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Stella89 05-05-2015 10:05

Xanax e simili
 
Buongiorno a tutti.Ho parlato con la mia psicologa che onestamente non sa che pesci prendere con me.Io sto,salvo rare eccezioni in cui comunque provo disagio,sempre a casa non facendo nulla se non cose domestiche(che mi riescono pure male),ho la mente sempre poco lucida,mi manca la concentrazione,ho un vuoto mentale(come elettroencefalogramma piatto) e non concludo nulla,ma proprio nulla.Se inizio una cosa,poi ne inizio un'altra..senza un minimo schema mentale,non me ne accorgo e sto in pappa tutto il giorno e dalle 8 della mattina alle 20 della sera è un soffio,senza aver concluso nulla.Ho già detto che ho avuto dei problemi con questa dottoressa,la situazione è grave e non sa come fare,me l'ha detto chiaramente,l'unica cosa che le viene in mente sono i farmaci,altrimenti mi ha detto che con questo sistema di vita avrò vita breve e non camperò a lungo.Non è uno psichiatra,mi ha detto di rivolgermi a qualcuno che mi prescriva xanax o comunque un ansiolitico a rilascio prolungato,perchè lei è convinta che non sono nè folle nè depressa,ma neanche fobica sociale(ha rivalutato la diagnosi precedente fatta),ha detto che la mia è "solo"una grave forma di ansia generalizzata che mi blocca in tutto.Quelli che hanno letto precedenti miei post e discussioni aperte,sanno già che io i farmaci non li vorrei più prendere.Non so davvero se si vive di meno prendendone per anni,o avendo uno stile di vita deletereo(da tener conto che non bevo,non fumo,mangio abbastanza bene,non troppe schifezze,cammino almeno 40 minuti al giorno,ma per la compulsività sto molto appresso a detersivi pesanti e comunque vivo nel caos totale,malgrado io cerchi di mettere tutto a posto,sempre a contatto con lana di vetro che esce dai muri e polvere,e comunque in generale avendo una tensione e malessere interiore,rabbia da far esplodere il cuore, che mi sta facendo sentire come avessi un piede e mezzo nella fossa.Non sto bene,non mi sento bene,neanche fisicamente...e quello che mi ha detto la psicologa mi ha un pò terrorizzato,"vivrò poco"/"tra i due mali(farmaco e stile di vita)qual'è quello minore?".Che poi questa frase me la son sentita dire spesso anche da precedenti terapeuti,una sorta di pressione (non so quanto realistica)per portarti a riprendere i farmaci.Che ne pensate di questa richiesta della psicologa e del farmaco xanax sapete qualcosa,qualcuno l'ha mai preso?Ha effetti collaterali pesanti?Ne vale davvero la pena?Grazie in anticipo.PS(IO VOGLIO VIVERE!!!Preferisco a lungo e malaccio,ma non voglio morire prima del tempo! ;) ) PS2 Ho letto ora che lo xanax e qui la psicologa ha detto una cavolata,procura dipendenza(lei dice di no),al pari delle droghe non legalizzate :o

berserk 05-05-2015 10:09

re: Xanax e simili
 
Penso che dovresti fare una visita da uno psichiatra,ovviamente poi starà a te decidere se prendere farmaci o meno,e tuttavia avrai un quadro certamente più veritiero(che mi pare essere quello che ti serve). In bocca al lupo!:bene:

Stella89 05-05-2015 10:16

re: Xanax e simili
 
Grazie,il problema però è che non mi fido più tanto degli psichiatri,ognuno vedendoti(e mi è successo)anche nello stesso arco temporale,dice la sua,formula diagnosi differenti e sperimenta su di te il mix che più trova azzeccato..:nonso: sono 10 anni che prendo di tutto,cambiando in continuazione,il mio buon senso(quello rimasto)mi porta a pensare che non è certo facendo così che mi do una buona prospettiva di vita..

Da'at 05-05-2015 10:36

Re: Vorrei un parere.
 
Presi xanax circa 15 anni fa, per ansia generalizzata. E' uno degli ansiolitici più blandi, ma poi dipende da persona a persona.

A me non ha fatto niente se non a dosi da cavallo. Arrivato a 6mg/giorno iniziava a farmi qualcosa, ma mi sentivo anche rincoglionito.

Alla fine ho smesso. Ma in sé cercare un aiuto farmacologico non è una cosa di cui vergognarsi.

Grazie a dio esistono le medicine, e se uno le prende solo quando servono (cioé quando il dottore indica che servono), fanno più bene che male.

