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-   -   "Guarire" si può. Leggete, per favore. (https://fobiasociale.com/guarire-si-puo-leggete-per-favore-49272/)

Blimunda 22-05-2015 00:51

"Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Inizio un post un po’ lungo che avevo sempre sperato di scrivere e che ora posso finalmente cominciare. Per cominciare dico che non ho mai partecipato attivamente al forum, ma che è da quando avevo circa 15 anni che lo frequento, leggendo tanto, in modo anonimo. Perché c’è una realtà di utenti fantasma che non hanno neanche il coraggio di scrivere sul forum, e di questa realtà facevo parte anch’io. Il perché non mi sono iscritta che poco tempo fa, è che (devo essere sincera) ho sempre trovato il forum deprimente e alienante, non mi ha mai dato conforto nei momenti di difficoltà, ma ciononostante per anni ho continuato a leggere. Quello che volevo trovare in questo forum erano soprattutto storie di successo, chiamiamole così, testimonianze che da questo “buco nero” si poteva uscire. Il fatto che queste storie non v’era praticamente traccia mi faceva sentire peggio e “senza speranza”. Sarò critica. Spesso ho trovato più incoraggiante la controparte inglese (http://www.socialanxietysupport.com/forum/) in cui trovavo topic più strutturati, e più incentrati sul processo di “guarigione”. Metto guarigione tra virgolette perché non considero la fobia sociale una vera e propria malattia, (discutere di così sia in effetti non è molto utile comunque).

Del forum poi ho sempre trovato irritante la distinzione che spesso veniva evidenziata come un divario insormontabile tra introversi e estroversi (chiamati estroversoni, come se essere estroversi fosse una cosa negativa), quasi a voler trovare sollievo nell’additarli come superficiali, stupidi, insensibili, ecc.

Attualmente mi considero “guarita” o “in via di guarigione”, ma la cosa veramente importante è che ho cambiato la mia “modalità” di pensiero, il circolo vizioso ansia–paura–evitamento–solitudine, e che ho preso decisamente in mano la mia vita, ( o la mia mente forse), ho abbattuto il muro che mi ero costruita attorno, e sto scoprendo le parti di me più vive e vere che in più di dieci anni di fobia sociale e solitudine, si erano perse.
Il mio grado di fobia sociale era molto elevato, provavo ansia e disagio in praticamente qualsiasi attività che aveva a che fare con gli altri, e aveva interferito molto con la mia vita. Più di dieci anni di ansia, paura, terrore, isolamento, dolore, che è culminato l’anno scorso in un episodio depressivo durato all’incirca un anno. Prima di questo episodio a volte dicevo “sono depressa” ma poi quando lo sono diventata sul serio, ho capito la differenza abissale che c’era tra il mio essere triste di prima.
Fobia sociale e depressione, la peggior combinazione possibile.
La depressione però per me, è stata l’inizio di un processo che mi ha portato sulla via della guarigione.

Raccontare dieci anni di vita in un post è una cosa troppo lunga, però se qualcosa volesse indagare su questa “sedicente” sconosciuta che propugna la via della guarigione, mi dilungherò in dettagli. Non ho la chiave per guarire ma so che è possibile farlo.

La cosa importante che voglio sottolineare è che prima mi sentivo in un modo, ora mi sento in un altro. Prima mi comportavo in un modo, ora mi comporto in un altro, prima pensavo in un modo, ora penso in un altro. Se questo cambiamento è avvenuto in me credo che tutti, almeno potenzialmente, possano riuscirci. Non si nasce fobici, per quanto la vita possa sembrare storta e senza speranza, si può sistemare. Non sono ottimista, sono realista. Lamentarsi non serve a niente, ci sta solo per sfogarsi ma poi bisogna lavorare su sé stessi, bisogna andare in profondità in sé stessi, essere onesti con sé stessi, e accettare il dolore che ne consegue. Questo forum dovrebbe essere un aiuto per stare meglio, non un luogo dove crogiolarsi nel proprio dolore.

Ho letto che quei pochi che “guariscono” poi spariscono dal forum, io vorrei nel mio piccolo, aiutare e incoraggiare quelli che hanno questo male di vivere.

Probabilmente questo post è confuso, ma spero di aver reso l'idea.
Rispondete e ditemi che cosa ne pensate, raccontatemi la vostra esperienza, chiedetemi, mandatemi a quel paese.

misantropo 22-05-2015 01:04

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Brava, sono contento di sentire che qualcuno guarisce! Un po di positività fa sempre bene :) Hai seguito qualche terapia particolare o così da un giorno all'altro da sola sei cambiata?

Blue Sky 22-05-2015 01:07

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Sono molto contento per te. La mia domanda è la più ovvia: come hai fatto? :)

Edopardo 22-05-2015 02:00

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Non si guarisce mai,non guarirò mai è un labirinto senza uscita.
Non credo più in nulla.

