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Krieg 03-07-2015 23:08

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Beata lei, io invece sono costretto a comprare farmaci dal messico o dalla cina per farlo rischiando accuse penali per farli passare alla dogana, e vabbe.

pokorny 03-07-2015 23:09

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da MEandjustMe (Messaggio 1549627)
Ma mi chiedo con che coraggio i medici hanno acconsentito a togliere la vita ad una persona che aveva a sua disposizione tutta la vita per riuscire a trovare la felicità? Una persona in perfetta salute, giovane, piena di amici e di passioni, questa è pura follia.

ma anche no... io per esempio lo penso spesso, penso che la vita sia inutile, che sia una sofferenza anche se va bene perché tanto poi si deve invecchiare e ce la si fa addosso... ma per carità. Certamente in un paese cattolico non passerebbe l'eutanasia per giusta causa quindi figuriamoci per questo tipo di malattia, ma in linea di principio in alcuni rari casi credo che ci possa stare tutta.

red dragon 03-07-2015 23:40

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Comunque io dissento da architetius e da Claire . La depressione non è incurabile. Ci sono tantissime persone che ne sono uscite . La vita è difficile ma ripeto che le cose possono cambiare. Per quanto riguarda le malattie terminali e davvero incurabili allora non ho nulla in contrario

.:innominato:. 03-07-2015 23:44

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da IO&EVELYN (Messaggio 1549652)
non è sempre facile commettere suicidio e riuscirci.

Se sei così determinato da rilasciare pure un intervista un modo lo trovi sicuramente

Crystal 03-07-2015 23:46

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Spiacevole e triste come storia, però la ragazza nell'intervista o il giornalista nell'articolo omettono di dire il motivo del male di vivere.
Ovviamente se le impedisce di vivere non può essere una cosa semplice, ne tantomeno di facile risoluzione.
E non si riesce neanche ad evincerla perchè si parla di molti amici, di storie d'amore, di parenti, amici e genitori comprensivi...
E' un pò un paradosso perchè è come se si tendesse a creare lati oscuri della vicenda dicendo tutti i lati positivi della vita di questa ragazza, e non di quelli che l'hanno portata a questa decisione.

claire 03-07-2015 23:57

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da red dragon (Messaggio 1549758)
Comunque io dissento da architetius e da Claire . La depressione non è incurabile. Ci sono tantissime persone che ne sono uscite . La vita è difficile ma ripeto che le cose possono cambiare. Per quanto riguarda le malattie terminali e davvero incurabili allora non ho nulla in contrario

Tu confondi una patologia con le avversità della vita.
Non è una ragazza triste perché le sono successe cose brutte, è ammalata.

Se c'è possibilità di guarigione o cura che possa portare a una vita dignitosa lo stabiliscono i medici, come per le altre malattie.Qui, stando all'articolo, hanno detto di no, quindi non vedo differenza con un cancro o una malattia cronica inguaribile.

MEandjustMe 04-07-2015 00:01

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1549768)

quindi non vedo differenza con un cancro o una malattia cronica inguaribile.

:miodio:

claire 04-07-2015 00:06

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da MEandjustMe (Messaggio 1549770)
:miodio:

Quale sarebbe?

MEandjustMe 04-07-2015 00:12

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1549776)
Quale sarebbe?

Se non ci arrivi da sola è inutile spiegarlo, potrei scrivere papiri su papiri e tu contraccambieresti ed io non riuscirei a far cambiare idea a te e tu a me quindi...

claire 04-07-2015 00:13

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da MEandjustMe (Messaggio 1549780)
Se non ci arrivi da sola è inutile spiegarlo, potrei scrivere papiri su papiri e tu contraccambieresti ed io non riuscirei a far cambiare idea a te e tu a me quindi...

Tu pensi che non sia una malattia, ok.

Comunque cambia tono, eh

lauretum 04-07-2015 00:16

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Secondo me quello che risulta difficile da digerire è la giovane età

Se avesse avuto 50 anni avrebbe fatto meno scalpore

MEandjustMe 04-07-2015 00:19

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1549781)
Tu pensi che non sia una malattia, ok.

Comunque cambia tono, eh

Assolutamente no, semplicemente non penso che siano due malattie comparabili ecco

