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Noriko 18-05-2015 19:12

Re: Gli oscuri meandri.
 
Credo sia una specie di gioco, anche perché inoltrarsi seriamente negli oscuri meandri si rischia di non capirci niente e alimentare pensieri ripetitivi che ci allontanano dalla realtà.

silenzio 18-05-2015 23:27

Re: Gli oscuri meandri.
 
Sicuramente è meno rischioso che farlo sotto ipnosi, nel sogno hai il subconscio che ti accompagna solo fin dove puoi arrivare senza farti troppo male, come un angelo custode che ti conosce più di chiunque altro e quindi sa esattamente fin dove puoi spingerti. Nell'ipnosi sei nelle mani dell'ipnotista, e non è detto che questi sappia cosa sta facendo.

XL 19-05-2015 07:34

Re: Gli oscuri meandri.
 
Quote:

Originariamente inviata da silenzio
La musica inquietante l'ho suggerita per spingere la mente a scovare i conflitti irrisolti, se questi conflitti non ci sono la notte passerà tranquilla nonostante tutto, se invece si fanno spesso incubi notturni è evidente che tutti gli adiuvanti di cui sopra non sono necessari. Non solo, i frequenti incubi sono anzi un chiaro segnale che il conflitto inconscio è pronto per venire affrontato, quindi prima si individua dove sta il problema e prima si potrà iniziare a risolverlo.
Naturalmente se il semplice pensiero di affrontare quella situazione crea oggettivi crisi psicologiche sarebbe meglio demandare tutto a una terapia adatta con persone qualificate.

Ciao silenzio, sai che io però non riesco proprio a capire come si possa poi "risolvere" questi conflitti una volta che li si è conosciuti. Per me gli psicoanalisti non hanno centrato il problema, suppongono ingenuamente che sia la mancata conoscenza il problema da risolvere ma spesso io vedo che delle motivazioni delle persone le conoscono piuttosto bene, il guaio è che queste motivazioni non si armonizzano poi tanto bene insieme.

Io di conflitti ne vedo in continuazione e dappertutto (tra padroni e dipendenti, tra uomini e donne, tra adulti e bambini e così via) ma se le parti in lotta vogliono cose tanto diverse come le si fa ad accontentare tutte? :nonso:
A conoscerlo un conflitto non è difficile, ma affrontarlo in concreto cosa significa? :nonso:

Ad esempio una persona può essere in conflitto interiore (io per esempio) perché da un lato non vuol fare certe cose perché troppo faticose (e facendole mi irrito e non poco), mentre dall'altro vorrebbe ottenere certi risultati (e se queste cose non si fanno, attualmente, i risultati non li si ottiene). Oppure un altro conflitto potrebbe essere questo...

http://www.fobiasociale.com/vi-hanno...2/#post1515399

A me è chiaro che se fossi catapultato in un mondo diverso in cui non dovrei fare certe cose per ottenerne certe altre che desidero il conflitto interiore sparirebbe in un batter d'occhio, ma nella realtà attuale il conflitto come lo risolvo? Come si risolvono questi conflitti? :interrogativo:

Per me conoscerli non è poi così difficile, è il come affrontarli per stare meglio in qualche senso che poi risulta problematico.

Noriko 19-05-2015 09:39

Re: Gli oscuri meandri.
 
Per quanto sappia credo che neanche gli psicanalisti sono convinti che far comprendere i conflitti si riescano poi a risolvere come pensava Freud all'inizio della sua esperienza.

I conflitti difficilmente si risolvono si cerca di arginare la rabbia, l'impotenza i sentimenti di colpa ecc che ne derivano, questo si fa parlando e parlando...

Equilibrium 19-05-2015 09:59

Re: Gli oscuri meandri.
 
Mi viene in mente un immagine porno:interrogativo:

silenzio 19-05-2015 10:09

Re: Gli oscuri meandri.
 
