![]() |
le origini del DOC
Stasera scrivo qualcosa sul Disturbo Ossessivo Compulsivo, è un po' un discorso palloso, spero che almeno qualche 'collega' DOC si trovi in ciò che scrivo.
E' da qualche giorno che si sono riacutizzate le ossessioni, perdo molto tempo appresso a pensieri, controlli, rituali,ecc. legati a comuni attività quotidiane. Ora indicherò approssimativamente e senza troppe pretese alcuni elementi che ho collegato al disturbo. Mi scuso se uso un linguaggio non preciso e a volte mi avvalgo della licenza poetica :ridacchiare:, ma non ho una grande scioltezza nell'esprimermi. 1) Estrema suscettibilità cerebrale e forte assorbimento di input dall'esterno (intendo qualsiasi cosa si faccia si pensa immediatamente a ciò che potrebbe determinare quell'azione, in termini ovviamente negativi, di rischio); 2) eccessiva tendenza mentale a fare collegamenti (se succede A, potrebbe instaurarsi una sequenza B - C e in presenza di D può derivare il rischio E); 3) sentimento del dover intervenire per riparare il possibile danno o, più frequentemente, intervenire col pensiero per autoconvincersi che ciò che si teme in realtà non è motivo di preoccupazione... alla fine ci deve essere la conclusione che è tutto ok, altrimenti non si va più avanti; 4) bisogno di sapere con certezza che il rischio è scongiurato; 5) idealizzazione (rimango generico, perchè diventa un discorso difficile); 6) RAZIONALITA' delle ossessioni: ho spesso sentito dire che i pensieri del DOC sono dovuti in realtà a preoccupazioni diverse dall'oggetto dell'ossessione (esempio il lavarsi le mani con eccessiva accuratezza), ma non mi ritrovo completamente in ciò. Esempio: se sto molto tempo a lavarmi le mani, non è detto che ciò nasconda necessariamente un'ansia di tipo diverso (inconscia) dietro, ma può essere dovuta semplicemente al fatto che si pensa veramente che per eliminare tutte le impurità si ha bisogno di più tempo e la preoccupazione è quindi effettivamente collegata a paure di infezioni (ovvero la preoccupazione in sè è irrazionale, nel senso di eccessiva, ma il ragionamento, da un punto di vista 'scientifico' non è assurdo, inspiegabile, o no?). 7) al punto precedente quindi si può collegare un discorso di 'metodo patologico' acquisito nell'analizzare le comuni situazioni e da cui è difficile liberarsi (leggevo che ciò può essere dovuto a un'area del cervello particolarmente sviluppata nelle persone con DOC); 8) senza contraddire il punto 5, molto probabilmente le origini del DOC sono dovute a traumi infantili o esperienze problematiche di cui non ci si ricorda bene, alle quali si è tentato di reagire con una forte razionalizzazione, astrazione della realtà, cercando in tutti i modi di controllare con il pensiero e con rituali allo scopo di autorassicurarsi; inizialmente quindi il 'metodo' era una reazione impulsiva a una determinata problematica, poi è diventato legge. Adesso dei punti che ritengo molto importanti: 9) paradossalmente il DOC può essere un modo per rispondere a un basso, insufficiente livello di attenzione o, triste dirlo, a difficoltà di percepire e rispondere adeguatamente alla realtà (e ciò si può collegare ad altri disturbi, ad esempio allo schizoide,ecc.). A dire il vero le due cose si influenzano reciprocamente (se sto sempre ad analizzare qualche motivo di ansia, finisco per essere distratto e finisco per fare cazzate in altri ambiti), ma a innescare il tutto forse è stato proprio una mancanza di attenzione al mondo esterno, e qui mi collego al punto successivo; 10) senso di colpa verso se stessi, perchè a causa del non rendersi conto o non voler rendersi conto di fare cose contro di sè (causate forse da impulsi di tipo inconscio dovuti a motivi vari) in passato si sono fatte cavolate, si è perso il controllo, e l'ossessività del controllo sarebbe a quel punto un modo per impegnare il massimo delle forze per evitare il ripetersi dell'errore (ho sbagliato quando non dovevo, adesso mi impongo di tenere gli occhi completamente aperti e vigili su ogni cosa) e rimediare a una colpa percepita. Se avete avuto la forza di leggere tutto, vi chiederei di dire la vostra. |
Re: le origini del DOC
Mi ritrovo molto in alcuni di questi punti, soprattutto nei primi cinque
|
Re: le origini del DOC
Quote:
effettivamente penso che i tipi DOC non riescano a trovare molta simpatia neanche tra gli altri disadattati. Però se non ricordo male i tuoi interventi sono abbastanza 'ossessivi' nel voler spiegare e rispondere in modo esauriente ai diversi punti della discussione :pensando: |
Re: le origini del DOC
Secondo me di base c'è la volontà di controllare il proprio ambiente e i propri pensieri percepiti come scomodi o colpevoli.
