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Dualismo caratteriale nelle persone
Ho notato che per certe persone ho una visione dualistica. Mi spiego meglio: non riesco ad acettare queste persone con tutti i loro pregi e i loro difetti come se fossero un' entità unica e monolitica ma è come se li scomponessi di volta in volta. Così se mi capita di vedere o anche solo a pensare X in un certo momento e in un certo contesto (che varia in base a moltissimi fattori), o lo vedo come uno da cui tenermi fortemente alla larga e che non si merita niente, o al contrario lo vedo come una bravissima persona praticamente senza difetti.
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Re: Dualismo caratteriale nelle persone
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Re: Dualismo caratteriale nelle persone
Io non riesco nemmeno a inquadrare le persone :D
Potrebbe essere interessante capire per quali persone ti capita comunque. |
Re: Dualismo caratteriale nelle persone
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Re: Dualismo caratteriale nelle persone
Non è che succede un po' a tutti?
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Re: Dualismo caratteriale nelle persone
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Re: Dualismo caratteriale nelle persone
Non so te, ma io noto che quando mi capita di trovare intollerante una parte di qualcuno è perché non lo riesco ad accettare in me stessa, reprimendolo. Vivere dietro le sbarre e vedere gli altri liberi di lasciarsi andare fa male.
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Re: Dualismo caratteriale nelle persone
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Re: Dualismo caratteriale nelle persone
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Re: Dualismo caratteriale nelle persone
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Non so, a volte io sento quel desiderio di non controllarmi e sputare fuoco, passando dalla parte del torto. |
Re: Dualismo caratteriale nelle persone
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Comunque io non mi riferisco solo ai modi di essere comportamentali di una persona, ma proprio a tutto, inclusi pensieri/desideri/idee ecc. |
Re: Dualismo caratteriale nelle persone
Succede anche a me ed e mi fa stare molto male perché cambio continuamente idea su quella persona ed alla fine non riesco più a capire se il suo carattere mi piace o no :testata:
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Re: Dualismo caratteriale nelle persone
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Re: Dualismo caratteriale nelle persone
Non saprei definire il mio modo di considerare gli altri.
Io ho sempre fatto fatica ad accettare i miei difetti o alcuni modi di essere. Durante l'adolescenza avevo alcuni comportamenti che potrebbero essere ritenuti ossessivo-compulsivi (tipo odiavo le espressioni dialettali o gergali; non sopportavo sentire pronunciare alcune parole; non sopportavo le irrazionalità delle persone, e tante altre cose che sarebbero interessanti per uno psicoterapeuta, forse riconducibili allo spettro autistico, non so che dire). Sostanzialmente rifiutavo alcuni aspetti dell'umanità, che però sono naturali nelle persone. Li rifiutavo quando li vedevo in me stesso, e di conseguenza ero ipercritico verso gli altri. Questa cosa l'ho ridimensionata nel passaggio alla vita adulta. Ha influito molto il fatto che la mia autostima ha iniziato a crollare quando mi sono preso i primi sacrosanti e giusti calci nel sedere. Però da questo percorso travagliato è emerso un modo di vedere le persone e i loro difetti molto meno disfunzionale. Ho capito che non ero nessuno per criticare gli altri, e che la naturalezza delle persone era qualcosa da cui dovevo imparare. Adesso, se è vero che continuo a fare molta fatica ad accettare l'imperfezione in me, con conseguente frustrazione perenne, però almeno quando mi pongo con gli altri non sento più quella fastidiosa e odiosa voglia di criticare tutto e tutti. Insomma ormai accetto gli altri anche nei loro difetti. Forse sono a metà del guado per accettare anche me stesso. p.s. non mi piace scrivere papiri così personali, però ormai l'ho scritto non mi va di editarlo :testata::mrgreen: |
Re: Dualismo caratteriale nelle persone
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Io sono così anche adesso:testata: |
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Re: Dualismo caratteriale nelle persone
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Re: Dualismo caratteriale nelle persone
Io in realtà questo lo provo più verso di me che verso gli altri, c'è una parte di me che mi piace, un'altra che mi piace meno. La parte di me che mi piace è quella razionale, analitica, fredda, invece quella sentimentale, emotiva, empatica non mi piace (anche se è presente e non ci posso fare nulla).
Io mi rapporto alle persone molto più di frequente con la parte emotiva ed empatica, quindi, in pratica, quando socializzo, mi sto antipatica :D (perché la parte sentimentale di me mi sta antipatica, mi vedo debole, emotiva, stupida). Non parliamo di quando mi innamoro o invaghisco, divento una disgustosa signorinella sentimentale... (scusate l'off topic) Tornando in topic ma ricollegandoci a ciò che ho scritto sopra, questa "dualità caratteriale" che percepisco nella mia persona influisce anche sul rapporto con gli altri. Per esempio io sono attratta (sia nelle amicizie che nei rapporti sentimentali) dalle persone molto razionali perché con loro posso essere la "me razionale", ma se poi subentrano sentimentalismi vari (mi innamoro o lego sentimentalmente) il rapporto ne risente inevitabilmente perché inizio a vedermi debole, emotiva e di conseguenza a non riconoscere più quel rapporto(persona) come "piacevole". |
Re: Dualismo caratteriale nelle persone
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https://33.media.tumblr.com/tumblr_l...cd7ao1_500.gif :ridacchiare: |
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Invece mi trovo molto male Con quelli come me, silenziosi freddi razionali, mi stanno antipatici anche se capisco che è la loro natura e non possono farci niente. |
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