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Anche voi come me?
Ciao! Mi sono iscritta questa sera, cercando informazioni sulla fobia sociale. Nel mio caso però non mi definisco timida... o perlomeno solamente nel mio intimo so di esserlo, ma se provo a dirlo a qualcuno che mi conosce questo si fa una grassa risata :roll:
Il punto è che, credo per reazione, sono tutt'altro che timida in alcune circostanze: parlo, rido, scherzo, attacco bottone. Quasi in maniera fastidiosa. D'altro canto ci sono situazioni in cui mi chiudo a riccio, fatico a parlare, a fare battute spiritose, ho come la sensazione di essere sempre diversa dalle altre persone. In entrambi i casi il risultato è nella migliore delle ipotesi di antipatica o insopportabile, altrimenti di sfigata o di quella che se la tira. Non sapere mai cosa dire, dirlo e sembrare scema (secondo me mi considerano proprio così). E' davvero bruttissimo inserisi in contesi e vedere gli altri fare amicizia, coccolarsi e vedersi sempre tagliati fuori perché non si è abbastanza simpatici o brillanti... Poi finalmente, riesco a fare amicizia. Rapporto idilliaci per qualche periodo poi inevitabilmente la rottura perché ho l'impressione che l'altro voglia farmi del male, mancarmi di rispetto o per lo meno che abbia notato la mia insicurezza e agisca colpendo i miei punti deboli per chissà quale motivo. Quello che mi rimprovero alle volte è di essere troppo buona... e un livello di autostima che rasenta lo zero. Questa in brevissimo è la mia storia legata alle paure sociali. Io mi chiedevo quindi se esistono persone non prettamente timide ma che riscontrano grosse difficoltà (magari perché eccessivamente estroversi) nello stabilire rapporti di amicizia. L'ansia e le fobie prima di feste o uscite di gruppo le provo comunque... Un saluto Jolin |
Re: Anche voi come me?
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Io questo no,grazie a Dio! Quote:
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Mattinata libera eh Pride?
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Benvenuta Jolin
che dire che non abbia già detto il grande Pride? Vediamo... qualche banalità del tipo... che il disagio sociale può svilupparsi in varie maniere. Io ad esempio sono, o meglio sarei, in grado di sentirmi relativamente a mio agio con determinate persone e poi nel giro di un'ora se qualcosina va storto, crollare di botto e sentirmi inadeguato nello spiccicare una singola parola, ognuna considerata un fastidio per gli altri e per me. Certo non l'avevo mai sentita messa in questo modo, il disagio causato da un'eccessiva estroversione. Non dubito tuttavia che tu possa trovare la tua dimensione, le persone giuste con cui passare la tua vita. (Banalità #2) Ciao e scusa per la pessima risposta. |
Benvenuta
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Welcome Jolin.. :)
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E' un post del 2004...
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ciao a tutti, sono nuovo anch'io, sono studente fuorisede, quindi vivo con degli amici che mi sono fatto qui. Ho 21 anni.Studio e vado bene, a parte quando mi deprimo. Ho deciso di studiare fuori anche per svegliarmi un pò, ho viaggiato, sono molto timido ma certe volte riesco a sbloccarmi. Cioè, ci riuscivo, poi questi ultimi due anni mi sono chiuso in casa, inconsapevolmente, facendomi una caterva di canne, finchè a un certo punto, dopo aver smesso, ho passato un paio di mesi a pensare, ad analizzarmi o qualcosa così, e ho finalmente realizzato che soffro di qualcosa di simile a quello che avete voi. Almeno credo. Da quando me ne sono reso conto però, è come se avessi più paura. Comunque sono contento di avere chiaro il mio problema, prima mi autoflagellavo e mi consideravo palloso e stronzo, ora almeno so da che parte spingere. Ho come l'impressione di essermelo nascosto per anni, a me e agli altri, poi a un certo punto forse non ho più retto semplicemente.
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welcome conx... :)
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