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bellick 13-04-2015 23:34

Considerazioni su litigio al telefono con conoscente
 
Apro questa discussione in quanto poco fa ho avuto un litigio con una ragazza con la quale ho parlato per la prima volta al telefono e sento il bisogno di analizzare gli aspetti di questa esperienza.

Quasi tutte quelle che conosco in chat e con le quali passo su whatsapp mi chiedono un messaggio vocale. Uno dei miei difetti è la voce. Alcune in passato mi hanno rifiutato dopo aver sentito la mia voce al telefono acuendo questo complesso che mi porto dietro da tempo.

DORA

Dopo qualche giorno di whatsapp dove mostra un certo interesse verso di me, decide che è arrivato il momento di sentire la mia voce. Metto le mani avanti dicendole che non ho una bella voce, che è da femmina, che ho la voce bassa, che sono svociato.

La chiamo su viber, parliamo, mi sento in imbarazzo, se ne accorge e le dico che effettivamente è così.

Qui si insaura la seguente catena di eventi:
Imbarazzo > rigidezza, parlo a bassa voce per non essere sentito, in maniera frenata, a questo aggiungerei il fatto di parlare quasi sempre il dialetto e quindi di trovare difficoltà nel parlare italiano in maniera sciolta e veloce (anche perchè sono chiuso in casa da anni e non ho avuto modo di frequentare università e luoghi di lavoro etc.etc.). Poi parlando a bassa voce sembra che suoni meno "femminile"

Alla base di ciò vi è la consapevolezza di non essere adeguato, il fatto che lei sembra molto sveglia e spigliata. Io invece sono timido, insicuro, ho una brutta voce e non sono abbastanza sveglio. E' laureata, io no.

Da qui viene fuori una conversazione forzata in cui dico cose che non avrei mai voluto dirle!
- Parlo della mia ex che mi controllava e che mi chiamava 20 volte al giorno
- Parlo ancora della mia ex e del fatto che entrava sul mio facebook
Risposta: si vede che aveva i suoi buoni motivi per controllarti

- Le dico che non ho più facebook
Risposta: non ti credo, ce l'hanno tutti

- Dico che non sono più su facebook perchè mi sentivo troppo controllato da parenti e amici
Risposta: io penso che se uno ha la coscienza pulita non ha motivo di sentirsi controllato, io sono pulita, limpida come un cristallo quindi sto su facebook e non me ne importa di quello che pensano gli altri.

- Le dico che penso che lei è molto gelosa possessiva, poi sto zitto e rido senza farmi sentire.

- Poi parla di verità e io le chiedo se è testimone di Geova, lei risponde che non può esserlo dato che è contraria alla castità preatrimoniale, io le rispondo che io invece credo nella castità e sono contrario al sesso prematrimoniale. Continuo a parlare in maniera seria come se stessi dicendo la verità, poi rido silenziosamente e in quel momento di risata silenziosa ovviamente c'è una pausa che dall'altro lato del telefono crea sospetto.

Non si capisce che in realtà sto scherzando.

Lei va in PARANOIA totale (avevo già avuto modo di appurare che è controllante e paranoica)

Parte con "senti tu mi stai prendendo per il c***", "io penso che tu mi conosci e mi state facendo uno scherzo organizzato".

Cerco di tranquillizzarla, le dico che sto scherzando.

"IO TI SENTO TRATTENUTO, COME SE NON VOLESSI PARLARE, SEMBRA CHE VUOI PARLARE IN DIALETTO E TI SFORZI DI PARLARE ITALIANO"

Questo mi offende, tocca i miei punti deboli. Le dico che io parlo in maniera trattenuta perchè parlo in silenzio dato che nella stanza accanto ci sono i miei che dormono e lei risponde "ah non vivi da solo", poi "alle 22 e 30 dormono?" con tono provocatorio di chi la sa lunga (io sono complessato ma lei è molto paranoica).

Qui vado in iperventilazione, il cuore mi esce dal petto, non ho il fiato per parlare, sto zitto, non riesco a parlare, con voce rotta dall'emozione le dico una cosa del tipo "ah quindi tu parli solo con gli snob che parlano perfettamente italiano?" e dopo con ancora meno fiato la mando a quel paese.

