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amicizia con persone senza problemi
Qualche mese fa, sono partita all'avventura, ho messo un annuncio su un sito, alla ricerca di nuovi amici nella mia zona, ho trovato un ragazzo, ci sono uscita 3 volte, gli ho raccontato in parte delle mie problematiche, con lui mi ero trovata abbastanza bene, solo che era un tipo un po' sulle sue, non so come descriverlo. Una volta avevo rimandato all'ultimo momento per l'ansia, e se l'era presa un po', all'inizio gli avevo raccontato un po' di palle ma poi gli ho raccontato la verità, un po' di me, gli avevo detto di venirmi incontro, perchè non era facile per me, lui poi era stato molto comprensivo. La seconda volta che ho rimandato all'ultimo momento, anche se 2 ore prima, si è infuriato, mi aveva detto "o usciamo oppure non ci vediamo più" gli ho risposto che era meglio così, che non ci vedessimo più, perchè avevo bisogno di persone che mi capivano e accettavano che io potessi rimandare all'ultimo, anche se lo sapevo che era un po' pesante come situazione. Dopo un po' di giorni mi ha chiesto ancora di uscire, ma non me la sentivo perchè ormai sapevo che si sarebbe arrabbiato se avessi rimandato, l'ansia aumenta di più se sai che non sarai capita completamente. Altre volte mi aveva chiesto ancora se avessi voluto uscire ma ero impegnata, l'ultima volta gli ho detto che mi sarei fatta viva io, se in giornata me la fossi sentita di uscire, l'avrei chiamato, non l'ho più fatto! Mi spiace perchè un giorno avevo riso talmente tanto insieme a lui che non mi capitava da tempo. Nel frattempo mi ha contattato una ragazza, dopo aver letto il mio annuncio, ci siamo aggiunte su whats app, ma era un'estroversona da paura!!!! fatto sta che ha creato un gruppo di 7 ragazze, un messaggio ogni 5 minuti :miodio: avevamo deciso di incontrarci tutte insieme in un posto un po' lontano da me, comunque raggiungibile con i mezzi, ma se sapete la mia storia, sapete anche che mi è difficile fare due passi sotto casa, figurati prendere i mezzi! Avevo pensato di farmi accompagnare da mio papà, ma vi immaginate le figure? Oppure farmi accompagnare un po' più lontano dal posto che ci si trovava, ma io ancora non riesco a vedere due persone insieme che non conosco, soprattutto se non sanno di me o che non hanno problematiche, figurati 7 ragazze sconosciute ed estroversone! Ho lasciato perdere, spiegando un po' di me alla ragazza che mi aveva contattato, pensando che non avevo niente da perdere, al massimo venivo giudicata da una persona sconosciuta, meraviglia delle meraviglie mi aveva raccontato che anche lei in passato aveva sofferto di attacchi di panico, che gli dispiaceva che non fossi uscita con loro, mi ha anche detto che se volevo potevano venirmi a trovare qualche volta e andare a bere qualcosa qui vicino a me, gli avevo risposto che gli avrei fatto sapere. Dopo un po' mi contatta e mi presenta una ragazza che anche lei non voleva incontrare tante persone, avevo pensato "sicuramente è timida". La contatto telefonicamente andando quasi sul sicuro, pensando che finalmente avrei trovato una possibile amica :testata: niente di tutto ciò, per telefono mi sono sentita una m...... lei lavorava, si dava da fare, andava in palestra, aveva le giornate belle piene, mi sono sentita estranea "al suo mondo" al mondo "dei normali", il mio tono di voce calava sempre di più, per telefono rideva sempre, e certe volte mi sembrava mi prendesse un po' per.............. abbiamo parlato anche di un eventuale incontro, io gli dovevo ancora dire che non avevo la patente :piangere::testata: sapevo già che sarebbe finita male, mi ha risposto "mannaggia a te...." bloccandosi con le parole e facendo una risatina mi ha detto "eh dai, per questa volta vengo io". Col magone e con la voglia di mandarla a quel paese, ho chiuso il discorso con molta fretta "dai dai, ora devo andare, ci sentiamo, ti faccio sapere e poi ci mettiamo d'accordo" chiusa la telefonata nè io nè lei si è fatta sentire! Dopo il mio racconto vorrei sapere delle vostre esperienze analoghe e di come avete affrontato le situazioni. Ieri ho parlato con un caro amico che mi ha aperto un mondo, mi sento inferiore alle persone senza problemi, (ma allo stesso tempo non le sopporto, non capiscono una cippa) perchè lavorano, perchè a 32 anni non dipendono dalla loro famiglia, cosa che per me era importante tanti anni fa, mi piaceva non contare su niente e nessuno, mi faceva sentire una Donna!
