Re: Un morto a Milano
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Re: Un morto a Milano
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Questo post poi lo tengo come memo per quelli che dicono che bevendo passa fs anche |
Re: Un morto a Milano
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ovviamente è riferito a chi subisce uno scherzo/bullismo non a chi si butta nelle piscine dai balconi, quelli meritano di morire e basta |
Re: Un morto a Milano
ho detto che se sono ubriachi si espongono spesso alla morte nella totale incoscienza di quello che fanno....
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Re: Un morto a Milano
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Re: Un morto a Milano
Quando si è in gruppo spesso si perde contatto con la realtà. Una cazzata tira l'altra può portare a gravi conseguenze.
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Re: Un morto a Milano
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Re: Un morto a Milano
A me sta storia lascia davvero una tristezza addosso immane.
L'ignoranza regna davvero sovrana fra chi dovrebbe essere un modello di comportamento per l'educazione degli studenti (leggasi intervista vergognosa della preside). Per la vicenda in se non so che cosa sia realmente successo, da quello che traspare dalla stampa pare fin troppo evidente(?), ma bisogna aspettare per dare giudizi nello specifico. Per quel che mi riguarda, posso dire che ci sta in qualsiasi gita che qualcuno esageri e che tocchi quel labile confine, che nel 99% dei casi non porta a nulla di fatto, ma che nell'1% dei casi può portare alla tragedia, sia per costrizione che per autonoma volontà. Soprattutto si tratta ancora di ragazzi immaturi (io alla loro età lo ero, e c'era pure chi era messo peggio di me) e che talvolta non capiscono il vero senso del pericolo finché non l'hanno vissuto sulla loro pelle. |
Re: Un morto a Milano
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Inoltre nessuno di noi ha conosciuto il ragazzo. Perché si parte in quarta pensando che sia vittima dei bulli cattivi e si esclude categoricamente che non sia un atto d'esibizionismo? Per esperienza indiretta, posso garantire che ho assistito ad episodi dove la gente rischiava palesemente la vita. Per rimanere in tema, ho visto gente sedersi sui davanzali o balconi, sprezzanti del pericolo. Quote:
Sicuramente lo trovo più intelligente di alcuni interventi superficiali che hanno equiparato a subumani i compagni di classe ed hanno dipinto scenari di angherie, vessazioni dalle tinte misantropiche. Purtroppo l'errore che vedo commesso da chi ha subito atti di bullismo, lievi o gravi che siano, è l'avere un'intransigenza ed una facilità di giudizio che li rende, ad occhi non vogliosi di sforzarsi d'empatia, più carnefici dei bulli stessi. |
Re: Un morto a Milano
Ma la parte in cui viene detto che il bagno della camera era chiuso a chiave e che varie parti del piano e dell'albergo erano sporche di escrementi l'ho letta solo io? Gli inquirenti escludono una caduta accidentale, le versioni dei ragazzi discordano....bah
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Re: Un morto a Milano
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Re: Un morto a Milano
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AHAHAHAHAHHA Tu aspetti la dimostrazione dell'autorità inquirenti e affidi il tuo giudizio a loro come se fosse necessariamente la verità VERA dei fatti e così facendo ti metti la coscienza a posto, come ponzio pilato,complimenti. |
Re: Un morto a Milano
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Se la discussione deve vertere sullo sfogo e sul fatto che sembra tutto già ovvio, non m'interessa entrare nel merito e la lascio pure a sé stessa. |
Re: Un morto a Milano
L'espressione "figli della migliore borghesia" fa venire i brividi ...