Blimunda 22-05-2015 02:01

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Non sono guarita da un giorno all'altro, nel corso degli ultimi due- tre anni ho avuto diversi miglioramenti (trovato lavoro, cominciato l'università, preso la patente) ma nonostante questi successi esterni non mi sentivo bene con me stessa e l'ansia e l'evitamento erano ancora molto accentuate. Riuscivo ad affrontare una situazione solo quando la controllavo (dovevo sapere per filo e per segno cosa mi aspettava, se qualcosa cambiava anche di poco andavo nel panico.
Sono stata in terapia diverse volte: psicologo della scuola alle elementari-medie, psicologa tradizionale, del tipo come stai? (circa 1 anno), psicologa cognitivo comportamentale (circa 1 anno), altro psicologo specializzato in emdr. (circa 1 anno) Nessuno di questi ha avuto risultati sperati. L'emdr all'inizio sembrava funzionare poi la terapia si è affossata, in quel periodo sono caduta in depressione. Verso la fine del rapporto ho cominciato ad incontrare una psichiatra, che ha "tamponato" la situazione con i farmaci. Ho mollato la psicologo, ero piena di rabbia perchè non riusciva ad aiutarmi. Ero anche ormai studa di psicologi e affini, ma la situazione si era fatta troppo grave (pensieri suicidi, autolesionismo, ho dovuto mettermi in aspettativa al lavoro) e ho cominciato ad andare da un altro terapista (psichiatra e psicologo di indirizzo junghiano). Questa volta è stata diversa però. I miglioramenti sono arrivati dopo qualche mese, e mi sentivo sulla stessa lunghezza d'onda con quest'ultimo, non mi diceva le solite banalità trite e ritrite, sentivo che sapeva quel che faceva, e che non dava nulla per scontato. Il primo grande risultato è stata la fine dell'episodio depressivo (questo febbraio circa), e poi mi è tornata la voglia di vivere e di fare.Ho ritrovato la mia parte leggera, e tante delle cose che mi sembravano insormontabili ora le faccio quasi tranquillamente. L'ansia prima di un incontro, telefonata, ecc, c'è ancora,il fatto è che non mi tiro più indietro.

è difficile dare una ricetta per guarire. Non so dove sia la chiave, anche perchè quella che si etichetta come fobia sociale è un insieme intricato di vari "problemi" sovrapposti. Lo scopo della terapia è quello di far chiarezza, prendendo in considerazione ogni aspetto.
Nella fobia sociale ci sono un sacco di cose. C'è paura, ansia, disagio, ma c'è anche perfezionismo, narcisismo, voglia di affermazione, orgoglio, discriminazione, giudizio.
Non credo sia nemmeno questione di forza volontà. Non puoi sfondare un muro con la testa, ma devi trovare, per così dire il modo di aggirarlo. Bisogna cambiare la modalità con cui ci si rapporta con sè stessi e gli altri. Soprattutto bisogna accettare il dolore. La cosa assurda della fs è che soffriamo perchè scappiamo dalla possibilità ipotetica di provare dolore. Per quanto male si sta nella fs, quello che c'è fuori è ancora più terrificante. Cavolo, abbiamo paura del niente. L'origine del dolore nella nostra testa sono gli altri, quindi qualsiasi interazione sembra poterci annientare, quindi evitiamo, quindi siamo soli, quindi stiamo male, e così via.

Sinceramente non credo che la cognitiva comportamentale sia la terapia ideale, perchè lavora sulle conseguenze del problema e non sulle cause. Credo che la strada più facile (per così dire) sia la terapia. Se dopo quattro cinque mesi non ci sono stati miglioramenti significativi nel modo di pensare, agire (il cambiamento lo avverti proprio dentro di te, senti che sei cambiato) spesso è inutile andare avanti, forse la terapia non è giusta per voi, e non vi intendete con lo psicologo, ecc. Senza terapia la vedo difficile, ci vuole qualcuno che ti aiuti a vederti chiaramente

Blimunda 22-05-2015 02:08

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Ramingo (Messaggio 1519629)

Sarò critico, ma mi pare che non tutti vogliano essere aiutati per davvero... implica il dover superare degli ostacoli dopo: è "meglio" soffrire per ciò che si è che raccogliere le forze e rischiare di cambiare.

Credo che ci siano molti gradi o stati che si attraversano prima di cambiare. Ci vuole tempo anche per accettare di essere aiutati. Non voler essere aiutati è uno di questi, perchè l'idea del cambiamento origina una paura fo**uta (per usare un eufemismo). Cambiamento è comunque distacco da qualcosa di conosciuto. Sì è più facile crogiolarsi nei propri dolori, non è per nulla strano. è il modo in cui funziona la mente. Io me lo immagino come dover saltare un fossato. Dalla parte in cui ti trovi ci stai male, soffri, fa schifo, non è il tuo posto, ma è sempre meglio che fare il salto, perchè poi NON SAI che cosa succederà. Dall'altra parte potrebbe esserci qualsiasi cosa, ma finchè non ti decidi a saltare...

