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Ansia ed università
Ciao a tutti.
Spero questa sia la sezione giusta, ho perso 5 minuti solo per decidere quale mi sembrasse la più appropriata :mrgreen: Volevo sapere se tra di voi qualcun altro si fosse trovato nella mia situazione ed avesse qualche consiglio o qualsiasi cosa da condividere, potrebbe aiutarmi. Senza voler allungare troppo il brodo: i miei problemi di ansia e fobia sociale mi rendono la vita universitaria un inferno. Fintanto che frequentavo il liceo per me era diverso, perché i professori mi conoscevano ed avevo una posizione per i compagni: ero il migliore. Ed effettivamente sapere di ricoprire quel ruolo per gli altri mi aiutava ad essere più spigliato. Mi sono diplomato con il massimo dei voti. Non che ci tenga particolarmente, in ogni caso. Il balzo al mondo universitario è stato traumatico. Per come la vedo io qui nessuno mi conosce ed i professori non sono altro che dei macellai in attesa della prossima vittima da falciare. Mi ammazzo di studio ma comincio a stare fisicamente male a causa dell'ansia che monta man mano che l'appello si avvicina e questo compromette la qualità stessa dello studio; una volta lì vado spesso in corto circuito e comprometto le prove. Non rendo come vorrei o in maniera proporzionale al tempo di studio. So che la mia visione del sistema è distorta, e che il circolo vizioso si autoalimenta e cresce in portata. Esperienze simili? tl;dr: l'università mi mette ansia e vorrei qualche consiglio per vedere la cosa più razionalmente |
Re: Ansia ed università
A me mette ansia il fatto che, studiando al conservatorio, mi ritrovo in una classe piccola come quella di una scuola :) e anzi un po' invidio chi va all'università e non ha bisogno di intrattenere necessariamente un rapporto umano con colleghi e docenti pur di tirare avanti
Bell'avatar comunque :mrgreen: |
Re: Ansia ed università
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Grazie, è la skill che sto incrementando :^) |
Re: Ansia ed università
Io ho riscontrato questo genere di problemi, però ho ricercato le cause in un'area diversa, ossia una sorta di eccessiva passione per i voti.
Che cambia oggettivamente se prendi voti inferiori alle attese [non catastroficamente]? Nulla: tu sarai sempre tu, i tuoi professori probabilmente ti considereranno relativamente poco in ogni caso, e il resto del mondo non sarà influenzato da ciò. Io accettando il fatto che posso prendere voti anche bassi senza che nulla di concreto cambi, non ho più alcuna ansia per nessun esame universitario... L'ambiente confidenziale a mio parere bisogna provare a crearlo noi, interagendo quanto più possibile ed in maniera spigliata :) |
Re: Ansia ed università
Anche per me l'università è stata un inferno e l'ho addirittura dovuta mollare. Ti risponde uno più vecchio di te e ti prego di pensare per prima cosa alla salute: cerca altre attività oltre all'università in cui stare in gruppo, sii più tollerante verso la tua persona e tieni presente che andando avanti con tirocini e specializzazioni i professori cominceranno a conoscere te e tu loro. I voti sono quello che sono, riflettono solo la preparazione del momento, inoltre il perfezionismo rovina solo la passione per lo studio. Non dimenticare il sentimento che ti ha spinto verso quel percorso di studi, coltivalo e accrescilo perchè è l'anima della tua motivazione. Se mi viene in mente qualche altra dritta te la faccio sapere. Cerca di reagire.
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Re: Ansia ed università
Il mio consiglio è di farti forza e conoscere qualche amico
L'università con amici e gruppi di studio è molto più semplice |
Re: Ansia ed università
Idealmente ti sarebbe possibile ritornare a rivestire lo stesso ruolo.
- Magari potresti conoscere meglio i professori, basta mandare una mail per incontrarsi nel suo studio in certe fasce orarie (i professori lo apprezzano e poi ti riconoscono, specialmente se stai in prima fila). Se ti può consolare, di solito i professori universitari sono molto più tranquilli e meno macellai rispetto a quelli delle superiori. - E una volta che fai un paio di esami con il massimo di voti molti ti guarderanno con occhietti incantati ("come hai fatto?", "sticazzi", ecc). (Poi vabbè varrebbe la pena lavorare sul perché e sul come perdonarsi anche se non ci si riesce come un tempo) |
Re: Ansia ed università
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Re: Ansia ed università
Io voglio farmi male e reiscrivermi, ma sono parecchio terrorizzata dai neodiplomati più che dai professori.
Però per quanto sia stata odiosa la socializzazione all'università (più che altro inesistente) e ansiogeni gli esami (che erano tutti orali) mi manca quell'ambiente e forse anche il mettermi alla prova, il costringermi a qualcosa che per mia volontà e piacere non riesco a fare: lo stare in mezzo agli altri e il tenere il cervello attivo. Poi forse parlo per nostalgia, ma col senno di poi la considero una bella esperienza che avrei voglia di ripetere. |
Re: Ansia ed università
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Re: Ansia ed università
Grazie a tutti per le risposte, lo apprezzo molto.
Giusto un paio di cosette: Quote:
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