Re: Sei nato così,non è colpa tua!
Quote:
me ne rendo conto se passo un pò di tempo con altra famiglia con figli senza o pochi problemi relazionali (e psicologici) :o |
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
Quote:
|
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
Quote:
infatti la maggior parte dei genitori nei nostri confronti non si è limitata a "qualche rimprovero o divieti" (cit.) sopratutto da parte di prof (che non c'entrono niente) ma continue torture psicologiche da quando si è piccoli. |
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
ma esempi di queste torture? Perchè mi sembra che si stia leggermente esagerando
|
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
Quote:
senza contare le minaccie fisiche altro che esagerare.. certo, magari non sono ai livelli di tenerti rinchiuso in uno sgabuzziono e di prendere la frusta ogni volta che dici una parola sbagliata ma.. poco ci manca. mio padre per dire appena pronunciavo una A sbagliata giù via con le critiche a non finire.. :sisi: |
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
Quote:
|
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
Quote:
|
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
Quote:
Quote:
. |
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
Quote:
Senza scomodare le statiche che attestano un'impennata del disagio psichico direttamente proporzionale al crescere del benessere economico, bisogna fermarsi a riflettere sul fatto che spesso il "malato di mente" è riconosciuto tale solo perché manifesta dei sintomi evidenti è ben delineati rispetto a ciò che la medicina chiama norma. Ma ciò non significa che il resto della popolazione cosiddetta sana sia immune da disagi che possono rimanere latenti e sommersi (e quindi attivi a livello inconscio) pronti ad esplodere da un momento all'altro. Leggevo da qualche parte che il disagio psichico spesso è il frutto di nevrosi latenti di altre persone che, assimilate dal soggetto, in qualche modo devono essere liberate. E qui è inutile dire che ruolo gioca la famiglia... "Loro" come li chiami non è detto che vivano esattamente nella beatitudine solo perché per il momento fanno ancora parte dell'altra sponda, quella sana, e si sentono, finché sono momentaneamente salvi, in diritto di giudicare chi il disagio lo sente in tutto il suo splendore. La gente, più spesso di quanto si creda, tira avanti fin che può a suon di rimozioni "forzate" e repressione riguardo la loro vita frustrata, mortificata e a tratti percepita disumana quando si arriva alla deriva dell'anestetizzazione emotiva come meccanismo difensivo per non dover guardare in faccia la miseria che li costituisce. |
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
è quasi imposssibile che l'ambiente esterno sia favorevole a non far nascere nell'individuo predisposto la fobia sociale. Se non è l'ambiente familiare lo sarà quello scolastico o cmunque quello dove il soggetto predisposto dovrà confrontarsi con altri individui che predisopsti non sono
|
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
Quote:
|
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
Non è la mente che predisposta da un difetto di fabbricazione intrinseco del soggetto che la possiede non fa altro che sviluppare ciò che gli è naturale ossia il disagio.
Forse potrebbe anche essere il caso che l'ambiente (e la sua interiorizzazione) produca disagio sulla mente del soggetto che, per proteggersi, deve avvisare in qualche modo la coscienza del pericolo. Ed ecco spiegato il malessere. Quote:
|
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
Quote:
|
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
io penso che sia una grandissima MINCHIATA
|
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
Proprio per evitare la diatriba tra "causa" e "necessità", vecchia per di più, ho scelto specialisti con doppio approccio, psichiatrico e psicoanalitico, anche chi ha una predisposizione come me deve mettere in conto che per necessità è stato allevato da almeno un genitore con problematiche ergo alla necessità si aggiunge sempre la causa, alla causa non è detto invece si associ la necessità.
|
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
Umpalumpa allora che cosa intendi con predisposizione genetica e biologica determinante e inevitabile nello sviluppare il disagio?
Ti chiedo: qualche qualità ce l'abbiamo oppure no? Ancora una volta sbagli i presupposti. Le qualità che gli altri hanno (anche se non ritengo molto produttivo mantenere sempre questa netta contrapposizioni con gli "altri" visti come superiori ma piuttosto promuoverei la comprensione, che spesso aiuta, anche se non si riceve dalla controparte) non sono superiori in senso assoluto ma solo in relazione alle solite norme codificate che stabiliscono gli standard a cui i molti (anzi tutti) si attengono e che hanno lo scopo principale di regolamentare la quotidianità anche delle piccole cose. Detto questo sono sempre più convinto che il mondo non sia un posto tanto accogliente per nessuno, anche per quelli meno sensibili che sembrano tanto adatti ai giochi di forza che lo costituiscono. Se guardi certe persone negli occhi ti accorgi che vivono in un equilibrio precario e la paura di cedere da un momento all'altro (col rischio di mostrare la propria insita debolezza) accresce quella sensazione di insicurezza che oramai dilaga ovunque. Questo tipo di disagio nasce dall'inadeguatezza percepita (erroneamente) come una nostra carenza strutturale dell'identità e della nostra persona che in realtà non esiste di per sé. Se l'ambiente produce questo disagio sono il primo sostenitore del farsi carico di quest'ultimo (se c'è un altro modo sono ben accetti i consigli) per essere rivisto e riconsiderato non come un atto d'accusa verso la società e le sue strutture che ci hanno rovinato, e che in parte è legittimo, ma come una sbagliata auto-(s)valutazione di se stessi frutto di una cattiva amministrazione dei propri vissuti interiori. Sostenere che la colpa è solo della società ha lo stesso peso che sostenere che la colpa è solo nostra. Ma da qui a dire che gli altri sono superiori... |
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
Quote:
|
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
Quote:
|
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
La predisposizione genetica di cui si è parlato potrebbe anche esistere, non la escludo anche perché non saprei esprimermi a riguardo in maniera adeguata.
Il fatto è che l'essere predisposti allo sviluppo di qualche disagio psichico di per sé non vuol dire che il disagio sarà inevitabile. Sarà più probabile ma non sicuro. Isolare la vicenda psicologica nel fatalismo non credo possa rispondere in maniera adeguata alla complessità che si incontra quando si scava a fondo nelle vicende umane. Se si parla di predisposizione al disagio in relazione al contesto sociale e culturale che lo induce allora il problema mi pare si della massima attenzione. Lo sviluppo di un eventuale disagio dipenderà comunque da tutta una serie di fattori casuali, molti dei quali indipendenti dall'individuo, che concorrono nel loro insieme a formare una rete immensa e oserei dire inestricabile nella vita soggettiva della persona per cui è davvero difficile trovare il bandolo della matassa. Il fattore genetico può essere visto come una parte del problema. E in ogni caso il soggetto portatore del disagio dovrebbe responsabilizzarsi rispetto a tutte queste cose nel senso che cercare di capire ciò che gli succede, per quanto sia possibile, è nel suo interesse. |
Re: Sei nato così,non è colpa tua!
Quote:
Per il resto sono d'accordo che il mondo non è accogliente per nessuno, ma qualcuno si trova meglio altri si trovano peggio. Invece l'inadeguatezza percepita nei confronti degli altri non è erronea ma basata su rapporti di forza e competizione che fanno parte della vita e che non possono essere ignorati. In sostanza non ho difficoltà ad ammettere che molte persone sono biologicamente superiori nelle relazioni interpersonali a me |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 12:33. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.