Ma quale tono avrei usato? Una cosa da pazzi mi faccio nemici ovunque xD

Moonwatcher 04-07-2015 00:25

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1549630)
Io però delle volte mi chiedo: ma è la vita in ogni suo declinarsi e costruirsi ad essere intollerabile, o sono solo certi tipi di vita contingenti a divenire tali?
Se cambiassero certe cose a me la vita penso proprio che inizierebbe a piacermi di più. Immagino e fantastico questi cambiamenti ed in fin dei conti io mi ammazzerei solo quando la mia vita contingente diventasse troppo lontana da questo ideale qua, che in fin dei conti non so se risulta realizzabile in relazione anche alle esigenze delle persone che ho attorno (e che vanno spesso in conflitto con questa cosa qua), perciò non so.
Io non sono contrario al suicidio, ma spesso un suicidio non è sintomo di qualche malessere interno assolutamente inspiegabile ed irrazionale, ma di un disamore sociale continuato che colpisce certi individui.
Ovvio che se la realtà sociale ed esistenziale è questa qua: una prospettiva senza amore, di fatica continuata e sopportazione, una vita svuotata delle cose che ad una persona piacerebbe fare... Tutti si toglierebbero di mezzo... Cosa camperebbero a fare? :nonso:
Ho sempre l'impressione che certi tipi di cure psichiatriche (ed anche psicologiche) siano solo un altro mezzo di controllo sociale affinché tutte le persone "serie" e ben integrate possano sentirsi con la coscienza a posto e pensare che in fondo questi individui che non si vogliono adattare a quel che passa il convento e fanno tutti questi capricci erano solo in sovrannumero e... In fondo... In fondo... c'est la vie, la selezione naturale ha fatto solo il suo corso, fanno bene a togliersi di mezzo.
"Noi volevamo aiutarli, ma sono loro che non hanno voluto guarire ed è giusto che se lo prendano nel culo". Ma davvero c'è tutta questa volontà sociale di aiutare chi soffre? Io ad esempio non ce l'ho questa volontà e non prendo per il culo nessuno a differenza di tutti questi apparati che ci sono in giro che a parole dicono di fornire tutti gli aiuti possibili ed immaginabili ma in pratica non fanno quasi un cazzo anche per chi si dovesse trovare in certe difficoltà economiche.

A me quel che dà fastidio è questo: che una persona così si uccida e si dica pure "la vita non fa per me". Questo secondo me è davvero qualcosa di aberrante, non è il suicidio in sé ad esserlo per me, è questo tipo di pensiero qua "la vita non fa per me".
Si è osservata solo un tipo di vita costruita in base al potere che detengono questa o quella persona o certi tipi di strutture attorno all'individuo che formula questa idea qua e mi è ben chiaro che le sue possibilità erano qualcosa di contingente e non assoluto, e l'individuo inizia a dirsi pure "la vita non fa per me"?
Magari è questo sistema schiacciasassi locale che non fa per le persone che si adesso si uccidono... Ma non la vita in generale, perché cos'è la vita in generale? Qualcuno lo sa? Io sinceramente no.
Non c'è nessuna necessità metafisica che le cose dovevano stare per forza così come le si è osservate in questo frangente di spazio e di tempo, perciò questo tipo di suicidio così accettante e comprensivo non riesco proprio a concepirlo.
A monte di ogni suicidio per me c'è una non accettazione situazionale, non è qualcosa di assoluto, per questo non ha a che fare con la vita in generale, ma con la vita com'è strutturata adesso nelle nostre società e nei nostri mondi.
Direi che sarebbe bene dirsi "mi tolgo di mezzo perché la situazione adesso è divenuta intollerabile per me, fosse diversa e fatta in questo modo qua io non mi ammazzerei".

Io posso anche ammazzarmi un giorno, ma perché non avrò più scelte concrete o potere, non perché non riuscirò più ad avere o formulare una qualche idea rispetto a cosa dovrebbe essere una vita più felice per me... "E' bene che io muoia" non arriverò mai a pensarlo né a dirlo, muoio perché altrimenti non posso vivere felicemente nel contesto attuale, ma non perché è un bene o perché "la vita in generale non fa per me".

Insomma in sintesi tu credi solo alla depressione esogena, mentre quella endogena per te non esiste.

RobRock 04-07-2015 00:28

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1549768)
Tu confondi una patologia con le avversità della vita.
Non è una ragazza triste perché le sono successe cose brutte, è ammalata.

Se c'è possibilità di guarigione o cura che possa portare a una vita dignitosa lo stabiliscono i medici, come per le altre malattie.Qui, stando all'articolo, hanno detto di no, quindi non vedo differenza con un cancro o una malattia cronica inguaribile.

la differenza forse è che con la depressione non si riesce a pensare positivi, cosa che è possibile fare con una malattia più fisica.
Mi è venuta un idea. C'è chi , avendo una malattia degenerativa, dolorosa, trova la vita nel pensare positivo, e qui tollera la sofferenza e reagisce. Forse con al depressione di deve fare il contrario, non riesci a pensare positivo?? fai cose positive , magari si tollera la sofferenza

Nekomata 04-07-2015 01:50

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
L'argomento è estremamente delicato.
A prescindere dalla ragazza e dalla sua storia io mi trovo a favore, semplicemente per il fatto che credo che ognuno debba poter avere la libertà di scegliere.

