Guardare da una parte e dall'altra
 

Mentre camminavo da solo un passante in un semicamion si affaccia e mi dice in dialetto "ma che guardi da una parte e dell'altra??"
Io, ovviamente, ipersensibile a queste cose, ci sto ancora pensando, facendo dei collegamenti al fatto che qualche volta mi sento guardato strano sopratutto dagli sconosciuti e non avendo ancora capito il motivo.
Mi ha praticamente rovinato la giornata. ):

Il vostro parere?

Re: Guardare da una parte e dall'altra
 

Già il mezzo di locomozione di questo individuo deve far destare decisamente sospetto

Scherzi a parte, comprendo pienamente la tua sensibilità, anche io sarei rimasto parecchio piccato. Certe persone non riescono a trattenersi dall'esprimere pareri a secco, magari senza reali cattive intenzioni, anzi tutt'altro... solo semplicemente ci sentiamo invasi in quella zona di confort che è solo nostra, e vediamo che viene fatto da chi meno ci aspettiamo quando meno ci aspettiamo.

Un figlio di una mia vicina di casa cammina costantemente di spalletta al bordo della strada, quasi sfiorando le abitazioni col fianco... io, d'altro canto, mi son scoperto a camminare leggermente con le spalle abbassate. Ecco... mi è stato fatto notare e ho preso l'abitudine di guardarmi nei riflessi delle vetrate o degli specchi per strada, capita che debba raddrizzarmi perché, soprapenisiero, riflettendo, mi abbasso cogitabondo.

Siamo molto in contatto col nostro colpo, moltissimo e senza filtri, il risultato può divenire l'assunzione di alcune pose non proprio naturali.
Non vedo nulla di mostruoso nel fatto che tu ti guardi a destra e a sinistra (anche se non conosco bene la situazione, magari dovresti spiegarla un attimino meglio) nel complesso, comunque, ora che ti è stato fatto notare (a torto o a ragione non lo so) magari inizia a notarti anche tu, per vedere quanto c'è di vero in questa cosa, mh?

Re: Guardare da una parte e dall'altra
 

Era una camion piccolino.
Si infatti, si tratta di persone abbastanza ignoranti, che lo fanno naturalmente.

Cerco di spiegarti meglio: non ho uno specchio mentre cammino ma l'idea è che cerco di guardare tutto e/o guardo un po' d'appertutto quando incrocio lo sguardo di chi va nel verso opposto al mio e incontro.

Riguardo all'ultima domanda il problema è proprio questo: che ci sia del vero in ciò che mi ha detto, e che ovviamente sembro strano/pazzo/psicopatico per le persone che mi vedono. Tutto questo collegato a al fatto, come ho già detto(facendo 1+1) che a volte mi sento guardato strano(o con perplessità, soprattutto dagli sconosciuti.
(Grazie cmq della risposta)

Re: Guardare da una parte e dall'altra
 

Piano, non è che sembri psicopatico o pazzo, puoi dare l'idea visibile di ciò che internamente sei.
Io cammino ingobbito quando rifletto, e capita spesso. Il risultato non è dei migliori.
Te che cammini in quel modo puoi trasmettere un idea di insicurezza, non certo di follia, mh?
Appunto, ora che hai il dubbio, prova a fare come me, se riesci. O, meglio ancora, chiedi un giudizio sincero a qualcuno di cui ti fidi. Ne ricevetti, al tempo, risposte che davvero mi stupirono. Motivo che, appunto, ci fa riflettere sul fatto che sia una cosa che si fa senza assolutamente pensarci sopra e che invece ha un enorme peso sul come ci poniamo alle persone.
Che conta.

Di nulla :)

Re: Guardare da una parte e dall'altra
 

E appunto il problema è questo. Di solito anche se si notano queste cose nessuno te lo dice(per cortesia) e si continua a sbagliare.
Non saprei cosa dire riguardo ad una cosa del genere per avere un giudizio sincero. Trovare poi una persona di cui mi fidi...

Re: Guardare da una parte e dall'altra
 

Comprendo bene.
In tal caso ficcati in testa l'idea di guardarti appena puoi nelle vetrine, nei riflessi dei finestrini delle auto o, in generale, in quanto può rifletterti insomma... hai capito... sembra una sciocchezza ma non lo è.

Eh...aspetta però, la tua non sarebbe una postura, è un discorso che, sembra, ti guardi di continuo attorno. In tal caso noteresti poco (anzi nulla) fissando la tua immagine, quando ti capita... :pensando: non so se mi sono spiegato...

Mi pare di capire tu sia un tipo un po' ansioso... chiedi espressamente un giudizio sincero, anche ai tuoi familiari, a chi insomma ti è vicino e può capire che ti serve una risposta senza fronzoli.
L'ideale, comunque, invece che agire esteriormente, come sai, sarebbe agire alla fonte... ma questo è un altra storia, presumo.

Re: Guardare da una parte e dall'altra
 

ah pure io certe volte faccio il deficente pensando che nn c è nessuno poi spunta la mamma di turno col passeggino che mi guarda perplessa :sisi: , eh pazienza :D

altre volte è capitato di canticchiare per le scale , sbuca qualcuno e io che rallento la melodia fino a zittirmi :sisi: na tristezza immane hahahah

son paranoie cmq le tue , nn penso che la gente fa caso a tutte queste cose passeggiando.

Re: Guardare da una parte e dall'altra
 

Caratteriale, che onore.
Non credo però sia una buona idea rispondere con un vaffanculo a persone come ho già detto abbastanza ignoranti dato che di solito sono poco serie e/o irascibili.
Concordo invece sul fatto che fantastico sempre e comunque

Guardarmi nelle vetrine non credo risolva la cosa perché se mi guardo nelle vetrine non sto nel frattempo guardando a destra e a sinistra.

Inoltre un altro mio timore e che parlo da solo muovendo le labbra(anche se non ho mai avuto modo di appurare la cosa, cioè di beccarmi il flagrante) mentre penso a non so cosa mentre cammino(il pensiero mi porta sempre lontano dalla realtà, fantisticando). Può essere che a volte le persone mi salutino perché muovendo le labbra pensano che io li stia salutando?

Si sono molto ansioso e quant'altro ma dovrei andare da un psico per questa storia?

Re: Guardare da una parte e dall'altra
 

No no, non credo davvero si arrivi fino a questo punto. Penso puoi stare tranquillo, da quel punto di vista.
Non basta un movimento delle labbra per far confondere tanto l'altro da portarlo a credere che lo stai salutano, no?

Non ti conosco molto bene, l'ammetto. Un ansia capace di farti avere atteggiamenti tali, a livello fisico, da risultare tanto visibili (ma, ripeto, effettivamente non so quanto, per quello dovrei vederti) sarebbe certamente argomento da affrontare con uno psicoterapeuta ma, presumo, in te ci siano altri punti da affrontare, dopo l'ansia, mh?

Per primo, poi, sono propenso a credere che un buon terapeuta sia salutare anche alle persone considerate, in questo mondo, sane. Questo, a prescindere.

Per risponderti, comunque, direi di si. Pensaci, magari, eh?

Re: Guardare da una parte e dall'altra
 

Non penso sia dovuto all'ansia dai. Io camminavo tranquillamente....

Re: Guardare da una parte e dall'altra
 

"sto guardando i cazzi miei" potevi rispondergli :D

Re: Guardare da una parte e dall'altra
 

Io ormai ho impostato la risposta di default, prima li fisso negli occhi con quella tipica espressione del "che cazzo vuoi?" e poi gli chiedo se c'è qualche problema...