorative, molto intelligente, bella, affascinante, inoltre era più grande di età) che hanno un po' compromesso la cosa nel seguente modo. Io ad un certo punto ho pensato che lei utilizzasse questi parametri oggettivi nel valutarmi, quindi mi sentivo distante, quasi inutile, piccolo, senza esperienze, un po' insipido. Ciò è chiaramente degenere.

Fortunatamente, nella realtà le persone non ragionano in questo modo e lei è sempre stata molto carina, mi ha sempre apprezzato e non mi ha mai giudicato. Solo che nonostante questo io continuo parzialmente a giudicare me stesso in base a parametri oggettivi che attribuisco a lei.

In un rapporto sano invece si valutano le qualità umane (disponibilità, gentilezza, spirito di sacrificio, sincerità...) e i sentimenti... a quel punto si vive...

OhNo! 20-07-2015 19:31

Re: amare e sapere di non avere possibilità
 
Un conto è essere apprezzati e non giudicati, un conto è risultare "appetibili" per una relazione. Anche io trovo aberrante parlare di leggi di mercato in un contesto come questo, ma faccio altrettanta fatica a credere che la maggioranza della gente NON basi la scelta del partner sui criteri che avete detto voi, ovvero lavoro, casa, stabilità economica e sociale in generale. E magari una visione di questo genere è determinata da una valutazione negativa data alla società nella quale viviamo (forse è banale dire ciò), società nella quale i criteri sopracitati contano molto, moltissimo. Ma proprio perchè noi viviamo in questa società, un discorso come quello di Demiurgo può avere un suo senso.

cancellato15306 20-07-2015 19:40

Re: amare e sapere di non avere possibilità
 
Quote:

Originariamente inviata da OhNo! (Messaggio 1558959)
Un conto è essere apprezzati e non giudicati, un conto è risultare "appetibili" per una relazione. Anche io trovo aberrante parlare di leggi di mercato in un contesto come questo, ma faccio altrettanta fatica a credere che la maggioranza della gente NON basi la scelta del partner sui criteri che avete detto voi, ovvero lavoro, casa, stabilità economica e sociale in generale. E magari una visione di questo genere è determinata da una valutazione negativa data alla società nella quale viviamo (forse è banale dire ciò), società nella quale i criteri sopracitati contano molto, moltissimo. Ma proprio perchè noi viviamo in questa società, un discorso come quello di Demiurgo può avere un suo senso.

Ma un fattore in generale ha un peso solo se c'entra con la relazione. Ad esempio a me non importa niente se una tizia non ha lavoro né casa né stabilità economica, perché ci faccio il brodo in una relazione. Ho appena preso la laurea breve, non posso permettermi di pensare ad un rapporto dove si convive sul serio. E anche se fosse... al massimo aiuterei la mia compagna a trovare lavoro, non è che prima trovo una col lavoro e poi mi adeguo al suo essere.

D'altra parte, il fattore preponderante in una relazione interpersonale è sempre quello umano, perché ci faccio il brodo con una persona che ha un lavoro e la stabilità economica e poi nella frequentazione quotidiana mi dà urto. I rapporti sentimentali hanno come componente principale quella umana, c'è poco da fare. Anche i fattori fisici e intellettuali vengono dopo. Se incontrassi una donna che amo per come si rapporta al mondo e soddisfa i miei bisogni emotivi può essere poverissima e senza lavoro, io la sostengo sempre e comunque. Ma anche in generale insomma, questo vale per tutte le persone che conosco. Che discorsi.. no?

Bluevelvet93 20-07-2015 19:47

Re: amare e sapere di non avere possibilità
 
Quote:

Originariamente inviata da ansiolino (Messaggio 1550525)
quando si ama una persona che è troppo fuori portata per noi, come si ''vive''?

Male direi. Però, per fortuna, se una persona è fuori portata in teoria si dovrebbe avere meno possibilità di invaghirsene proprio perchè "distante":pensando:

OhNo! 20-07-2015 20:01

Re: amare e sapere di non avere possibilità
 
Si ma se uno inizia una relazione a regola fa un ragionamento di lungo periodo. Quindi oggi posso anche non essere interessato alle caratteristiche citate, ma tra qualche anno si. E nella mia testa tra qualche anno starò ancora con il mio (potenziale) partner. Il mio problema probabilmente è quello di aver sempre percepito (da esterno, visto che non ne ho mai avuta una) le relazioni sentimentali un pò come relazioni di interesse. Non esclusivamente tali, ovvio, sono perfettamente d'accordo sul fatto che sia impossibile una relazione con una persona che non si sopporta. Proprio perchè, come dicevo all'inizio, il ragionamento che si fa è di lungo periodo, sarà anche il caso che mi scelga un partner che sia in grado di soddisfarmi sotto tutti gli aspetti, non solo dal punto di vista umano. Quello è un aspetto come tanti, non l'unico e nemmeno quello preponderante, secondo la mia visione. Casomai trovo più preponderante quello economico (e questo vale soprattutto per la donna, di nuovo a causa di una società che ancora nel 2015 tende a identificare l'uomo come colui che porta a casa lo stipendio e la donna come curatrice del nido familiare, e le statistiche sul lavoro femminile e le difficoltà che le donne trovano nel fare carriera sono solo due degli esempi che si possono portare a dimostrazione di ciò). Ripeto, sicuramente la mia è una visione distorta della realtà, ma posso farci poco.


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