Re: Pensate ad una persona...
 

Cara vecchia me stessa,
Dove sei?

Fanculo piantala di chiagnere e fottere, mollami, sempre da me dovete frignare,ma lo sai con chi parli??? Lo sai?Lo sai e continui. La decenza, quando?

Scegliti un malato terminale di cancro, vai a sfogargli addosso le tue minchiatine esistenziali, vediamo con quante delle forze che gli restano ti molla un bel ceffone in pieno muso.

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Mi ero innamorato di te.

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Scusami

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Ho sprecato gli anni della mia vita andando dietro a voi fantasmi.

Adesso non mi importa più nulla siete solo polvere come tutto il resto

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Grazie

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Penso a me stesso e a tutte le questioni irrisolte che mi dovrei portare appresso, ma io voglio viaggiare rapido e leggero. Rapido e leggero.
E appresso mi porto un martello.

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Non so che dirti...è tutto assurdo

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Ade a quest'ora è più probabile che stia mangiando :pensando:

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Magari scopano sul tavolo, potrebbe essere :pensando:

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Re: Pensate ad una persona...
 

Non ti capisco e non ti capirò mai.
Tempo addietro, pur di avere una povera anima disposta ad ascoltarmi, sarei stata più remissiva, avrei addirittura chiesto scusa per le tue mancanze facendole mie ma oggi no.
Non posso più farlo, devo volermi bene.
Tu non sai cosa vuol dire essere amici.


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Dove siete finiti? Avete fatto la fuitina? 😂😂
O vi siete finalmente decomposti?

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Siete i migliori amici che si possano avere.
Grazie.

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Il brano di ieri notte mi ha imprigionato la mente in un doloroso vorticare.
Vorrei poter udire la tua voce e distrarre quella nella mia testa.

Ti auguro buona fortuna per tutto...

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K&K su quante cose avete mentito e chissà su quante mentirete ancora.

P.S bella la foto dell'estate scorsa.
Voi un po' meno.

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Mi manchi.

Re: Pensate ad una persona...
 

Ti penso spesso.
Più da morta che quando eri viva, per come te ne sei andata.
La tua cucina profumava sempre di buono, tu accoglievi tutti, e io lì, col tuo gatto in braccio ti guardavo, la tua casa era un'oasi di serenità in un mondo che non mi voleva. Tu mi volevi, volevi tutti, accoglievi. Il tuo mondo era la tua casa, e quello che sapevi sul mondo là fuori te lo raccontava chi veniva, tu ci mandavi sempre a casa a mani piene, con pezzi di torte e cose da mangiare.

Eri una donna d'altri tempi, non eri anziana. Non comandavi e non eri remissiva. Io invidiavo la tua quiete domestica, tu stavi a casa e osservavi i figli e il marito vivere trafelati là fuori, portare a casa panni sporchi e novità, nipoti e rogne, e tu eri il porto sicuro.
Come erano buone le tue torte, mi mancano.

Sei morta l'antivigilia di Natale.
Nessuno sa a che ora, sei andata a letto viva e la mattina eri morta, tuo marito ti dormiva a fianco e non si é accorto di nulla, eri già fredda.
Non avevi malattie. Fisiche.
Avevi la morte nel cuore, é esplosa e sei morta, per non vedere più oltre. Senza farti accorgere. Senza disturbare sei passata nelle vite di tutti, e in silenzio sei andata via,senza nemmeno ammalarti.
Tu eri la madre.
Sei morta senza una ruga, avevi 60 anni, e hai fatto bene ad andartene via, a smettere di tenerti dentro quel macigno che ti trasfigurava perfino la faccia.
Ero venuta tre giorni prima, parlavi, facevi, ma non eri più tu. Tutti sapevamo e tacevamo, perché non c'é nulla da dire.
Un figlio ti ha detto che stava morendo di cancro, e l'altro che si stava separando malamente. Sotto le feste.
Non ce la potevi fare a reggere. E il dispiacere ti ha fermato il cuore.
Tu manchi qui, manca l'odore della tua cucina, manca una persona buona su una terra piena di gentaglia, manca il tuo grembiule e le pentole dove sempre friggeva qualcosa di buono.
Tuo figlio é morto, l'altro sta bene ora, ma é stato brutto quel periodo, senza madre e senza compagna e figlia.
Mi piaceva tuo figlio da quando ero ragazzina, ci siamo anche avvicinati maldestramente un paio di volte, ma non era mai cosa, ci sono stata male ma non importa, mi sono temprata così.
Tu mi dicevi prenditi quel disgraziato di mio figlio, non sapevi.

Tu non potevi sopportare il troppo dolore . Era troppo e hai mollato tutti, senza porto sicuro. Si sono arrangiati, male. Tuo marito é morto l'anno scorso, quanta pena pover'uomo.

Ed io adesso ogni giorno mi chiedo perché non succede a me. Perché il mio cuore non si ferma nel sonno e non smetto di svegliarmi.

Re: Pensate ad una persona...
 

Non ce la faccio a gestire i rapporti con tutti voi, è troppo stressante per me.