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lavoro all' estero
Spero non esistano gia' discussioni con questo tema ma non ne ho trovati.
Sareste disposti a mollare tutto per trasferirvi in un altro paese per lavoro? Che genere di lavori vi interesserebbero e quali non sareste disposti a fare? Sareste disposti a impararvi la lingua del luogo (ove non basti l' inglese) pur di vivere li? Io vivo gia' all'estero in Austria ma sto pensando di cambiare lavoro al piu' presto se trovo li dove vivo ok se no sto pensando anche di andare in altri paesi ancora. Il mio problema generiche in lavori diversi e non sono specializzato in niente. Posso puntare diciamo sulla lingua ma non sono a livelli da traduttore ecco e per alcuni lavori e' richiesta esperienza. Sono interessato a lavori dove puoi sfruttare le lingue, non sono troppo stressanti e ti permettono di sfruttare cio' che impari in tutti i paesi. Stavo pensando al settore del turismo in particolare negli alberghi. Il problema e' che non ho esperienza e anche in Italia non sempre e' facile trovare chi ti fa fare esperienza (se ti va bene sono conoscenti o magari ti mettono a lavorare a gratis con la scusa che non hai esperienza). ora mi sto guardando sto sito per quello che vale http://www.viviallestero.com/ Insomma con il momento di difficolta' del nostro paese ci avete mai pensato a lavorare all' estero? Sarei disposto in questo momento ad andarmene anche in Africa (e ci sono anche offerte di lavoro per italiani li tra l'altro) ma anche se ti prendono e' sempre un rischio e poi rischi di stare in un posto deserto dove non conosci nessuno e lavori dalla mattina alla sera. Insomma se avete anche lavorato all'estero potete raccontare esperienze di lavoro e se volete mettere annunci di lavoro per l'estero (sempre se non viola il regolamento del forum. Nel caso evitate) |
Re: lavoro all' estero
Ci penso continuamente ed è una cosa che mi piacerebbe fare. Mi piacerebbe conoscere anche la tua esperienza. Con cosa sei partito, come hai fatto ecc.
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Re: lavoro all' estero
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Re: lavoro all' estero
credo che sia rimasta una delle ultime speranza per me di trovare lavoro, prima di decidere di fare l'elemosina :D
Ma poi sarà così? Anche all'estero ovviamente richiederanno delle esperienze consolidate o in alternativa un'età molto giovane. O forse ti danno qualche possibilità in più? Poi c'è il problema della lingua, io conosco l'inglese a un livello intermedio, ma imparare un'altra lingua sarebbe uno stress, anche se forse sul luogo si fa prima. Quasi quasi mi faccio un corso da pizzaiolo e vado a tentare la fortuna in un altro paese, possibilmente di lingua inglese. Anche se ho laurea e post laurea, ma c'est la vie. |
Re: lavoro all' estero
Ci penso da un pó sia per la scarsità di lavoro in Italia sia perché é uno dei sogni che ho fin da bambina, quello di vivere e lavorare in USA :) campo: quello della musica :D ma ovviamente sarei disposta anche a fare altro per me l'importante é essere lì.
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Re: lavoro all' estero
Ci ho rinunciato.
Boh ora per me sarebbe già tanto lavorare senza perderci in salute :nonso: Faccio un passo alla volta. |
Re: lavoro all' estero
1 allegato(i)
Ragazzi non partite ,ci riprenderemo ...pensate che ci sono uomini come lui che ci traghetteranno fuori dalla crisi :D
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Re: lavoro all' estero
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Re: lavoro all' estero
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Re: lavoro all' estero
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Re: lavoro all' estero
Io son stato fortunato ad aver trovato lavoro in una multinazionale italiana che mi permetterà di lavorare in una sede estera per un periodo piuttosto lungo (2-3 anni).
Parto fra qualche mese... sto studiando la lingua e iniziando i preparativi. La possibilità di imparare un'altrà lingua rappresenta un'opportunità impagabile, un ottimo plus per il futuro lavorativo. Non nascondo un po' di timore, ma andare con la sicurezza di un lavoro, di una casa pagata e di un potenziale contatto costante con l'Italia è tutta un'altra cosa. Senza contare che dopo questo periodo dovrei proprio tornare in Italia, cosa che comunque desidero, perchè qui c'è la mia famiglia ed è un paese che per certi versi amo. Non avrei mai avuto il coraggio di mollare tutto qui e partire per cercare fortuna. |
Re: lavoro all' estero
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Re: lavoro all' estero
Sono decisamente attaccato alla città in cui sono nato, cresciuto e vivo al punto da escludere l'idea di trasferirmi (per lavoro).