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Re: amicizia con persone senza problemi
co sto modo di fare ti beccherai tanti vaffa .... è normale e pure giusto.
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Re: amicizia con persone senza problemi
Può darsi che tu sia stata semplicemente un pò sfortunata con le persone che hai trovato. Non intendo dire che hai trovato persone malvagie, però magari non avevano capito che tu sei una ragazza che ha bisogno dei suoi tempi, che anche una semplice uscita può rappresentare per te un motivo d'ansia. Intendiamoci, questi non sono difetti, sono stupidaggini, cose pratiche, però nel momento iniziale di un rapporto possono incidere.
Sai, credo che con le persone ci si debba "trovare", non andiamo bene tutti con chiunque, io posso non entrare in sintonia con Antonio ma trovarmi bene con Paolo e così via. Insomma vorrei incoraggiarti a continuare a cercare, e chissà che anche il forum non possa darti alcune occasioni di amicizia. Anzi penso che nel forum sia più facile trovare persone che capiscono i nostri problemi. Forse buttarti un pò "al buio" attraverso un annuncio su un sito è stata una scelta azzardata, che hai fatto bene a fare, però devi mettere in conto che puoi trovare persone che non ti capiscono: l'importante è allora non farsi scoraggiare da due episodi negativi. |
Re: amicizia con persone senza problemi
Io alcuni anni fa conobbi su (la bonanima di) netlog un ragazzo più grande di me che abitava in un comune vicino al mio con la mia stessa passione per rock e anime giapponesi. Ci teneva moltissimo che ci conoscessimo perchè a detta sua ero l'unico nelle vicinanze ad avere le sue stesse passioni. Quando lo conobbi fu strano: non pensavo fosse tanto più grande (io 17 anni, lui 23) e nonostante questo sembrava negli atteggiamenti e nel parlare pure più piccolo di me. Ora che ho 23 anni mi è più facile capirlo, ma allora pensavo: "Ma a 23 anni si può ancora essere così?" Non capivo un tubo. Era un nerd, ma non era un fobico. Andava sempre in giro:concerti,mostre,cinema,bar,locali. Non faceva granchè, però girava. Anche troppo per i miei gusti e infatti poi con il mio solito stile, non mi sono più fatto sentire ed è come se non ci fossimo mai conosciuti. Del tipo che se mi vede per strada non mi riconosce e io neppure a lui. p.s. Posso chiederti che tipo di annunci hai messo e dove? Trovo molto interessante quello che hai fatto. |
Re: amicizia con persone senza problemi
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Investire tempo per poi scoprire che la persona ha mentito ed ha "problemi" che non si vogliono gestire e/o incompatibili con il fine della conoscenza, è solo tempo perso. Meglio dire fin da subito, appena si entra in argomento, ciò che si è, per non far perdere tempo a sé stessi ed al prossimo. Quote:
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Se sapevi già fin dall'inizio le tue necessità, perché non le hai manifestate? Poi trovo un po' pretenzioso, superficiale e spocchioso averlo liquidato con un "meglio così". Perché dovresti avere più diritto di essere compresa rispetto al diritto del prossimo di veder mantenuto l'impegno d'incontrarsi che poi, per me, è sinonimo di persona corretta? E' bastato un suo aut aut, pienamente giustificato dal tuo disattendere per l'ennesima volta un impegno, perché apparisse ai tuoi occhi come ridondante? Allora, perché hai speso risorse nel contattarlo nei tempi addietro? Alla luce di quanto scrivi, mi chiedo: perché vuoi conoscere persone quando hai un approccio mentale e comportamentale, seppur dettato dall'ansia, diametralmente opposto al minimo sindacale della conoscenza? Secondo me è utopico ciò che cerchi perché figure crocerossine, senza problemi, a livello amicale non ne esistono: si chiede sempre un minimo sindacale di scambio. Io stesso ho smesso di frequentare alcune persone con problemi, non tanto perché portatrici di problemi ma perché questi erano incompatibili con il mio concetto di frequentazione dignitosa o perché, appunto, non era possibile ricevere pacchi su pacchi o dover rincorrere la persona tra chat, mp, telefonate (alcune tenevano spento il cellulare per la fobia di essere contattate), ecc. Infatti, chi ha problemi ma si dimostra proattivo, lo frequento con soddisfazione e con la percezione di averci uno scambio soddisfazione, a conferma che la fobia sociale non è sinonimo d'impossibilità di avere amicizie appaganti. Devi imparare a gestire l'ansia, anche a costo di ricorrere a soluzioni farmacologiche (DIETRO CONSULTO MEDICO), e conoscere solo quando sarai in grado di reggere la situazione. Poi, un altro consiglio che mi sento di darti è quello di cercare di capire fin da subito se ci sono finalità sessuali e/o sentimentali nei tuoi confronti perché troverai molte persone che ti contatteranno solo per questo motivo e che si allontaneranno appena capiranno che non ci sono opportunità in tal senso. |
Re: amicizia con persone senza problemi
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Re: amicizia con persone senza problemi
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Re: amicizia con persone senza problemi
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Re: amicizia con persone senza problemi
Ragazzi no, lo so che è un vero casino capirmi, già ci capisco poco io :pensando: io la timidezza la supero a tu per tu, tranne se sono in un gruppo di persone che non hanno problemi, ma dipende, se mi sento a mio agio sono tutt'altra cosa, non è questo il problema, è l'allontanarmi da casa, andare in un posto piuttosto che un altro, aver paura di stare male in giro, e se non mi sento capita, mi dà un'ansia terribile. Volevo solo sentire le vostre esperienze se le avete avute
p.s. forse ho sbagliato la sezione :pensando: |
Re: amicizia con persone senza problemi
Io non credo che la distinzione vada fatta tra persone con problemi e persone senza.