Veramente per conflitto intendo il contrasto interiore tra la vera natura di una persona e quello che invece si crede di essere o si tenta di essere. Ma anche una scomoda verità che si ha censurato dalla coscienza e relegato nell'inconscio è fonte di conflitti personali interiori. Non si può segregare per sempre queste cose, perchè per quanto l'inconscio sia letteralmente un pozzo senza fondo, è però anche vero che è come uno sconfinato oceano dove si tenta di tenere sul fondo una pericolosa mina galleggiante. Noi la imbrachiamo con una rete e le leghiamo una corda attaccata a dei pesi, per tenerla sul fondo dell'oceano e illuderci così di averne neutralizzato il pericolo, ma prima o poi qualche nave può incappare in essa e rischiare la catastrofe solo perchè nessuno si è mai preso la briga di disinnescarla veramente e per sempre. Se poi a questo aggiungiamo l'usura della fune che la tiene ancorata al fondo il rischio che essa torni ancora a galla praticamente da sola è più che concreto.
Ognuno di noi purtroppo inizia ad accumulare di queste mine dal momento stesso della nascita, giacchè la nascita stessa in sè è traumatica. Nella vita questo relegamento nell'inconscio lo facciamo senza nemmeno accorgercene, in modo quasi automatico, quando una cosa ci turba troppo semplicemente la stocchiamo nell'infinito magazzino oscuro della nostra mente, ma i conflitti sono un po' come le bolle d'aria nell'oceano, prima o poi tornano sempre a galla e scoppiano, ma con un fragore assordante e una potenza devastante.
Possiamo continuare a fingere che non esistano e che il nostro oceano sia puro e privo di difetti solo perchè non li vediamo, però sappiamo che ci sono, anche se in realtà non possiamo immaginare nè la loro entità e quindi pericolosità e, se per questo, nemmeno il loro reale numero.

P.S.
Comunque ho notato che dall'inizio del thread solo uno ha sperimentato davvero, tutti gli altri si sono persi tra critiche e commenti unicamente teorici, chissà perchè, forse la paura è troppa... ;):D

Moonwatcher 19-05-2015 10:44

Re: Gli oscuri meandri.
 
Quote:

Originariamente inviata da silenzio (Messaggio 1517935)
Possiamo continuare a fingere che non esistano e che il nostro oceano sia puro e privo di difetti solo perchè non li vediamo, però sappiamo che ci sono, anche se in realtà non possiamo immaginare nè la loro entità e quindi pericolosità e, se per questo, nemmeno il loro reale numero.

http://4.bp.blogspot.com/--ha26D3CRm...3-1024x437.png
:brindis:

silenzio 19-05-2015 10:47

Re: Gli oscuri meandri.
 
Comunque le prime immagini che ho postato non sono le sole che ho trovato, ce ne sono altre ben più emotivamente pregne, più paurose, solo che ho ritenuto fossero sufficienti le prime per non caricare troppo l'imaginazione. Tuttavia, dato che alcuni dubitano che questo esperimento sia sufficientemente efficace posso sempre fornirvene altre ben più efficaci. C'è però una differenza tra le prima e queste. Le prime se ci avete fatto caso rappresentano un luogo oscuro che si addentra nell'ignoto, ma un luogo dove però potete arrivare con le vostre gambe, muovendovi in esso più o meno velocemente, dal quale potete persino tornare indietro se vi sembra troppo angoscioso. Nelle prossim invece indietro non si torna se non dopo aver affrontato davvero il problema, un vero e proprio salto nel buio, nel senso più letterale del termine, una missione solo per i più impavidi, senza più compromessi.

Ecco allora qualche esempio per stuzzicare la vostra fantasia:


Crepaccio

Scarico diga

Voragine tra le montagne

St.Art

Abisso 13

Sink-hole Amazzonia

Blackhole in the city

Moonwatcher 19-05-2015 10:57

Re: Gli oscuri meandri.
 
Bellissima l'ultima. :o

Quote:

Originariamente inviata da silenzio (Messaggio 1515529)
Se in un sogno vi appare un'entità sostanzialmente simile a quella delle foto, dove per entità intendo un passaggio verso l'oscurità, qualunque sia l'aspetto con cui si manifesta, è proprio quello il momento di agire.

Comunque, non ho capito una cosa: agire in che senso? Deve diventare un sogno lucido? :interrogativo:

Equilibrium 19-05-2015 11:10

Re: Gli oscuri meandri.
 
http://www.verascienza.com/wp-conten...cosiberia1.jpg

http://images.forwallpaper.com/files...ght-nature.jpg

https://lasmilhistoriasdelarte.files...gman_20051.jpg

silenzio 19-05-2015 11:15

Re: Gli oscuri meandri.
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 1517965)
Bellissima l'ultima. :o



Comunque, non ho capito una cosa: agire in che senso? Deve diventare un sogno lucido? :interrogativo:

Se è lucido è immensamente più valido ed efficace, ma anche il sogno comune può fare molto. Comunque l'unica cosa da fare, se si riesce a sognare una situazione del genere, è semplicemente entrare e prendere atto di tutto quello che si vede da quel momento in poi. Una volta svegli si deve immediatamente trascrivere, il più fedelmente possibile, tutti i dettagli del sogno, prima che intervenga la censura psichica.

