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traumi infantili psicologici
da piccolo avevo 7 anni,a scuola ero sempre allegro ma molto meno timido di adesso,quando il pomeriggio volevo giocare con il mio amichetto le telefonavo sempre senza problemi,fino a quando un giorno decisi di telefonagli,ma dall altra parte mi rispose suo nonno! e io (pronto ce roberto?) e suo nonno scherzosamente rispose (no sono tuo padre)a quel punto mi spaventai e misi giu il telefono di botto,da quel giorno non volli piu telefonare e se dovevo telefonare facevo telefonare dalla mamma per pio farmi passare il mio amico per paura che ci fosse suo nonno!! mi spaventai molto,sembra una stupidata ma e cosi
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8O
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Quindi ora hai la fobia del telefono...non voglio sembrare superficiale ma non mi pare una cosa così grave da essere ritenuto trauma infantile.
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no adesso mi e passata
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Re: traumi infantili psicologici
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:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D sono ormai fuso!!!!!!!
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Anch'io ebbi un trauma di questo tipo: verso i 9 anni d'età telefonò a casa un losco individuo dalla voce gutturale e sprezzante che cercava i miei. Dal momento che era mattina e non c'era nessuno, mi diedi da fare per dargli le informazioni richieste, tuttavia il tipo chiedeva veramente troppo per un bambino di 9 anni e nel notare la mia impreparazione (non sapevo qual era il mio cap di residenza ad esempio) sghignazzava sonoramente. Poi ritelefonò per sincerarsi che avessi capito di riferire tutto ai miei, condendo il tutto con nuove sghignazzate. Da allora conservo un cattivo rapporto con il telefono fisso, un po' meno col cellulare che tuttavia uso molto poco.
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Da adolescente una volta risposi al telefono ad un amico di mia sorella e le dissi che non era in casa. Quello poi, avendomi riconosciuto come suo fratello e conoscendomi solo, presumibilmente, tramite le parole di mia sorella, cominciò tutta una manfrina a metà strada fra la presa in giro (o almeno come la percepii allora) e il classico discorso pseudospronante: "Ma tu sei quello che non si fa mai vedere in giro?" "Ma dai, esci un po', che stai a fare sempre chiuso in casa?" "Perchè non esci mai, eh?". Io ovviamente non sapevo che rispondere. Se avessi avuto allora la mentalità che ho adesso sarei andato direttamente a casa sua, l'avrei preso per un orecchio e gli avrei detto: "Allora, checcazzo vuoi?"
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Io da piccolo,quando portavo all'orecchio il soffione della vasca da bagno,sentivo la voce di mia nonna.
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O_o |
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io ho la megapenefobia sviluppata da piccolo quando una volta in bagno a scuola videro le mie parti intime e scapparono tutti urlando spaventati
adesso rischio un ammonimento da redman eh eh eh spero che non estragga il cartellino rosso |
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