Re: Sei nato così,non è colpa tua!
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Re: Sei nato così,non è colpa tua!
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Penso che la psicologia moderna non sia in grado di farlo perchè ancora ne ha capito ben poco del cervello umano. Magari in un futuro si capirà quali sono tutti i vari segreti di quella rete inestricabile di cui parli, ma per ora sono più propenso a pensare che certi problemi non sono risolvibili col solo uso della psicoterapia. Quindi o si interviene a livello genetico e anche qui probabilmente siamo ancora lontani, o a livello biologico attraverso farmaci che fin ora è l'approccio che ha dato i migliori risultati |
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
Questo è il tranello in cui cadi tu, come ci cado io e molti in questo forum.
Ciò che bisogna superare è il pregiudizio (a quanto pare verso se stessi) secondo cui qualcuno è (e nasce) meglio attrezzato rispetto a noi in maniera assoluta in ogni campo dell'esistenza. E' ovvio che non è così anche perché chi si svaluta tende a svalutarsi in generale non riuscendo neanche ad assimilare i giudizi positivi quando questi arrivano. Insomma identificatosi con la propria inadeguatezza si finisce con l'escludere a priori il positivo che ci riguarda perché ritenuto sempre insufficiente. Inoltre i valori (forza e competizione) a cui tu assegni un alto grado e che si riferiscono al modello sociale che purtroppo vige (e che nessuno ahimè può ignorare proprio perché ormai assimilati a quasi tutti i contesti) non sono valori di alto grado in assoluto ma lo diventano in relazione al modello sociale che si è formato in questo preciso contesto storico. Il fatto che la maggioranza degli individui si conformi a tale modello adattandosi ad esso (o forse sarebbe meglio dire plasmandosi ad esso rinunciando ai propri bisogni che ormai non conoscono nemmeno più) non significa che questo non debba essere contestato, criticato o quantomeno evitare di seguirlo ciecamente solo per non doversi poi sentirti dire "sei diverso". Se diversi siamo davvero dovremmo prendere in considerazione l'eventualità che questa diversità potrebbe anche avere dei risvolti positivi inaspettati e che magari coltivandola qualcosa di buono porterà anche a noi. Con l'orgoglio di esserci costruiti una strada che gli altri nemmeno hanno preso in considerazione... |
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
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E se mentre puoi dire che i valori di forza e competizione sono valori di cui possiamo ipoteticamente fare a meno all'interno di una società umana, non puoi portare questo discorso alla natura nella sua interezza o se vogliamo alla società formata da tutti gli esseri viventi. La società umana è per forza di cose subordinata alla natura che fa della forza, della competizione, dello scontro, della prevaricazione del forte sul debole il suo pane quotidiano e apparentemente la sua ragione di esistenza |
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
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Il punto è che questo vale per praticamente tutti, senonché la persona media non è falcidiata da vissuti di inadeguatezza radicale, che comportano il sentirsi inferiore a tutti in tutti campi. Riguardo i valori di forza e competizione, l'immagine che hai della natura è naif, nel senso che non esiste solo la competizione tra individui ma anche quella tra gruppi (esistono infatti specie sociali, come l'uomo), gruppi che mostrano sì conflitti interni ma anche dinamiche fondate su empatia e reciproco aiuto. L'uomo in particolare è fisiologicamente sprovveduto (non ha artigli, zanne, pelliccia) e la "tecnica" si è evoluta con estrema lentezza; senza cooperare, non saremmo sopravvissuti. |
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
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Dici bene. Apparentemente. Perché se per qualche ragione la natura produce anche esseri sensibili in controtendenza con la cultura ufficiale in grado di riconoscere nel rispetto dell'altro, nella bontà, nella conoscenza di sé, nella pietà (per elencare solo alcune virtù di cui siamo, volendo, capaci) e soprattutto nell'empatia ciò che ci distingue dagli animali* (ancora siamo a sta storia degli istinti...) significa che forse qualcosa di buono si può fare e un pensierino in questo senso occorre farlo. Prima di tutto nel proprio piccolo. L'antica Grecia non è poi tanto lontana.
Non siamo tenuti a legarci alle false credenze alimentate da giustificazioni quali "le cose stanno così" senza prendere atto del fatto che così stanno perché anche noi in quella direzione (anche se passivamente) siamo andanti anche se sentiamo che potrebbero essere diverso. Capisco la rabbia, la frustrazione, la delusione, l'abbattimento (che per altro provo spesso anch'io) e naturalmente il malessere che sono tutte cose comprensibili (anzi normali). Ma ripeto, bisogna sforzarsi prima degli altri di non affogare in tutta questa merda, criticandola fin dove si può. *da cui tra l'altro ci differenziamo proprio per il fatto che non facciamo parte della natura ma al massimo la sfruttiamo e la modifichiamo per scopi che vanno ben oltre la mera sopravvivenza. |
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
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Ci sarà sempre qualcuno che all'interesse altrui anteporrà quello proprio e se sarà il migliore sarà quello che vincerà. Sono le regole del gioco |
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Cioè cosa si vuole fare? Si vuole mettere fuorilegge l'insulto? Si vuole costringere le persone ad essere amiche di chi amici non ne ha? In cosa dovrebbe consistere questo cambiamento della società?