misantropo 22-05-2015 02:11

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Blimunda (Messaggio 1519633)
Sinceramente non credo che la cognitiva comportamentale sia la terapia ideale, perchè lavora sulle conseguenze del problema e non sulle cause. Credo che la strada più facile (per così dire) sia la terapia. Se dopo quattro cinque mesi non ci sono stati miglioramenti significativi nel modo di pensare, agire (il cambiamento lo avverti proprio dentro di te, senti che sei cambiato) spesso è inutile andare avanti, forse la terapia non è giusta per voi, e non vi intendete con lo psicologo, ecc. Senza terapia la vedo difficile, ci vuole qualcuno che ti aiuti a vederti chiaramente

Hai ragione, se non c'è intesa con il terapeuta non si va da nessuna parte. Cmq mi sono reso conto anche io che la cognitivo-comportamentale non da grandi benefici..si mi aiuta per fare un po di ordine nel caos di pensieri ma rimane tutto troppo statico. Per smuovere le acque e migliorare veramente bisogna affrontare la vita e le situazioni ansiogene

Blimunda 22-05-2015 02:11

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Edopardo (Messaggio 1519632)
Non si guarisce mai,non guarirò mai è un labirinto senza uscita.
Non credo più in nulla.

Hai chiesto aiuto? Fai terapia? Hai provato a stare meglio? Vuoi stare meglio?
Un labirinto senza uscita non è un labirinto. Le tue parole potrei averle dette io solo qualche mese fa, e ora sono qui a dire il contrario. Si può guarire. Ma nessuno può farlo per te.

Blimunda 22-05-2015 02:19

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da misantropo (Messaggio 1519635)
Per smuovere le acque e migliorare veramente bisogna affrontare la vita e le situazioni ansiogene

Hai ragione, bisogna affrontare la vita, ma non di petto. Secondo me non hanno senso le cose tipo "compiti" tipici della comportamentale, risolvono solo superficialmente il problema. Se hai paura di prendere il tram, e affronti la situazione sforzandoti di usarlo, l'ansia diminuirà, ma non perchè avrai risolto il problema, ma solo perchè senti di avere acquisito il controllo della situazione. Se ad esempio ti spostano la fermata, o che so io, ti torna l'ansia come prima.
Ripeto, bisogna FARE, ma ci vuole anche un pensiero diverso dietro.

Edopardo 22-05-2015 02:21

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Blimunda (Messaggio 1519636)
Hai chiesto aiuto? Fai terapia? Hai provato a stare meglio? Vuoi stare meglio?
Un labirinto senza uscita non è un labirinto. Le tue parole potrei averle dette io solo qualche mese fa, e ora sono qui a dire il contrario. Si può guarire. Ma nessuno può farlo per te.

E tu credi che non ci abbia mai provato?Io parlo del dolore,del male di vivere,della depressione,dell insonnia,dell amarezza,della rabbia,dell odio....se esiste una cura che non sia una pallottola in testa ti prego dimmela.

Equilibrium 22-05-2015 06:56

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quoto tutto quello che hai scritto, sono daccordissimo:)

Angus 22-05-2015 07:09

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Grazie di aver scritto qui...

Com'è stato il tuo rapporto con il terapeuta? Ti ha mostrato con distacco professionale i motivi per cui stavi male, o ti è stato "amico"?

AshtrayGirl 22-05-2015 09:22

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Questo 3d merita stima...io alla fine per certi versi ho solo ''sotterrato'' tutto...brava

Fantasia 22-05-2015 09:37

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
:riverenza::riverenza::riverenza: Ti ringrazio infinitamente per aver raccontato la tua esperienza, io soffro di agorafobia con attacchi di panico sono comunque conseguenze della fobia sociale, anche se con gli anni sono riuscita ad abbattere tanti muri, ho ancora "qualcosa" da sistemare, la terapia è stata importantissima per me, quella che mi ha aiutato di più è stata l'e.m.d.r. proprio quella che hai fatto tu e non ha funzionato, io comunque so che funziona nel tempo. Adesso purtroppo non posso ritornare a fare terapia, e mi sto muovendo un po' da sola, con tecniche di rilassamento, con libri e cercando di affrontare le situazioni che temo. Dici che quello che ti ha aiutato veramente è stato lo psichiatra e psicologo junghiano, proverò a informarmi :)

Blue Sky 22-05-2015 09:41

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Blimunda (Messaggio 1519638)
Hai ragione, bisogna affrontare la vita, ma non di petto. Secondo me non hanno senso le cose tipo "compiti" tipici della comportamentale, risolvono solo superficialmente il problema. Se hai paura di prendere il tram, e affronti la situazione sforzandoti di usarlo, l'ansia diminuirà, ma non perchè avrai risolto il problema, ma solo perchè senti di avere acquisito il controllo della situazione. Se ad esempio ti spostano la fermata, o che so io, ti torna l'ansia come prima.
Ripeto, bisogna FARE, ma ci vuole anche un pensiero diverso dietro.

