Nuovo lavoro...Nuove ansie, nuove fobie, nuove persone a cui bisogna relazionarsi...
 

Buongiorno (anzi, buonasera?), sono da poco attiva su questo forum, anche se lo frequentavo già da adolescente. Ciò vuol dire che nulla è cambiato.

Capisco che in questa situazione di crisi economica, ciò che più spaventa è non trovare lavoro; ma per un fobico che lo trova, si apre una voragine di paura : la domanda che mi pongo spesso è, riuscirò a tenere a bada la mia fobia sociale, senza che gli altri se ne accorgano troppo? E poi altre domande, cosa succede se se ne accorgono e non riesco a reggere l'ansia? Che succede se mi licenziano e non riesco a trovare un lavoro stabile in questa cazzo di vita, in grado da procurarmi una casa in autonomia (che è quello che più desidero, nonostante la fs)? Ero stata licenziata dall'ultimo lavoro, per questo ho pure la fobia del licenziamento.

Al momento, mi risulta difficile guardare negli occhi la mia "capa", ma mi sforzo di farlo e di sorridere (credo non mi riesca per niente bene). Ma forse ad un occhio "non attento" certi dettagli non si notano. Una volta una tizia che studiava recitazione, si accorse dei miei "problemi di respirazione" (dovuti alla fs...)

Ecco, ho paura.

Ho un'altra difficoltà : provenendo da un periodo di disoccupazione nera, mi sono abituata ad alzarmi tardi la mattina ed ora faccio veramente fatica ad essere in piedi e già nel mondo, alle 8.00 (il mio senso di irrealtà in quelle ore è devastante, eppure devo essere operativa! Come minchia fanno tutti?)

Per quanto riguarda le colleghe, ho deciso di adottare questa strategia (probabilmente dannosa, non lo so) : "parla con loro quando è necessario, ridi e scherza se loro scherzano e se ti capita fai una battuta anche tu. Senza sentirti obbligata; stai pure zitta se non hai niente da dire, prima di fare figure di merda. Ma evita assolutamente di dire dettagli troppo personali su di te (da questi potrebbero risalire alla tua anormalità)" - cosa che può capitare in uno slancio di estroversione fulminea - ma che può costarci caro, cosa che mi è già capitata.

Manco fossi una ricercata, dall'FBI!

Voi come vi comportate/vi comportereste?

p.s. per fortuna l'ambiente di lavoro non è un ufficio, ma una scuola privata per bambini (unici esseri umani con cui mi sento a mio agio).

Re: Nuovo lavoro...Nuove ansie, nuove fobie, nuove persone a cui bisogna relazionarsi
 

Credo che tu stia agendo nel modo migliore, considerando la tua condizione. Devi cercare, secondo me, di ricordare l'importanza di questo lavoro per te, ogni giorno, e non perdere l'obbiettivo. Se poi dici anche che questo posto è adatto a te allora è il caso che tu agisca in modo cauto per non perderlo. Non so come andrà ma per me il lavoro è la cosa più importante, quindi auguri!

Re: Nuovo lavoro...Nuove ansie, nuove fobie, nuove persone a cui bisogna relazionarsi
 

Devi avere tanta pazienza e tenere duro, il lavoro è un banco di prova durissimo per chi soffre di ansia e fobie, perché molto spesso ti mette di fronte alle tue paure, ai tuoi limiti e non puoi tirarti indietro, prendila come una grossa opportunità di crescita personale, l'opportunità per spostare un po' più in lai tuoi limiti....

Per quella che è la mia esperienza alla fine è bene non confidare tutte le nostre debolezze, bisogna cercare di capire con chi si ha a che fare e solo dopo eventualmente stringere un po' di più i rapporti, questo non vuol dire che tu ti debba sentire minacciata da tutti, ma un po' di cautela non guasta.

Per il resto con il tempo ti ambienterai ed alcuni disagi si attenueranno, farai meno fatica ad alzarti, diventerà tutto un po' più naturale.

In bocca al lupo. ;)

Re: Nuovo lavoro...Nuove ansie, nuove fobie, nuove persone a cui bisogna relazionarsi
 

Per quel poco che ho lavorato, so di non essere riuscito a nascondere l'ansia sociale, e per quanto potessi cercare di farlo non credo che ci sarei riuscito, anzi forse avrei peggiorato la situazione. Io infatti ancora resto in dubbio su come certi riescono a fingere e a non farsi sgamare... evidentemente il loro livello di ansia non è così elevato.
Non saprei darti consigli sicuri, però secondo me concentrarsi sul lavoro e cercare di farlo bene è un buon inizio. Alla fine credo che, a parte per certi lavori, i datori di lavoro o colleghi possano facilmente perdonarti una certa fragilità emotiva, forse siamo noi stessi che non riusciamo a perdonarcela.

Re: Nuovo lavoro...Nuove ansie, nuove fobie, nuove persone a cui bisogna relazionarsi
 

Guarda, io non credo di riuscire a fingere e "a non farmi sgamare". Ad esempio, come ho scritto non riesco a guardare negli occhi la mia capa...Lei magari penserà che sia "solo" timidezza (almeno questa è accettata, da qualcuno); comunque non mi spaventa il lavoro in sè che amo, ma il fatto di dover stringere rapporti con capa, colleghe ecc...
Cioè fosse per me, farei il lavoro e saluterei tutti, ma sono consapevole che bisogna relazionarsi (anche per mantenere il posto di lavoro).
Che faticaccia!