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Heisenberg 15-04-2015 18:18

"Amico" che si crede superiore, cosa fare?
 
Ciao a tutti, ho questo amico, diciamo conoscente che è molto simpatico in mezzo agli altri, ma crede di essere superiore a tutti quanti.

Ieri si è messo a litigare contro un altro amico denigrandolo e dicendogli anche di starsi zitto mentre gli urlava

Io sono stato l'unico a prendere posizione dicendogli che si sarebbe meritato un cazzotto per come si stava comportando

Qualche consiglio per affrontare la situazione? come si combatte la superbia?

Bluevelvet93 15-04-2015 18:20

Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
 
Più fai notare queste cose a certa gente e peggio è. Una volta un mio amico molto simile al tuo mi disse, mentre mangiavo un gelato: ecco, la velocità con cui mangi il gelato è l' unica cosa in cui puoi battermi tranquillamente. Inutile dire che è una boiata. Infatti ogni volta che mi dimostro superiore a lui o gli faccio notare che in certe cose sbaglia, da di matto e la prende sul personale. Come risolvere? O te ne allontani o guardi con noncuranza queste manifestazioni. Che non è facile.

pokorny 15-04-2015 18:25

Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
 
Quote:

Originariamente inviata da Heisenberg (Messaggio 1494460)
Ciao a tutti, ho questo amico, diciamo conoscente che è molto simpatico in mezzo agli altri, ma crede di essere superiore a tutti quanti.

Ieri si è messo a litigare contro un altro amico denigrandolo e dicendogli anche di starsi zitto mentre gli urlava

Io sono stato l'unico a prendere posizione dicendogli che si sarebbe meritato un cazzotto per come si stava comportando

Qualche consiglio per affrontare la situazione? come si combatte la superbia?

Perché lo vuoi cambiare? E' inutile, è un problema che non ti riguarda (di solito questa espressione è scortese, prendila in senso perfettamente letterale) e non lo devi sposare.

Heisenberg 15-04-2015 18:30

Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1494468)
Perché lo vuoi cambiare? E' inutile, è un problema che non ti riguarda (di solito questa espressione è scortese, prendila in senso perfettamente letterale) e non lo devi sposare.

Sono dell'idea che girar la faccia è sbagliato, sto Paese a forza di girar la faccia è andato nella merda, io non sono così

Se una persona, un amico o presunto tale sbaglia mi sembra sia giusto dirlo

pokorny 15-04-2015 18:50

Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
 
Quote:

Originariamente inviata da Heisenberg (Messaggio 1494473)
Sono dell'idea che girar la faccia è sbagliato, sto Paese a forza di girar la faccia è andato nella merda, io non sono così

Se una persona, un amico o presunto tale sbaglia mi sembra sia giusto dirlo

Ma questo non è un problema come dire "sociale" che investe la comunità. Quello che affermi va bene per correggere (o meglio, tentare di fare qualcosa) certi comportamenti antisociali come quelli di chi butta la spazzatura come capita. Su questo, se decidi di agire seppure io penso che sia inutile, posso ancora capire.

In questo caso secondo me vuoi indurre una persona a un comportamento che va bene a te ma non necessariamente a lui. Non dimentichiamo che queste persone rispetto al sociofobico medio sono anche "vincenti" e io ma solo io percepirei un tentativo così come un misto tra imporre una visione del mondo mia e il sottile piacere di "abbassare" una persona al mio stesso livello. Beninteso non sto psicanalizzando i tuoi moventi, dico che a meno di casi particolari ci sono delle ragioni che esulano dalla normale sfera di tentativo di intervento di una persona.

Comunque se proprio decidi di intervenire, non credo esista altra strada che dire quello che pensi e basta; a meno che non ti metti a cercare di cambiare una persona, e allora secondo me è una forma di egoismo come un'altra, una pretesa di superiorità (per usare il titolo del topic) che prende semplicemente una forma e un oggetto diversi da quella che si vuol correggere.

sardinia 15-04-2015 18:54

Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
 
be,semplice, smerdatelo tutti!comunque e' un' arte smerdare non e' semplice

pokorny 15-04-2015 19:17

Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
 
Ma continuo a chiedermi: perché nessuno vede la forte dose di egoismo che si nasconde dietro queste cose? Perché dobbiamo far diventare le persone quello che crediamo giusto NOI? Sarà che ho vissuto in un contesto familiare dove questo è sempre stato dato per ovvio ma io trovo assolutamente incongruo influenzare la vita degli altri.

Naturalmente se i difetti degli altri cozzano contro i nostri obiettivi sparo ad alzo zero, s'intende ^_^ Ma se non è così, vivi e lascia vivere.

Winston_Smith 15-04-2015 19:24

Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1494468)
Perché lo vuoi cambiare? E' inutile, è un problema che non ti riguarda (di solito questa espressione è scortese, prendila in senso perfettamente letterale) e non lo devi sposare.