Poi l'ho attaccata tramite messaggi, lei ha risposto che non era quello che intendeva dire, che è stata fidanzata con uno che aveva un "misero diploma". Alla fine ho cancellato il suo numero e l'ho bloccata.

Da qui deduco che
1. non so come parlare al telefono con le donne (in realtà non so parlare con nessuno e non solo al telefono).
2. ho problemi a gestire le emozioni, in particolare non riesco a gestire la rabbia.

Qualche settimana fa mi è capitata una cosa simile con un'altra ma in quel caso la situazione non è degenerata.
La ragazza mi scrisse un messaggio su whatsapp dopo la nostra conversazione telefonica dicendomi che sembrava che nascondessi qualcosa, che apparivo inaffidabile e infatti dopo quella telefonata cambiò il suo modo di porsi (la mattina mi aveva chiesto di fantasie sessuali, dopo la telefonata mi aveva trattato con garbo ma tenendo le dovute distanze).

Kody 13-04-2015 23:50

Re: Considerazioni su litigio al telefono con conoscente
 
Mi pare che i problemi dalla tua parte tu li abbia individuati. Che ne pensi di risolverli?

Una cosa da evitare e che fa incazzare è dire le cose seriamente ma scherzando. Il tono è tutto quando si scherza.

alessietto 14-04-2015 08:43

Re: Considerazioni su litigio al telefono con conoscente
 
la storia della voce è una cazzata, la mia pure è ridicola soprattutto al telefono, ma non penso una ragazza di possa stroncare per quello

luky 14-04-2015 11:44

Re: Considerazioni su litigio al telefono con conoscente
 
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 1493227)
Apro questa discussione in quanto poco fa ho avuto un litigio con una ragazza con la quale ho parlato per la prima volta al telefono e sento il bisogno di analizzare gli aspetti di questa esperienza.

Quasi tutte quelle che conosco in chat e con le quali passo su whatsapp mi chiedono un messaggio vocale. Uno dei miei difetti è la voce. Alcune in passato mi hanno rifiutato dopo aver sentito la mia voce al telefono acuendo questo complesso che mi porto dietro da tempo.

DORA

Dopo qualche giorno di whatsapp dove mostra un certo interesse verso di me, decide che è arrivato il momento di sentire la mia voce. Metto le mani avanti dicendole che non ho una bella voce, che è da femmina, che ho la voce bassa, che sono svociato.

La chiamo su viber, parliamo, mi sento in imbarazzo, se ne accorge e le dico che effettivamente è così.

Qui si insaura la seguente catena di eventi:
Imbarazzo > rigidezza, parlo a bassa voce per non essere sentito, in maniera frenata, a questo aggiungerei il fatto di parlare quasi sempre il dialetto e quindi di trovare difficoltà nel parlare italiano in maniera sciolta e veloce (anche perchè sono chiuso in casa da anni e non ho avuto modo di frequentare università e luoghi di lavoro etc.etc.). Poi parlando a bassa voce sembra che suoni meno "femminile"

Alla base di ciò vi è la consapevolezza di non essere adeguato, il fatto che lei sembra molto sveglia e spigliata. Io invece sono timido, insicuro, ho una brutta voce e non sono abbastanza sveglio. E' laureata, io no.

Da qui viene fuori una conversazione forzata in cui dico cose che non avrei mai voluto dirle!
- Parlo della mia ex che mi controllava e che mi chiamava 20 volte al giorno
- Parlo ancora della mia ex e del fatto che entrava sul mio facebook
Risposta: si vede che aveva i suoi buoni motivi per controllarti

- Le dico che non ho più facebook
Risposta: non ti credo, ce l'hanno tutti

- Dico che non sono più su facebook perchè mi sentivo troppo controllato da parenti e amici
Risposta: io penso che se uno ha la coscienza pulita non ha motivo di sentirsi controllato, io sono pulita, limpida come un cristallo quindi sto su facebook e non me ne importa di quello che pensano gli altri.