E da quel che racconti, tu sicuramente hai bisogno di una mano.

Per come la vedo io ci sono due modi di intendere le terapie con psicofarmaci.

C'è un modo di intenderla come un aiuto estemporaneo. Come dare una stampella a uno con la caviglia slogata. O come mettere delle ruote ad una bicicletta per bambini.
Un farmaco ti potrebbe permettere di fare cose che normalmente non riusciresti a fare, costruirti fiducia in te stessa, sicurezza, autostima. E poi scalare col farmaco.

Poi c'è un modo di intenderla come supporto definitivo. Non escludo l'esistenza di persone che per ragioni congenite o altro non avranno mai, di loro, un equilibrio elettrochimico nel cervello naturalmente predisposto a garantire una vita soddisfacente.
Per costoro, prendere farmaci tutta la vita è l'unico modo per poter vivere un'esistenza non orribile.


Quindi, per come la vedo io, è semplice: vai da uno psichiatra, ti fai visitare, e vedi cosa ti prescrive. Intanto vai avanti con la psicoterapia (magari cambiando psicologa, non mi sembra che questa stia ottenendo chissà che progressi). L'ideale secondo me è che tra psicoterapia e psichiatria ci sia dialogo, in modo da poter usare il meglio dei due strumenti, in maniera sinergica.

tersite 05-05-2015 10:58

Re: Xanax e simili
 
lo xanax è ok , ma c'è il riskio della dipendenza
ah un'altra cosa lascia perdere quella dottoressa che ti dice che camperai poco a certa gente dovrebbero togliere l'abilitazione , ma come si permette?
Magari lei muore domani e tu camperai 100 anni
il consiglio è sempre il solito : esci , incontra gente se hai troppa ansia prendi gli ansiolitici, un trattamento psicoterapeutico è utile ma da un vero psic , non fermarti al primo che trovi

tersite 05-05-2015 11:01

Re: Xanax e simili
 
Quote:

C'è un modo di intenderla come un aiuto estemporaneo. Come dare una stampella a uno con la caviglia slogata. O come mettere delle ruote ad una bicicletta per bambini.
Un farmaco ti potrebbe permettere di fare cose che normalmente non riusciresti a fare, costruirti fiducia in te stessa, sicurezza, autostima. E poi scalare col farmaco
a me ha cambiato poco e ho fatto cure psichiatriche per almeno 2 anni , direi che paradox sto meglio adesso che non prendo nulla , sono più reattivo e meno depresso gli psicofarmaci ti levano l'ansia e ti fanno dormire , ma vivi in una sorta di limbo diventi un vegetale e il 'ciccio' va in letargo

Stella89 05-05-2015 11:18

Re: Xanax e simili
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1508796)
ah un'altra cosa lascia perdere quella dottoressa
il consiglio è sempre il solito : esci , incontra gente se hai troppa ansia prendi gli ansiolitici, un trattamento psicoterapeutico è utile ma da un vero psic , non fermarti al primo che trovi

In realtà questa dottoressa mi era stata consigliata da una precedente psicologa da cui andavo,sua collega (dello stesso team di ricercatori),che mi vedeva più traumatizzata che con altre patologie,la quale decise poi, dopo 2 anni di sospendere la terapia con me (anche perchè era incinta all'8 mese e doveva comunque sospendere) e di mandarmi da questa sua collega che lavorava con persone traumatizzate anche gravi.Sono tre anni ora che vado da quest'ultima, e pur comprendendo il discorso del quadro clinico che cambia sensibilmente nel tempo,sentirmi dire "ehh,boh,non so che dirti,è ansia sicuramente,ti consiglio xanax,poi dammi qualche giorno per valutare meglio",mi scoraggia un bel pò. Quello che poi mi delude terribilmente è che avendo sempre tanti (sempre di più!)pazienti,si dimentica spesso gli appuntamenti che da,da stabilire ogni volta(una volta a settimana).La scorsa volta l'ho chiamata,siamo rimaste per ieri di pomeriggio,ma poi alla conferma(che chiedo quasi sempre il giorno prima o qualche ora prima)mi dice che non avevamo nessuno appuntamento concordato,salvo poi scusarsi e dire che si è confusa e non l'ha più segnato :o Io mollerei anche subito,ma lei mi ha esplicitamente detto,che se fallisse anche questa terapia,per me sarebbe quasi finita,ne ho provate così tante che (questo è vero)non avrei più certo la forza di ricrederci nuovamente e ricominciare tutto da capo,che rischierei di ripetere sempre lo stesso copione..Mi sento persa,cavolo,la pensavo un'ancora di salvezza,e dopo tante delusioni avevo scelto nuovamente e con fatica di reinvestire le miei energie e la mia fiducia,anche soldi e tanti (!) togliendomi molte cose,andando in giro anche con le scarpe rotte e quant'altro per pagare lei..Da quando non prendo più i farmaci è come se mi fossi svegliata e la vedessi per quello che realmente fa,o forse è solo il trascorrere del tempo che mi ha fatto realizzare che non va..:nonso:

Da'at 05-05-2015 12:19

Re: Xanax e simili
 
Traumatizzata da cosa?