Ma se vuole continuare a uscire insieme a lui e ad altri, in qualche modo dovrà gestire le sue sparate.
O si deve sorbire i litigi e le sfuriate del tizio senza proferir verbo?
Buon per lui che ha l'assertività necessaria per far valere il suo punto di vista.

Kody 15-04-2015 19:56

Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
 
Quote:

Originariamente inviata da Heisenberg (Messaggio 1494460)
Ciao a tutti, ho questo amico, diciamo conoscente che è molto simpatico in mezzo agli altri, ma crede di essere superiore a tutti quanti.

Ieri si è messo a litigare contro un altro amico denigrandolo e dicendogli anche di starsi zitto mentre gli urlava

Io sono stato l'unico a prendere posizione dicendogli che si sarebbe meritato un cazzotto per come si stava comportando

Qualche consiglio per affrontare la situazione? come si combatte la superbia?

Hai fatto la cosa giusta. Fallo sempre. Chi ti crede ma non aveva la forza di prendere la posizione, ti seguirà. Potreste anche poi decidere di non invitarlo più. Dopo sarà lui a dover capire come mai è stato isolato e cosa fare per se stesso.

pokorny 15-04-2015 21:47

Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1494513)
Ma se vuole continuare a uscire insieme a lui e ad altri, in qualche modo dovrà gestire le sue sparate.
O si deve sorbire i litigi e le sfuriate del tizio senza proferir verbo?
Buon per lui che ha l'assertività necessaria per far valere il suo punto di vista.

Ma il fatto è che io con una persona al di là della mia capacità di gestione non ci vorrei proprio uscire. Di nuovo, perché dovrei cercare di cambiare le persone in modo che mi siano "sopportabili"? Siamo sette miliardi di persone, non manca gente con cui uscire.

AshtrayGirl 16-04-2015 00:31

Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
 
suppongo che qui ''amico''=tale con cui uscire non chissà quale amicizia profonda ...accannalo...accannatelo e stop...non si può?

Winston_Smith 16-04-2015 01:06

Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1494679)
Ma il fatto è che io con una persona al di là della mia capacità di gestione non ci vorrei proprio uscire. Di nuovo, perché dovrei cercare di cambiare le persone in modo che mi siano "sopportabili"? Siamo sette miliardi di persone, non manca gente con cui uscire.

Quindi Heisenberg dovrebbe rinunciare alle uscite con le altre persone finché nel gruppo sarà presente questo tizio. Oppure convincere gli altri a lasciarlo perdere ed escluderlo dalle uscite. Oppure trovarsi un altro gruppo di conoscenze.
Tutte cose anche plausibili, ma non condivido il fatto che dovrebbero essere da mettere in pratica perché pare sia vietato dire a uno che sta facendo una cappellata. Cioè, gli altri possono fare le peggiori porcate e io muto e zitto a meno che non mi danneggino direttamente, se no vuol dire che ho delle pretese di superiorità? Non vedo il nesso logico e non vedo nulla di buono in un'impostazione del genere.

pokorny 16-04-2015 07:52

Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1494845)
Quindi Heisenberg dovrebbe rinunciare alle uscite con le altre persone finché nel gruppo sarà presente questo tizio. Oppure convincere gli altri a lasciarlo perdere ed escluderlo dalle uscite. Oppure trovarsi un altro gruppo di conoscenze.
Tutte cose anche plausibili, ma non condivido il fatto che dovrebbero essere da mettere in pratica perché pare sia vietato dire a uno che sta facendo una cappellata. Cioè, gli altri possono fare le peggiori porcate e io muto e zitto a meno che non mi danneggino direttamente, se no vuol dire che ho delle pretese di superiorità? Non vedo il nesso logico e non vedo nulla di buono in un'impostazione del genere.

Non la vedi perché sicuramente senza volere hai spostato il discorso su un piano leggermente diverso. Non è vietato dire a qualcuno che sta sbagliando se la cosa ci riguarda, ovvero si desidera cambiare la persona per il suo bene, diciamo così anche se sarà chiaro che questo "suo bene" per me non è altro che una forma di egoismo per trasformare le persone in quello che piace a noi.

Per fare un esempio pratico, se io discuto con tizio e questo vuole sempre avere ragione io glielo faccio notare eccome, ma non certo con la speranza di cambiarlo quanto per fargli capire che non mi farò mettere sotto da lui (che poi una volta su tre la risposta giusta io la trovo dopo ripensandoci e che questo mi faccia sentire un fallito, è un altro paio di maniche...) quindi in sintesi sto curando i cavoli miei. Tutt'altra cosa è che io veda il tizio fare la stessa cosa con altri. Ebbene, in questo caso io lascio perdere perché anzitutto con me potrebbe non farlo, secondo poi perché non sono più affari miei, terzo poi perché so che le persone su aspetti tanto profondi del carattere non le puoi cambiare.