Ma da quel che mi sembra di capire in discussione non è la scelta di togliersi o meno la vita, ma il fatto che questa ragazza si sia rivolta a dei medici e ad una struttura per far si che ciò avvenga.
Molti criticano questi medici, pensando che siano delle persone orribili o che se ne sono lavate le mani, ma è un grosso errore di valutazione.
Credete davvero che questi medici non abbiano valutato attentamente lo stato psichico di questa ragazza? O che altri non lo abbiano fatto, in tutti gli anni precedenti?
E' scoppiato lo scandalo solo perché questo suicidio viene eseguito in un ospedale, se la ragazza avesse scritto un paio di righe su un biglietto e avesse ingoiato un flacone di pillole nessuno avrebbe detto niente.

Sinceramente trovo più saggia la scelta dell'ospedale, dove medici specializzati possono aiutarti, magari cercando altre vie prima di prendere una decisione definitiva.

The_Sleeper 04-07-2015 03:58

Non riesco ad esprimermi nettamente a favore o contro questa scelta.
Da un lato ho un rifiuto nettissimo all'idea che sia qualcuno di esterno alla persona stessa a decidere se la sua vita è degna o meno d'esser vissuta in determinate condizioni, se la comparazione tra dolore insopportabile e prospettive di guarigione futura pendono abbastanza sul primo piatto della bilancia per poter decidere che quella persona abbia il diritto a chiedere di farla finita.
Dall'altro è più che comprensibile che una persona debba avere anche la possibilità di evitare quella che per lei sia una vita di sofferenza.
Però il primo pensiero è che per questo esiste il suicidio effettivamente, lì non ci sono leggi che tengano e soprattutto non è necessario coinvolgere nessuna qualsivoglia altra persona nel realizzarlo.


Paradossalmente è proprio il controllo ( "chiedere ed ottenere" quello significa) operato su questa scelta a non renderla pienamente tale : sei depressa ? Non vuoi più vivere ?
Aspetta che controlliamo se hai le carte in regola per poterlo dire, che misuriamo NOI quanto TU puoi effettivamente permetterti di fare certe affermazioni.
Qui mi scaglio più che altro col Legislatore, contro i medici ho poco da dire ed è anzi probabile come già sottolineato abbiano anche cercato vie alternative piuttosto del suicidio.
Mi crea enorme fastidio il controllo su di un'idea come la dignità di una vita umana, che qualcuno a monte metta un paletto decidendo per altri oltre che limite una vita può definirsi davvero meno " dignitosa" al punto tale da poter autorizzare certe pratiche.

Vuoi tutelare la sacralità della vita perchè ritieni sia un valore fondamentale ?

OK, fallo per tutte allora, in qualsiasi condizione, perchè sono tutte in ugual modo vite umane, per principio nessuna può essere più degna dell'altra d'esser vissuta.
Impegnati con tutte le forze a fare sì che ci siano gli strumenti perchè nessuno desideri mai di togliersela e anche qualcosa questo si verifichi sii tu d'esempio, non smettere di avere fiducia nella possibilità che una persona possa stare mglio, che ci sia una fine alla sofferenza. Questo è il tuo compito, altrimenti che Stato sei ? Uno in cui se qualcosa è attualmente troppo difficile da perseguire, se la tutela di una vita non è al momento possibile ti autorizzi a gettare la spugna e chiudere gli occhi perchè in fondo " una vita così è troppo difficile, non ci sono speranze. Non è dignitosa per l'essere umano ".

Vuoi concedere la possibilità alle persone di disporre interamente della loro vita, di cessarla se lo vogliono ?

OK, dalla a tutti allora. Verifica al limite che ci siano delle condizioni difficili alla base di tale scelta (ma se non ci fossero perchè uno dovrebbe compierla ?) se proprio temi una situazione con suicidi di massa - autorizzati ed assistiti.
Nel momento in cui poni controlli e limiti ti assumi il potere, e l'onere, di stabilire criteri con cui determinare chi ha una vita dignitosa o meno. Crei una discriminazione, rendi un diritto così fondamentale accessibile solo a pochi che devono meritarselo ( oh che bello, ti meriti di poter morire col nostro aiuto, wow). Il diritto alla Vita, anzi alla Morte direi, non può essere che un diritto fondamentale dell'individuo se riconosciuto, non restringibile o estendibile dal Potere di turno.

Altrimenti tutela la vita di tutti con tutti i mezzi possibili e lascia che sia la scelta del singolo a decidere se la sua vita è dignitosa o meno ( leggi : suicidio). Non deciderlo tu, Autorità, a monte. Non concedere la possibilità di ottenere il tuo aiuto per morire, perchè questo più che altro significa concederti il potere di decidere fino a che punto tu debba impegnare mezzi per tutelare la vita dei tuoi cittadini.

