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gruefiori 02-04-2015 00:41

pensiero semipositivo
 
Le menti tormentate come le nostre sono quelle che hanno creato l'arte veramente di qualità, la musica e tutte quelle cose complesse che le persone normali dicono di capire ma con cui solo noi siamo veramente connessi. Cose a cui sappiamo dare il significato esatto e altri mille anche più originali. A volte credo che siamo la ragione della poesia che tanti profani si mettono in bocca e svendono. È un'amarezza, ma quando ho i miei 'momenti sì' vedo sento e tocco certe bellezze e provo delle sensazioni così meravigliose che mi sento quasi sollevata di poterle condividere solo con me stessa. L'ipersensibilità mi distruggerà prematuramente, ma ciò non toglie che io abbia degli occhi meravigliosi.

Onizuka 02-04-2015 00:51

Re: pensiero semipositivo
 
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Originariamente inviata da gruefiori (Messaggio 1485787)
Le menti tormentate come le nostre sono quelle che hanno creato l'arte veramente di qualità, la musica e tutte quelle cose complesse che le persone normali dicono di capire ma con cui solo noi siamo veramente connessi. Cose a cui sappiamo dare il significato esatto e altri mille anche più originali. A volte credo che siamo la ragione della poesia che tanti profani si mettono in bocca e svendono. È un'amarezza, ma quando ho i miei 'momenti sì' vedo sento e tocco certe bellezze e provo delle sensazioni così meravigliose che mi sento quasi sollevata di poterle condividere solo con me stessa. L'ipersensibilità mi distruggerà prematuramente, ma ciò non toglie che io abbia degli occhi meravigliosi.

Pensiero bellissimo, oltre che vero. L'ipersensibilità è un'arma a doppio taglio, come dico sempre. Ci fa soffrire, ma allo stesso tempo ci dà uno sguardo speciale sul mondo e sulla realtà.

MEandjustMe 02-04-2015 00:53

Re: pensiero semipositivo
 
« La fantasia priva della ragione produce impossibili mostri: unita alla ragione è madre delle arti e origine di meraviglie. » cit.

cancellato15252 02-04-2015 00:59

Re: pensiero semipositivo
 
"Le menti tormentate" è una concezione tipicamente romantica, Johann Sebstian Bach non era affatto tormentato eppure più lo ascolto e più ritengo non sia esistito (almeno per la mia sensibilità) compositore più grande di lui. Lui come quasi qualsiasi compositore pre-romantico: Giovanni Pierluigi da Palestrina, Josquin Desprèz, Guillaume de Machaut eccetera. L'unico tormentato era Carlo Gesualdo, ma una eccezione in un mare di tranquillità e laboriosità.
Stesso diconsi per molte forme di arte, parlo di musica perchè è quella che più mi appartiene.
Non esiste un significato esatto delle cose, la ricerca del linguaggio è la ricerca di una sovrastruttura: le parole di per sè sono morte.
Emozioni e sensazioni sono difficilmente descrivibili e soprattutto non esiste una scala per definire che un soggetto possa provare emozioni più profonde di un altro.
Dal più profondo del cuore, non mi ritengo più speciale di chiunque altro.

Vargtar90 02-04-2015 01:04

Re: pensiero semipositivo
 
Questo discorso può sembrare poco umile e pieno di superbia, ma da quel che vedo in me, quindi per quanto mi riguarda, nel mio piccolo e nel mio grande, posso dirti che è vero.
Però fidati, se puoi condividere qualcosa con persone che provano anche solo a capire, allora è qualcosa di veramente impagabile.

Etairos 02-04-2015 01:06

Re: pensiero semipositivo
 
Han creato le meraviglie in questo modo i geni, i tormentati sono solo una categoria particolare all'interno di un più vasto gruppo.
Tormentarsi può far sì che uno possa ritenersi superiore rispetto agli altri per quello che prova, dato che tende a pensare che gli altri, troppo differenti da lui, non possano riuscire a raggiungere le sue vette di pensiero. In realtà la verità è più triste di quello che di solito si pensa. Nella maggior parte dei casi siamo solo persone qualunque che vivono una vita qualunque, con capacità qualunque e con un destino qualunque (il più delle volte deciso da altri, se non sempre).

