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Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia
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Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia
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cmq hai ragione è accaduto anche a me che mi criticassero più o meno gentilmente e a volte non ho reagito , per timidezza , per paura di perdere l'amicizia l'affetto , purtroppo da persone che mi sono molto vicine ad un certo punto ho deciso di cambiare e non faccio più sconti ho urlato dei vaffa e a me ce ne vuole è un po' una forzatura ho ancora l'espressione incredula l dei destinatari :mrgreen: |
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia
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Sulla seconda parte dissento ma perchè sono io fatta così, probabilmente sbagliando e facendomi del male...ma cerco di distinguere critiche costruttive da quelle invece solo cattive...credo che alcune volte le critiche se fatte senza un secondo fine possano aiutare a migliorarsi o a rendersi conta di qualcosa che ai nostri occhi non appare. |
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia
tenere dentro la rabbia per troppo tempo è controproducente; si arriva ad un punto in cui si sbrocca e si dicono cose con l'aggiunta degli "interessi" in preda anche ad un momento di poca lucidità.
Non ricordo di aver mai "tirato fuori la rabbia" in modo plateale. Per evitare ciò ho sempre risposto ad ogni "appunto sopra le righe", proprio per evitare un possibile "accumulo" di rabbia. Nella mia vita non ho mai accettato che nessuno mi mettesse i "piedi in testa". Reagire subito, con determinazione e chiarezza è la soluzione, secondo il mio punto di vista, più consona. |
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia
Considero la rabbia uno dei peggiori sentimenti che l'uomo possa provare ed esternare.
Discutere con fermezza, preferisco. Se la persona che hai di fronte non vuole discutere o giustificare le proprie offensive parole, evidentemente, non ha prove sufficienti a sostenere quel che ha appena detto. E lo dico perchè "l'insulto a caso" va assai di moda, nell'assurdo che ci circonda, tendente alla discriminazione e alla valorizzazione del convenzionale. |
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia
Lo faccio da sempre, non sono mai riuscita a rimanere zitta davanti alle ingiustizie che colpivano me o altri, dico sempre quello che penso, bello o brutto che sia.
Come gli altri lo fanno con me io lo faccio con loro, quando ne vale la pena però. |
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia
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Sono convinta che reagire subito e con determinazione sia la cosa migliore . xké non ci riesco? A desso mi ci metto d impegno e volontà e poi vediamo :sarcastico: |
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia
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Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia
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Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia
bah....dipende dalle circorstanze. A sentir te sembra che reagire in modo violento vomitando insulti e veleno sia una panacea, anche quando chi ti critica lo fa gentilemnte e magari è animato da sentimenti tutt'altro che ostili nei tuoi confronti.
In realtà in molti casi, secondo me, rischi di passare per pazzo, mentalmente instabile....o quanto meno stronzo. Risultato: fai il vuoto attorno. Poi ognuno la vede a suo modo... certo che se devo interagire con una che, quando ha il sentore (del tutto soggettivo) di essere stata offesa "sclera" e da fuori di matto...beh....evito.:mrgreen: |
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia
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Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia
Non molto tempo fa mi è capitata una situazione nella quale sono stato umiliato pesantemente da delle persone orrende che ho incontrato sul mio cammino, delle merde vere e colossali, gente che andrebbe spazzata dalla faccia della terra, e si farebbe un piacere al mondo intero facendolo, oltre che a me. Io avrei potuto incazzarmi di brutto per il loro comportamento e per quello che hanno fatto e "fargliela vedere" per così dire, ma cosa avrei ottenuto? Sarei stato preso per pazzo squilibrato e di conseguenza anche se avevo ragione sarei passato dalla parte del torto solo per questo gesto violento. Reagire con aggressività e rabbia è inutile, non avrei ottenuto nulla di positivo, e loro sarebbero rimaste le stesse persone schifose che sono. Amen.