Fantasia 04-07-2015 08:07

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
:pensando: la depressione non è che nasce dal nulla, sicuramente gli sarà successo qualcosa, soprattutto se ha cominciato a soffrirne nell'età dove si pensa solo a giocare, e in questo articolo non ne parlano

morgana 04-07-2015 08:42

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Mah..io sono favore dell'eutanasia quando si è in stato vegetativo o in caso di gravi problemi fisici come la Sla , però leggendovi ho pensato :
ok la ragazza potrebbe suicidarsi ingoiando una scatola di pillole ma siam sicuri che non soffra ? Lei ricorre ai medici x avere una morte senza dolore (poi non so se sarà veramente senza dolore ) mentre il suicidio di solito...a me fa paura proprio quello ..morire soffrendo .

XL 04-07-2015 08:59

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 1549785)
Insomma in sintesi tu credi solo alla depressione esogena, mentre quella endogena per te non esiste.

E' che proprio non riesco a capire endogena che possa mai significare se non una forma di negatività assoluta.

Se fosse vero che per un individuo qualsiasi tipo di vita e forma di salute possibile o immaginabile fosse qualcosa di brutto e detestabile, potrei pensare che esiste una forma di chiusura di questo tipo qua, io però non vedo che è così. Se si riesce a modificare in certi sensi l'esistenza delle persone che desiderano morire (e quando dico questo non dico che debba dipendere solo dalla persona, non è detto che sia così) il desiderio di morte a me sembra che sparisce, non c'è alcun istinto di morte che si innesca in automatico secondo me (per buona pace di Freud).

Un malato di cancro decide di ammazzarsi per evitare certe sofferenze e si può dire che sia depresso, ma se esistesse una cura agevole per guarire dalla sua malattia (che so ingerire una pillola senza effetti collaterali, a differenza delle cure attuali)... Si ucciderebbe lo stesso? :nonso:

Io non dico che non debba farlo per moralismo, però a me sembra che i motivi esistenziali per cui una persona vuole togliersi di mezzo ci sono e come, sono gli psichiatri e la psichiatria che sostengono che questi motivi sono infondati e non dovrebbero esserci proprio e che la cura consiste nel rimuovere questi motivi a monte proponendo un'accettazione supina dell'esistente identificando il problema in un atteggiamento di valore del soggetto verso questo esistente qua.

Loro dicono e sostengono che il vero problema di fondo è del soggetto che non dà valore alla propria vita come fa qualche altro soggetto che sulla carta si trova nelle stesse condizioni del primo e vive placido e felice, e cosa fa poi un soggetto che se ne convincesse che è questo qua il vero problema e che non ci sono cure psichiatriche o psicologiche, visto che a quanto pare questo valore positivo non riesce a darlo all'esistenza così come la conosce adesso e visto che altri individui riescono a dare un valore positivo allo stesso tipo di esistenza? :interrogativo:

Se c'era un desiderio di ammazzarsi prima, si ammazza ancora prima secondo me credendo che il problema è solo suo e non c'è scampo.

Io dico cambiatela davvero l'esistenza di questo soggetto che si lamenta come dice di desiderarla (senza guardare altri individui che atteggiamento hanno perché ognuno ha il suo), e vediamo se questo desiderio di morte permane ancora. Se c'è ancora questo desiderio di morte dopo queste forme di cambiamento esistenziale hanno ragione loro, ma se non c'è più, una volta cambiato quel che al soggetto non stava proprio bene nella sua esistenza, vuol dire che questa storia che sia endogeno l'atteggiamento negativo (come se fosse qualcosa che è rivolto contro tutto in modo indifferente) è campata in aria.

Per me non siamo uguali e non tutti diamo valore alle cose che abbiamo intorno allo stesso modo. Un depresso è solo un individuo che dà valori alle cose e alle persone in modo diverso (da questo alla fine dipende una forma di depressione), ma non è detto che questa modalità rappresenti una forma di negatività assoluta verso tutto il possibile e l'immaginabile.

Se ad esempio a me non piacessero o attraessero sessualmente il tipo di donne che riesco ad avere adesso, ecco questo non implica affatto che non mi piace alcun tipo di donna e che il sesso non mi piace!

Tutto questo (il possibile e l'immaginabile) il depresso per caso l'ha sperimentato? :nonso:
Ha sperimentato che significa essere apprezzati, intelligenti, magari ricchi, avere un reddito senza fare un cazzo?
Ha davvero fatto esperienza di tutte queste modalità qua?
Sì o no?

Se la risposta è no in base a cosa si suppone che ci sia un atteggiamento negativo interno da curare verso ogni forma di esistenza? :pensando:

Questa malattia dell'umore tanto irrazionale per me non lo è affatto, i motivi per cui ci si ammazza ci sono e come, e sono anche comprensibili, se li si vuol comprendere, basterebbe parlarci con un cosiddetto depresso.

Chi dice di volersi togliere di mezzo sa bene le cose che lo infastidiscono, disturbano e lo fanno soffrire quali sono e può benissimo immaginare un'esistenza senza queste cose qua, il vero problema di fondo è come ottenere o produrre questo tipo di esistenza qua, sembra che qua venga a crearsi il vero ostacolo, ma non è mica una cura che manca!
E' un'esistenza più felice che manca davvero!

