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Io so quel che voglio
Voglio una ragazza carina.
Perché? Perché mi deve piacere, è ovvio. E poi vi immaginate, dico "massì, a me sta pur bene di mettermi assieme con un bidone dell'umido". Poi trovo una ragazza, e viene a sapere che ho detto ciò. Cioé, io mi piglierei a male se mi mettessi con una ragazza e poi venissi a sapere che per lei non è importante stare con un ragazzo carino, ma le va bene pure un cesso. E inizierei a pensare "ma sta con me solo per star con qualcuno, e mi ritiene un cesso, oppure per lei l'aspetto non conta ma comunque le piaccio?" Ma alla fine non è che posso pretender d'esser considerato carino se sono un cesso. Così mi guardo allo specchio. Capelli insulsi, acne, magrezza ai limiti della cachessia, vestiti da sfigato e di due taglie più piccoli, occhiali. Faccio cagare. Allora mi dico: andiamo a comprarci qualcosa di bello, mi programmo esercizi e corsa tutti i giorni, mi faccio crescere i capelli e poi vado da un parrucchiere e gli dico "fai te". Mi curo di più a livello di igiene. E alla fine, beh, alla fine la trovo la ragazza carina. Anzi bellissima. E che mi ritiene carino, anzi bellissimo. E mi riempie di complimenti tutte le volte che esprimo insicurezza in me stesso. Mi coccola, mi dimostra attrazione nei miei confronti. Questo, grossomodo, accadeva fra i 18 e i 19 anni. Poi ho semplificato, non ho raccontato del fatto che io e lei, %crocerossina%, ci siamo trovati subito per via del nostro rispettivo modo di scrivere in chat, che non ci siamo mai visti in foto ma solo dal vivo nonostante mesi di discussioni. Che avevamo lo stesso stile dark. Ma grossomodo è successo questo. Mi sono migliorato e ho avuto successo. Inzomm, se vi piace qualcosa andate a prendervelo, non aspettate che gli altri ve lo diano. |
Re: Io so quel che voglio
Io nei limiti del possibile ho fatto così, comunque la personalità conta molto, ma non c'è una ricetta precisa, non dobbiamo esser fatti tutti allo stesso modo, dobbiamo semplicemente coltivare e sviluppare la nostra personalità e cercare persone adatte a noi, poi il caso gioca il suo ruolo, se ripenso alla sfilza di coincidenze imprevedibili che mi son capitate......
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Re: Io so quel che voglio
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Re: Io so quel che voglio
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Re: Io so quel che voglio
Fantastico.
(E grazie per il blog che mi hai segnalato in un altro topic. Non fare più lo scherzo di sparire dal forum :) ). |
Re: Io so quel che voglio
1 allegato(i)
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Re: Io so quel che voglio
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Re: Io so quel che voglio
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E comunque quella frase lì in calce mi ha sempre dato una sensazione veramente brutta, detta e scritta da chiunque in qualsiasi contesto. Come se le cose che cerchiamo dalla vita fossero i prodotti in stock limitato. Che basta arrivare con la giusta veemenza per accaparrarseli. Non so a me sa tanto che non è così che funziona. |
Re: Io so quel che voglio
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Questo vale in qualsiasi campo, non solo in fatto di ragazze, io se non avessi provato ad uscire dal mio guscio non avrei ottenuto quello che ho ottenuto, poi ho avuto un colpo di culo come dici te, ma il colpo di culo dove sono a casa ora a giornate non mi viene a trovare.... |
Re: Io so quel che voglio