Ecco, credo che quello che si può ragionevolmente fare è crearsi uno scudo in modo che il rompiscatole di turno si vada a sfogare altrove. Ho sofferto molto da ragazzino per questo, adesso purtroppo tendo per reazione ad avere risposte esagerate anche per poco, ma ci sto lavorando :)

Winston_Smith 16-04-2015 09:38

Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
 
Cerco di andare al sodo della questione per me, forse non ho capito bene o non sono stato abbastanza chiaro: se vedo qualcuno danneggiare, molestare, insultare un altro e non me e intervengo per criticarlo o per arginare le sue molestie, vuol dire che ho delle pretese di superiorità su di lui e lo voglio cambiare?
O non sarà invece che se non intervengo è per mio quieto vivere? Una spiegazione del genere la capirei molto di più, non pretendo l'eroismo e non mi considero io stesso un eroe, però addirittura far passare per scorretto il comportamento di chi interviene per difendere qualcuno dalla tracotanza altrui mi pare francamente eccessivo.

pokorny 16-04-2015 10:30

Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1494925)
Cerco di andare al sodo della questione per me, forse non ho capito bene o non sono stato abbastanza chiaro: se vedo qualcuno danneggiare, molestare, insultare un altro e non me e intervengo per criticarlo o per arginare le sue molestie, vuol dire che ho delle pretese di superiorità su di lui e lo voglio cambiare?
O non sarà invece che se non intervengo è per mio quieto vivere? Una spiegazione del genere la capirei molto di più, non pretendo l'eroismo e non mi considero io stesso un eroe, però addirittura far passare per scorretto il comportamento di chi interviene per difendere qualcuno dalla tracotanza altrui mi pare francamente eccessivo.

Stai evocando uno scenario secondo me diverso dalle intenzioni che voleva esprimere il post originale. La situazione che descrivi inizia a essere classificabile come aggressione e allora sì vale quello che dici, che non si interviene per quieto vivere o cose così.

Inoltre "scorretto" implica una specie di intenzionalità che io non ci vedo; ho cercato di esprimere l'idea che non è produttivo cercare di cambiare i caratteri delle persone e che anzi, è inutile. Se tu definisci "scorretto" il movente di cambiare le persone per farle diventare di nostro gradimento va bene, basta mettersi d'accordo su un uso preciso del termine.

Facciamo un piccolo ctrl+alt+del: scenario A) vorrei gestire la tracotanza altrui perché trovo irritante avere a che fare con persone così e vorrei continuare a frequentarle B) vorrei saper gestire la tracotanza altrui perché è ingiusto in sé e ho il busto di Kant sulla scrivania che ha preso vita e mi guarda male quando torno a casa senza essere intervenuto. Naturalmente la verità è una via di mezzo. Secondo me il post originario tende a A con poco di B mentre mi pare che tu ti stia spostando un po' più verso B di quanto io credo intendesse l'OP. Non è una critica, si tratta solo di definire la questione in modo sufficientemente preciso da usare un linguaggio comune. Magari ci dirà Heisenberg medesimo cosa intendesse.

Xchénnpossoreg? 16-04-2015 15:22

Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
 
Secondo me hai fatto bene a prendere posizione, bravo.
Le persone spesso esagerano proprio perché confidano nella remissività altrui.
Per il futuro ti consiglio di mantenere la stessa linea, gli amici in comune prima o poi seguiranno il tuo esempio ;)

Kody 16-04-2015 15:53

Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1494925)
Cerco di andare al sodo della questione per me, forse non ho capito bene o non sono stato abbastanza chiaro: se vedo qualcuno danneggiare, molestare, insultare un altro e non me e intervengo per criticarlo o per arginare le sue molestie, vuol dire che ho delle pretese di superiorità su di lui e lo voglio cambiare?
O non sarà invece che se non intervengo è per mio quieto vivere? Una spiegazione del genere la capirei molto di più, non pretendo l'eroismo e non mi considero io stesso un eroe, però addirittura far passare per scorretto il comportamento di chi interviene per difendere qualcuno dalla tracotanza altrui mi pare francamente eccessivo.

Ma questo è corretto. Solo non puoi aspettarti che l'altra persona smetta o cambi per forza, può succere, ma non è detto. Ma nel momento in cui tu prendi una posizione, altri potrebbero seguirti. Nel caso di Heis, ha fatto benissimo, e se continua magari gli altri amici seguiranno il suo esempio, magari finiranno per escludere l'amico "superiore" [se non cambia atteggiamento].

simopi 16-04-2015 17:19

Re: "Amico" che si crede superiore, cosa fare?
 
E' debole se ha bisogno della superbia per vivere bene...


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