Io rovescio l'affermazione... Non sono io a non essere adatto alla vita è il tipo di vita che devo condurre che a me sta stretta e non mi va bene, come si direbbe di un indumento.
Se a me non piace un vestito (o i vestiti che riesco a procurarmi) questo non implica mica che non me ne debba piacere nessuno!

Supermanes 04-07-2015 09:04

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
L'eutanasia è cosa buona e giusta, secondo me. A me non piace questo mondo che ti dà una pacca sulla spalla spronandoti a continuare senza offrirti nessun valido motivo per andare avanti. L'ipocrisia del perbenismo mi addolora.

barclay 04-07-2015 09:40

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Avevo già letto quell'articolo e PER ME è una buona notizia. Come al solito, qui prevale l'idea che se uno sta male psichicamente è tutta colpa sua perché non ha fatto abbastanza per guarire. A quella ragazza è stato riconosciuto il diritto all'eutanasia, quindi mi pare ovvio che le abbia già provate tutte.

cancellato16177 04-07-2015 09:43

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
I problema è piu che altro questo... la gente che pensa al suicidio spesso non lo fa per paura del dolore/di non riuscirci e di rimanere in vita ma con handicap, se suicidarsi diventa cosi' facile e indolore la gente si mettera in coda per andare a morire . Si, è vero prima di dare il via libera si fanno controlli su controlli ma con gli psichiatri e psicologi del cavolo che si trovano in giro non e' sempre certo che una persona ritenuta idonea al suicidio assistito lo sia davvero.

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lauretum 04-07-2015 09:47

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1549860)
Avevo già letto quell'articolo e PER ME è una buona notizia. Come al solito, qui prevale l'idea che se uno sta male psichicamente è tutta colpa sua perché non ha fatto abbastanza per guarire. A quella ragazza è stato riconosciuto il diritto all'eutanasia, quindi mi pare ovvio che le abbia già provate tutte.

A 24 anni le ha provate tutte?

Io francamente non lo accetto come discorso.

E non è detto che lo farà veramente.

Cmq anche a me non torna il discorso amici ed interessi, forse non è depressione come riportato

Supermanes 04-07-2015 09:53

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Lasciamola morire in pace sta povera donna, evitiamo l'accanimento terapeutico. Concordo con il buon barclay :)

Angus 04-07-2015 09:59

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1549847)


Tutto questo (il possibile e l'immaginabile) il depresso per caso l'ha sperimentato? :nonso:
Ha sperimentato che significa essere apprezzati, intelligenti, magari ricchi, avere un reddito senza fare un cazzo?
Ha davvero fatto esperienza di tutte queste modalità qua?
Sì o no?

Se la risposta è no in base a cosa si suppone che ci sia un atteggiamento negativo interno da curare verso ogni forma di esistenza? :pensando:

Questa malattia dell'umore tanto irrazionale per me non lo è affatto, i motivi per cui ci si ammazza ci sono e come, e sono anche comprensibili, se li si vuol comprendere, basterebbe parlarci con un cosiddetto depresso.

Mah... ci sono depressi che hanno tutto, e che potrebbero, su un piano oggettivo, cambiare la propria vita in ogni momento. Pensa a Robin Williams, o a David Foster Wallace. Specularmente, ci sono persone che hanno molto poco e sperimentano la gioia di vivere.

Supermanes 04-07-2015 10:07

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 1549867)
Mah... ci sono depressi che hanno tutto, e che potrebbero, su un piano oggettivo, cambiare la propria vita in ogni momento. Pensa a Robin Williams, o a David Foster Wallace. Specularmente, ci sono persone che hanno molto poco e sperimentano la gioia di vivere.

Io ora eviterei di farne un discorso materiale, cioè per me è vero che se avessi i soldi starei 100 volte meglio ma non è così per tutti. Il mal di vivere è una roba complessa, c'è chi lo prova anche senza un apparente motivo, o per noia pure (giuro succede)

XL 04-07-2015 10:21

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus
Mah... ci sono depressi che hanno tutto, e che potrebbero, su un piano oggettivo, cambiare la propria vita in ogni momento. Pensa a Robin Williams, o a David Foster Wallace. Specularmente, ci sono persone che hanno molto poco e sperimentano la gioia di vivere.

"Hanno tutto" non è comunque vero. Se ci parli con una persona che ha tentato il suicidio arrivi a capire che non è vero che ha tutto.

Io se dovessi vivere come un attore che recita in film mainstream e dovermi esporre in continuazione al giudizio del pubblico che poi determinerà il successo dei miei film e della mia carriera non vivrei mica bene e non penserei che avrei tutto... Anzi, la prima cosa che non avrei, e che per me sarebbe molto importante, sarebbe la tranquillità...
Poi che ci siano persone che ci sguazzano e sono felici in questo tipo di esistenze qua cosa c'entra? :nonso:

Nessuno ha davvero tutto, ma il fatto che delle persone che non hanno tutto siano felici ci dice poco rispetto all'infelicità di qualcun altro che in fin dei conti dà valore alla vita e a certe priorità in modo diverso.
Che qualcuno sia felice a vivere e sopravvivere lavorando in certi modi non implica mica che debba esserlo anche io e tutti gli altri!