- Le dico che penso che lei è molto gelosa possessiva, poi sto zitto e rido senza farmi sentire.

- Poi parla di verità e io le chiedo se è testimone di Geova, lei risponde che non può esserlo dato che è contraria alla castità preatrimoniale, io le rispondo che io invece credo nella castità e sono contrario al sesso prematrimoniale. Continuo a parlare in maniera seria come se stessi dicendo la verità, poi rido silenziosamente e in quel momento di risata silenziosa ovviamente c'è una pausa che dall'altro lato del telefono crea sospetto.

Non si capisce che in realtà sto scherzando.

Lei va in PARANOIA totale (avevo già avuto modo di appurare che è controllante e paranoica)

Parte con "senti tu mi stai prendendo per il c***", "io penso che tu mi conosci e mi state facendo uno scherzo organizzato".

Cerco di tranquillizzarla, le dico che sto scherzando.

"IO TI SENTO TRATTENUTO, COME SE NON VOLESSI PARLARE, SEMBRA CHE VUOI PARLARE IN DIALETTO E TI SFORZI DI PARLARE ITALIANO"

Questo mi offende, tocca i miei punti deboli. Le dico che io parlo in maniera trattenuta perchè parlo in silenzio dato che nella stanza accanto ci sono i miei che dormono e lei risponde "ah non vivi da solo", poi "alle 22 e 30 dormono?" con tono provocatorio di chi la sa lunga (io sono complessato ma lei è molto paranoica).

Qui vado in iperventilazione, il cuore mi esce dal petto, non ho il fiato per parlare, sto zitto, non riesco a parlare, con voce rotta dall'emozione le dico una cosa del tipo "ah quindi tu parli solo con gli snob che parlano perfettamente italiano?" e dopo con ancora meno fiato la mando a quel paese.

Poi l'ho attaccata tramite messaggi, lei ha risposto che non era quello che intendeva dire, che è stata fidanzata con uno che aveva un "misero diploma". Alla fine ho cancellato il suo numero e l'ho bloccata.

Da qui deduco che
1. non so come parlare al telefono con le donne (in realtà non so parlare con nessuno e non solo al telefono).
2. ho problemi a gestire le emozioni, in particolare non riesco a gestire la rabbia.

Qualche settimana fa mi è capitata una cosa simile con un'altra ma in quel caso la situazione non è degenerata.
La ragazza mi scrisse un messaggio su whatsapp dopo la nostra conversazione telefonica dicendomi che sembrava che nascondessi qualcosa, che apparivo inaffidabile e infatti dopo quella telefonata cambiò il suo modo di porsi (la mattina mi aveva chiesto di fantasie sessuali, dopo la telefonata mi aveva trattato con garbo ma tenendo le dovute distanze).

Perché ti sei innervosito così tanto quando ti ha detto che secondo lei ti stavi sforzando per non parlare dialetto. Cosa c'è di male? Perché per te è un tasto così dolente? Dalla reazione che hai avuto sembra quasi che ti abbia insultato invece non ha detto proprio nulla di male

simopi 14-04-2015 12:42

Re: Considerazioni su litigio al telefono con conoscente
 
Boh, secondo me non hai perso niente, o almeno non sarebbe il mio tipo di ragazza, perché è stata parecchio maleducata nel dire "misero diploma", "ah non vivi da solo" ecc. Per quanto riguarda i tuoi problemi, prova a parlare senza avere nessuna aspettativa: ti verrà più sciolto.

Ansiaboy 14-04-2015 15:02

Re: Considerazioni su litigio al telefono con conoscente
 
anche per me lei è stata la prima a far la figuraccia..

ma comunque sembra da quello che dici che un certo continuava ad avercelo
e che le dispiacerebbe esser bloccata

bellick 14-04-2015 21:50

Re: Considerazioni su litigio al telefono con conoscente
 
Quote:

Originariamente inviata da alessietto (Messaggio 1493308)
la storia della voce è una cazzata, la mia pure è ridicola soprattutto al telefono, ma non penso una ragazza di possa stroncare per quello

Ti dico che sicuramente io sono prevenuto, perchè magari la maggior parte delle donne non darebbe peso alla mia voce.