Posso chiederti allora un esempio o una spiegazione di cosa intendi per pensiero diverso, quello che deve stare dietro ai comportamenti e ai miglioramenti? Nei tuoi post accenni a un modo diverso di porsi verso se stessi, vorrei allora capire un pò meglio qual è stato questo nuovo atteggiamento che hai acquisito grazie a una terapia diversa da quella cognitivo-comportamentale. Oppure se possibile mi interesserebbe sapere quali erano i pensieri sbagliati che prima mettevi in atto.
Se chiedo cose troppo personali rispondimi pure in privato oppure non rispondermi affatto :mrgreen:.
Penso che avere la possibilità di parlare con persone che hanno superato questo problema sia un'occasione importante :bene:

Suttree 22-05-2015 11:27

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Blimunda (Messaggio 1519638)
Ripeto, bisogna FARE, ma ci vuole anche un pensiero diverso dietro.

Nella cognitivo-comportamentale che ho fatto io c'era infatti tutta una modificazione delle distorsioni cognitive che causavano la fobia sociale..solo dopo quel lavoro (durato alcuni mesi) mi sono esposto alle situazioni temute.

Ansiaboy 22-05-2015 11:28

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
da quello che ho letto hai trovato lavoro e poi preso farmaci che ti han fatto effetto.




c'è a chi i farmaci non fanno effetto o magari gli risolvono un problema e glie ne causano altri peggiori, e c'è chi che non può permettersi né farmaci né frequentar corsi per conoscere nuova gente.

meglio riflettere prima di parlare o penso che è meglio starsene zitti.

Weltschmerz 22-05-2015 11:31

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Ma infatti qui ci sto per cazzeggiare con altri casi umani come me, non per guarire :D

maralgiu 22-05-2015 11:31

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Ciao a tutti voi. È da un bel po' che non mi faccio sentire. Mi fa piacere per te Blimunda che sei riuscita a uscire dal tunnel. È la dimostrazione che l'ansia sociale si può superare.
Un passo importante è proprio acquisire la consapevolezza che è possibile.
Personalmente non penso che la TCC, non sia adatta alla cura delle ansie sociali, ma essendo una pratica cosiddetta "direttiva", necessita di forti motivazioni. Il problema centrale per il buon esito della psicoterapia, qualunque sia il suo indirizzo, oltre a una buona alleanza terapeuta cliente, è riuscire a trovare una buona modalità motivazionale. Infatti desiderare di superare l'ansia sociale o disturbi come la depressione, non è sufficiente per indurre o favorire il cambiamento.
Chi soffre deve trovare delle intime motivazioni ad agire per il cambiamento. Motivazioni che siano capaci di scardinare il muro della resistenza che è sempre forte anche in chi desidera cambiare. Infatti c'è sempre una certa ambivalenza verso il cambiamento. Da una parte c'è il desiderio, anche forte, dall'altra ci sono resistenze al cambiamento che, spesso, in qualche modo spaventa perché significa inoltrarsi in un terreno che non si conosce.
Sia nelle ansie sociali che nei disturbi dell'umore, si radicalizzano comportamenti, soprattutto, evitanti che sono modalità di difesa che, in qualche modo, mettono delle pezze temporanee attenuando la paura di sofferenze peggiori. Questi comportamenti, in un certo senso, rappresentano un'ancora di salvezza.
Probabilmente il tuo ultimo psicoterapeuta ha saputo far emergere in te, le giuste motivazioni al cambiamento e questo ti ha permesso di poter cambiare il rapporto con le tue esperienze interne.
Mi farebbe piacere sapere se le mie considerazioni sul cambiamento hanno qualche attinenza con la tua esperienza.

:perfetto:

Sickle 22-05-2015 11:34

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
si può migliorare, ma non guarire...

Blue Sky 22-05-2015 11:36

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1519703)
da quello che ho letto hai trovato lavoro e poi preso farmaci che ti han fatto effetto.




c'è a chi i farmaci non fanno effetto, e c'è chi che non può permettersi né farmaci né frequentar corsi per conoscere nuova gente.

meglio riflettere prima di parlare o penso che è meglio starsene zitti.

Sicuro, se uno ha una cosa positiva da dire meglio che taccia, così nel forum continueremo a parlare delle differenze uomini/donne oppure di quanto la vita faccia schifo...

Ansiaboy 22-05-2015 11:42

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 1519712)
Sicuro, se uno ha una cosa positiva da dire meglio che taccia, così nel forum continueremo a parlare delle differenze uomini/donne oppure di quanto la vita faccia schifo...

chi ha mai detto questo. e mi chiedo pure come ci sei arrivato a pensar ciò :o
intendo dire che preferisco che si raccontono le cose da tutti i punti di vista piuttosto che cercando di dir solo le cose che ci fan più comodo

ma poi positiva di che.. dire le cose nel vago o solo quel che ci fan comodo non è positivo se si cerca di aiutare gli altri.
è solo ostentazione o positivi per se stessi.

e a sto punti che senso ha fare un topic per "aiutar" gli altri partendo da cosi?

