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Non riesco a combattere contro l'indifferenza che suscito negli altri
Il problema è che c'è qualcosa in me che nel 100% delle persone che ho incontrato nella mia vita ha suscitato indifferenza. Anche laddove inizialmente faccio una buona impressione, dopo poco non ne resta più nulla.
E non si tratta di timidezza, è proprio qualcosa del mio modo di agire che non permette a me di essere considerato, ed è qualcosa sfugge al mio controllo purtroppo. Sto frequentando una psicologa e alla quarta seduta mi rendo conto che lei stessa sta iniziando ad avere con me questo atteggiamento. Va be', 'notte mondo, spero di non svegliarmi più se devo andare avanti così. Un saluto a tutti. |
Re: Non riesco a combattere contro l'indifferenza che suscito negli altri
Anche io ho lo stesso problema e purtroppo non riesco a capire da cosa dipenda. Anche quando cerco di parlare di più, rimango spesso indifferente agli altri. Vedo la gente che si scambia numeri di telefono, facebook, ecc. Io zero proprio :mannaggia:
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Re: Non riesco a combattere contro l'indifferenza che suscito negli altri
Mi spiace, non è una bella sensazione...
Ma hai mai trovato un amico? qualcuno che fosse interessato a te anche dopo il primo periodo di conoscenza? |
Re: Non riesco a combattere contro l'indifferenza che suscito negli altri
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il problema è che ho perso la mia personalità. Non mi piace niente, non ho interessi. Non ho nulla. :( |
Re: Non riesco a combattere contro l'indifferenza che suscito negli altri
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Re: Non riesco a combattere contro l'indifferenza che suscito negli altri
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Re: Non riesco a combattere contro l'indifferenza che suscito negli altri
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Io almeno sono così. A prima vista non dispiaccio alla gente, lo so... sorrido, sono garbato e scambio due parole... però poi rientro nel guscio, non vado oltre. Non faccio le presentazioni, mi allontano, faccio finta di guardare il cellulare... alla fine è ovvio che la gente non fa quel passo avanti per approfondire la conoscenza, ma non è per cattiveria, è che pensano che A ME non interessi. |
Re: Non riesco a combattere contro l'indifferenza che suscito negli altri
E' una percezione che capita di avere anche a me, per compensare un po' a volte tendo ad esagerare con le parole e le storie, o a ricorrere a mezzucci traversi pur di suscitare l'interesse altrui...Secondo il mio punto di vista, parte del problema dipende un po' dal mio egocentrismo che, seppure chiunque mi conosce non mi attribuirebbe mai, è un mio grande difetto. Non so quanto questo c'entri con la tua situazione, ma potrebbe essere uno spunto di riflessione.
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Re: Non riesco a combattere contro l'indifferenza che suscito negli altri
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Re: Non riesco a combattere contro l'indifferenza che suscito negli altri
Stessa identica situazione, ho scritto una cosa del genere sul mio diario FS proprio l'altroieri.