Poi in base all'ambiente e a ciò che si deve resistere si sviluppano rituali diversi. 2) Non credo ci sia un'eccessiva tendenza mentale a fare collegamenti, ma piuttosto un livello di ansia incredibile, minore capacità di astrazione (forse perché bloccata in quel momento o mal sfruttata) e responsabilizzazione sregolata. Se ci fosse un'eccessiva tendenza a fare collegamenti si considererebbero molti più fattori, in un evento ce ne sono moltissimi in gioco rispetto all'interazione: "io faccio qualcosa" -> "effetto". Con responsabilizzazione intendo "non/dipende tutto da me" a tratti, varia con il dolore che si prova assumendosi un compito ed è un assoluto in entrambi i sensi. |
Re: le origini del DOC
Ritengo di avere alcuni DOC "informatici", cioè delegati a internet e al computer, ho avuto una cinquantina di email, 20-30 account facebook, decine di account su siti vari, cancello sempre conversazioni, tengo la bacheca pulita, il desktop ordinato, controllo i documenti se sono in ordine, li catalogo, li ricatalogo, mi ci sono voluti cinque anni per caricare la mia collezione musicale su rateyourmusic.com (nel senso che catalogavo centinaia di dischi al giorno e poi li toglievo perchè non mi piaceva come li avevo catalogati) e adesso sono in preda alle paturnie da voto, riparo costantemente le cose informatiche (programmi di pulizia, pulizia bacheca, pulizia voti su rateyourmusic, pulizia cronologia di ricerca), ogni tot devo fare certe cose (tipo appunto controllare che il mio profilo facebook o l'account da qualche altra parte abbia tutto lo stesso profilo estetico), ossessione per i grafici e ne avrò dimenticati un bel po'. Ho parlato meglio di questo da qualche altra parte qua dentro, non ricordo il post. Comunque ci sto lavorando su e provo a spostare i doc da altre parti (tipo: pulizia della casa, senza però risultare irritante o invadente, oppure nella composizione) che possano risultare più utili, adesso sono meno "grave" che prima
Trovato il post Quote:
|
Re: le origini del DOC
Quote:
|
Re: le origini del DOC
Quote:
Ovviamente non è che il cervello si diverta nel metterti in queste situazioni, secondo me alla base c'è un senso di angoscia dovuto a colpe percepite e il legame tra colpa e 'redenzione'. Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Comunque non ho capito bene il discorso della responsabilizzazione. |
Re: le origini del DOC
Quote:
Però ammetto che se sono mentalmente impegnato in qualcosa di interessante, che non coinvolga i temi delle ossessioni, riesco a interrompere il flusso di disturbo. |
Re: le origini del DOC
Quote:
Esempio a caso: odio mio cugino, "ma non lo posso pensare perché è brutto pensarlo" e ogni volta che lo penso finisco per ripetermelo. Allora cerco di distrarmi e/o scaccio i pensieri cattivi in tutti i modi che riesco a trovare. Quote:
A tratti si crede di essere la causa di ogni evento (perlopiù negativo), altre volte invece di essere completamente impotenti. Va da sé che sarà molto più difficile fare qualcosa partendo da questi presupposti. |
Re: le origini del DOC
Quote:
Non si capisce di poter essere fallibili e che esistono le sfumature... Una volta compreso che non si è cattivi se si pensa che qualcuno ci ha trattato male, allora è già un progresso :) |
Re: le origini del DOC
Il DOC secondo me può nascere da particolari personalità e da un ambiente sfavorevole.
|
Re: le origini del DOC
vai sul forum di zanji troverai un ambiente disposto ad aiutarti lui poi è un vero amico , mi spiace ceh io non frequenti più il forum ha dei manuali per combattere il DOC dicono molto efficaci
il forum si chiama Psiche&Arte se vuoi in MP ti do l'indirizzo esatto ... |
Re: le origini del DOC
Quote:
Se ti riferisci al DOC nello specifico, io sinceramente credo di non avere nessuna responsabilità per il fatto di avere certi comportamenti (mi riferisco a ossessioni / compulsioni). Ripeto, per me come per altri, a un certo punto nel mio cervello ha iniziato a rotolare un sasso e ne è venuta giù tutta la montagna :D. E come quando vieni a conoscenza di qualcosa, come fai a dimenticare? Quote:
Quote:
Quote:
|
Re: le origini del DOC
Quote:
|
Re: le origini del DOC
Quote:
Un mix. Ad esempio se un bambino nasce ed è tendenzialmente timoroso e ha delle paure, queste potrebbero peggiorare con delle relazioni poco sane. Se invece le relazioni sono soddisfacenti potrebbe invece non avere dei grossi problemi nonostante di base sia timoroso o ansioso, riuscirebbe insomma a gestire meglio le paure ed avere un aiuto in più. |
Re: le origini del DOC
Quote:
Intendevo due estremi: o ci si crede interamente responsabili della brutta situazione che si sta vivendo (es: "dipende tutto da me") o ci si deresponsabilizza completamente (es: "non posso fare nulla"). In generale, non solo per il doc. Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 01:25. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.