Blue Sky 22-05-2015 11:55

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1519716)
chi ha mai detto questo. e mi chiedo pure come ci sei arrivato a pensar ciò :o
intendo dire che preferisco che si raccontono le cose da tutti i punti di vista piuttosto che cercando di dir solo le cose che ci fan più comodo

ma poi positiva di che.. dire le cose nel vago o solo quel che ci fan comodo non è positivo se si cerca di aiutare gli altri.
è solo ostentazione o positivi per se stessi.

e a sto punti che senso ha fare un topic per "aiutar" gli altri partendo da cosi?

sì ma se uno porta la sua testimonianza, anche se fosse solo per ostentare o gioire di un proprio successo (e non è questo il caso) non fa nulla di male.
Se hai delle osservazioni, delle critiche, o motivi per cui pensi che ciò che vale per quella persona non vale per altri, fai bene a intervenire nel merito così arricchirai la discussione. Dire di pensare alle cose altrimenti tacere non è mai la soluzione migliore.

Ansiaboy 22-05-2015 12:17

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 1519720)
sì ma se uno porta la sua testimonianza, anche se fosse solo per ostentare o gioire di un proprio successo (e non è questo il caso) non fa nulla di male.
Se hai delle osservazioni, delle critiche, o motivi per cui pensi che ciò che vale per quella persona non vale per altri, fai bene a intervenire nel merito così arricchirai la discussione. Dire di pensare alle cose altrimenti tacere non è mai la soluzione migliore.

non penso proprio che una persona che ostenti vuol aiutare.. al massimo vuole compiacersi di più di quel che si compiace in realtà.. e io trovo che l'ostentazione sia un "sentirsi superiori" boh..
è diverso dire "mi son dato da fare e adesso ce l'ho fatta, si può uscire dalla fobia"

da "ho trovato lavoro e coi soldi ho potuto comprar i farmici che su di me han fatto effetto e ho molta meno ansia a far cose che prima ritenevo impossibili ! provate anche voi.. magari vi faran effetto anche a voi. son cosi felice per me e piango di gioia"

insomma pensiamo a quelli che magari ci soffrono e vogliono esser aiutati ma non san come far.. a leggere "io ce l'ho fatta" e basta penso che si sentono presi per i fondelli.. o trovo non han senso critico e si lasciano "subire" dagli altri.. (o magari non glie ne frega nulla :sisi: ma allora quell'esempio non gli servirà a nulla e valeva solo per quello che l'ha detto che voleva pomparsi)

trovo infinitamente peggio ostentare e dir di voler aiutare gli altri piuttosti che di riflettere..
anzi trovo assurdo parlar senza riflettere anche se non sarà la soluzione migliore (e chi lo dice? la riflessione per me dovrebbe esser l'abc :o)q

Genesis_R 22-05-2015 13:03

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
PRE in arrivo. :mrgreen:
Quote:

Originariamente inviata da Blimunda (Messaggio 1519623)
Il perché non mi sono iscritta che poco tempo fa, è che (devo essere sincera) ho sempre trovato il forum deprimente e alienante, non mi ha mai dato conforto nei momenti di difficoltà, ma ciononostante per anni ho continuato a leggere. Quello che volevo trovare in questo forum erano soprattutto storie di successo, chiamiamole così, testimonianze che da questo “buco nero” si poteva uscire. Il fatto che queste storie non v’era praticamente traccia mi faceva sentire peggio e “senza speranza”. Sarò critica. Spesso ho trovato più incoraggiante la controparte inglese (link rimosso) in cui trovavo topic più strutturati, e più incentrati sul processo di “guarigione”. Metto guarigione tra virgolette perché non considero la fobia sociale una vera e propria malattia, (discutere di così sia in effetti non è molto utile comunque).

Scusami ma per essere un topic che mira a scuotere il fobico dal suo torpore non cominci a creare una buona disponibilità d'animo verso quello che dirai. Voglio dire, parti subito criticando in generale... qual è poi l'utilità costruttiva del renderci noto che non consideri la fobia sociale una vera malattia? :interrogativo:

Quote:

Originariamente inviata da Blimunda (Messaggio 1519623)
Del forum poi ho sempre trovato irritante la distinzione che spesso veniva evidenziata come un divario insormontabile tra introversi e estroversi (chiamati estroversoni, come se essere estroversi fosse una cosa negativa), quasi a voler trovare sollievo nell’additarli come superficiali, stupidi, insensibili, ecc.

Ok, mi si rafforza la visione di te su un livello diverso rispetto a quello dell'utente medio... non siamo tutti così.

Quote:

Originariamente inviata da Blimunda (Messaggio 1519623)
Fobia sociale e depressione, la peggior combinazione possibile.

Altra dimostrazione di saccenza: esistono un'intera gamma di problemi e di combinazioni possibili, e nessuno dovrebbe poter dire di averne vissuti più di altri.
Quote:

Originariamente inviata da Blimunda (Messaggio 1519623)
La cosa importante che voglio sottolineare è che prima mi sentivo in un modo, ora mi sento in un altro. Prima mi comportavo in un modo, ora mi comporto in un altro, prima pensavo in un modo, ora penso in un altro. Se questo cambiamento è avvenuto in me credo che tutti, almeno potenzialmente, possano riuscirci. Non si nasce fobici, per quanto la vita possa sembrare storta e senza speranza, si può sistemare. Non sono ottimista, sono realista. Lamentarsi non serve a niente, ci sta solo per sfogarsi ma poi bisogna lavorare su sé stessi, bisogna andare in profondità in sé stessi, essere onesti con sé stessi, e accettare il dolore che ne consegue. Questo forum dovrebbe essere un aiuto per stare meglio, non un luogo dove crogiolarsi nel proprio dolore.

