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Come se..
E' cosi che mi sento ultimamente, sto cadendo in un baratro profondissimo ma lo stò facendo lentamente, sto planando verso l'autodistruzione, così piano da avere tutto il tempo di provare paura ed angoscia per l'impatto...
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Re: Come se cadessi piano...
quanto ti capisco krieg, non ci si può far niente.... come sempre. però forse.... forse trovare un modo per impattare meno duramente..... chissà..... mmm no forse no.
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Re: Come se cadessi piano...
Stessa identica situazione, e la cosa peggiore è che potrei reagire, ma non ne ho la forza e le conseguenze sono il lasciarsi andare, e poi si arriva al punto in cui non si può più tornare indietro, il danno è ormai fatto e ciò che c'è da recuperare è davvero troppo.
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Re: Come se cadessi piano...
Trovassimo almeno un puntello che frenasse un pò la caduta :\
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Re: Come se cadessi piano...
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Re: Come se cadessi piano...
In queste circostanze mi è capitato spesso di desiderare nient'altro che chiudere gli occhi e lasciarmi precipitare giù...ma non ci sono mai riuscito. Il mio ego, il mio fottuto ego, insieme al timore della morte ed al dannato istinto di sopravvivenza, mi hanno impedito di riuscirci...
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Re: Come se cadessi piano...
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hai scritto "planando", non cadendo. puoi planare come un aliante alla ricerca della prossima ascendenza che ti possa " tirare su"... spetta anche noi saper scegliere come planare se in ascendenza o in discendenza. ciao |
Re: Come se cadessi piano...
Non credo che si possa fermare questa caduta, se non con l'impatto.
Io vorrei semplicemente velocizzarla. |
Re: Come se cadessi piano...
Quanto mi è familiare la caduta che descrivi. Lenta e inesorabile, a tratti persino masochisticamente piacevole. E' un esperienza che non solo è pessima, ma non è nemmeno unica, facilmente reiterabile a distanza di molto tempo.
Non conosco bene la tua storia personale, ma per quel poco che ne so, esclusi certi sviluppi irreparabili che però non sono così frequenti o comunque scontati, ci si può sempre rialzare e ricominciare a scalare. Ed essere preparati a cadere mille altre volte (mi viene in mente la scena di The Dark Knight Rises.. devo rivedermelo). Poi ci sono cadute peggiori di altre, e su questo non si discute. Ma non è l'impatto a farti secco per come la vedo io, è quello che scegli di fare quando ti trovi sul fondo. |
Re: Come se cadessi piano...
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Re: Come se cadessi piano...
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Ma ribadisco nella mia esperienza, finché si parla con termini figurativi è difficile comprendersi bene comunque. Sono una persona che tendenzialmente esagera i propri drammi interiori, quindi forse non capisco bene la gravità di ciò che stai sperimentando e sovrastimo la mia esperienza pregressa, magari alla fine del tuo burrone c'è solo uno splattamento molto plateale e scenografico. Ma se ho ragione io non hai che da atterrare e rialzarti. Non sarà facile, ne bello, e non risolverà un bel niente nemmeno risalire. Perché sarai al punto dove eri prima della caduta. Quindi ti sembrerà solo di aver perso una marea di tempo. Ma può darsi che avrai anche imparato qualcosa, se sei più sveglio di me :D Tipo a non cadere di nuovo, o con qualche protezione in più magari. |
Re: Come se cadessi piano...
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Non riesci a saltare vorresti ma non ce la fai fortunatamente o sfortunatamente. Chissà se questo è un vivere o un sopravvivere. Non bisogna mollare nonostante tutto... Vogliamo vedere come va a finire... Per piangere e ridere nello stesso tempo. |
Re: Come se cadessi piano...
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