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l'obiezione è legittima, ma mi autoquoto: http://www.fobiasociale.com/credete-...fortuna-25216/ la fortuna cos'è? A mio avviso, la differenza tra una persona "di successo" e una fallita, è che la prima è in grado di massimizzare gli eventi fortunati e minimizzare quelli sfortunati. C'è un detto giapponese che dice: "Quando le acque salgono, la barca fa altrettanto". La fortuna, e la sfortuna, sono aleatorie. Rappresentano le varie creste e avvallamenti nel corso dei marosi della vita. A volte abbiamo un'occasione, ma non sappiamo prendercela. Ce ne dimentichiamo, e per il fenomeno noto come Bias di conferma, se ci crediamo sfortunati, ricorderemo solo questi episodi, anziché quelli positivi che non abbiamo saputo cogliere perché non eravamo pronti. Sai, conobbi %crocerossina% in chat circa a marzo. Ma all'epoca ero troppo infobicato. Entrammo subito in sintonia, ma ad un certo punto le raccontai un episodio, lei lo prese come battuta e rise. Io ci rimasi male. Ci reincontrammo un altro paio di volte, lei insistette per incontrarmi, e ad un certo punto devo averle risposto male. Ritornò nella stessa chat verso novembre. Io avevo cambiato nick, lei pure. Ma ci trovammo a chattare privatamente, e dallo stile ci siamo subito riconosciuti. Questa volta io ero pronto. Per questo, riuscii a combattere il mio timore di vedere persone dal vivo, e propormi per vederci. Ma se non avessi fatto del lavoro su me stesso nel corso dei mesi che non ci siamo sentiti, non sarei stato pronto. Mi sarebbe capitata la "fortuna" di ribeccarla in chat, ma non l'avrei saputa sfruttare. Me ne sarei dimenticato come mi sono dimenticato di tutte le occasioni buone che ho perso in altre circostanze. Quindi, sì va bene la fortuna. Ma bisogna anche saperla cogliere. C'è gente invece (e io ero fra questi) che se trovasse un biglietto della lotteria vincente per terra non lo raccoglierebbe, per chissà quale paura, e poi continuerebbe ad autodefinirsi "sfigata". Non so se rende l'idea. |
Re: Io so quel che voglio
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Poi semplicemente: -anche meno-. |
Re: Io so quel che voglio
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E' come il poker, se mi capita una mano senza combinazioni, ci posso far poco. Magari vedo che molti hanno foldato e i pochi rimasti continuano a checkare, io ho il button dealer e quindi bluffo. Mi va bene? Prendo il piatto. Mi va male? Pazienza, ci ho provato. Oppure foldo anche io perché non me la sento. E va bene anche così. Ma se foldi con un full, senza nessuna ragione, insomma, allora hai voglia a definirti sfigato. La vita ti dà delle carte, a volte son belle, altre così così, alcune fan proprio cagare. Ma sta a te giocartele, così come sono. |
Re: Io so quel che voglio
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Re: Io so quel che voglio
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Re: Io so quel che voglio
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Re: Io so quel che voglio
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Io ovviamente mi rivolgo principalmente a chi pecca di mancanza d'autostima e fiducia in sé stesso, a chi si rifugia nel pensiero magico per non assumersi la responsabilità e mettere a repentaglio il proprio ego, a chi insomma ha tutte le carte in regola per fare della propria vita qualcosa di buono e non lo fa. Se uno invece ci prova e ne ricava un attacco di panico e un ricovero in infermeria (true story), allora fa bene a prendersi una pausa, curarsi, lasciarsi un po' andare e accumulare energie per quando poi sarà pronto a rimettersi in gioco. |
Re: Io so quel che voglio
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Re: Io so quel che voglio
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Re: Io so quel che voglio
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A volte non si sa cosa volere davvero, altre si ha come l'impressione di non volerlo abbastanza, poi c'è quella paura di desiderarlo per n motivi, ma si crede di non meritarselo o di non essere capaci di poterlo mantenere, tutto questo con la sensazione di avere mille occhi addosso pronti a giudicarti. |
Re: Io so quel che voglio
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poi non so a voi che succede ma quando voglio qualcosa , subito mi vengono i dubbi se quel qualcosa lo voglio. Bisognerebbe piu ragionare , questo mi fa stare bene allora lo voglio . E un discorso complicato e varia da persnoa a persona |
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