Re: Aiutare un figlio
Non ho risposte da dare in grado di aiutare, io sono una che non sa risolversi i problemi e che non è aiutata dai genitori su queste cose.
Però devo dire che mi emoziona leggere quello che hai scritto, vedere che hai raccontato la situazione al forum perché ci tieni ad aiutare tuo figlio.... I miei non lo farebbero... complimenti!!! e in bocca al lupo :) Ps. Opinione personale, io non lo manderei via adesso, fare nuove esperienze ok, ma qui, sennò potrebbe guarire via e ritrovarsi nella stessa situazione, o comunque a disagio, tornando qui... credo che il problema vada affrontato dove è nato. |
Re: aiutare un figlio
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PRIMA. Premetto che in famiglia c'è un fortissimo senso dell'umorismo e dell'autoronia che ci ha consentito di sopravvivere ai casini della nostra vita. Anche mio figlio è uno che ironizza parecchio! Prima non l'ho mai ridicolizzato o sminuito, mai aggredito. L'ho sempre rispettato. L'ho sicuramente sgridato, sono sua madre! Ma sempre cercando di fargli capire il mio punto di vista. E in ogni caso, a parte altalene scolastiche, lui non mi ha mai dato motivo per sgridarlo più di tanto! Mi ha sempre rispettata! Non mi ha mai detto una parolaccia! E' una persona meravigliosa! Con suo padre il rapporto è altrettanto buono, anche se mio marito tende ad essere, a volte, un vero rompicoglioni, ma non così tanto da massacrarlo. DOPO Dopo la sua autocarcerazione, noi siamo entrati in ansia. migliaia di consigli, miei, sul come uscire dalla situazione di depressione. migliaia di proposte di corsi (pittura, scrittura, capoeira, foto in Islanda, tartarughe caretta caretta, batteria, chitarra, danza afro etc etc) sicuramente l'ho preso in giro per questa storia d'amore finita con il due di picche, con tanto di citazione accurata dei testi di Elio e le storie tese". Ma era già in isolamento, non l'ho provocato con le mie battute "dal due di picche si può uscireeeeee". E' vero, trovo assurdo che si recluda in casa. E' una cosa che non capisco, perché io non l'ho mai fatto! Non giudico, cerco di capire ma non riesco, ecco perché chiedo a voi. Quote:
Gli ho proposto un'infinità di viaggi, nei posti che ama di più, soprattutto attingendo alla lista del campo del servizio civile internazionale. Islanda con i campi di fotografia degli uccelli pulcinella. Messico e i nidi delle tartarughe caretta caretta. Usa e i native american. Giappone. Irlanda. Cammino di Santiago. Niente. Anche io, dopo il suo isolamento, ho urlato, pianto, chiesto se voleva uccidermi, passato ore a cercare di convincerlo che doveva uscire… proponendogli di tutto. Il massimo l'ho raggiunto quando gli ho proposto di farci i dreadlock e andare insieme in Giamaica. Quote:
ma non è facile dare tempo! Io sto male! |
Re: Aiutare un figlio
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Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
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Io, semplicemente, funziono diversamente e, visto che non lo capisco e ho avuto paura, vi dico francamente, che fosse completamente matto, perché non ho mai conosciuto nessuno che si fosse isolato, sono venuta qui. Ho visto che ci siete voi, mi siete sembrati "sani" nella vostra stranezza e mi sono rassicurata… :bacio: |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
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Re: Aiutare un figlio
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Non si tratta di proposte ma e lui che deve ricordare ( quasi visualizzare) le piu belle immagini che ha visto dal vivo. Mi ha fatto pensare che forse non avro quello che desidero ardentemente ma chi sa cosa altro mi capitera di bello |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
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A quel punto, pochi giorni fa, ho cominciato a cercare informazioni on line e ho trovato questo forum. Sentire lo psicoterapeuta o lo psichiatra, è una cosa, parlare con voi e sentire quello che provate dentro, un'altra. Mi aiuta a dare un senso e una dimensione alle cose e mi aiuta sentire chi sta riuscendo a ricominciare a vivere. Se chiedo a mio figlio cosa prova, dice che vuole parlarmene poco, perché ha paura di farmi soffrire. Del resto, sa bene che quando mi ha detto che voleva solo morire, che la sua vita non ha senso, che voleva diventare acqua e cose simili… mi ha spezzato il cuore…. |
Re: Aiutare un figlio
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Re: Aiutare un figlio
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Ho come l'impressione che tu abbia avuto un bel rapporto prima di questo suo momento di difficoltà, quindi la base per comunicare ci dovrebbe essere e credo che sia solo una questione di tempo, come hanno già detto altri qui. Tuo figlio è pure seguito da professionisti, non è stato abbandonato a sé stesso e anche questo è cosa buona e giusta, secondo me. Mi sembri una madre in gamba, in bocca al lupo. ;) |
Re: Aiutare un figlio
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Penso ti siano già stati dati ottimi consigli nel thread e non saprei che altro aggiungere. Semplicemente rinnovo i mei complimenti per il tuo comportamento, modo di porti ed i tuoi sforzi, hai completamente confermato e aumentato la mia impressione positiva espressa nella tua presentazione. Errori possono farne tutti, figuriamoci in qualcosa di così difficile come essere un buon genitore. Mettersi completamente in discussione e cercare di entrare in un ordine di idee completamente diverso dal proprio no. Chapeau, davvero :riverenza: |
Re: Aiutare un figlio
Non saprei se ti puo essere utile.
