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Percorsi di studio inutili
Ricollegandomi al topic sull'insegnamento, quanti di voi hanno affrontato percorsi di studio inutili o semi-inutili (tipo lauree a sfondo umanistico) perché hanno preferito studiare quello che gli piaceva anziché quello che gli serviva?
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Re: Percorsi di studio inutili
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Se io avessi studiato cio che mi piace vuol dire che avrei fatto qualcosa di utile. In caso contrario si sarebbe trattato di qualcosa di semi-utile, inutile. Nel mio caso ho studiato qualcosa di inutile perchè non ho assecondato la mia indole. Quel percorso ha contribuito in parte a costruire le mie attuali opportunità lavorative. Adesso cerco di influenzare le mie attività, qualsiasi esse siano, in base alle mie peculiarità individuali. Se vogliamo, si puo parlare comunque di vere e proprie scelte solo in ambito universitario.E in quel caso bisognerebbe optare solo per cio in cui siamo portati, ci piace. Mia opinione. |
Re: Percorsi di studio inutili
La scelta di un percorso professionale deve essere fatta con la passione, anche perché alcune attività sono talmente delicate che non si possono scegliere tanto per fare.
Vabbè poi la realtà è tutt'altra cosa. :( |
Re: Percorsi di studio inutili
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Re: Percorsi di studio inutili
se in questo Paese è così difficile campare per chi sceglie di dare il giusto valore a se stesso ed al sapere è anche grazie a te, che dimostri di avere la lucida consapevolezza che il lavoro sia regolato dalle leggi della domanda e dell'offerta, e quindi vai girando il dito nella piaga di chi si è posto "fuori mercato".
Complimenti per la supponenza. |
Re: Percorsi di studio inutili
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Re: Percorsi di studio inutili
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Non ci vuole un genio per scoprire che lauree come sociologia o scenografia, o la stessa psicologia dovrebbero avere / hanno sbocchi numericamente molto limitati. Bisognerebbe farsi un serio esame di coscienza prima di iscriversi a facoltà con prospettive di lavoro difficili. Per chi la fa è "dare il giusto valore a sé stessi", per i genitori che devono fare sacrifici ecco, mettiamoci nei panni loro: anni di vita a lavorare per sostenere i sogni di persone che hanno mirato spesso troppo in alto. E' ovvio che se uno si è mantenuto da sé agli studi ha tutto il diritto di scegliere e pagarsi "discipline dello spettacolo in Groenlandia contemporanea". La colpa di questo, tuttavia, viene più dall'alto che dal basso. Moltiplicazione di atenei e cattedre istituiti "ad hoc" per gli interessi di un singolo (spesso raccomandato) che poi diventa pure professore ordinario di materie inutili. Penso che un buon 35% dell'offerta didattica totale in Italia potrebbe tranquillamente essere cancellata (facendo confluire il poco che resta in insegnamenti già attivati) con grandi vantaggi sul risparmio di spese e amare disillusioni dei tanti che pensano di sfondare in campi in cui il mercato del lavoro ha numeri ristrettissimi. |
Re: Percorsi di studio inutili
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Il fatto è che stai valutando la scelta di un percorso di laurea solo in ottica di produttività. A questo punto sarebbe da definire il concetto di "utilità" per come vogliamo intenderlo noi, qui. Perche un corso in "discipline dello spettacolo in Groenlandia contemporanea" potrei ritenerlo di un' utilità vitale.:) |
Re: Percorsi di studio inutili
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Re: Percorsi di studio inutili
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Mediocri sono quelli che ti hanno convinto che sei mediocre. Al Mc Donalds ho conosciuto commesse e commessi con i controcazzi.:mrgreen: |
Re: Percorsi di studio inutili
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La stragrande maggioranza dei lavori in realtà non richiede competenze che non siano facilmente acquisibili in breve tempo (e la valutazione di un candidato va fatta guardando al lungo periodo). I titoli inoltre (almeno nell'ambito di quello che ho studiato io, l'economia) hanno un valore di certificazione davvero relativissimo: una parte non insignificante delle persone titolate che conosco non mostrano capacità superiori a quelle di un diplomato (e ricoprono ruoli che non ne richiedono di superiori). Adriano Olivetti assumeva, anche per ruoli dirigenziali, laureati in materie umanistiche, la cui resa si rivelava in effetti ottima. Per rispondere alla domanda di muttley, io ho fatto l'uno e l'altro. Ho scelto (o meglio: mi sono trovato a frequentare in modo abbastanza inconsapevole) una facoltà "utile", orientandomi però dopo qualche titubanza su un corso di laurea che mi interessava. |
Re: Percorsi di studio inutili
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Re: Percorsi di studio inutili
Io potrei anche andare a studiare ingegneria, ma, se mi fa schifo, difficilmente darò un esame.
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Re: Percorsi di studio inutili
Io non studio dal 1999, per fortuna alcune cose mi vengono bene a prescindere, potevo scegliere diverse professioni ma tra il pornoattore e l'informatico ho scelto la professione meno stressante.
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Se uno non è in grado di produrre valore, non verrà mai retribuito, è normale. |
Re: Percorsi di studio inutili
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Del resto mio padre mi diceva sempre di fare ingegneria, perché era l'unico modo per trovare lavoro...non ho mai messo in dubbio la cosa, né oggi né allora, tuttavia pensavo di riuscire ad emanciparmi dalla mia fobia in breve tempo e ottenere numerose conoscenze e skills interpersonali, in modo da tessere relazioni umani e stabilire agganci. Nella fase finale della mia adolescenza, così come nei primi anni della giovinezza, a causa della fobia e dell'ansia la mia produttività negli studi subì un calo impressionante, il quale mi impediva di concentrarmi e apprendere anche nozioni relativamente semplici. Scelsi di conseguenza una facoltà "semi-inutile" nella speranza che sarei cambiato caratterialmente nel giro di poco tempo e invece ce n'è voluto parecchio, molto più del previsto :D A chi non piacerebbe fare lavori tipo giornalista o autore di testi televisivi? Ma per arrivare a ciò bisogna intrallazzare e di molto anche... |
Re: Percorsi di studio inutili
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Re: Percorsi di studio inutili
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Re: Percorsi di studio inutili
Presente. Il risvolto di tutto ciò? Mi sto prendendo una seconda laurea. :mannaggia:
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Re: Percorsi di studio inutili
Qualsiasi laurea puo diventare inutile se non e compatibile al proprio carattere o alle proprie capacita. Le passioni non sono molto affidabili nella scelta perche vanno e vengono. Pur avendo iniziato con interesse il mio percorso di studi , mi sono resa conto dopo anni , che non sopportavo piu quelle materie:miodio:
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Re: Percorsi di studio inutili
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Ciò non toglie che in un mondo ideale avrei fatto il bibliotecario e sarei passato alla storia come lo scopritore dell'unico autografo della Divina Commedia esistente al mondo*. *in seguito a un'apparizione in sogno dell'Eccelso che mi avrebbe svelato dove trovarlo |
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