Ansiaboy 19-05-2015 13:28

Re: Gli oscuri meandri.
 
Quote:

Originariamente inviata da silenzio (Messaggio 1517935)
.

P.S.
Comunque ho notato che dall'inizio del thread solo uno ha sperimentato davvero, tutti gli altri si sono persi tra critiche e commenti unicamente teorici, chissà perchè, forse la paura è troppa... ;):D

o forse perche in realtà non glie ne frega niente a nessuno più di tanto o si son scocciati subito.

XL 19-05-2015 20:52

Re: Gli oscuri meandri.
 
Quote:

Originariamente inviata da silenzio
Possiamo continuare a fingere che non esistano e che il nostro oceano sia puro e privo di difetti solo perchè non li vediamo, però sappiamo che ci sono, anche se in realtà non possiamo immaginare nè la loro entità e quindi pericolosità e, se per questo, nemmeno il loro reale numero.

Io in realtà mi chiedevo cosa si fa una volta che si è entrati in contatto con queste "verità" sconvolgenti e scomode che non si conoscono. Magari non le si conosce proprio perché sono scomode, una volta conosciute poi che si fa? Dovremmo vivere in modo ancora più scomodo di come viviamo adesso?

Non rispondermi come Freud:

'Molto sarà guadagnato se riusciremo a trasformare la sua infelicità nevrotica in una infelicità comune. Contro l'infelicità comune lei potrà difendersi meglio, con una vita psichica risanata'.

Perché per me sarebbe del tutto inutile trasformare un tipo di infelicità in un altro tipo di infelicità, a me personalmente interessa solo essere molto meno infelice di come lo sono ora.
Con questi sistemi lo diventerò molto meno infelice? :nonso:

Faccio un esempio per spiegarmi meglio.
Se sai che un meteorite gigantesco è diretto velocemente verso la terra, il conoscere che le cose stanno così (e che tra qualche ora finirà il mondo), quando non si hanno poi i mezzi per affrontare la situazione o evitare l'impatto, a cosa potrebbe mai servire?
Mi viene in mente anche l'incipit di uno dei racconti più celebri di Lovecraft

"Penso che la cosa più misericordiosa al mondo sia l'incapacità della mente umana di mettere in relazione i suoi molti contenuti. Viviamo su una placida isola d'ignoranza in mezzo a neri mari d'infinito e non era previsto che ce ne spingessimo troppo lontano. Le scienze, che finora hanno proseguito ognuna per la sua strada, non ci hanno arrecato troppo danno: ma la ricomposizione del quadro d'insieme ci aprirà, un giorno, visioni così terrificanti della realtà e del posto che noi occupiamo in essa, che o impazziremo per la rivelazione o fuggiremo dalla luce mortale nella pace e nella sicurezza di una nuova età oscura."

Non sappiamo se conoscere certe cose ci farà stare meglio io perciò non ho una grandissima fiducia nella conoscenza in sé come sistema che riuscirà ad emancipare l'uomo da certe forme di sofferenza interiori (in fin dei conti tutta la sofferenza è sempre interiore, dal cervello individuale viene prodotta). Secondo me solo se questa (la conoscenza) riesce a creare certe forme di tecnologia capaci di produrre certi effetti positivi e sistemi di manipolazione fisica, biologica e ambientale, al momento inesistenti, può essere di aiuto.

E' stata inserita un'immagine dell'oceano di Solaris prima (tratta dal film) e così mi viene in mente quest'altra domanda: ma conoscersi e conoscere perfettamente la propria anima e il proprio posto nel mondo è in ogni caso un bene?

Quote:

Originariamente inviata da silenzio
Comunque ho notato che dall'inizio del thread solo uno ha sperimentato davvero, tutti gli altri si sono persi tra critiche e commenti unicamente teorici, chissà perchè, forse la paura è troppa...

Ho evitato di farli questi esercizi perché ho provato più volte ad andare in trance con cose del genere, voci, musica e altro, ma non ci sono mai riuscito :mrgreen:

silenzio 19-05-2015 23:45

Re: Gli oscuri meandri.
 