Ad ogni modo, il fatto che alcuni compagni di classe siano coinvolti e reso evidente dal fatto che non abbiano segnalato la scomparsa del loro amico dalla camera nonostante fosse arrivata l'ora della colazione. Edit: anche l'affermazione "andare a vendere i fagioli in piazza" è di un offensivo TREMENDO! |
Re: Un morto a Milano
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Comunque.. contento tu.. contenti tutti. Non ce l'ho manco con te (con tutti i problemi reali e schiaccianti che ho, liuk del forum di fobiasociale è veramente un dettaglio irrilevante per me).. è che dopo aver superato una certa soglia di stronzate lette... uno si sfianca... Anche se non serve niente (perché in ogni confronto sociale ciò che vince è sempre la prepotenza e la sicurezza di sè, alla fine, ahimè) ogni tanto va pure ricordato all'imperatore nudo che è (appunto) nudo.. anche se non serve a niente.. e lui continuerà a fare l'imperatore .. come ha sempre fatto. |
Re: Un morto a Milano
Si discute "sensatamente" sugli elementi che ci sono, e ci sono, non su quelli che non ci sono e di cui probabilmente non si verrà mai a conoscenza se non ne verrà data risonanza mediatica.
In apertura del topic c'era l'intervista della preside che escludeva a prescindere l'implicazione dei ragazzi in quanto "i migliori figli della borghesia", e tu sei intervenuto scrivendo testuali parole: Non si conosce ancora l'esatta dinamica dei fatti. Critico l'allusione nei confronti dello slavo ma anche le sentenze già scritte che leggo qui. Spero anche che, qualora fosse accertata la colpa o il dolo di terzi, non si parta con le facili conclusioni di bullismo, magari dalle tinte melodrammatiche. Al momento io non mi sono fatto nessuna idea precisa e le dichiarazioni riportate dai media mi lasciano indifferente perché le filtro. Sono breve perché uso Tapatalk e uno smartphone In sostanza secondo te non c'è margine di discussione e bisogna sospendere il giudizio in mancanza di dati accertati (che probabilmente non avrai mai se non seguirai la stampa locale o gli eventuali processi,inoltre essendo la scuola veramente quella dei figli della "migliore borghesia" ti assicuro che si faranno in quattro per mettere a tacere al più presto la cosa), ti premuri di puntualizzare che non ti sei fatto un idea precisa e che filtri le dichiarazioni riportate dai media, quando ci sono abbastanza elementi per delineare diversi scenari e in tutti c'è almeno un colpevole (chi e di cosa andrà accertato), ma per il fatto che tu hai sentenziato che non ci sono abbastanza elementi senza nemmeno mai entrare nel merito di quali elementi sei a conoscenza,allora chiunque si sia fatto un opinione sull'argomento è squalificato,e intervieni come il grillo parlante dandogli del melodrammatico/superficiale/insensato. Forse è meglio se lasci questa discussione a se stessa. |
Re: Un morto a Milano
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Per il resto, non mi piace vedere patiboli, leggere equiparazioni a subumani ed invocare subito i più biechi episodi di bullismo. Escluso ciò, il resto che si è detto, non è detto che non lo condivida; semplicemente, non m'interessa entrare nel merito emotivo della questione ma non significa che non faccia riflessioni in tal senso. Chiunque può esprimere il suo giudizio ma è normale che se questo giudizio lo si trova insensato lo si critichi, no? Poi, le mie obiezioni non escludono responsabilità di terzi, né vogliono condonare determinate dinamiche SE dovessero essere dimostrate. |
Re: Un morto a Milano
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Se fosse morto un suo compagno e rimasto vivo lui avreste detto esattamente la stessa cosa, cioè che il morto non sembrava immaturo e gli altri si. [sembrare poi....manco essere...sembrare....e poi si parla di superficialità della società....] Ditelo che è per partito preso. Che poi il corpo abbia segni di terze persone ok, ma dedurre che lo abbiano buttato apposta perchè bulli.....I segni, i lividi che ha sul corpo, ho sentito, sono segni di chi ha cercato di reggerlo da una caduta libera, di reggerlo, non di prenderlo e buttarlo. Magari erano tutti lì per una bravata e questo è scivolato e gli altri lo hanno per un po' tenuto, poi gli è scivolato giù. Tanto qualcuno dei ragazzi sputerà il rospo a breve. |
Re: Un morto a Milano
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