Certi manager, ad esempio, saranno anche ricchi e magari anche invidiati e molti sono felici davvero di condurre questo tipo di esistenza, ma alcuni di questi potrebbero avere un'indole diversa e sentire che devono pagare questa ricchezza con un modo di vivere che a loro risulta estraneo e perciò potrebbero arrivare a star male a tal punto che qualcuno poi potrebbe ammazzarsi proprio per questi motivi qua.
Magari una persona voleva avere solo una barca di soldi e non fare il manager, dover andare in giro, affrontare competizioni e sfide e tutto quel che comporta questo tipo di attività, solo che l'esistenza particolare nella quale è stata comunque incastrata questa persona questa possibilità le ha offerto per far soldi e ci si è buttata dentro, ma che sia riuscita a fare il manager o l'attore o il chirurgo o altro ci dice poco e niente rispetto a quello che avrebbe voluto davvero per sé questa persona, magari non lo dice e racconta nemmeno a sé stessa cosa vuole e desidera davvero questa persona a causa del fatto che tante volte tutte le persone attorno a lei (familiari, amici... psichiatri) le hanno ripetuto semplicisticamente che "aveva tutto" e non c'era alcum motivo serio per credere di non averlo.
Cosa gli si dice a questo individuo? Se sei infelice all'interno delle condizioni di vita nelle quali sei incastrato adesso allora il motivo è semplice: sei matto e vai curato.

Perciò alla fine non è vero che hanno tutto certe persone dello spettacolo che si ammazzano secondo me, perché spesso il successo non è che c'è così, grazie ad una simpatia spontanea del pubblico, lo si deve sostenere all'interno di certi meccanismi schiacciasassi e lo si deve pagare in certi modi specifici che per certe persone potrebbero risultare detestabili (ogni singolo caso è diverso per me). Fosse gratis ed assicurato direi e sosterrei come te che hanno davvero tutto queste persone, ma visto che non è così, non è mai vero che si ha tutto.

Ogni singolo individuo alla fine non credo abbia nemmeno bisogno di aver tutto per essere felice, il problema è che quel che manca ad una persona specifica (ed è qualcosa di soggettivo) potrebbe essere inaccessibile a questa persona.
Magari una persona che fa l'attore per mantenere un certo tenore di vita fa questo mestiere controvoglia e solo per avere buoni mezzi di sostentamento ecomomici. Cosa manca a questa persona? Nulla? Io direi di no, le manca magari una buona entrata economica senza dover sostenere queste forme di stress qua, che detesta e non sopporta.

Non raccontiamoci la storia dell'"ho tutto" come l'ha raccontata questa ragazza, poi se si indaga meglio ci sono elementi di frustrazione enormi e magari la persona riesce anche a capire questi conflitti ed elementi disturbanti dove risiedono se la si lascia parlare e non le si tappa subito bocca e cervello con medicinali oltremodo potenti insieme alle solite chiacchiere suadenti legate al fatto che "non dovrebbe sentirsi infelice" o avvertire moti di negatività verso certe cose che detesta.

cancellato2713 04-07-2015 10:24

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Il fatto che abbia amici non Significa proprio nulla, non è che la depressione si lava via con una pacca sulla spalla.

Angus 04-07-2015 10:30

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1549874)
"Hanno tutto" non è comunque vero. Se ci parli con una persona arrivi a capire che non è vero che ha tutto.

Io se dovessi vivere come un attore che recita in film mainstream e dovermi esporre in continuazione al giudizio del pubblico che poi determinerà il successo dei miei film e della mia carriera non vivrei mica bene e non penserei che avrei tutto... Anzi, la prima cosa che non avrei sarebbe la tranquillità...
Poi che ci siano persone che ci sguazzano e sono felici in questo tipo di esistenze qua cosa c'entra? :nonso:

Fammi capire, che obblighi avrebbe un miliardario? Cosa avrebbe impedito a Robin Williams di ritirarsi dalle scene e condurre una vita eventualmente più consona alle proprie inclinazioni? I motivi del suo malessere sono stati, mi sembra, necessariamente soggettivi.

lauretum 04-07-2015 10:58

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da superunknown (Messaggio 1549876)
Il fatto che abbia amici non Significa proprio nulla, non è che la depressione si lava via con una pacca sulla spalla.

Ma se parliamo di depressione maggiore, che ti porta al suicidio, ritengo impossibile coltivare amicizie, come fai?