XL, forse stai un po' divagando in considerazioni che non appartengono alla logica di questo metodo. Non sto certo proponendo di rivoltare tutto l'inconscio come un calzino, anche perchè sarebbe veramente impossibile. Non è pensabile affrontare un viaggio consapevole nell'inconscio e sperare di terminarlo nel giro di una notte, sarebbe ridicolo anche solo pensarlo. Oddio, i mezzi della mente sono molto potenti, però c'è un limite. Inoltre a ben vedere non è nemmeno necessario illuminare tutte le proprie terre oscure, qui si tratta solo di sviscerare i contenuti che ci fanno soffrire in questo momento, quelli che ci creano problemi nella nostra quotidianità e che non riusciamo a risolvere con mezzi più consueti. Qualche volta un cambio nello stato di coscienza può aiutare molto ad affrontare il problema, perchè anche solo un diverso approccio può indurre a scoprire risorse psicologiche che non si pensava di avere. Io per esempio ho scoperto di sapermi muovere infinitamente meglio nei sogni che non nella veglia, anche un mio amico lo notò una volta e me lo confermò.
Citando Haanel: "Pensare di illuminare tutto l'inconscio con la flebile luce della ragione sarebbe come tentare di illuminare l'universo con una torcia elettrica", noi qui non dobbiamo tentare di raggiungere i confini dell'inconscio, perchè non ne ha, dobbiamo altresì scovare la vera causa di quello che ci fa soffrire e una volta che l'avremo scoperta capiremo immediatamente cosa fare per risolverla.
Il tuo dubbio sarebbe lecito se stessimo esplorando l'inconscio di un'altra persona, diversa da noi, col suo personale vissuto e la sua particolare psicologia, se non siamo provetti psichiatri abbiamo poche speranze di poterla aiutare e molte di fare dei danni. Ma noi invece sappiamo intimamente molto bene ove sta il focolaio dell'infezione che ci avvelena l'esistenza. Non siamo nati sociofobici, c'è stato qualcosa, qualche causa scatenante che ci ha fatto preferire l'isolamento alla socialità, questo trauma va risolto al più presto se vogliamo trovare la forza di affrontare la vita, ma per risolverlo dobbiamo prima "ricordarci" di cosa si tratta, estrapolandolo dal sogno e interpretandolo.

Konkurs 20-05-2015 02:25

Re: Gli oscuri meandri.
 
Towards the Great Unknown...

http://oi57.tinypic.com/2v8r1co.jpg

silenzio 22-05-2015 14:41

Re: Gli oscuri meandri.
 
Altre possibili ambientazioni alternative...

http://www.intercapedine.net/immagin...e_De_Roppe.jpg


https://animalderuta.files.wordpress...cave_14712.jpg


http://solucaoperfeita.com/wp-conten...03/caverna.jpg

Black_ 01-06-2015 01:18

Re: Gli oscuri meandri.
 
Risultati?

Black_ 01-06-2015 01:23

Re: Gli oscuri meandri.
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1525558)
Ti faccio presente che la sfumatura sensazionalistica del topic, lascia intravedere una certa attrazione verso un argomento nuovo. E proprio in quanto per te è nuovo, non sai a che punto del proprio cammino in questi termini, gli altri potrebbero trovarsi.

Già che invece di accoglierli, questi punti di vista, li prendi come frasi di circostanza da parte di gente impaurita, dice qualcosa. Mi suggerisce che non sei andato poi così in fondo, ma magari sbaglio.

Si finisce con lo scoprire tutto e il contrario di tutto.
Ci sono baratri che non portano da nessuna parte, altri portano a delle verità.
Verità che uno cerca di mettere in pratica, imparando a comportarsi di conseguenza.

Ma dopo un certo limite c'è solo la pazzia.
Quella pazzia in cui credi che il caos ti stia portando qualcosa, quando sta portando solo altro caos e ti allontani progressivamente dalla realtà.

Ed ecco che personalità di ogni tipo entrano ed escono attraverso di te e il relativismo ti capovolge ogni minimo dettaglio della tua giornata.

Quindi la vera sfida è rimanere integri: una sfida che potrebbe portare via energie preziose.

Esatto, la pazzia.
Bisogna stare attenti con queste cose.
Molti cerchiamo di migliorare e migliorare, di risolvere i nostri problemi "psicologici", esagerando con l'introspezione.
Però dopo un certo punto non si torna più indietro.

silenzio 01-06-2015 14:56

Re: Gli oscuri meandri.
 
Beh, vedo che si va dal mio atteggiamento enstusiasta al terrorismo psicologico.
Mi vien da sperare che entro breve si riesca a raggiungere una saggia via di mezzo.

Black_ 01-06-2015 15:13

Re: Gli oscuri meandri.
 
Sono troppo pigro per provare anche io.


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