Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Non fraintendetemi, la mia non è una provocazione, solo che, leggendo i vostri interventi, non ho potuto fare a meno di constatare che molti di voi (a dire il vero, la maggior parte) frequentano l'università, lavorano, escono regolarmente di casa e addirittura s'incontrano ai raduni! Insomma: conducono una vita normale, o quantomeno lontana "kilometri" da quelle che sono le difficoltà quotidiane del sociofobico-medio.

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

ognuno e' diverso. Penso che periodi chiusi in casa ce li siamo fatti tutti ma alla fine la vita ti costringe prima o poi a uscire di casa volente o nolente. E poi si puo' sempre migliorare. Io ad es. non uscivo di casa in passato ma ora mi muovo molto anche se qualche problema ancora ce l'ho

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Noi sociofobici puri saremo sempre in minoranza, ma anche quelli che sono in bilico fra vita normale e sociofobia hanno diritto di stare su questo forum se questo li fa star meglio... e forse può anche aiutare i fobici più alla deriva ricordandogli che fuori casa esiste un mondo che gira e a volte non così terribile, anche se stento ancora a crederci :mrgreen: ricordiamoci anche di quella categoria di fobici che a differenza di noi più giovani è costretta a lavorare per portar i soldini a casa e avere un nido dove andare, credo siano in molti a stringere i denti facendo questo.

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

La normalità è solo apparenza se non si sta bene con se stessi.

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

io predico bene ma razzolo male, fidatevi che sono un vero sociofobico, ma senza mai vantarmene. Però anche io sto iniziando a cambiare leggermente, sto trovando la forza che è dentro di me e mi sto prefiggendo degli obbiettivi.

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Nel periodo delle medie ho trascorso intere estati senza uscire di casa.
Quando sono dovuti venire i muratori a fare dei lavori io stavo nascosta in camera mia tutto il giorno, senza mangiare, andare in bagno o anche solo guardare la Tv, cosa che avrebbe fatto rumore ( e all'epoca non c'era Internet) - cioè proprio facevo credere di non eserci, ma mia madre non voleva perchè qualche rumore rischiava di trapelare e chissà che avrebbero pensato.
Di episodi così ne avrei tanti da raccontare, non mi va di farlo più di tanto perchè comunque son cose personali.

Ma per dire, ogni volta che vedo i vicini la tentazione è fare un giro lunghissimo per non trovarmici a tu per tu ed evitarmi così il problema del saluto...o anche qualunque prodotto non si possa prendere dai banconi ma richieda di parlare ad un negoziante se posso preferisco acquistarlo su Internet anche a costo di rimetterci economicamente.

Ciò nonostante vado all'università, ho lavorato (questione di necessità, visto che vivevo con mia madre con cui erano continue urla e pure botte, oltre che mio autolesionismo per disperazione, non succedeva solo per i soldi ma chiaramente quello era un motivo di attrito non indifferente) , vado ai raduni (prima di conoscere persone sul forum però uscite in compagnia per piacere 0; anche ora altre frequentazioni 0).

In effetti non so quanto considerarmi sociofobica (comunque ho anche altri problemi di altro tipo che mi preoccupano di più), cioè diciamo che un tempo non pensavo di essere tale , ammettevo solo di essere " un pò timida" ma pensando che in fondo mi piacevo così.
In ogni caso vedo che in questo ambiente mi ci ritrovo abbastanza, a motivo o per caso questa è l'unica comunità- reale o virtuale- che frequento da anni, dove mi son fatta un pò conoscere ecc.

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Sia chiaro: io sono un tipo ansioso, ma non mi definisco affatto sociofobico. Se non ho una vita sociale, è semplicemente perché non ne sento il bisogno, le relazioni, di amicizia o di qualsiasi altra natura, mi stanno strette, anche se non disdegno uscite occasionali (tipo una al mese) con amici e conoscenti, giusto se sono loro a chiamarmi.

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Siamo tutti qui perché abbiamo dei problemi, chi ne ha di più gravi,chi di meno.... Non credo di essere un sociofobico puro, ma ho e ho avuto comunque dei problemi,problemi che mi hanno portato ad isolarmi,ad abbandonare gli studi che poi ho ripreso solo perché costretto dai miei. la gente che mi conosce mi ritiene una persona normale,io in realtà indosso quasi sempre una maschera,ma in verità io dentro mi sento morire.
Comunque anche io ogni tanto esco la sera,capita pochissimo... Solo quando i miei amici hanno voglia di una pizza e si ricordano che esisto anche io

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

La verità é che qua di fobia sociale ce n'è ben poca; per fortuna aggiungo....del resto ......ce n'è di troppo ....di tutto ;)

Certo più che zone di confronto o zone di socializzazione, ho spesso l'impressione che le stesse persone che predichino amore universale e fratellanza tra chi ha problemi, passino il tempo a spalare sterco....alla differenziazione del chi e quanto é fobico e per questo può guidare il gruppetto fobico oratoriale....

