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Lavoro: lasciare le emozioni a casa
Come si fa? Risposte brevi, no perditempo, grazie
:interrogativo: |
Re: Lavoro: lasciare le emozioni a casa
per me basta dover fare qualcosa che mi occupi la mente... in questo modo le emozioni negative che magari mi porto da casa normalmente passano. a meno che non stia proprio male, ma allora è un altro discorso
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Re: Lavoro: lasciare le emozioni a casa
Dipende da te, dal tipo di emozioni e dal lavoro (se è più mentale o fisico).
Come ignori le emozioni di solito? |
Re: Lavoro: lasciare le emozioni a casa
Forse dipende dal tipo di lavoro.Nel mio è abbastanza impossibile evitare coinvolgimenti.
Se per emozioni intendi ansie inadeguatezze ecc,allora boh.Bisognerebbe non essere sociofobici... |
Re: Lavoro: lasciare le emozioni a casa
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Re: Lavoro: lasciare le emozioni a casa
È un problema molto diffuso in realtà, si tende a dare alla dimensione lavorativa una grande importanza a livello di feedback.
Secondo me mettere in conto che non è obbligatorio "fare amicizia" può essere utile. Ovviamente ci sono settori che richiedono maggiore interazione con gl'altri, tuttavia interagire non significa relazionarsi. |
Re: Lavoro: lasciare le emozioni a casa
Se ti riferisci all'ansia, al senso di frustrazione che spesso si prova per non riuscire ad imporre dei limiti agli altri, alle difficoltà ad eseguire alcune mansioni che ci espongono alle nostre paure / fobie, beh non è che ci sia una soluzione purtroppo.
Quello che si può ottenere in termini di miglioramento è riuscire a gestire meglio queste emozioni, ci vuole tempo ed una graduale esposizione alle difficoltà (cosa non sempre possibile a lavoro). Dopo 8 anni di lavoro sono senza dubbio migliorato, l'abitudine allo stress e il fatto di mettermi giocoforza continuamente alla prova hanno sortito degli effetti, riesco a viviere un po' meglio la cosa, ma eliminare del tutto le paure, l'ansia è impossibile, ogni giorno me ne creo una nuova.... |
Re: Lavoro: lasciare le emozioni a casa
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Con molta calma sto imparando a gestirle! Non ci si può snaturare troppo, bisogna imparare a dare il giusto peso alle cose. :ciao: |
Re: Lavoro: lasciare le emozioni a casa
Solo quando nell'arco della giornata lavoro a ritmo serrato riesco a lasciare indietro ansia e insicurezza. Se devo fare una cosa cerco di agire subito e d'istinto...altrimenti le mie emozioni prenderebbero il sopravvento.
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Re: Lavoro: lasciare le emozioni a casa
devi limitarti ad eseguire gli ordini. come una macchina.
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Re: Lavoro: lasciare le emozioni a casa
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No scherzi a parte, devi diventare padrona delle tue emozioni, decidere che sono tue e scegliere le emozioni giuste. "Le vostre zone erronee" spiega come mai scegliamo le emozioni sbagliate, quali sono i vantaggi che ne ricaviamo o che crediamo di ricavarne, quindi da questo punto di vista è un must. |
Re: Lavoro: lasciare le emozioni a casa
Temo che non sia possibile. Le emozioni te le porti dietro anche quando si pretende di ragionare soltanto con la testa. Il fatto è che tutta l'esistenza scorre sopra un fiume magmatico (inconscio direi) che ci fa ribollire dentro senza sapere bene da dove e in che modo.
Personalmente non ho risolto il problema perché durante la giornata a prescindere dal tipo di lavoro (fisico o mentale) mi sono abituato ad avere appresso questo sottofondo parallelo più o mene oscuro, a volte fastidioso a volte piacevole, che mi accompagna. |
Re: Lavoro: lasciare le emozioni a casa
Io rimango a casa con le emozioni
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Re: Lavoro: lasciare le emozioni a casa
Non credo sia possibile.bisognerebbe trovare un lavoro on line che si può fare da casa col pc.
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Re: Lavoro: lasciare le emozioni a casa
Io ho il problema contrario
Il lavoro mi crea ansia... Mi sento incapace... Per cui a casa cerco di aggiornarmi per recuperare gap... Il che non mi permette di staccare Essendo io dep... La cosa é un grosso problema |
Re: Lavoro: lasciare le emozioni a casa
fingi il tuo stato d'animo, indossa una maschera e tienitela stretta. Interpreta una parte fino al momento in cui torni a casa.
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Re: Lavoro: lasciare le emozioni a casa
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Re: Lavoro: lasciare le emozioni a casa
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In generale si potrebbe cercare di trasformare le emozioni (specialmente quelle negative) in qualcosa di meno vistoso per gli altri oppure 'respingerle' piano piano considerando i rapporti lavorativi solo in termini 'razionalistici', e ciò equivarrebbe a evitare la maggior parte delle considerazioni soggettive e porre dei limiti di dignità oltre i quali 'intervenire'... Il problema poi diventa che reprimendo le emozioni (lasciandole 'a casa',...) può succedere che ci si trova ad un certo punto con una grande potenzialità emotiva prodotto della 'repressione' che magari può sfociare per esempio in improvvisi sfoghi emotivi ... |
Re: Lavoro: lasciare le emozioni a casa
Per persone un tantino piu sensibili non è facile rimanere distaccati, va a finire che per rimanere un tantino formali e pacati nelle piu svariate situazioni che possono capitare si accumuli dello stress.
Per la cura ti sei risposta da sola: Quote:
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Re: Lavoro: lasciare le emozioni a casa
Sono l'unico a credere che il solo pretendere cose del genere dai propri dipendenti sia l'ennesima prova di quanto gl'imprenditori non vogliano al loro servizio persone ma robottini pseudo-schiavizzati?
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