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Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia
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2)Gli avresti reso almeno vagamente l'idea di che razza di persone di merda siano per provocare una reazione del genere. 3)Certe persone è meglio perderle che trovarle, anche se mi credessero squilibrato/pazzo che mi importa?meglio, così certe confidenze se le risparmiano. O credete di poter essere come dei vasi senza fondo che accumulano, accumulano sempre senza straripare mai?O siete degli swami incarnati o mi sa che vi sbagliate. |
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia
penso che caratteriale abbia un pelino esagerato nella forma ma non nei contenuti che condivido totalmente :D
per me è da evitare una persona che ti spara sentenze a caso gratuite e che nascondo cattiveria o poi se in quel momento sei inca di tuo e ti vuoi sfogare.. beh hai il sacco da boxe perfetto su cui farlo :D |
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia
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Determinati stimoli possono provocarne. Il problema, poi, è gestirle. Nell'approfittare di esse per sfogare la propria negatività contro il prossimo non vedo nulla di buono. Forse anzi, non c'è nulla di buono. La questione di cui parlo non riguarda il reprimere se stessi, ma il controllare l'effetto che quei determinati stimoli hanno su di noi. Lasciarsi condizionare da essi significa lasciarsi condizionare dall'assurdo che ci circonda e divenire parte di esso. Siamo bombardati da stimoli, ma gli stimoli sono stimoli, non bombe. |
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia
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Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia
più che altro io penso che in generale sia meglio non farsi venir il sangue amaro con chi ti attacca gratuitamente (e questo non vuol dir farsi mettere i piedi in testa, ma di criticar/non dar retta alle critiche di chi ti attacca) però se hai rabbia da voler sfogare tanto bene farlo con chi ti sputa veleno addosso :sisi:
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Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia
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Riguardo sempre al tema critiche, ritengo che rifiutare la critica in toto e/o condannarla sempre e comunque (come ho letto spesso qui in altre discussioni) per me è sinonimo di stupidità. Quote:
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Mi capita spesso, nel quotidiano, di vedere reazioni scomposte e chiassose di fronte ad ogni situazione che diverge dall'aspettativa del singolo. Dallo starnazzare perché un guasto tecnico sospende la circolazione dei treni, al preparare le forche ed i plotoni d'esecuzione di fronte ad un reato che non prevede come pena l'ergastolo, dalla rissa e coltellata facile alla precedenza non data che fa scattare una sequela d'insulti, ecc. Io non ho alcun problema a ritenere queste persone profondamente ignoranti e a sentirmi decisamente superiore a loro. Comprendo umanamente la reazione aggressiva a livello verbale ma se reiterata e portata come regola, la critico ferocemente. Quote:
Io sono più per portare a casa un risultato concreto che per il "togliersi la soddisfazione". |
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia
Il titolo del thread è: buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia
poi come al solito ognuno esprime le proprie considerazioni su altre cose |
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia
Mah, io di persone che mi hanno "umiliato" diciamo ne ho incontrate parecchie, specialmente a scuola. Situazioni imbarazzanti da cui ne uscivo sconfitto e umiliato, parole e allusioni buttate lì all'apparenza senza senso ma troppo solide da non cogliere per me, per noi abituati a stare dietro lo specchio.
Frasi e frecciatine dette a viso scoperto e cattiverie vere e proprie. Io ho sempre preferito non curarmene, anche se dentro di me morivo, soprattutto agli inizi, quando ancora non avevo sviluppato la scorza dura a queste cose (mai costruita del tutto). Io nella mia vita cerco sempre, in maniera assidua, di mantenere un atteggiamento verso le cose molto statuario, di classe se così possiamo dire, del tipo "io sono troppo una divinità per ascoltare ciò che tu, plebeo, dici di me". E spesso funziona, mi convincevo di essere troppo per loro xD Poi anche io tendo sempre a distinguere chi dice qualcosa e come la dice. Quindi posso andare dall'indifferente al freddo e cinico pezzo di m. che ti liquida con una semplice battutina. È capitato solo due volte di perdere le staffe: Una volta quando hanno messo in mezzo un membro familiare, arrivando alle mani (me ne vergogno ancora un po', però) e una volta alle superiori, senza mani ma con una vena nella tempia che stava per esplodere xD |
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