Credo che la cosa più importante sia capire non tanto chi ha problemi, come se questo rendesse automaticamente più facile interagirci, ma piuttosto chi ha sensibilità, comprensione, e soprattutto chi è interessato al rapporto con noi. Se una persona ci tiene a me può sopportare che io annulli un appuntamento all'ultimo minuto perché ho un attacco di panico, oppure può accettare di darmi il passaggio in macchina. Sono cose che si accettano se c'è interesse nel coltivare il rapporto. Altrimenti gioco forza no. Io penso che queste qualità le possa avere una persona estroversa. Anzi, penso proprio che il binomio introversione-estroversione non sia la cosa più importante da guardare per capire se si può avere un rapporto con una persona. |
Re: amicizia con persone senza problemi
Credo che non si possa forzare di molto la pazienza altrui alludendo al fatto che si è poco comprensibili. Alla lunga (o alla breve, meglio ancora. Capità più di frequente) le persone si stancano, purtroppo.
Cioè, Fantasia, non ti sto criticando, attenta, solo per esperienza posso dirti che non possiamo pretendere troppo dagli altri e a gratis, specialemente se non ci conoscono bene (cioè SEMPRE, quando si è all'inizio, e quando quindi le cose vengono viste come un tristissimo investimento sull'altro. Se manchi o disattendi, gli altri non son più pronti a stringer amicizia e tanti saluti). Tante volte, come te, sono rimasto confuso dalla scomparsa di certe persone, questo prima di capire come si fa a mettersi nei panni altrui e capire quando una cosa offende in modo irreparabile... per esempio i bidoni all'inizio di un rapporto che, a caldo, può sembrare disinteresse. Diverso sarebbe se ti ponessi con qualcuno che ti conosce già e sa che certe cose che possono vedere di te come "spigoli" in realtà altro non sono che sfaccettature che per prima tu non controlli e certamente non poni contro di loro. Le persone attorno a noi sono umani e spesso preda di mille nevrosi solo loro, porsi verso di loro deve dare piacere a entrambi, se è uno stillicidio o annoia, puff... che dire, meglio sarebbe se fosse più facile per tutti... |
Re: amicizia con persone senza problemi
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Re: amicizia con persone senza problemi
Io non so come dire, è la terza volta che cancello e riscrivo il messaggio, però penso che non sia possibile mettere troppi paletti in partenza. Del tipo "io ho problemi, lui non ha problemi quindi bocciato, lei ha problemi quindi va bene". Non dico che qualcuno lo faccia, però la riflessione la butto lì comunque.
Penso che ciò che conta sia trovare una persona sensibile e buona, e non mi convincerò mai che solo per il fatto di non avere problemi apparenti si debbano perdere queste qualità. Tra l'altro va pure detto che i problemi sono i più vari, quindi diventa anche parecchio difficile trovare chi ha i "nostri" problemi. Quindi ben venga il forum, assolutamente, e per fortuna che c'è, però io non escluderei in partenza la possibilità di fare amicizia anche con la compagna di università, o con il ragazzo che consegna la posta. |
Re: amicizia con persone senza problemi
Magari sbaglio, ma ho finito per reputare le amicizie con persone senza problemi, false amicizie...non in modo dispregiativo, ma perchè non c'è fisicamente un nesso per avere un rapporto con persone così diverse.
L'amicizia è un sentimento su un piano molto, troppo profondo...e non si può approfondire tra persone che sanno e non sanno cosa significano certe problematiche. |
Re: amicizia con persone senza problemi
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Invece quella del "mannaggia a te..." non mi è andata giù, solo perchè non ho la patente (per il momento) non possiamo essere amiche? se una parte così non gli racconto niente di me, su cosa si basano allora alcune amicizie? Quote:
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