Anni fa chiamai una ragazza per la prima volta e mi disse che non potevo essere assolutamente un uomo, che ero una donna, che lei aveva la voce più maschile della mia. Tutto questo dopo qualche giorno di conoscenza in chat e si parlava anche di incontrarci.
In un altro caso una alla quale telefonai per confermare il primo appuntamento mi chiese quanti anni avessi, perchè sembravo un bambino. Dopo un po' mi richiamò e inventò una stupida scusa per non incontrarmi.
Un'altra invece pensava che le stessi facendo uno scherzo perchè non credeva fosse la mia vera voce.

Molte altre, la maggioranza, non dà peso al mio tipo di voce. Sta di fatto che evito sempre di parlare al telefono con le ragazze dopo le esperienze di cui sopra.

Quote:

Originariamente inviata da luky (Messaggio 1493395)
Perché ti sei innervosito così tanto quando ti ha detto che secondo lei ti stavi sforzando per non parlare dialetto. Cosa c'è di male? Perché per te è un tasto così dolente? Dalla reazione che hai avuto sembra quasi che ti abbia insultato invece non ha detto proprio nulla di male

Perchè penso che possa apparire come un "tamarro" e mi sento in un certo senso inferiore a quelli che parlano in maniera sciolta e disinvolta. Ma a dire il vero poi non è che ce ne siano molti in giro.

Quando ha detto che io mi sforzavo di parlare italiano le ho risposto che io in casa e con gli amici mi esprimo in dialetto e se n'è uscita con un "ah ecco" come per dire "ti ho sgamato". Magari sono io che mi sto fleshando ma poco mi importa quando una ha tutti questi preconcetti... Poi mi sembrava troppo sveglia. Infatti era dell'idea che l'uomo preferisca le ochette in quanto con le donne sveglie e intelligenti ci sentiamo inferiori e la cosa non ci sta bene.




Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1493500)
anche per me lei è stata la prima a far la figuraccia..

ma comunque sembra da quello che dici che un certo continuava ad avercelo
e che le dispiacerebbe esser bloccata

Non so se ce l'avesse ancora. Penso di no, sulla chat ha cancellato il suo account.

Inosservato 14-04-2015 22:07

Re: Considerazioni su litigio al telefono con conoscente
 
Quote:

Originariamente inviata da bellick (Messaggio 1493227)
Apro questa discussione in quanto poco fa ho avuto un litigio con una ragazza con la quale ho parlato per la prima volta al telefono e sento il bisogno di analizzare gli aspetti di questa esperienza.

Quasi tutte quelle che conosco in chat e con le quali passo su whatsapp mi chiedono un messaggio vocale. Uno dei miei difetti è la voce. Alcune in passato mi hanno rifiutato dopo aver sentito la mia voce al telefono acuendo questo complesso che mi porto dietro da tempo.

DORA

Dopo qualche giorno di whatsapp dove mostra un certo interesse verso di me, decide che è arrivato il momento di sentire la mia voce. Metto le mani avanti dicendole che non ho una bella voce, che è da femmina, che ho la voce bassa, che sono svociato.


La chiamo su viber, parliamo, mi sento in imbarazzo, se ne accorge e le dico che effettivamente è così.

Qui si insaura la seguente catena di eventi:
Imbarazzo > rigidezza, parlo a bassa voce per non essere sentito, in maniera frenata, a questo aggiungerei il fatto di parlare quasi sempre il dialetto e quindi di trovare difficoltà nel parlare italiano in maniera sciolta e veloce (anche perchè sono chiuso in casa da anni e non ho avuto modo di frequentare università e luoghi di lavoro etc.etc.). Poi parlando a bassa voce sembra che suoni meno "femminile"

Alla base di ciò vi è la consapevolezza di non essere adeguato, il fatto che lei sembra molto sveglia e spigliata. Io invece sono timido, insicuro, ho una brutta voce e non sono abbastanza sveglio. E' laureata, io no.

