Originariamente inviata da Ippo (Messaggio 1489678)

Ultimamente mi faccio questa domanda. Visto che tutti i vari tentativi di "normalità" falliscono uno dopo l'altro, ogni volta che cerco di spiegare il mio pensiero vengo fraintesa. Visto che non riesco a trovare la strada giusta, quella che conduce, non dico ad una vita serena e felice, ma almeno ad una vita normale. Visto che proprio non lego. ecc.ecc.

Perchè sono nata qui? Sono forse un "esperimento della natura"? Cioè, un tentativo della specie di evolversi. Naturalmente un esperimento destinato ad esaurirsi presto e quindi un tentativo fallito di evoluzione.
Potrebbe essere questa la spiegazione a tutto? L'unica semplice e sola verità?

Originariamente inviata da She (Messaggio 1498471)

Sono abbastanza d'accordo ,però ci sono persone che nonostante ciò soni riuscite ad andare avanti.
Comunque avreu potuto scrivere le tue stesse cose Ippo.
Che futuro avrò ...il vuoto totale.

Originariamente inviata da She (Messaggio 1498471)

Che futuro avrò ...il vuoto totale.

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1498463)

Meglio Spengler a questo punto ( un bel mattone torna anche sempre utile come fermacarte :mrgreen: ).
[...]
Se Muttley si è innamorato qualcuno dovrà pur predicare. :occhiali:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1498459)

Sì ma potremmo sempre autodistruggerci, cosa che non pare impossibile... Non lo so; ho presentato la mia idea solo come ipotesi, ovvero che anche la nostra specie sia soggetta alla selezione naturale, ma potrebbe non essere così.

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1498513)

Continuo a non vedere controindicazioni con quello che sostengo, non abbiamo la minima idea di cosa possa essere una direzione vincente sulla scala evolutiva su tempi che nemmeno sappiamo immaginare. Può benissimo darsi che la selezione farà il taglio vincenti/perdenti a un certo livello da qualche parte in mezzo alla popolazione dei trombanti e che poco importa se quel che c'è al di sotto in parte tromba e (anche in percentuale ridotta) in parte no.