Per me l'articolo è stato scritto banalmente come depressione, ma i problemi sono altri, non so

Ma il punto non è questo.. Per me il punto è come a 24 anni si possa dire che ha provato tutte le strade, io da genitore farei la cose più assurde per provarle tutte, anche portarla in una missione in Africa alla riscoperta della vera vita, che noi occidentali abbiamo smarrito, per dirne una

PazzoGlabroKK 04-07-2015 11:47

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
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Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1549845)
Su un articolo francese ho letto che pensa alla morte dalla scuola materna.


Condivido.

Mi scuso per la crudeltà, ma chi non vuole dare la libertà di avere una morte dignitosa a chi lo desidera, merita di trovarsi su quei mezzi sotto i quali alcune persone si sentono costrette a buttarsi per farla finita...

Anch'io condivido, ma non credo che si sia costretti a cercare un suicidio splattelloso nel caso venga negato uno più...dolce e lieve (?); secondo me, c'è scelta pure nel come suicidarsi e, sinceramente, apprezzo che qualcuno scelga di provocare disagi alla società, magari buttandosi sotto ad un treno, anzichè scegliere di morire solo soletto nella propria stanzetta senza disturbare.
Poi è chiaro che non tutti quelli che si son buttati sotto un treno pensavano di poter avere altre alternative ed avrebbero preferito farlo in un altro modo.

Certo che è strano pensare alla morte a 5 anni, non so quanto sia attendibile la fonte, ma boh...qualche dubbio sulla veridicità della cosa lo avrei, ecco.


@laurentum, ma vera vita in Africa de che? Gli africani stanno con le pezze al culo da secoli per via delle varie colonizzazioni... li hanno schiavizzati prima ed ora gli stan risucchiando via tutte le materie prime, pure quelle vitali come l'acqua...altro che vera vita, è una vita negata.

lauretum 04-07-2015 11:56

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1549845)
Su un articolo francese ho letto che pensa alla morte dalla scuola materna.


Condivido.

Mi scuso per la crudeltà, ma chi non vuole dare la libertà di avere una morte dignitosa a chi lo desidera, merita di trovarsi su quei mezzi sotto i quali alcune persone si sentono costrette a buttarsi per farla finita...

Non parlo di te e nessuno nel forum :

A me invece fa specie non la persona disperata, ma il movimento di pensiero che gode quando qualcuno fa queste scelte, c'è come una gioia di rivalsa (col culo degli altri ovviamente), perché il sistema viene sconfitto.

Viene sconfitta la vita invece.. I genitori dovrebbero avere attorno persone e strutture che in ogni modo aiutano a trovare soluzioni, non essere circordati da strutture pronte a mettere in pratica, e persona che fanno il tifo come se non vedono l'ora che uno si ammazzi, così gliela facciamo vedere ai preti uhuhuhu

Queste scelte si fanno anche perché c'è solitudine e nessuno aiuta, figuriamoci poi se c'è la tifoseria sociale a metterci il carico

Quanti di quelli che appoggiano la decisione della famiglia, avranno mosso un dito prima? Per chiunque sia vicino a loro?

Domanda retorica.

RobRock 04-07-2015 12:09

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
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Originariamente inviata da PazzoGlabroKK (Messaggio 1549910)
A


@laurentum, ma vera vita in Africa de che? Gli africani stanno con le pezze al culo da secoli per via delle varie colonizzazioni... li hanno schiavizzati prima ed ora gli stan risucchiando via tutte le materie prime, pure quelle vitali come l'acqua...altro che vera vita, è una vita negata.

Lo penso anche io. SI vera vita. O muovi i il culo o crepi, dove tutto non é piu scontato, ospedali farmaci elettricità.

lauretum 04-07-2015 12:34

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da RobRock (Messaggio 1549923)
Lo penso anche io. SI vera vita. O muovi i il culo o crepi, dove tutto non é piu scontato, ospedali farmaci elettricità.

Non ho capito a chi dai ragione, ma ho sentito testimonianze di chi è stato positivamente traumatizzato, risvegliato, dal contatto con la vita nelle sue forme più basilari e crudeli.

Il problema è se dura nel tempo, o se l'occidente torna ad addormentarti.

Forse la soluzione è partire e non tornare.

Forse il problema è che non abbiamo uno scopo quotidiano.

Anzi per quanto riguarda me, tolgo il forse.

cancellato2713 04-07-2015 12:50

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1549886)
Ma se parliamo di depressione maggiore, che ti porta al suicidio, ritengo impossibile coltivare amicizie, come fai?

