...destino?
 

:interrogativo:

mi sono posto questo quesito perché oggi mi è successa una cosa molto, ma molto gradita che però mi ha suscitato una serie di emozioni contrastanti tra loro, passando dal essere il più emozionato/euforico del pianeta alla più merda vivente.
Non starò a raccontare l'episodio in particolare, ma riflettendo ora a come si è svolto e alla modalità, sono propenso a pensare che sia stato il frutto del destino; troppe cose tra loro concatenate per poter essere solo coincidenze,(secondo me)troppe, veramente troppe.

secondo voi cè lo zampino del destino nella vostra vita?

Re: ...destino?
 

A volte mi capita...pensando a tutte le volte che le cose sono andate storte..ad esempio quando faccio amicizia con qualcuno succede sempre che dopo un po' la persona si deve allontanare (ad esempio per lavoro). Però è un pensiero pericoloso perchè porta al fatalismo e a sottovalutare il proprio potere sugli eventi..almeno tu lo pensi perchè le cose ti vanno bene..

Re: ...destino?
 

Può essere..però io credo che ognuno di noi crei il proprio destino in base alle scelte che man mano facciamo nel corso della vita. Parere personale. :)

Re: ...destino?
 

Sono eventi casuali. È solo a pensarci che uno può trovarci significati particolari.

Re: ...destino?
 

hai ragione,
ma ho pensato di aprire il topic perché volevo considerare che ogni tanto le cose negative che il "destino" mi porta, vengono controbilanciate da pochissime ,o rarissime ,positive.

che le cose mi vadano bene ne passa, purtroppo...

Re: ...destino?
 

Io credo di si; o meglio, che la si chiami "destino", "divina provvidenza" o in altri modi, credo che esista una parte della nostra esistenza che sia predeterminata. Credo che le nostre azioni contino, ma solo all'interno di quella realtà già stabilità.
Si, il concetto che ho in mente è un po' complicato da spiegare, lo ammetto; e poi non sono mai stato bravo nelle spiegazioni. Dopotutto spesso mi vengono in mente cose che io stesso faccio fatica a comprendere, per le quali peraltro vengo sempre e solo denigrato.

Comunque sia, devo ammettere che una parte di me probabilmente ci crede solo per poter dare un senso a tutta la mia vita, per poter credere che forse "il bello", intesa come la "salvezza", debba ancora venire.

Una persona a cui tengo molto non molto tempo fa ha citato questa frase tratta dalle Lettere a Lucilio di Seneca: "Anche se il timore avrà sempre più argomenti, tu scegli la speranza."
Credo che avesse ragione: in un certo senso il mio "destino" potrebbe essere semplicemente la speranza.

Re: ...destino?
 

Per credere nel destino ci vuole una dose di fede forte almeno quanto quella che serve per credere in Dio.

Io non ce l'ho.

Re: ...destino?
 

La predestinazione crolla davanti a qualsiasi accenno di volontà umana.

Se vogliamo invece ipotizzare una sorta di 50 e 50, bisognerebbe stabilire il limite tra l'una e l'altra, ma l'uomo non potrebbe comunque farlo.

A meno che non vogliamo considerare il destino come "il caso" "guidato" in modo tale da prestabilire "il finale" degli avvenimenti che ci accompagnano indipendentemente dalla nostra volontà.
In quel caso, vale quasi il famoso modo di dire "se sarebbe dovuto succedere, sarebbe successo in ogni caso".

Re: ...destino?
 

no nn credo al destino .... come a tutto il resto :sisi: .

Re: ...destino?
 

Precisamente, ottima riflessione. Per quanto ironica possa vita (e lo è molto) si ha un determinata (a volte per quanto ridottissima) capacità di movimento all'interno di questa.
Tutto sta nel capire di avere la forza di fare questo piuttosto di quello, e se ne vale la pena.
Insomma si torna alle ferite aperte e al come, curiosamente, il destino sembri infilare il dito sempre lì.
Ed è curioso, non trovate? Decisamente qualcosa su cui riflettere, e che potrebbe far sorgere interessanti punti di domanda grandi come case a cui rispondere potrebbe essere assai importante.

Re: ...destino?
 

Secondo me no perché comunque gran parte di ciò che succede nella vita è la conseguenza di una causa che a sua volta potrebbe diventare una causa d'altro o perdersi nel nulla. Se la causa invece non c'è e arriva l'imprevisto, anche quello è parte del possibile venendo proprio fuori dal nulla. E quando ci accade può essere o sfortuna o fortuna in base alla contingenza e dei desideri che abbiamo.

Re: ...destino?
 

Il "destino" è un' invenzione della mente umana che per sua natura non è in grado di accettare formalmente la cronologia di eventi (positivi o negativi che siano) che è la nostra vita!

Re: ...destino?
 

Succedono a volte eventi che sono oggettivamente delle incredibili coincidenze, ma penso perchè da un punto di vista probabilistico è molto improbabile che non accada mai alcuna coincidenza

Re: ...destino?
 

Concordo nella concezione di destino (e quindi di libertà) parziale.

Ovviamente non si può sapere a prescindere in cosa o dove siamo predestinati e dove invece siamo effettivamente "liberi", si potrebbe al massimo ipotizzare per intuito o valutazioni personali... ma proprio per questo, in ogni caso non giustificherei il fatalismo: non avendo nulla da perdere, si dovrebbe sempre agire (e di fatto lo fanno tutti o quasi) come se si fosse totalmente liberi, per ottenere quello che vorremmo... se poi va bene, ok, tutti felici... se va male, amen, possiamo dire di averci almeno provato o lottato per quello.

Re: ...destino?
 

Non credo nel "destino".