Non ci sto a leggere affermazioni vaghe, sicuramente veritiere e che sono state molto importanti per il tuo percorso personale, usate per spronare gli utenti in blocco in questo modo facendogli la morale: qua i sottintesi sono che l'utente medio usa il forum solo per lamentarsi, ma nessuno può sapere veramente l'importanza che una persona nel suo piccolo ci dà, non crediamo di essere gli unici a realizzare degli sforzi per stare meglio. Avessi un euro per ogni utente che ha capito qual è il vero significato del forum, sarei milionario.

Quote:

Originariamente inviata da Ramingo (Messaggio 1519629)
Un thread sincero, giusto, utile, nel senso che origina dalla voglia di aiutare, senza paura di chiamare le cose con il loro nome, molto semplicemente. Raro, quindi. Forse unico, per quella che è la mia esperienza qui.

Certo, perché il resto dei contributi degli utenti non è degno della tua considerazione.

Quote:

Originariamente inviata da Ramingo (Messaggio 1519629)
Sarò critico, ma mi pare che non tutti vogliano essere aiutati per davvero... implica il dover superare degli ostacoli dopo: è "meglio" soffrire per ciò che si è che raccogliere le forze e rischiare di cambiare.

Non sei critico, sei solo generalizzatore.

Genesis_R 22-05-2015 13:09

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 1519712)
Sicuro, se uno ha una cosa positiva da dire meglio che taccia, così nel forum continueremo a parlare delle differenze uomini/donne oppure di quanto la vita faccia schifo...

Non è questo il discorso, ma è questione del modo in cui si cerca di aiutare. Devo aggiungere come postilla che hai una visione del forum davvero interessante... tutti a parlare di uomini e donne e di quanto la vita faccia schifo, sei sicuro? :interrogativo:

Ansiaboy 22-05-2015 13:12

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
anche io ho avuto l'impressione che la topic starter volesse far la morale o la maestrina.. :sisi:

PeppermintCandy 22-05-2015 13:15

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Anche io sto iniziando a "guarire"... Ho iniziato da 1 anno e mezzo... All'inizio era difficile, non riuscivo a pensare in maniera diversa. Poi col tempo ho iniziato a cercare attivamente lavoro (purtroppo non è semplice, ho lavorato solo per 4 mesi, ma sto cercando altro adesso), ho ripreso a guidare, ho fatto molte altre cose che non pensavo avrei mai fatto!
Ho iniziato a pensare diversamente. Se lo voglio davvero, posso fare tutto...

Purtroppo ho ancora problemi a relazionarmi con le persone faccia a faccia. Quando si esce in gruppo rimango spesso zitta e ascolto quello che hanno da dire gli altri, ma spero, col tempo, di riuscire a cambiare anche in questo.

:)

cancellato15252 22-05-2015 13:15

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Va bè la questione è che in fondo ad essere evitante ci sguazzo e mi piace pure un po'.

Leucina 22-05-2015 13:20

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Contenta per te ma non tutti siamo destinati alla stessa fortuna.
Per alcuni la fobia è talmente d'ostacolo che non si ha la forza di chiedere aiuto e forse nemmeno la fiducia di affidarsi all'aiuto di qualcuno. Hai trovato un buon terapeuta ma non tutti possono permetterselo, i terapeutici costano e non poco e dai terapeutici bisogna andarci, uscire di casa, prendere i mezzi e sembra facile ma per alcuni non lo è.
Poi c'è anche tanta gente che di terapie ne ha provate tante e di farmaci anche, non ne ha cavato nulla e ormai è stufa di tentativi.
Sì può migliorare ma guarire no, alle guarigioni non ci credo tanto.
E le testimonianze di chi dice di avercela fatta mi lasciano piuttosto indifferente.

