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La pecora nera
Il mio terapeuta dice che soffro della sindrome della pecora nera. Ha ragione. Da quando sono bambina per una serie di sfortune sono sempre stata la piu' debole, la piu' bruttina, la piu' triste. Mia sorella invece brillava. Andando avanti con l'eta' ho cercato di farmi valere. Contro di lei era impossibile. Prima gli studi dove lei si e' distinta in una facolta' prestigiosa. Sottolineo che ero felice dei suoi successi anche se la scarsa umilta' e' sempre stato un suo difetto. Forse era per quello che non ingranava nelle relazioni. Fino a poco fa. Ecco mi vergogno e temo di essere riconosciuta ma ho scoperto che sta frequentando un uomo importante, figlio di una famiglia molto ricca. Ed ecco che i complimenti dei parenti e amici piovono su di lei facendomi sentire la versione sfigata di Bridget Jones (tra l'altro piu' vecchia..). So che sono paranoica - a questo punto ne ho la certezza- ma i complimenti a lei mi sembrano ingestibili, non mi sono mai sentita con cosi' poca autostima. Devo iniziare a smetterla di paragonarmi a lei e andare avanti, ma e' la mia famiglia e non posso allontanarmi cosi'. Forse dovrei solo crescere...
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Re: La pecora nera
Se soffri di "sindrome della pecora nera" non è perchè lo sei ,ma perchè tua sorella ,i tuoi genitori e parenti ti fanno sentir tale .Già il fatto che tua sorella pecchi di umiltà(difetto gravissimo per me) e i tuoi parenti si rallegrino perchè frequenta un ricco rampollo ..beh..mi lascia interdetto . Hai ragione ,devi smetterla di paragonarti a lei (i paragoni tra sorelle son sbagliati a prescindere) e non vedo perchè tu non possa allontanarti dalla famiglia ...se non sei tenuta in considerazione e sei trattata da "figlia di serie B" non vedo perchè tu debba avere questi riguardi verso di loro ..il bene a priori per me è sbagliato ,anche in ambito familiare . Ovviamente mia opinione personale .
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Re: La pecora nera
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penso che il tuo disagio non nasca dal fatto di "essere inferiore" (che non vuol dire nulla e non è vero) ma nasca dal fatto di soffrire il confronto, di starci male, il che fa nascere un pò di senso di colpa :pensando: |
Re: La pecora nera
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Mia sorella e' poco empatica e si e' sempre sentita la migliore (cosa che stona con la sua professione tra l'altro). Mi ha umiliata durante l'adolescenza ma non la odio per questo (non riesco a perdonarla pero'). Pero' mi chiedo: perche' a lei va sempre bene? Perche' alle persone che si sentono 'meglio' a spese degli altri? Scusate lo sfogo infantile, mi rendo conto... E grazie per le risposte davvero!
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Re: La pecora nera
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Bella domanda!Vallo a capire :mrgreen: E non sei risultata affatto infantile ,non lo pensare nemmeno :) |
Re: La pecora nera
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Tra me e mio fratello (5 anni meno lui ) ero io quella brava a scuola , responsabile , laureata ..mentre lui a scuola arrancava ...veniva visto un po' come la pecora nera . Ora però sono io quella da compatire mentre mio fratello ha un lavoro che gli piace ,è diventato uno con la testa sulle spalle ma nessuno è più felice di me x i suoi successi ( piccoli eh ). Ne' in passato lf ho fatto sentire inferiore a me . I miei genitori si... però ho capito che lo facevano senza cattiveria . Non è che auguro a tua sorella di avere i nostri problemi per carità ma anch'io ti consiglio di cercare di essere felice più per te xké l invidia non fa bene a nessuno . Le manca l'umiltà e l ' empatia ? Lei vivrà bene lo stesso ma non credo che chi la circonda non se ne accorga a meno che non sia come lei . |
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Re: La pecora nera
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Re: La pecora nera
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Eh si lui si vedeva che un po' ci rimaneva male ma non me ha mai parlato espressamente. Ma io che purtoppo o per fortuna sono ipersensibile stavo male anche x lui ... |
Re: La pecora nera
Credi che l'unica modo che per allegerire la sensazione e quello di badare ai tuooi interessi , alla tua vita . i tuoi problemi ti attendono:bene:
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Re: La pecora nera
Non serve a nulla far paragoni con gli altri, mia sorella è più socievole, amichevole, simpatica, allegra, di me ma io l'apprezzo proprio per queste sue qualità, io non le posseggo ma ho altre qualità, sono per esempio più introspettiva e riflessiva...infatti lei viene da me quando le serve un consiglio più "ponderato" (io l'aiuto a riflettere). Il problema non è tua sorella "che è più di te" sei tu che ti vedi "meno di lei", ne sono certa, senza motivo...Fai questo esercizio, pensa se fossi figlia unica come ti sentiresti. "Pensa da figlia unica". Tu non vedi le tue qualità perché ti vedi "in rapporto ad un'altro essere umano" e fai paragoni, comincia a vederti come "entità unica". Io lo faccio sempre questo esercizio di introspezione, perché spesso "perdo me stessa" quando mi metto in relazione con gli altri, faccio paragoni, non solo con mia sorella, con tutti e poi ho bisogno di "ritornare a concepirmi come entità unica separata dal resto del mondo" per ritrovare e riconoscere quelli che sono i pregi.
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