Blue Sky 02-04-2015 01:10

Re: pensiero semipositivo
 
Apprezzo questo pensiero.

Prendendola da un altro verso, però, quello che invito a fare io è considerare la fobia sociale, perché di questo parliamo, per quello che è: un problema psicologico.
La sensibilità sta su un altro piano, è una qualità bellissima che una persona può avere o non avere indipendentemente dalla sua fobia delle situazioni sociali. Chi ha la fortuna di essere sensibile non perderà certo questa bella virtù se imparerà ad affrontare con più sicurezza la vita e gli altri.
Non voglio più cadere nel tranello di vedere qualcosa di positivo nella mia incapacità di fare le cose e sopportare il giudizio altrui. La mia fobia sociale non è altro che una pesantissima palla al piede, che mi ha impedito di essere felice e di cui mi dovrei liberare il prima possibile, se mai ci riuscirò.

luky 02-04-2015 07:00

Re: pensiero semipositivo
 
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Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 1485800)
Apprezzo questo pensiero.

Prendendola da un altro verso, però, quello che invito a fare io è considerare la fobia sociale, perché di questo parliamo, per quello che è: un problema psicologico.
La sensibilità sta su un altro piano, è una qualità bellissima che una persona può avere o non avere indipendentemente dalla sua fobia delle situazioni sociali. Chi ha la fortuna di essere sensibile non perderà certo questa bella virtù se imparerà ad affrontare con più sicurezza la vita e gli altri.
Non voglio più cadere nel tranello di vedere qualcosa di positivo nella mia incapacità di fare le cose e sopportare il giudizio altrui. La mia fobia sociale non è altro che una pesantissima palla al piede, che mi ha impedito di essere felice e di cui mi dovrei liberare il prima possibile, se mai ci riuscirò.

Parole sante :applauso:. C'è anche un altro tranello che ci inventiamo e per evitare il quale dobbiamo prestare molta attenzione. Quello di dire: noi siamo fobici. Se superassimo la fobia sociale non saremmo più noi stessi perché indosseremmo una maschera. Niente di più folle:mannaggia:. La fobia sociale è solo una fobia, un limite che non ci permette di vivere pienamente la vita

DownwardSpiral2 02-04-2015 09:56

Re: pensiero semipositivo
 
Quote:

Originariamente inviata da luky (Messaggio 1485834)
Parole sante :applauso:. C'è anche un altro tranello che ci inventiamo e per evitare il quale dobbiamo prestare molta attenzione. Quello di dire: noi siamo fobici. Se superassimo la fobia sociale non saremmo più noi stessi perché indosseremmo una maschera. Niente di più folle:mannaggia:. La fobia sociale è solo una fobia, un limite che non ci permette di vivere pienamente la vita

Giusto, la fobia sociale è una maschera tra le maschere, talmente abituati ad indossarla che ormai non ci riconosciamo più, credendo che sia il nostro vero volto.

Però c'è da dire che il fobico medio fa per definizione caso a cose che spesso vengono trascurate, quindi direi che se proprio dovessimo rivendicare una differenza, è più dalla parte del fruitore che da quella del creatore.

cancellato15306 02-04-2015 10:32

Re: pensiero semipositivo
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 1485800)
Apprezzo questo pensiero.

Prendendola da un altro verso, però, quello che invito a fare io è considerare la fobia sociale, perché di questo parliamo, per quello che è: un problema psicologico.
La sensibilità sta su un altro piano, è una qualità bellissima che una persona può avere o non avere indipendentemente dalla sua fobia delle situazioni sociali. Chi ha la fortuna di essere sensibile non perderà certo questa bella virtù se imparerà ad affrontare con più sicurezza la vita e gli altri.
Non voglio più cadere nel tranello di vedere qualcosa di positivo nella mia incapacità di fare le cose e sopportare il giudizio altrui. La mia fobia sociale non è altro che una pesantissima palla al piede, che mi ha impedito di essere felice e di cui mi dovrei liberare il prima possibile, se mai ci riuscirò.

