Originariamente inviata da Ramingo (Messaggio 1419795)

Per quanto mi riguarda siamo creature naturalmente portate al bene. Il problema è che è raro conoscere "il Bene".
I peggiori esemplari della nostra razza credono di fare quantomeno il proprio bene e quello delle rare persone di cui hanno bisogno. Anche quando ammazzano, corrompono, stuprano e quant'altro. Nella ricerca spasmodica del bene (anche se inteso come volgare vantaggio immediato) essi falliscono e ritentano, ogni volta oscurando un pezzetto di verità, ogni volta dovendosi raccontare una nuova bugia su cosa sia buono per loro. Sin quando la notte non diviene giorno, e il bene diviene male.
Il problema di fondo resta l'orgoglio, il non ammettere di aver sbagliato. Resta il perseverare lungo la propria strada anche quando dovesse essere evidentemente errata. E questo riguarda un po' tutti noi: dobbiamo combattere noi stessi e rinnegarci, se necessario. Dovremmo accettare di adattare le nostre aspirazioni al Bene, non costruire il nostro bene contro tutto e contro tutti.
Ovviamente questo ha senso se credi nell'esistenza del bene e del male. Molti certamente metteranno in dubbio proprio questa dialettica, o meglio, l'esistenza del Bene. Io che sono scemo, però, ci credo. E credo che sia anche molto visibile in tante situazioni. Crederci o meno sta a te, come ogni altra cosa.

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1419808)

La natura umana non esiste (cit. muttley).

Originariamente inviata da nellamerda (Messaggio 1419815)

:interrogativo: ???

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1419818)

Non siamo tutti uguali, "in fondo in fondo" alcuni sono degli autentici pezzi di merda, altri sono dei santi, molti non sono né l'uno né l'altro.
Quindi non esiste LA natura umana, perché essa non è unica.

Originariamente inviata da nellamerda (Messaggio 1419827)

in pratica l'universo è caos e quindi sarebbe troppo semplicistico che tutti gli esseri umani abbiano una natura in comune?

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1419831)

Contrariamente a quanto pensa qualcuno, non siamo cyborg programmabili per ripetere determinate funzioni allo stesso modo, o dei PC con lo stesso sistema operativo, hard disk, processore, RAM e pacchetto software.
La possibilità di usare l'intelligenza e di educarla e allenarla in maniera complessa (cosa che attualmente purtroppo viene scoraggiata a favore del pecoronismo che ci rende più controllabili e più appetibili per il business) fa sì che la risposta a determinati stimoli possa essere non completamente prevedibile, o comunque non semplice e univoca.

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1419831)

Contrariamente a quanto pensa qualcuno, non siamo cyborg programmabili per ripetere determinate funzioni allo stesso modo, o dei PC con lo stesso sistema operativo, hard disk, processore, RAM e pacchetto software.
La possibilità di usare l'intelligenza e di educarla e allenarla in maniera complessa (cosa che attualmente purtroppo viene scoraggiata a favore del pecoronismo che ci rende più controllabili e più appetibili per il business) fa sì che la risposta a determinati stimoli possa essere non completamente prevedibile, o comunque non semplice e univoca.

Originariamente inviata da MaAncheNO (Messaggio 1428348)

Siamo tutti cattivi in fondo, se siamo buoni è perchè c'è sempre un qualche ritorno, appagamento personale o verso gli altri, interessi, ecc ecc

Originariamente inviata da Tararabbumbieee (Messaggio 1419864)

Le categorie del bene e del male esistono solo nella mente dell'uomo, non al di fuori di essa...per cui ritengo difficile, anzi fuorviante, applicarle in riferimento alla natura della nostra specie: l'uomo di per sé non è né buono né cattivo. Buono o cattivo può essere soltanto il giudizio che esso nutre nei confronti di sé stesso (inteso come singolo e come specie).
In altri termini, bene e male sono categorie logiche, non ontologiche...