Per me l'articolo è stato scritto banalmente come depressione, ma i problemi sono altri, non so

Ma il punto non è questo.. Per me il punto è come a 24 anni si possa dire che ha provato tutte le strade, io da genitore farei la cose più assurde per provarle tutte, anche portarla in una missione in Africa alla riscoperta della vera vita, che noi occidentali abbiamo smarrito, per dirne una

Non so ma credo che uno stato depressivo, anche avanzato, non implichi per forza di cose l'essere distaccati dalla società. La depressione e le cause per cui se ne soffre è talmente vasta che è difficile mettere paletti.
Anche qui sul forum si leggono di utenti che coltivano molti hobby e che hanno il loro giro di amicizie eppure..
Se da una parte anch'io rimango sorpreso del fatto che pur avendo il sostegno di chi le sta accanto e di supporto medico questa ragazza ha scelto di morire, non ritengo assurdo che dentro di lei si sia radicato in maniera indelebile la convinzione che non c'è più nulla da fare...la depressione vizia il pensiero dirottandolo su zone cupe e difficili da decifrare, e se non ci sono da parte di chi ne soffre gli strumenti e la volontà adeguata è difficile poter risolvere.

XL 04-07-2015 13:18

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus
Fammi capire, che obblighi avrebbe un miliardario? Cosa avrebbe impedito a Robin Williams di ritirarsi dalle scene e condurre una vita eventualmente più consona alle proprie inclinazioni? I motivi del suo malessere sono stati, mi sembra, necessariamente soggettivi.

Ora non ho idea di quali obblighi potesse avere Robin Williams perché non conosco il caso specifico (e nemmeno tu), ma che ci possano essere degli elementi di malcontento legati a qualcosa che manca all'individuo anche in quel tipo di esistenza là secondo te non è possibile?

Insomma una persona che vive come Robin Williams e conduce il suo stile di vita non potrebbe essere fortemente insoddisfatta di qualcosa? :nonso:

E se fosse insoddisfatta rispetto a certe cose dovrebbe essere considerata pazza e da curare? :pensando:

Magari una persona non si ritira dalla scena perché ha paura di deludere qualcuno. Spesso anche dei figli scelgono delle professioni per far contenti i genitori... Se potessero fare altro e saper felici i genitori non si creerebbero problemi del genere. E' un'affermazione ipotetica la mia per spiegarmi e farmi comprendere non sto trattando il caso specifico che non conosco...

Io penso che può capitare di tutto, la cosa non è così lineare come la vorresti descrivere tu ed anche (i cattivi) psichiatri e psicologi: fai e conduci un tipo di vita che la maggioranza delle persone ritiene buona e giusta ed in automatico secondo te dovresti essere felice?

Questo automatismo qua per me non esiste, per questo sono sciocchezze per me anche tutte queste teorie che parlano di funzionale e disfunzionale (prendendo in prestito il termine funzione forse mutuato dal linguaggio matematico per sembrare più scientifici), come ho ripetuto miriadi di volte.
Prima bisogna sapere in cosa dovrebbe consistere un'esistenza felice per l'individuo A (concetto soggettivo ed individuale, non collettivo ed universale), poi si può cercare di capire se qualcosa funziona o meno per raggiungere lo scopo, se lo scopo è raggiungibile nel contesto e così via...

Se a me non piace qualcosa che piace a tutti gli altri non vedo perché dovrei essere considerato matto.

pesco 04-07-2015 13:22

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
uno che è solo depresso non darebbe dolore ad altre persone che debbono di fatto essere suoi complici...
penso si tratti di un grave disturbo della personalità

comunque non sono d'accordo perchè il volere deve avere dei limiti e non accettare la sofferenza è un segno di declino di ogni valore e radice fondante una società civile.

barclay 04-07-2015 13:26

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quest'articolo mi sembra più esauriente ➜ Laura, 24 anni, depressa: "Lasciatemi morire, la vita non fa per me". E il Belgio le concede l'eutanasia.
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1549886)
Ma il punto non è questo.. Per me il punto è come a 24 anni si possa dire che ha provato tutte le strade, io da genitore farei la cose più assurde per provarle tutte

L'articolo dice: «è entrata in una struttura psichiatrica quando aveva 21 anni […] ho fatto tutto e non ha avuto successo […] Il padre, alcolista e violento, ha spaccato la famiglia fin da quando lei era piccola […] a soli sei anni afferma di aver cominciato a pensare al suicidio».

claire 04-07-2015 13:29

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Quote:

Originariamente inviata da pesco (Messaggio 1549963)
uno che è solo depresso non darebbe dolore ad altre persone che debbono di fatto essere suoi complici...
penso si tratti di un grave disturbo della personalità

comunque non sono d'accordo perchè il volere deve avere dei limiti e non accettare la sofferenza è un segno di declino di ogni valore e radice fondante una società civile.

"Solo depresso"... :miodio:

Stando a quanto dici, in una società civile non si dovrebbe neanche investire risorse per curare un raffreddore...se la sofferenza va accettata.
Quale va accettata e quale combattuta?

Anakin 04-07-2015 13:32

Re: chiede e ottiene l'eutanasia perché depressa
 
Da un lato sono contento che lei possa porre fine a queste sofferenze insopportabili , dall'altro è inquietante come la medicina sia così indietro da non offrirle altra soluzione.


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