Da qui viene fuori una conversazione forzata in cui dico cose che non avrei mai voluto dirle!
- Parlo della mia ex che mi controllava e che mi chiamava 20 volte al giorno
- Parlo ancora della mia ex e del fatto che entrava sul mio facebook
Risposta: si vede che aveva i suoi buoni motivi per controllarti

- Le dico che non ho più facebook
Risposta: non ti credo, ce l'hanno tutti

- Dico che non sono più su facebook perchè mi sentivo troppo controllato da parenti e amici
Risposta: io penso che se uno ha la coscienza pulita non ha motivo di sentirsi controllato, io sono pulita, limpida come un cristallo quindi sto su facebook e non me ne importa di quello che pensano gli altri.

- Le dico che penso che lei è molto gelosa possessiva, poi sto zitto e rido senza farmi sentire.

- Poi parla di verità e io le chiedo se è testimone di Geova, lei risponde che non può esserlo dato che è contraria alla castità preatrimoniale, io le rispondo che io invece credo nella castità e sono contrario al sesso prematrimoniale. Continuo a parlare in maniera seria come se stessi dicendo la verità, poi rido silenziosamente e in quel momento di risata silenziosa ovviamente c'è una pausa che dall'altro lato del telefono crea sospetto.

Non si capisce che in realtà sto scherzando.

Lei va in PARANOIA totale (avevo già avuto modo di appurare che è controllante e paranoica)

Parte con "senti tu mi stai prendendo per il c***", "io penso che tu mi conosci e mi state facendo uno scherzo organizzato".

Cerco di tranquillizzarla, le dico che sto scherzando.

"IO TI SENTO TRATTENUTO, COME SE NON VOLESSI PARLARE, SEMBRA CHE VUOI PARLARE IN DIALETTO E TI SFORZI DI PARLARE ITALIANO"

Questo mi offende, tocca i miei punti deboli. Le dico che io parlo in maniera trattenuta perchè parlo in silenzio dato che nella stanza accanto ci sono i miei che dormono e lei risponde "ah non vivi da solo", poi "alle 22 e 30 dormono?" con tono provocatorio di chi la sa lunga (io sono complessato ma lei è molto paranoica).

Qui vado in iperventilazione, il cuore mi esce dal petto, non ho il fiato per parlare, sto zitto, non riesco a parlare, con voce rotta dall'emozione le dico una cosa del tipo "ah quindi tu parli solo con gli snob che parlano perfettamente italiano?" e dopo con ancora meno fiato la mando a quel paese.

Poi l'ho attaccata tramite messaggi, lei ha risposto che non era quello che intendeva dire, che è stata fidanzata con uno che aveva un "misero diploma". Alla fine ho cancellato il suo numero e l'ho bloccata.

Da qui deduco che
1. non so come parlare al telefono con le donne (in realtà non so parlare con nessuno e non solo al telefono).
2. ho problemi a gestire le emozioni, in particolare non riesco a gestire la rabbia.

Qualche settimana fa mi è capitata una cosa simile con un'altra ma in quel caso la situazione non è degenerata.
La ragazza mi scrisse un messaggio su whatsapp dopo la nostra conversazione telefonica dicendomi che sembrava che nascondessi qualcosa, che apparivo inaffidabile e infatti dopo quella telefonata cambiò il suo modo di porsi (la mattina mi aveva chiesto di fantasie sessuali, dopo la telefonata mi aveva trattato con garbo ma tenendo le dovute distanze).

tranquillo, la prossima occasione prendila con più calma e con meno aspettative, come se in realtà il tuo obbiettivo non fosse quello di piacere ma quello di proporti, di rivelarti come sei
vedrai che finirà meglio, ma comunque hai fatto un'esperienza in più

poi certo, dipende anche dall'altra persona eh

bellick 29-04-2015 20:31

Re: Considerazioni su litigio al telefono con conoscente
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1493949)
tranquillo, la prossima occasione prendila con più calma e con meno aspettative, come se in realtà il tuo obbiettivo non fosse quello di piacere ma quello di proporti, di rivelarti come sei
vedrai che finirà meglio, ma comunque hai fatto un'esperienza in più

poi certo, dipende anche dall'altra persona eh


Quelle che dovrei riuscire a fare anche nella realtà.


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