Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
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Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
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Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Non ho letto tutto il topic, solo alcuni interventi.
Credo che di fondo ci sia una semplificazione, ma potrei sbagliarmi, che non segue la complessità (che non è complicazione) della mente umana. Quello che si identifica come fobia sociale è soltanto una categoria, un tentativo di schematizzare degli effetti in risposta ad una causa.La fobia sociale ha effetti simili in chi ne soffre solo perchè il sistema di riferimento (la società) è di suo uno schema fatto di regole e quindi riconducibile ad un modello. Quello che non si conosce sono le cause, le sovrastrutture e le rigidità diverse per ognuno nei loro intricati rapporti di interdipendenza.E' quello che bisogna smantellare. Ognuno ha effetti simili o paragonabili, ma i dettagli e il perchè si è arrivati a macerarsi nella depressione sono diversi per ogni singolo cervello.Io ad esempio vivo una stranezza riassumibile (ma non comprensibile per gli altri)in: vorrei socializzare, ma non voglio socializzare. Razionalmente so che è un paradosso ma come lo abbatto? A saperlo. Non si può padroneggiare quel che non si conosce e la risoluzione del problema non dipende nè dalla motivazione, nè dalle diverse intelligenze di cui disponiamo, nè dalla cultura di ognuno. Nella storia esistono e sono esistite menti brillanti che ad un certo punto della loro vita si sono impiccate sul patio di casa perchè non riuscivano più a districare la matassa e la loro mente era diventata una pentola a pressione. Potrà sembrare un punto di vista estremamente pessimistico, ma ho l'impressione che il tutto si possa ricondurre al caso. Al caso e alla fortuna di aver trovato un terapista che riesca a darti la mappa capace di farti raggiungere le tue personali e uniche chiavi che, ripeto, sono diverse per tutti, così da far nascere in sè l'inizio del districamento della matassa. E magari a volte nemmeno basta perchè quella mappa non è intelligibile. Pensate ad un'unghia che si rompe. Razionalmente so che esistono dolori ben più grandi e sofferenze enormi. Ma se il mio cervello risponde ad uno stimolo dicendomi che DEVO soffrire come non mai, il mio raziocinio se ne sbatte le palle delle guerre, delle amputazioni e della fame nel mondo e io continuerò a soffrire per quell'unghia rotta come se non ci fosse un domani.Questa è la depressione. |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
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Per me la questione è un po' dover perdere parti di me e di quello che sono per stare bene. Ma se perdessi quelle parti di me, starei bene sapendo di "essermi" perduto per sempre? Al futuro l'ardua sentenza. :D |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
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Almeno per me, si finisce per appigliarsi a una propria identità interiore non appena possibile e per quanto più tempo è possibile, da cui la necessità di fuggire il più possibile dal confronto con gli altri. |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
Perché io non riesco mai a creare dei topic che generano flame così accesi e duraturi? Per quanto posso ricordare sono arrivato a "provocare" massimo quattro o cinque pagine... :(
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Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
ecco il topic del guarimento finalmente!
passavo qui in pellegrinaggio, è già apparsa la madonna del forum o deve ancora spuntare? accendo un cero nel frattempo? |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
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Sembra uno di quei link complottisti...
Klikka qui e scopri la verità lol Comunque in bocca al lupo :applauso: |
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Non lo sapevi? #sapevatelo! Su rieducational Channel!! :D |
Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
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