Sono d'accordo con questo pensiero, con quello di luky e quello di DownwardSpiral2 :)

Blue Sky 02-04-2015 10:56

Re: pensiero semipositivo
 
Quote:

Originariamente inviata da luky (Messaggio 1485834)
Parole sante :applauso:. C'è anche un altro tranello che ci inventiamo e per evitare il quale dobbiamo prestare molta attenzione. Quello di dire: noi siamo fobici. Se superassimo la fobia sociale non saremmo più noi stessi perché indosseremmo una maschera. Niente di più folle:mannaggia:. La fobia sociale è solo una fobia, un limite che non ci permette di vivere pienamente la vita

Verissimo, è l'errore insito in ogni autoconnotazione negativa: che poi non ci si riesce più ad immaginare diversi....

gruefiori 02-04-2015 11:58

Re: pensiero semipositivo
 
Quote:

Originariamente inviata da DownwardSpiral2 (Messaggio 1485852)
Però c'è da dire che il fobico medio fa per definizione caso a cose che spesso vengono trascurate, quindi direi che se proprio dovessimo rivendicare una differenza, è più dalla parte del fruitore che da quella del creatore.

Si credo che tu abbia ragione.

Wrong 02-04-2015 13:38

Re: pensiero semipositivo
 
Eh la Madonna... Non mi sembra che Dante o Michelangelo fossero fobici , timidi o insicuri. Non "mitizziamo" l'ipersensibilità.

Vargtar90 02-04-2015 13:44

Re: pensiero semipositivo
 
Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1485949)
Eh la Madonna... Non mi sembra che Dante o Michelangelo fossero fobici , timidi o insicuri. Non "mitizziamo" l'ipersensibilità.

uno stanco della società e l'altro omosessuale, avranno avuto i loro problemi e i loro momenti sensibili.

Weltschmerz 02-04-2015 13:45

Re: pensiero semipositivo
 
Boh saranno tutti artisti e sono solo io che non combino un cazzo? :D

cancellato15252 02-04-2015 13:46

Re: pensiero semipositivo
 
Quote:

Originariamente inviata da Vargtar90 (Messaggio 1485953)
uno stanco della società e l'altro omosessuale, avranno avuto i loro problemi e i loro momenti sensibili.

Come chiunque insomma.
Il genio incompreso, il tormentato, stronz...cose simili risalgono all'epoca romantica.
Prima di 'sta fuffa non si ponevano neppure il pensiero.

sadsilversoul 02-04-2015 13:46

Re: pensiero semipositivo
 
Sì vabbè, raccontiamocela.

Wrong 02-04-2015 13:52

Re: pensiero semipositivo
 
Quote:

Originariamente inviata da Vargtar90 (Messaggio 1485953)
uno stanco della società e l'altro omosessuale, avranno avuto i loro problemi e i loro momenti sensibili.

Ma certo che avevano una grande sensibilità ma non nel senso di "essere facilmente feriti"
Michelangelo era sicurissimo di sé e anche Dante difendeva le sue idee a spada tratta. I turbamenti creativi ci stanno ma per me non sono legati a una sensibilità "fobica"

Bluevelvet93 02-04-2015 13:59

Re: pensiero semipositivo
 
Comunque io tra uno con una vita di merda che ha creato grandi opere e uno normale con una vita bella forse sceglierei il secondo francamente.

Weltschmerz 02-04-2015 14:03

Re: pensiero semipositivo
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1485963)
Comunque io tra uno con una vita di merda che ha creato grandi opere e uno normale con una vita bella forse sceglierei il secondo francamente.

Pure io, poi col culo che ho le grandi opere le scoprirebbero i posteri.


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