@caratteriale, per quanto riguarda le dinamiche di cui parli, sono state spostate appena 5 cm fuori da FS, dove i mod nn arrivano, tra l'altro nel modo peggiore; fatte alle spalle e nel pieno del motto, tutto quello che dirai verrà rivoltato come un calzino ed usato contro l'obbiettivo....come nel pieno di asilolandia....


Di tutto quanto sopra, rimane parecchio disgusto.....

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

direi che sono un 'fobicoide' secondo la felice definizione di ansiaboy
non ho amici di rilievo , anche se ne ho avuto uno solo per svariati anni lui non proprio un SF ma un isolato un solitario direi... poi il tentativo di fare coem tutti di crearmi una cerchia di amicizia con uan vecchia amica che da cliente ero diventato amico, è stato abbastanza facile fare amicizia con la sua cerchia ci si trovavo nel suo negozio e poi quando il negozio ha chiuso al bar , veramente di loro non sono mai stato ed era penoso (per me ) partecipare a quelle socializzazioni , ma come al solito loro si vedevano anche fuori dal bar si incontravano andavano a cena fuori etc...
Altro tipo di interazione con la gente in questo periodo non ho , a volte sto settimane senza uscire di casa che non sia far la spesa o farmi km in bici per mantermi in forma , insomma io sono come nella definizione di psicotico e nevrotico data da un analista , lo psicotico è colui che crede di essere Napoleone ... il nevrotico lo sa di non esserlo però gli da fastidio :mrgreen:
ecco io posso stare fra le gente però mi d a fastidio :D

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

uno può fare alcune cose ma viverle con fatica
ci sono fobici con amici e vita sociale che magari soffrono più di fobici isolati ma che per carattere la vivono meglio

ad esempio io lavoro e vivo abbastanza mimetizzato la parte "obbligata" della vita, poi nel tempo libero do liberamente sfogo alla mia evitanza :applauso:

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Io lavoro, non ho grossi impedimenti ad affrontare le incombenze della vita quotidiana..diciamo che preferirei non farlo, perché mi costa fatica, ma ho quasi 38 anni e devo farlo..
Nella vita pratica mi muovo con impaccio ma mi muovo, è nella vita relazionale che affiorano tutti i limiti.. pochissime uscite, amicizie rovinate. Evitamento totale di quei pochi inviti che ricevo. Paura dei cambiamenti.. paura di qualsiasi cosa comporti un confronto o un giudizio

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Anche io mi sono chiesta tante volte cosa definisca un fobico.
Quel che ho notato fra molti utenti (me compresa) è questa tendenza: quel che gli riesce di fare vale sempre poco, oppure si dicono "si riesco a farlo MA...", quello che non gli riesce di fare ma che fanno gli altri rende questi altri dei "normaloni" (cazzo significa poi?) che non dovrebbero stare sul forum.
Non capisco se sia mancanza di autostima o sublime goduria nel sentirsi delle vittime.

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Secondo me entrambe..ho un'autostima così bassa che penso che il ruolo di vittima sia il massimo a cui posso ambire.

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Scusate, ma il fatto di avere una bassa autostima o di essere introversi, non implica necessariamente una componente sociofobica! La mia impressione (ma magari mi sbaglio) è che in questo forum si usino parole come "autismo" o "disturbo evitante" come troppa superficialità e presunzione!

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Io sono evitante :cool:

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Ti è stata fatta una diagnosi? In caso contrario, anche per te vale il commento di cui sopra

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Mi è stata diagnosticata la fobia sociale (seppure in forma lieve)..ora che ho il bollino da sociofobico siamo a posto:bene:

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Mi quoto… http://www.fobiasociale.com/picture....pictureid=4375

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Non è questione di bollini. Qui sopra leggo di gente che si (auto)definisce "sociofobica" perché non riesce a cuccare abbastanza, il che, francamente, sa molto di paranoia, più che di fobia sociale!