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Ad esempio, curare la prole (attività che nella nostra specie è fondamentale) richiede sensibilità, gentilezza, attenzione, intelligenza... Le stesse qualità sono valori in un rapporto di coppia, se si considera questo come una sorta di alleanza fondata sulla reciprocità. Le famiglie i cui membri non sono reciprocamente aggressivi sono senz'altro in grado di agire nel mondo con maggiore efficacia di quelle conflittuali. Lo stesso vale per le imprese (in cui i manager non fanno che incitare allo spirito di gruppo) e per le nazioni (pensa al Giappone e al loro senso del dovere addirittura eccessivo). Questo non significa che non ci siano conflitti interni, ma che esistono anche altre logiche oltre a quella della guerra senza quartiere di tutti contro tutti. Insomma, la tensione tra individuo e gruppo può essere risolta in molti modi, quello spietato della nostra cultura non è "naturale", ma espressivo di uno dei possibili punti di vista, non necessariamente il migliore. |
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
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Re: Sei nato così,non è colpa tua!
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Re: Sei nato così,non è colpa tua!
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Perché naturalizzare e assolutizzare l'equilibrio attuale tra i due aspetti, escludendo che ce ne possano essere altri, magari migliori? Sia nelle famiglie conflittuali che in quelle coese coesistono entrambi, in proporzioni diverse. L'uomo è relativamente libero dagli istinti, tant'è che costituisce comunità ispirate a valori diversissimi. Ci sono comuni fondate sull'egualitarismo e sulla condivisione, comunità fondate sul principio di autorità (pensa alle dittature religiose), altre (a cui la nostra tende) concretamente anarcoidi. Sono tutte "sperimentazioni" che mostrano diversi equilibri tra l'essere per sé e l'essere per gli altri. |
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
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Prendiamo la sociofobia ad esempio. Una paura costante di essere giudicati. Eppure se non ti importa di competere non dovresti nemmeno preoccuparti di risultare inferiore giusto? |
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
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E' senz'altro possibile contenere parecchio questo istinto alla competizione; a mio parere, per il bene dell'individuo soprattutto, è bene contenerlo. Annullarlo sarebbe anche esagerato, cioè, non siamo killer di emozioni xD Capiterà di sentirci inferiori a qualcuno, ma senz'altro è meglio sentirsi contenti per il fatto che quel qualcuno si è realizzato. Bravo lui, no? |
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
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bisogna imparare a fregarsene del pensiero altrui !! |
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Io ho la fortuna/sfortuna di avere una testimonianza molto attendibile di quel che ero da piccolo. Mi pare che lo dissi già sul forum ma per un colpo di fortuna ho trovato il vecchio registratore a bobine (a valvole, pure) del nonno con cui aveva registrato l'intera giornata della festa del mio compleanno quando ero molto piccolo. Ho diverse ore di "me" che parlo e interagisco con gli altri. Da un lato certo, sono molto cambiato. Ma dal punto di vista di quel nucleo profondo della persona con certi tratti profondi e marcati che ci rendono tutti diversi, mi ha impressionato ritrovare un me stesso che non è affatto cambiato col tempo. Io con l'ansia, la timidezza, la riservatezza e tanti altri difetti, ci sono proprio nato. Per me, se devo giudicare dal mio caso, l'ambiente ha un'influenza molto secondaria se non marginale.
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Re: Sei nato così,non è colpa tua!
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Comunque, è tutta questione di punti di vista :) |
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
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L'empatia umana probabilmente ha una sua funzione nelle logiche di conservazione della specie perché promuove la solidarietà nel gruppo senza la quale non si andrebbe troppo lontano. L'egoismo di cui parli ossia la tendenza a porsi in maggiore sicurezza a discapito degli altri potrà essere anche un valore guida attualmente ma nell'economia della sopravvivenza della specie dubito che sia stato predominante (relegando il resto in secondo piano) altrimenti non sarebbero spiegabili i fenomeni di cooperazione come l'allevamento della prole (la famiglia) comuni in ogni angolo del pianeta. Questo presunto valore della competizione, che tu stesso contesti perché patito ma che giustifichi in quanto regolarmente sconfitto all'interno delle regole legittime, perché naturali, del gioco, è un pregiudizio duro a morire se continueremo ad alimentarci con l'immaginario dell'uomo dominato dagli istinti naturali che ne farebbero unicamente un lupo capace di sbranare il suo vicino solo per avere il proprio prato più verde... |
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