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Siamo vittime del maschilismo ?
cioè mi spiego meglio : è vero secondo voi che in altri paesi i timidi hanno maggior successo perché sono anche le donne che fanno il primo passo, mentre da noi vige l'equazione maschio =estro ?
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Re: Siamo vittime del maschilismo ?
secondo me si! persone che vivono all'estero mi hanno detto che li per le ragazze è normalissimo fare il primo passo. Infatti credo che mi troverei molto meglio in altri paesi vista la mia timidezza con le ragazze
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Re: Siamo vittime del maschilismo ?
io non vedo l'equazione ragazzo che fa il primo passo = ragazzo estro.
Credo che si possa approcciare anche timidamente,imbarazzandosi e diventando rossi con il tono di voce che si abbassa ed un certo tremolio. :arrossire: Se poi parliamo di fobici puri (se qui arrivano al 10% già è tanto) o di persone terrorizzate e spaventate dalle donne un primo passo femminile aiuterebbe senz'altro |
Re: Siamo vittime del maschilismo ?
ehm estero dove?
paesi nordici.. ma la fa freddo.. e si son andate a sviluppare delle dinamiche sociali di aiuto reciproco per sopravvivere all'ambiente ostile. ma la grandissima parte della popolazione umana vive nei paesi "caldi" dove "il maschilismo" è parecchio diffuso. e più o meno ci son le stesse dinamiche italiane se non in scala peggiore. |
Re: Siamo vittime del maschilismo ?
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Re: Siamo vittime del maschilismo ?
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Re: Siamo vittime del maschilismo ?
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Re: Siamo vittime del maschilismo ?
Secondo me sì, il machismo e l'estroversione (vera o simulata) non aiutano gli uomini timidi e introversi.
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Re: Siamo vittime del maschilismo ?
Le donne fanno il primo passo con coloro che trovano attraenti, e ciò è difficile che accada con un timido, specialmente se parliamo di timidi patologici. Forse nei paesi nordici hanno standard differenti per la valutazione di tratti caratteriali quali timidezza ed estroversione, ma la verità è che i tratti tipici della persona fobica non attraggono da nessuna parte in generale. Quindi, come al solito, attribuire la responsabilità all'ambiente, è fatica sprecata.
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Re: Siamo vittime del maschilismo ?
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Re: Siamo vittime del maschilismo ?
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Re: Siamo vittime del maschilismo ?
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Re: Siamo vittime del maschilismo ?
Sì, e vale per qualsiasi stereotipo/usanza rigida che limiti la libertà d'azione.
Fortunatamente ci si può lavorare sopra per riuscire a non esserne vittime. |
Re: Siamo vittime del maschilismo ?
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Re: Siamo vittime del maschilismo ?
Effettivamente per quel poco che ho potuto vedere in Germania Inghilterra Austria Norvegia Danimarca Svezia Francia, gli uomini sembrano più "tranquilli", ossia si fanno avanti in modo diverso, più pacato (tranne quando si sbronzano! :ridacchiare:!). Le donne sembrano più indipendenti. La sensazione che ho avuto è quella di un minore condizionamento rispetto a stereotipi maschio/femmina. La mia esperienza è piuttosto limitata quindi questa è solo una mia impressione anche piuttosto vaga, potrei sbagliarmi.
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Re: Siamo vittime del maschilismo ?
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In italia la mentalità nella maggior parte dei posti è ancora burinotta, faceilmente condizionabile da mode e stereotipi, all'estero, almeno così mi è stato detto, tendono ad essere più indipendenti, maturare prima, van subito via di casa, viaggiano in lungo e in largo, quindi per chi ha vissuto a lungo in italia e poi si trova ad andare fuori le differenze sono evidenti, almeno così mi han detto... |
Re: Siamo vittime del maschilismo ?
Penso che in molti rimarrebbero delusi dopo essersi recati all'estero e aver visto che nulla cambia se i limiti del proprio carattere (nonché le proprie distorsioni percettive) sono il più grande ostacolo al successo, non certo la società in cui si vive, troppo spesso usata come capro espiatorio per non fare i conti con quelli che sono i problemi reali (personalità, opinioni autosvalutanti, pregiudizi verso le persone e il loro ruolo).
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Re: Siamo vittime del maschilismo ?
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Re: Siamo vittime del maschilismo ?
Ni, nel senso che la ns. società somma al machismo la visione del rapporto uomo/donna in stile ipercattolico....
....ma questi non sono dogmi, anzi....ho visto che il tutto dipende da età, località geografica....ed anche censo/estrazione sociale ed assolutamente dal contesto specifico, quindi città di residenza/di studio/vacanza etc... Nel nord EU forse é più facile l'approccio e far 4 chiacchere le cose son più rilassate, xché gli uomini son meno broccolatori seriali ....e le donne più inclini a dar confidenza senza far le matte come capita spesso da noi...ma le leggende metropolitane le lascio ai film di Verdone ;) Certo per un timido la situazione meno ansiogina é più semplice da gestire inizialmente forse, certo serve cmnq almeno la padronanza di un po' di inglese ma anche l'antica altre di arrangiarsi e farsi capire :D ...ma sopratutto quel che dice @Muttley .....insomma se uno si blocca per autostima 0, più complessi vari.....tenderà a farlo cmnq e sempre :) |
Re: Siamo vittime del maschilismo ?
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Ovviamente a parti inverite la valutazione cambia radicalmente, la donna ha tutto il diritto di aspettare che sia l'uomo a fare il lavoro sporco per il bene di entrambi; non di rado può permettersi pure di fare la preziosa e "tirarsela", l'importante è che si trucchi e impari a "valorizzarsi" esteticamente, i c.d. limiti caratteriali, finché non sconfinano nel patologico, sono sempre perdonati. |
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