claire 22-05-2015 13:41

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Blimunda (Messaggio 1519633)
Non sono guarita da un giorno all'altro, nel corso degli ultimi due- tre anni ho avuto diversi miglioramenti (trovato lavoro, cominciato l'università, preso la patente) ma nonostante questi successi esterni non mi sentivo bene con me stessa e l'ansia e l'evitamento erano ancora molto accentuate. Riuscivo ad affrontare una situazione solo quando la controllavo (dovevo sapere per filo e per segno cosa mi aspettava, se qualcosa cambiava anche di poco andavo nel panico.
Sono stata in terapia diverse volte: psicologo della scuola alle elementari-medie, psicologa tradizionale, del tipo come stai? (circa 1 anno), psicologa cognitivo comportamentale (circa 1 anno), altro psicologo specializzato in emdr. (circa 1 anno) Nessuno di questi ha avuto risultati sperati. L'emdr all'inizio sembrava funzionare poi la terapia si è affossata, in quel periodo sono caduta in depressione. Verso la fine del rapporto ho cominciato ad incontrare una psichiatra, che ha "tamponato" la situazione con i farmaci. Ho mollato la psicologo, ero piena di rabbia perchè non riusciva ad aiutarmi. Ero anche ormai studa di psicologi e affini, ma la situazione si era fatta troppo grave (pensieri suicidi, autolesionismo, ho dovuto mettermi in aspettativa al lavoro) e ho cominciato ad andare da un altro terapista (psichiatra e psicologo di indirizzo junghiano). Questa volta è stata diversa però. I miglioramenti sono arrivati dopo qualche mese, e mi sentivo sulla stessa lunghezza d'onda con quest'ultimo, non mi diceva le solite banalità trite e ritrite, sentivo che sapeva quel che faceva, e che non dava nulla per scontato. Il primo grande risultato è stata la fine dell'episodio depressivo (questo febbraio circa), e poi mi è tornata la voglia di vivere e di fare.Ho ritrovato la mia parte leggera, e tante delle cose che mi sembravano insormontabili ora le faccio quasi tranquillamente. L'ansia prima di un incontro, telefonata, ecc, c'è ancora,il fatto è che non mi tiro più indietro.

è difficile dare una ricetta per guarire. Non so dove sia la chiave, anche perchè quella che si etichetta come fobia sociale è un insieme intricato di vari "problemi" sovrapposti. Lo scopo della terapia è quello di far chiarezza, prendendo in considerazione ogni aspetto.
Nella fobia sociale ci sono un sacco di cose. C'è paura, ansia, disagio, ma c'è anche perfezionismo, narcisismo, voglia di affermazione, orgoglio, discriminazione, giudizio.
Non credo sia nemmeno questione di forza volontà. Non puoi sfondare un muro con la testa, ma devi trovare, per così dire il modo di aggirarlo. Bisogna cambiare la modalità con cui ci si rapporta con sè stessi e gli altri. Soprattutto bisogna accettare il dolore. La cosa assurda della fs è che soffriamo perchè scappiamo dalla possibilità ipotetica di provare dolore. Per quanto male si sta nella fs, quello che c'è fuori è ancora più terrificante. Cavolo, abbiamo paura del niente. L'origine del dolore nella nostra testa sono gli altri, quindi qualsiasi interazione sembra poterci annientare, quindi evitiamo, quindi siamo soli, quindi stiamo male, e così via.

Sinceramente non credo che la cognitiva comportamentale sia la terapia ideale, perchè lavora sulle conseguenze del problema e non sulle cause. Credo che la strada più facile (per così dire) sia la terapia. Se dopo quattro cinque mesi non ci sono stati miglioramenti significativi nel modo di pensare, agire (il cambiamento lo avverti proprio dentro di te, senti che sei cambiato) spesso è inutile andare avanti, forse la terapia non è giusta per voi, e non vi intendete con lo psicologo, ecc. Senza terapia la vedo difficile, ci vuole qualcuno che ti aiuti a vederti chiaramente

Mi è piaciuto tutto.
Specie la parte della paura del dolore, e che si deve accettare anche l'altro lato della FS:perfezionismo narcisismo ecc....
Una curiosità:quanti anni hai?
Grazie della testimonianza positiva, raramente mi entusiasmano i "ce l'ho fatta",ma questo l'ho trovato credibile e ponderato.
Non penso tu sia proprio"guarita",ma di certo sei migliorata, e l'hai fatto non solo smantellando e forzandoti ma anche accettando le parti di te che rimarranno...e quindi poco importa come definirsi;l'importante è stare bene.Non perfettamente, ma il meglio possibile.
Auguri.

Odradek 22-05-2015 13:45

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Guarire si può... morendo forse

Blue Sky 22-05-2015 14:02

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Genesis_R (Messaggio 1519750)
Non è questo il discorso, ma è questione del modo in cui si cerca di aiutare. Devo aggiungere come postilla che hai una visione del forum davvero interessante... tutti a parlare di uomini e donne e di quanto la vita faccia schifo, sei sicuro? :interrogativo:

Non sono d'accordo con questa tua postilla. Mi sembra che nei confronti del mio post hai assunto un atteggiamento troppo suscettibile, come se il mio intento fosse criticare o offendere la generalità dell'utenza. Lo stesso atteggiamento che mi sembra che hai usato rispetto agli altri due utenti che hai quotato, Blimunda e Ramingo. Ovviamente, essendo io in totale buona fede, se ho detto qualcosa di fastidioso chiedo scusa.
Secondo me bisogna fare particolare attenzione nell'attribuire la qualifica di "saccente" a una persona come l'opener che prova (a modo suo, per come gli riesce, magari mancando di tatto) a dare qualche stimolo. Altrimenti si rischia di scoraggiare ogni iniziativa.
Il post di Blimunda aveva l'intenzione di dare qualche messaggio positivo e di spronare chi leggeva. Mi sembra che tu sei andato dritto a selezionare tutto ciò che nel suo post non andava bene, sei andato a vedere il male dove forse non c'era.
In fin dei conti a me non importa se in alcuni punti può essere sembrata "saccente" nei confronti del forum su cui scrivo, quello che ha da dire mi interessa e lo leggo, riservandomi come sempre di farmi una mia opinione autonoma.

