pazienza
 

vi ritenete persone pazienti? Vi hanno mai portato al limite di sopportazione?
Come reagite in situazioni in cui la vostra pazienza viene messa a dura prova?

Ultimamente mi son resa conto che tendo a sopportare davvero troppo, finché la situazione non degenera.
Forse in parte questo è legato all'insicurezza. Perché se fossi più sicura di me non dubiterei di ogni cosa e situazione e tratterei gli altri come meritano, fin da quando noto qualcosa che non mi piace. :interrogativo:

Re: pazienza
 

Dipende. Nelle relazioni mi ritengo molto paziente, anche se a volte non sembra (ad esempio sembro nervoso, ma è una questione di insicurezza o ansia, non di fastidio per il comportamento della/e persona/e con cui mi trovo in quel momento). Sono meno paziente nel dover fare cose che mi scoccia fare.


Penso sia successo a tutti.

In genere cerco di mantenermi calmo, qualche volta però perdo il controllo. Non è che faccia chissacchè, inizio a agitarmi, lamentarmi e a spiegare le mie ragioni.

Non ho capito: dici che se fossi più sicura di te, avresti più fiducia negli altri e li tratteresti come meritano (in senso negativo, visto che dici 'fin da quando noto qualcosa che non mi piace')? Mi sembra ci sia una contraddizione.
Forse volevi dire che saresti in grado di riconoscere chi ha buone o cattive intenzione e comportarti di conseguenza?

Uguale a te , forse inconsciamente penso di non avere diritto di incazzarmi , spesso temo un contrattacco dello "sgridato" su qualche mio punto debole.
E' una pazienza codarda!

Re: pazienza
 

anche troppa, ultimamente varie persone mi stanno dicendo di fregarmene un po' di più e di dare meno peso alle cose che non sono veramente importanti e forse hanno ragione, ma a riuscirci.... Però allo stesso tempo non posso nemmeno permettermi di sfogarmi anche con toni più alti( parlo più che altro in famiglia), vengo bloccato subito facendomi pesare tutto e facendomi sentire totalmente in colpa :testata:

Re: pazienza
 

sono estremamente paziente, pochi sono riusciti a farmi perdere la pazienza in passato e quando è successo si sono pentiti di averlo fatto.

Re: pazienza
 

Sono più che paziente, praticamente nessuno eccetto i miei genitori mi ha visto davvero arrabbiato.

Re: pazienza
 

Riguardo la pazienza, mi verrebbe da dire che sia "un affare di comodo".

Abbiamo un qualsiasi interesse nei confronti della persona che abbiamo di fronte? Avremo con lui tanta, forse anche troppa, pazienza.
(Si pensi ad esempio al parente scorbutico o al datore di lavoro).

Non abbiamo interesse verso quella persona? Probabilmente inveiremo contro di quello al minimo scontro.
(Si pensi ad esempio a quello che ci spunta davanti all'improvviso all'incrocio o a quello che ci ruba il posto in fila alle poste).

Certo è relativo. Se qualcuno avrà un qualche interesse nei confronti anche deglla seconda "categoria", il discorso sarà lo stesso un pò per tutti, e pur di non apparire "scortesi" (magari anche a sè stessi) si avrà pazienza anche con l'irrispettoso perfetto sconosciuto di turno.

Ma c'è da notare che qui ho associato la "pazienza" al "lasciarsi andare alla reazione o meno".
Qualcuno potrebbe intenderla in maniera diversa.

Re: pazienza
 

Sì, sono una persona paziente.
In passato lo sono stata moooolto di meno ma il tempo e gli avvenimenti della mia vita mi hanno un pochino cambiata.

Ora ho un buon livello di sopportazione, riesco a mantenere la calma in quasi tutte le situazioni.
Alle volte mi comporto così anche per convenienza, soprattutto quando c'è di mezzo la famiglia.
Faccio finta di non sentire certi complimenti :D , lascio parlare i parenti e cerco di non mandare nessuno a quel paese, giusto per evitare problemi più grandi.

Per questi motivi mi capita raramente di arrivare al limite.. ma quando succede sono cavoli amari. Divento una iena :mrgreen: .
L'ultima volta (e ti parlo di anni fa) ho fatto scappare una persona dalla stanza, le mie parole evidentemente hanno toccato qualche nervo scoperto.
E no, non mi sono pentita di questa cosa.
Per la cronaca, da quel giorno ho chiuso con questa signora.. non la voglio più vedere nemmeno in fotografia.

Detto questo, la pazienza non è un difetto.
Vedi Alice, sbraitare o alzare i toni solitamente non porta a molto.
Quindi tieniti stretta questa qualità e semmai cerca di usarla proprio per farti valere.
Grazie alla calma puoi riuscire a dialogare meglio, consideralo un mezzo per trovare le parole giuste e farti capire dagli altri.
Cerca soltanto di non macchiarla con paure e timori, sono elementi del tutto deleteri e inutili..