Sono così rigido al riguardo che mi dimetterei se mi obbligassero ad un trasferimento e valuterei le dimissioni se mi venissero richieste trasferte tali da costringermi a vivere fuori casa per più di qualche giorno l'anno. Piuttosto preferirei un lavoro che mi fa guadagnare molto di meno (anche 800-1000 € al mese) ma che mi da la garanzia di tornarmene ogni sera a casa mia qui, di vedere (quando ne ho voglia) le persone amiche da una vita e di avere a portata di mano affetti, parenti, genitori e quant'altro. Inoltre, c'è un altro fattore che mi frena ed è la mia vita sessual-sentimentale. Per me viene prima del lavoro e una partner/compagna dovrebbe essere disposta a seguirmi fin da subito altrimenti la lascerei (così come lascerei se lei andasse all'estero a lavorare e non volessi seguirla) perché non mi darebbe più nulla una relazione con mesi di lontananza e costi alti per stare (poco) insieme. Quindi, ipotizzando per un attimo che la mia partner del momento mi seguirebbe in tempo zero anche in capo al mondo, potrei pensare di trasferirmi TEMPORANEAMENTE all'estero per lavoro. L'ideale sarebbe un telelavoro che posso fare anche dall'Italia e che richiede presenza all'estero meno di 6 mesi l'anno e non continuativi. A quali condizioni? Beh, da permanent (se devo rischiare lo faccio qui) e con un income di almeno 50000 € lordi annui (sotto questa cifra troverei anche qui). Inoltre andrei all'estero solo per svolgere un'attività altamente professionale e specializzata: R&D o mentoring nell'informatica, per una startup o una società grossa. Tra i prerequisiti, un lavoro dove non sono richiesti ritmi, mentalità workaholic o aziendalismo spinto: rigorosamente 35 ore settimanali alla francese o anche meno. Imparare la lingua del luogo? Se si parla una lingua germanica (tedesco, olandese, svedese, ecc.), slava (russo, sloveno, croato, polacco, ecc.) o finno-ugrica (suomi, ungherese) molto volentieri visto che mi piacciono. Molto meno se si trattasse di lingue parlate in Africa (escluso arabo ed ebraico) o in Sud America. Tra le nazioni che sceglierei, direi Svizzera (Lugano, Berna, Ginevra, Zurigo), Germania (Berlino), Slovenia (Lubiana), Francia (Parigi), Paesi Bassi (Amsterdam), Repubblica Ceca (Praga), Russia (Mosca, S. Pietroburgo), Svezia (Stoccolma), Finlandia (Helsinki), Regno Unito (Londra). In Asia andrei a Shangai, Hong Kong o Tokio. In America a New York. Momento di difficoltà del Paese? In realtà per la formazione, competenza ed esperienza che ho, non ho mai avuto particolari problemi d'impiego qui. I problemi qui, per il mio settore, sono altri e sono cronici: basse retribuzioni ed informatica molto da marchettari o da ragazzini che spippolano su siti web. Non ho lavorato all'estero ma ho lavorato e lavoro nella mia azienda con americani, rumeni e gli americani sono totalmente workaholizzati: per loro lavorare 45-50 ore settimanali è la norma ed hanno una visione del vivere per lavorare. Brrrrrr |
Re: lavoro all' estero
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Si gli Americani sono drogati di lavoro; avranno ereditato l'etica del lavoro dai calvinisti con tutti quei puritani emigrati in America. Max Weber associava pure mentalita' protestante e mentalita' capitalista http://it.wikipedia.org/wiki/L%27eti...el_capitalismo un altro motivo per odiare le religioni pare ahah |
Re: lavoro all' estero
Andrei volentieri a lavorare all'estero per periodi brevi-medi, in un paese di lingua inglese (o dove almeno molte persone la conoscano); non mi trasferirei definitivamente perché sono un po' affezionato all'Italia e sto già per cambiare lavoro (sempre qui in Italia).
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Re: lavoro all' estero
anch'io, come Scrogge, invidio quelle persone che con molta tranquillità , sono disposti a lasciare la loro città e trasferirsi in altri paesi adattandosi alla cultura e la lingua del paese.
Anche perchè già faccio fatica ad adattarmi qua, figuriamoci da un'altra parte :miodio: no, non ne sarei capace...anche se mi piacerebbe "avere la loro mentalità". Quote:
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Re: lavoro all' estero
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Re: lavoro all' estero
A me piacerebbe un lavoro (ben pagato) che ti permettesse di viaggiare spesso in altri paesi pur continuando ad avere la casa in italia
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Re: lavoro all' estero
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Re: lavoro all' estero
Io preferirei un bel jet.. Lavorare all'estero e tempo libero in Italia!! :D
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