Ho imparato a interagire con le persone ma non rimane mai niente. |
Re: Non riesco a combattere contro l'indifferenza che suscito negli altri
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Ma non è assolutamente un discorso snob, come se ne sentono spesso. E' che io vivo chiuso nel mio guscio, e di quello che fanno gli altri mi importa non più del giusto... e così non va assolutamente bene. "Di dove sei?" "di Firenze" "ah ok [inteso: non me ne può fregar di meno]." Cioè alla fine della fiera lo stronzo maleducato sono io. Non gli altri con me. Sarebbe costruttivo cercare di capire il perché di questo mio disinteresse. Credo che sotto ci sia nient'altro che la mia paura degli altri, non voglio avvicinarmi a loro per lo stesso motivo per cui non si vuole mettere le mani vicino al fuoco. |
Re: Non riesco a combattere contro l'indifferenza che suscito negli altri
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Re: Non riesco a combattere contro l'indifferenza che suscito negli altri
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Adesso non voglio parlare solo di me nel topic d'altri quindi la chiudo qui, però nel mio caso temo che l'umore c'entri poco. Io rimango sempre molto poco interessato a dialogare con gli altri, indipendentemente dall'umore della giornata. La verità è che ho paura di dialogare e fare domande, perché ho paura di mostrarmi ignorante e inadeguato. Insomma gira che ti rigira è la mia bassa autostima. Questa situazione stratificata negli anni mi ha creato un artificiale disinteresse verso il dialogo, in chiave difensiva. Il disinteresse è la conseguenza non la causa. |
Re: Non riesco a combattere contro l'indifferenza che suscito negli altri
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Re: Non riesco a combattere contro l'indifferenza che suscito negli altri
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Il succo del discorso è che spesso siamo noi stessi a non dare agli altri i giusti segnali, del tipo "ci sono, cagami" (scusa il francesismo). Quindi potresti pensare, la butto lì dato che vale per me, che la causa di questa ritrosia è in una bassa autostima di fondo, che ti impedisce di azzardare il contatto con gli altri perché hai paura di uscirne con le ossa rotte. Un'altra cosa da verificare è se davvero stai affrontando un periodo in cui non hai entusiasmo e non hai interessi. Questo purtroppo influisce sulla nostra capacità di parlare con gli altri, perché è chiaro che se non abbiamo nulla da dire tenderemo a non dire nulla. Questo purtroppo è il circolo vizioso che si instaura quando si perde entusiasmo ed interesse nelle cose. |
Re: Non riesco a combattere contro l'indifferenza che suscito negli altri
Non sto a raccontarti la favoletta del "siamo tutti interessanti", "ognuno ha le sue particolarità" etc, etc..... Purtroppo rientra perfettamente nella normalità il fatto che ci siano persone più o meno interessanti, quindi può essere che una persona abbia mediamente una scarsa attrattiva sugli altri, è una possibilità.
Chiaramente ogni situazione fa storia a se, il primo passo da fare è un lavoro di autoanalisi con l'obiettivo innanzitutto di capire quanto questa condizione sia reale e quanto sia dovuta alla nostra fragilità psicologica, che potrebbe darci una visione distorta riguardo la percezione che abbiamo di noi stessi e del rapporto che abbiamo con gli altri. Una volta liberato il campo dal dubbio che sia la nostra disistima a giocarci brutti scherzi, dobbiamo cercare di capire le motivazioni della nostra condizione e dove possiamo migliorare. Nel mio caso ho riflettuto molto su questa sensazione sgradevole di indifferenza che sento di suscitare negli altri e mi sono dato una spiegazione: per vari motivi, che per brevità non sto ad elencare, negli ultimi anni della mia vita ho finito per sacrificare tutto ciò che riguarda la sfera delle mie passioni, rinunciando a coltivarne la maggior parte, ciò ha portato inevitabilmente all'impoverimento della mia persona, se smetti di alimentare le tue passioni, di arricchirti attraverso il confronto con gli altri, se ti chiudi in te stesso e finisci per passare il tuo tempo libero a casa, diventerai una persona arida, senza argomenti, poco interessante. Questo è ciò che mi è successo, e ne ho avuto prova diverse volte anche qua dentro. La mia ovviamente è solo una delle tante possibili spiegazioni, ognuno ha la sua storia, l'unica cosa che si può fare è cercare di individuare i motivi di questa condizione e capire quali margini abbiamo di migliorare la situazione.. |
Re: Non riesco a combattere contro l'indifferenza che suscito negli altri
io ho paura di apparire sia troppo disinteressato che troppo interessato :miodio: , ma ditemi se alla mia età devo ancora fare esperienza sociale per trovare un equilibrio da mostrare. Povero me, spero che gli altri che mi vedono e che mi vedranno possano comprendere che sto ancora acquisendo esperienza.
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Re: Non riesco a combattere contro l'indifferenza che suscito negli altri
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Re: Non riesco a combattere contro l'indifferenza che suscito negli altri
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Re: Non riesco a combattere contro l'indifferenza che suscito negli altri
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E' già una cosa positiva e un buon punto di partenza. Se stai passando un momento in cui non c'è niente che ti piaccia fare è quello il problema: difficile interagire con gli altri quando non si hanno interessi da condividere. Vorrei poterti dare dei consigli ma sono anch'io in fase amorfa cronica -_- |
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