Posso dire quello che dava fastidio a me. Vedere mia madre nn capacitarsi, vederla stare in apprensione, vederla stare triste, il suo sguardo nelle situazioni sociali in cui lei era presente, quello sguardo bonario che puo avere una madre nei confronti di un figlio handicappato, quello sguardo carico di aspettative, quel modo di fare troppo gentile nei miei confronti in quelle situazioni. Mi dava fastidio quando esigeva da parte mia delle risposte, quel vederla affaticarsi a capire. Avrei voluto che mia madre fosse stata piu spensierata, allegra, che parlasse cn me di cose leggere senza far riferimenti velati a me e alla mia situazione ogni volta, avrei voluto che mia madre mi desse piu fiducia in me, che mi trasmettesse questo messaggio. |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
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C'è una cosa, però. Sei così sicura che il dolore di tua madre sia dovuto al mancato soddisfacimento delle sue "aspettative"? Guarda che è una cosa molto più viscerale: tuo figlio soffre e ti si stringe il cuore, ti sale lo stomaco in gola, ti senti l'utero che si strizza… A volte è difficile recuperare il controllo. E' come una reazione di allarme. Dopo questa reazione, quando capisco che non serve a molto, io ho bisogno di razionalizzare e capire e di cercare risposte e consigli, poi mi faccio la mia sintesi. Ora che parlo con voi, vi giuro, mi sto molto tranquillizzando e riesco a essere più leggera con lui. Secondo me, chi sta meglio dovrebbe fare un gruppo di aiuto per i genitori. |
Re: Aiutare un figlio
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Ha lasciato l'università, gli amici, il canto, il tiro con l'arco… non fa più nulla. Quando è uscito in giardino a prendere il rosmarino abbiamo stappato una bottiglia! Giuro. Sta sul suo divano dal mattino alla sera. Legge, sta al computer, studia robe stranissime. Coccola il cane, suo fratello e sua sorellina piccola. Vuole essere coccolato. E pensa a quella là. Quote:
Lui non esce per niente di casa, solo ogni tanto in giardino. Forse hai ragione sulle cose entusiasmanti. Infatti sono riuscita a trascinarlo al cinema (in un'altra città ovviamente, perché ha paura di incontrare Quella Là), anche se non mando tanto giù che non voglia andare a vivere sulla spiaggia per curare i nidi delle tartarughe caretta caretta (non vorresti andarci tu? guarda, mi faresti felice! :D ) Anche tu pensavi al suicidio? Per me quella è la paura più terribile. Come sei guarito da quel pensiero? Quote:
Anche ora, so che ho forse sbagliato a sommergerlo di proposte, ma non mi sento in colpa perché sono un essere umano, non onnipotente. :applauso: Quote:
2) grazie per tutti i consigli sono davvero preziosissimi per me Quote:
solo che chi diventa estroverso soffre meno o forse diluisce la sofferenza nel tempo. Quote:
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Re: Aiutare un figlio
Aiutare un figlio .. forse significa volergli bene sapendo che non si è in grado di aiutarlo, almeno nel senso di "guarirlo" dal suo disagio.
Avere un atteggiamento positivo e non intrusivo, rispettarlo nel suo dolore e accettare di essere impotenti è difficilissimo perché si pensa che i genitori siano responsabili della salute dei figli. |
Re: Aiutare un figlio
:cuore::cuore:
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Re: Aiutare un figlio
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Re: Aiutare un figlio
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Re: Aiutare un figlio
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Re: Aiutare un figlio
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lo stato interiore allarmato c'è, è sicuro, quello che si prova esattamente per un figlio è indescrivibile, dunque, tutto ciò che mette in pericolo un figlio, spaventa. |
Re: Aiutare un figlio
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