Riesci a parlare con la psic liberamente, o hai dei blocchi?

Stella89 05-05-2015 13:24

Re: Xanax e simili
 
Bullismo (ne prendevo tante) per tutto il periodo delle elementari e schiaffi psicologici pesanti sempre da parte della classe(anche medie e superiori),e della mia famiglia,trasferimenti frequenti e devastanti in altre città (questi i grossi traumi principalmente...)Ho dei blocchi con la psicologa di ora,sì.Quando parliamo di questi episodi remoti ormai,mi ghiaccio,perchè non riesco ad addentrarmi in quello che mi è successo così tanto tempo fa ,come se lo sentissi cicatrizzato ormai.E' il passato recente ed il presente che sento problematici..

berserk 05-05-2015 13:58

Re: Xanax e simili
 
Ah per l'ansia potresti ricorrere al Gabapentin(neurotin, a basse dosi) che non mi pare provochi dipendenza.Magari qualcuno sa essere più preciso di me.

Da'at 05-05-2015 14:00

Re: Xanax e simili
 
Quote:

Originariamente inviata da Stella89 (Messaggio 1508902)
Bullismo (ne prendevo tante) per tutto il periodo delle elementari e schiaffi psicologici pesanti sempre da parte della classe(anche medie e superiori),e della mia famiglia,trasferimenti frequenti e devastanti in altre città (questi i grossi traumi principalmente...)Ho dei blocchi con la psicologa di ora,sì.Quando parliamo di questi episodi remoti ormai,mi ghiaccio,perchè non riesco ad addentrarmi in quello che mi è successo così tanto tempo fa ,come se lo sentissi cicatrizzato ormai.E' il passato recente ed il presente che sento problematici..

Io non ho problemi ad aprirmi, ma se ne avessi probabilmente ci tenterei.
Hai mai sentito di psicoterapia assistita da mdma? E' una branca di ricerca sperimentale.
In pratica, utilizzando, in maniera controllata, mdma di qualità farmacologica, da assumere mezz'ora prima della psicoterapia, sembra che il paziente riesca ad aprirsi totalmente, a parlare dei suoi problemi, li vede distaccati e lontani e quindi riesce ad analizzare questioni spinose che altrimenti non sarebbero affrontabili. Di solito viene usata per PTSD legate a episodi drammatici, come violenze sessuali, incidenti stradali, traumi di guerra e via dicendo.

Tuttavia non so se in italia sia attuabile.

Come seconda scelta, se non trovi uno psicologo che faccia questo tipo di terapia, potresti provare l'EMDR. Questo l'ho provato e posso dirti che funziona. Nonostante non è un grosso problema per me aprirmi, ho tirato fuori alcune cose nascoste grazie ad esso. Se la tua maggior difficoltà è aprirti col terapeuta è naturale che fai molta fatica ad avere dei miglioramenti. Con l'EMDR il terapeuta stimolerà, tramite alcuni segnali tattili o visivi, alternativamente l'emisfero cerebrale destro e quello sinistro. Lo scopo è di migliorare la comunicatività tra i due emisferi, rendendo più facili le interconnessioni mnemoniche e quindi il riaffiorare di emozioni e ricordi "censurati". Ancora adesso ci sono studi sul preciso meccanismo di funzionamento di questa terapia, ma da quel che leggo sembra promettente. E la prima volta che l'ho provata (purtroppo solo la prima) ha avuto un effetto dirompente su di me.

gwynplaine87 13-06-2015 06:55

Re: Xanax e simili
 
Ma porca puttana ma come si permette a dirti che camperai poco, Stella tu camperai tanto alla faccia sua, ma sicuro sia una psicologa, cazzo la mia manco la pago e mi dice che ho il tempo dalla mia...non mi fa avvicinare agli psicofarmaci neanche ora che ne sento un bisogno assurdo, scusami per il linguaggio ma certe cose sono assurde

sato 13-06-2015 09:34

Re: Xanax e simili
 
cito dal tuo post

Non so davvero se si vive di meno prendendone per anni

non ho capito cosa intendi dire... pensi veramente che assumendo lo xanax potresti morire prima? e perché chi te le dice ste cose?

comunque per quanto riguarda i farmaci, il cervello è un organo come tutti gli altri, e se è il caso i farmaci possono aiutare

sato 13-06-2015 09:37

Re: Xanax e simili
 
ma quando la psicologa ti dice camperai poco, è strana questa cosa, sicura che non parlava metaforicamente? per dire che se continui così la situazione potrebbe diventare difficilmente recuperabile?

