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"Amico" che si crede superiore, cosa fare?
Ciao a tutti, ho questo amico, diciamo conoscente che è molto simpatico in mezzo agli altri, ma crede di essere superiore a tutti quanti.
Ieri si è messo a litigare contro un altro amico denigrandolo e dicendogli anche di starsi zitto mentre gli urlava Io sono stato l'unico a prendere posizione dicendogli che si sarebbe meritato un cazzotto per come si stava comportando Qualche consiglio per affrontare la situazione? come si combatte la superbia? |
Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
Più fai notare queste cose a certa gente e peggio è. Una volta un mio amico molto simile al tuo mi disse, mentre mangiavo un gelato: ecco, la velocità con cui mangi il gelato è l' unica cosa in cui puoi battermi tranquillamente. Inutile dire che è una boiata. Infatti ogni volta che mi dimostro superiore a lui o gli faccio notare che in certe cose sbaglia, da di matto e la prende sul personale. Come risolvere? O te ne allontani o guardi con noncuranza queste manifestazioni. Che non è facile.
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Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
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Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
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Se una persona, un amico o presunto tale sbaglia mi sembra sia giusto dirlo |
Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
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In questo caso secondo me vuoi indurre una persona a un comportamento che va bene a te ma non necessariamente a lui. Non dimentichiamo che queste persone rispetto al sociofobico medio sono anche "vincenti" e io ma solo io percepirei un tentativo così come un misto tra imporre una visione del mondo mia e il sottile piacere di "abbassare" una persona al mio stesso livello. Beninteso non sto psicanalizzando i tuoi moventi, dico che a meno di casi particolari ci sono delle ragioni che esulano dalla normale sfera di tentativo di intervento di una persona. Comunque se proprio decidi di intervenire, non credo esista altra strada che dire quello che pensi e basta; a meno che non ti metti a cercare di cambiare una persona, e allora secondo me è una forma di egoismo come un'altra, una pretesa di superiorità (per usare il titolo del topic) che prende semplicemente una forma e un oggetto diversi da quella che si vuol correggere. |
Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
be,semplice, smerdatelo tutti!comunque e' un' arte smerdare non e' semplice
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Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
Ma continuo a chiedermi: perché nessuno vede la forte dose di egoismo che si nasconde dietro queste cose? Perché dobbiamo far diventare le persone quello che crediamo giusto NOI? Sarà che ho vissuto in un contesto familiare dove questo è sempre stato dato per ovvio ma io trovo assolutamente incongruo influenzare la vita degli altri.
Naturalmente se i difetti degli altri cozzano contro i nostri obiettivi sparo ad alzo zero, s'intende ^_^ Ma se non è così, vivi e lascia vivere. |
Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
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O si deve sorbire i litigi e le sfuriate del tizio senza proferir verbo? Buon per lui che ha l'assertività necessaria per far valere il suo punto di vista. |
Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
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Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
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Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
suppongo che qui ''amico''=tale con cui uscire non chissà quale amicizia profonda ...accannalo...accannatelo e stop...non si può?
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Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
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Tutte cose anche plausibili, ma non condivido il fatto che dovrebbero essere da mettere in pratica perché pare sia vietato dire a uno che sta facendo una cappellata. Cioè, gli altri possono fare le peggiori porcate e io muto e zitto a meno che non mi danneggino direttamente, se no vuol dire che ho delle pretese di superiorità? Non vedo il nesso logico e non vedo nulla di buono in un'impostazione del genere. |
Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
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Per fare un esempio pratico, se io discuto con tizio e questo vuole sempre avere ragione io glielo faccio notare eccome, ma non certo con la speranza di cambiarlo quanto per fargli capire che non mi farò mettere sotto da lui (che poi una volta su tre la risposta giusta io la trovo dopo ripensandoci e che questo mi faccia sentire un fallito, è un altro paio di maniche...) quindi in sintesi sto curando i cavoli miei. Tutt'altra cosa è che io veda il tizio fare la stessa cosa con altri. Ebbene, in questo caso io lascio perdere perché anzitutto con me potrebbe non farlo, secondo poi perché non sono più affari miei, terzo poi perché so che le persone su aspetti tanto profondi del carattere non le puoi cambiare. Ecco, credo che quello che si può ragionevolmente fare è crearsi uno scudo in modo che il rompiscatole di turno si vada a sfogare altrove. Ho sofferto molto da ragazzino per questo, adesso purtroppo tendo per reazione ad avere risposte esagerate anche per poco, ma ci sto lavorando :) |
Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
Cerco di andare al sodo della questione per me, forse non ho capito bene o non sono stato abbastanza chiaro: se vedo qualcuno danneggiare, molestare, insultare un altro e non me e intervengo per criticarlo o per arginare le sue molestie, vuol dire che ho delle pretese di superiorità su di lui e lo voglio cambiare?
O non sarà invece che se non intervengo è per mio quieto vivere? Una spiegazione del genere la capirei molto di più, non pretendo l'eroismo e non mi considero io stesso un eroe, però addirittura far passare per scorretto il comportamento di chi interviene per difendere qualcuno dalla tracotanza altrui mi pare francamente eccessivo. |
Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
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Inoltre "scorretto" implica una specie di intenzionalità che io non ci vedo; ho cercato di esprimere l'idea che non è produttivo cercare di cambiare i caratteri delle persone e che anzi, è inutile. Se tu definisci "scorretto" il movente di cambiare le persone per farle diventare di nostro gradimento va bene, basta mettersi d'accordo su un uso preciso del termine. Facciamo un piccolo ctrl+alt+del: scenario A) vorrei gestire la tracotanza altrui perché trovo irritante avere a che fare con persone così e vorrei continuare a frequentarle B) vorrei saper gestire la tracotanza altrui perché è ingiusto in sé e ho il busto di Kant sulla scrivania che ha preso vita e mi guarda male quando torno a casa senza essere intervenuto. Naturalmente la verità è una via di mezzo. Secondo me il post originario tende a A con poco di B mentre mi pare che tu ti stia spostando un po' più verso B di quanto io credo intendesse l'OP. Non è una critica, si tratta solo di definire la questione in modo sufficientemente preciso da usare un linguaggio comune. Magari ci dirà Heisenberg medesimo cosa intendesse. |
Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
Secondo me hai fatto bene a prendere posizione, bravo.
Le persone spesso esagerano proprio perché confidano nella remissività altrui. Per il futuro ti consiglio di mantenere la stessa linea, gli amici in comune prima o poi seguiranno il tuo esempio ;) |
Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
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Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
E' debole se ha bisogno della superbia per vivere bene...
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