Suttree 22-05-2015 14:03

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Per me discussioni come queste hanno avuto un grande peso nella mia decisione di intraprendere un percorso di psicoterapia e cercare di migliorare la situazione (guarire del tutto non so se sia possibile)..
Spero che ci siano altri interventi così anche se capisco che a volte i toni da "maestrino" possano dare fastidio (anche se non mi sembra questo il caso:nonso:).

PeppermintCandy 22-05-2015 14:55

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Edopardo (Messaggio 1519632)
Non si guarisce mai,non guarirò mai è un labirinto senza uscita.
Non credo più in nulla.

Quote:

Originariamente inviata da Odradek (Messaggio 1519768)
Guarire si può... morendo forse

Quote:

Originariamente inviata da S~
guarire si può, ma mica accade per forza. :pensando:
In ogni caso questi messaggi non servono a nulla (ad alcuni forse servono oh, a me no di sicuro), perché come dici tu stessa la fobia sociale "da sola" non esiste, è solo un'astrazione di problemi (quasi sempre) intricatissimi.
E' come diventare ricchi: si può, ma mica tutti lo diventano. :pensando:

Sicuramente continuare ad avere questo tipo di pensieri negativi non vi aiuterà ad uscirne.
Purtroppo l'ho capito tardi anche io (avrei voluto capirlo qualche anno fa :testata: ).

Anche io la pensavo come voi, ma sono arrivata ad un punto in cui mi sono detta "non posso continuare così, devo darmi da fare". Mi trovo ancora in difficoltà, lo ammetto, ma ho iniziato a pensare di potercela fare. Non passo più intere giornate sul letto o sui videogiochi. Mi svago, vado a passeggiare, mi vedo un anime, cucino, cerco lavoro, guido...
Il primo passo per uscirne è volerlo, o comunque pensare di potercela fare.

N.B. Non l'ho scritto per fare la "maestrina", ma solo per tentare di farvi capire che potete farcela anche voi. Sta tutto nella nostra testa.

ansiosa 22-05-2015 14:55

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
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claire 22-05-2015 15:03

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da PeppermintCandy (Messaggio 1519820)
N.B. Non l'ho scritto per fare la "maestrina", ma solo per tentare di farvi capire che potete farcela anche voi. Sta tutto nella nostra testa.

Eh no.
Così è troppo riduttivo, ed è proprio quello che infastidisce.
Come dice la poster,la sola volontà non è sufficiente.Non in tutti i casi almeno.Dipende da che età si ha, da quanto sono radicati i blocchi, da quanto è pervasivo il disturbo, e da tante altre variabili.
I messaggi positivi sono utili, ma le generalizzazioni e semplificazioni cosí no.Portano chi prova e non ce la sta facendo a colpevolizzarsi ulteriormente.

Blimunda 22-05-2015 15:23

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Edopardo (Messaggio 1519640)
E tu credi che non ci abbia mai provato?Io parlo del dolore,del male di vivere,della depressione,dell insonnia,dell amarezza,della rabbia,dell odio....se esiste una cura che non sia una pallottola in testa ti prego dimmela.

parlo della stesa cosa...so bene cosa intendi, sono stata dieci anni così, dieci anni in cui toccavo il fondo e mi dicevo che potevo solo risalire, ma poi sprofondavo. Non c'è una "cura", c'è una terapia che ha lo scopo di farti sentire meglio, farti vivere meglio. Posso chiederti come ci hai provato finora? Ci si può provare per anni nello stesso modo, sbagliato.

flydown 22-05-2015 15:24

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
@ Blue Sky....

sono riuscito a farmi capire? ;) :)

luky 22-05-2015 15:45

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da PeppermintCandy (Messaggio 1519820)
Sicuramente continuare ad avere questo tipo di pensieri negativi non vi aiuterà ad uscirne.
Purtroppo l'ho capito tardi anche io (avrei voluto capirlo qualche anno fa :testata: ).

Anche io la pensavo come voi, ma sono arrivata ad un punto in cui mi sono detta "non posso continuare così, devo darmi da fare". Mi trovo ancora in difficoltà, lo ammetto, ma ho iniziato a pensare di potercela fare. Non passo più intere giornate sul letto o sui videogiochi. Mi svago, vado a passeggiare, mi vedo un anime, cucino, cerco lavoro, guido...
Il primo passo per uscirne è volerlo, o comunque pensare di potercela fare.

N.B. Non l'ho scritto per fare la "maestrina", ma solo per tentare di farvi capire che potete farcela anche voi. Sta tutto nella nostra testa.

:riverenza: :riverenza::riverenza:


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