Re: pazienza
 

Boh so solo che quando toccano certe corde vado in bestia :nonso:

Re: pazienza
 

In teoria sono una persona paziente però con gli anni il mio livello di sopportazione si é abbassato parecchio e ora, se c'è qualcosa che mi da fastidio rispondo, con calma.
Mi é capitato però di innervosirmi parecchio, in quel caso alzo la voce, mi capita di dire cose che in realtà non penso e, nei casi peggiori, lancio oggetti :D

Re: pazienza
 

Spero che tu non abbia una buona mira :mrgreen:

Re: pazienza
 

Stranamente in quei casi si :ridacchiare:

Re: pazienza
 

direi che negli anni la mia pazienza e' migliorata,da molto giovane ero uno che sbroccava subito se mi facevano perdere la pazienza,nell'ambiente lavoro invece devo dire che non ho mai perso le staffe,anche se c'e' stata l'occasione,sicuramente perche' non volevo perdere il lavoro

Re: pazienza
 

Penso di essere fin troppo paziente e per questo motivo le persone se ne approfittano. Le rare volte però che mi capita di perdere la pazienza divento una belva.

Re: pazienza
 

La pazienza è una virtù, fai bene a mantenerla, il problema è che non riesci ad esprimere il tuo punto di vista per paura di sbagliare, se hai qualche cosa da dire dilla, con calma, ragiona col tuo interlocutore, e se sei in errore non fa nulla hai imparato qualcosa per la prossima volta, sempre meglio che trattenersi ed esplodere alla fine.
Non so chi siano i tuoi interlocutori, c'è certa gente troppo capra per riuscire a mantenere la calma, ma comunque tu fai la tua parte, se il tuo interlocutore continua a straparlare nonostante tu cerchi di discutere in modo civile, allora puoi anche mandarlo a quel paese.

Re: pazienza
 

personalmente sono troppo paziente nel sopportare gli altri poi alla fine reagisco in maniera esplosiva quando sono al limite della sopportazione:testata::testata: , in altri casi invece sono ansioso e puntuale,quindi non proprio paziente.

ps. hai un avatar davvero inquietante

Re: pazienza
 

Anche io sono come te, sopporto troppo fino a che arrivo proprio al limite.

Re: pazienza
 

sono molto paziente

certe persone è meglio non ascoltarle perche il loro unico obiettivo è proprio farci perdere la pazienza .

meglio fare orecchie da mercante altrimenti si commetterebbero omicidi efferati

Re: pazienza
 

Ho un grado di sopportazione abbastanza fuori dal comune (testuali parole del mio più caro amico), cerco sempre di mantenere il controllo e privilegiare il dialogo, difficile farmi incazzare, per dire in quasi 7 anni di fidanzamento ho litigato solo una volta e dopo 5 minuti nonostante avessi ragione da vendere ero già li a sbaciucchiarla :mrgreen:

Però c'è un'eccezione, anzi due: mia madre e il mio capo.

Mia madre è scientificamente programmata per farmi incazzare, è un'artista della provocazione, la mia ex all'inizio non si capacitava che ci litigassi così spesso, poi quando l'ha conosciuta si è dovuta ricredere......

Quanto al mio capo è successo un paio di volte in 8 anni, mi ha mancato di rispetto al punto che mi son dovuto alzare e andare a farmi un giro per sbollire l'arrabbiatura...

Re: pazienza
 

Effettivamente non mi son spiegata benissimo, chiedo scusa ma ero reduce da una notte insonne e di conseguenza non ero proprio lucidissima.
Ci riprovo. Volevo dire che se fossi più sicura di me non dubiterei se è il caso o no di esternare i miei sentimenti, al momento opportuno. Invece tendo sempre a soffocare quello che provo e lascio così che l'altra persona prenda il controllo della situazione. E non sempre questo è un bene, soprattutto se io non sono in torto.

Certo se cresci in una famiglia dove non ti permettono di esprimere un'emozione di base come la rabbia o semplicemente un'opinione personale, diventa poi un problema o comunque più difficile fare altrettanto fuori dalla famiglia. nemmeno la mia famiglia da questo punto di vista è ben equilibrata, quindi posso capirti.

Forse hai ragione, ma è giusto tollerare e sopportare atteggiamenti scorretti da parte di certe persone piuttosto che di altre? Forse sì ma solo nel caso in cui ci troviamo di fronte persone con cui sappiamo che è inutile stare a discutere o ragionare perché non ne ricavi nulla se non nervosismo...chi per esempio si metterebbe a discutere ogni volta con un parente scorbutico?
Con il datore di lavoro invece è anche una questione di intelligenza, meglio non scattare subito e valutare con calma cosa fare.
Non trovo giusto invece portare eterna pazienza (fino ad esplodere) con amici e parenti, solo perché si è affezionati in qualche modo. Ci si fa solo del male.

ahah per quanto mi riguarda, al massimo lancio un'occhiataccia, raramente alzo la voce o mi altero con gli sconosciuti o semplici conoscenti.
Finirei con l'attirare l'attenzione su di me...per carità! :mannaggia:

In famiglia tendo anche io a comportarmi così. è l'unica...

eheh tipico della gente tranquilla. Guai a farla "scattare" :mrgreen:

Sì poi indietro non si torna, giustamente.

hai ragione su tutto. ti ringrazio dei consigli!