è una mia ipotesi, poi non so cosa ti abbia detto di preciso...

morgana 13-06-2015 10:23

Re: Xanax e simili
 
Quote:

Originariamente inviata da Stella89 (Messaggio 1508817)
In realtà questa dottoressa mi era stata consigliata da una precedente psicologa da cui andavo,sua collega (dello stesso team di ricercatori),che mi vedeva più traumatizzata che con altre patologie,la quale decise poi, dopo 2 anni di sospendere la terapia con me (anche perchè era incinta all'8 mese e doveva comunque sospendere) e di mandarmi da questa sua collega che lavorava con persone traumatizzate anche gravi.Sono tre anni ora che vado da quest'ultima, e pur comprendendo il discorso del quadro clinico che cambia sensibilmente nel tempo,sentirmi dire "ehh,boh,non so che dirti,è ansia sicuramente,ti consiglio xanax,poi dammi qualche giorno per valutare meglio",mi scoraggia un bel pò. Quello che poi mi delude terribilmente è che avendo sempre tanti (sempre di più!)pazienti,si dimentica spesso gli appuntamenti che da,da stabilire ogni volta(una volta a settimana).La scorsa volta l'ho chiamata,siamo rimaste per ieri di pomeriggio,ma poi alla conferma(che chiedo quasi sempre il giorno prima o qualche ora prima)mi dice che non avevamo nessuno appuntamento concordato,salvo poi scusarsi e dire che si è confusa e non l'ha più segnato :o Io mollerei anche subito,ma lei mi ha esplicitamente detto,che se fallisse anche questa terapia,per me sarebbe quasi finita,ne ho provate così tante che (questo è vero)non avrei più certo la forza di ricrederci nuovamente e ricominciare tutto da capo,che rischierei di ripetere sempre lo stesso copione..Mi sento persa,cavolo,la pensavo un'ancora di salvezza,e dopo tante delusioni avevo scelto nuovamente e con fatica di reinvestire le miei energie e la mia fiducia,anche soldi e tanti (!) togliendomi molte cose,andando in giro anche con le scarpe rotte e quant'altro per pagare lei..Da quando non prendo più i farmaci è come se mi fossi svegliata e la vedessi per quello che realmente fa,o forse è solo il trascorrere del tempo che mi ha fatto realizzare che non va..:nonso:

ciao:)mi consolo a leggere che questa psicologa e' rinco...quasi quanto me..
X me devi cambiare psicologa ...ma ti pare dirti che " x te sarebbe quasi finita"?
Ma stiamo scherzando?

dotrue 13-06-2015 12:13

Re: Xanax e simili
 
La cosa abbastanza sicura è che vivrai meno se nn provi a curarti...nn saranno certo le medicine che ti manderanno all'altro mondo, più facile che sia l'elevato stress che comportano certe malattie nn curate, ovviamente nel lungo termine. Il pensiero che hai espresso riguardo una vita schifosa ma più lunga mi fa pensare che forse tanto male nn stai, mi permetto di dirlo pur nn conoscendoti...In quanto alla psicologa invece mi associo a quello che hanno già detto gli altri, in più aggiungerei che è da cambiare subito se possibile. Mi sembra evidente che da parte sua la terapia con te è finita

ndm 14-06-2015 00:04

Re: Xanax e simili
 
Quote:

direi che paradox sto meglio adesso che non prendo nulla , sono più reattivo e meno depresso gli psicofarmaci ti levano l'ansia e ti fanno dormire , ma vivi in una sorta di limbo diventi un vegetale e il 'ciccio' va in letargo
^ esattamente questo.

E non stupirti se ti dicono che simili farmaci non creano dipendenza o non danno problemi alla sfera sessuale, LO FANNO eccome, semplicemente non te lo dicono per qualche guadagno loro a me ignoto (cause farmaceutiche, giri loschi, vai te a sapere che c'è sotto)


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