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Giovane Werther 27-11-2014 16:43

Anestetizzazione del pericolo
 
Ultimamente non mi sto assolutamente impegnando, di testa sono messo meglio rispetto a mesi fa, però ora dovrei darmi una mossa eppure invece non riesco a fare nulla. Anzi, non è che non riesco....con un po' di buona volontà riuscirei a fare qualcosa, ma proprio non ho voglia, non ho voglia di impegnarmi. Questo perchè penso che tanto alla fine qualcosa succederà, che non diventerò certo un barbone, che anche se a casa troveranno da ridire perchè non faccio nulla mica mi ammazzano, insomma sono un po' così, rilassato, soprattutto mi sembra di essere ancora un po' bambino, ho dei sogni e degli obbiettivi, ma non ho assolutamente voglia e i mezzi per impegnarmi davvero, se non il minimo indispensabile.....credo di avere anche un po' di distimia, non so.....anche ora sono qua a scrivere, scrivo su fb e sto bene, penso che tanto nel cercare lavoro, giorno più, giorno meno, se ho perso ieri anche se perdo oggi che cambia, tanto posso trovarlo tra una settimana per un colpo di fortuna e tutto cambia

e quindi niente tutto ciò mi preoccupa, so che è sbagliato, ma non ci riesco a pensarla diversamente, forse è una sorta di protezione della mia mente per non impazzire o andare in burn out

Giovane Werther 27-11-2014 19:20

Re: Anestetizzazione del pericolo
 
già

_Diana_ 27-11-2014 19:40

Re: Anestetizzazione del pericolo
 
Mi dispiace che il tuo messaggio sia stato sommerso senza risposte, non l'avevo visto, altrimenti ti avrei risposto prima. E' già complicato mettere a nudo certe cose qua...

Sembri ottimista, usi termini come "rilassato" eppure potresti sembrare paralizzato, come se ti mancassero le energie, forse?
Non saprei, se ti va di raccontare altro, magari potrebbe aiutare...

Giovane Werther 27-11-2014 20:20

Re: Anestetizzazione del pericolo
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1408885)
Mi dispiace che il tuo messaggio sia stato sommerso senza risposte, non l'avevo visto, altrimenti ti avrei risposto prima. E' già complicato mettere a nudo certe cose qua...

Sembri ottimista, usi termini come "rilassato" eppure potresti sembrare paralizzato, come se ti mancassero le energie, forse?
Non saprei, se ti va di raccontare altro, magari potrebbe aiutare...

Grazie per la risposta, sì esatto, sono più paralizzato che ottimista....l'ottimismo che sembro avere probabilmente è più una cosa di facciata, che è come se desse un motivo per il mio immobilismo, come a dire "non faccio nulla perchè tanto le cose andranno a posto". Invece, probabilmente, sono bloccato, sono disilluso, non è tanto il futuro che mi preoccupa, è il mo stato, come sto io, le mie emozioni....e collegandomi all'altro topic, un viaggio egoisticamente verrebbe prima anche del mio futuro (quindi della ricerca del lavoro), perchè coltiverebbe il mio io, e non la mia parte superficiale, ed è il mio io che ora ha bisogno di aiuto

cancellato13248 27-11-2014 20:28

Re: Anestetizzazione del pericolo
 
Forse senti che devi realizare qualcos altro in questo momento.
Anche io mi sono sempre chiesta del perche della pigrizia.
Le mie risposte sono state queste in momenti diversi:
Ho voglia di avere qualcos altro prima( tipo rapporti sociali piacevoli) o risolvere qualcos altro.
Non mi sento "responsabile" o proprietaria del mio mondo.
Non voglio il mio bene .
Mi sento gia senza carburante quindi temo di spegnermi completamente con la fatica.
Inerzia nel non fare niente.
Ho letto che un malfunzionamento del cervello rende attivissimi quindi noi siamo quelli sani:occhiali:
Se qualcuno ha qualche altra idea o meglio ancora una soluzione , lo scriva .

Giovane Werther 27-11-2014 20:30

Re: Anestetizzazione del pericolo
 
Quote:

Originariamente inviata da Sample (Messaggio 1408908)
Forse senti che devi realizare qualcos altro in questo momento.
Anche io mi sono sempre chiesta del perche della pigrizia.
Le mie risposte sono state queste in momenti diversi:
Ho voglia di avere qualcos altro prima( tipo rapporti sociali piacevoli) o risolvere qualcos altro.
Non mi sento "responsabile" o proprietaria del mio mondo.
Non voglio il mio bene .
Mi sento gia senza carburante quindi temo di spegnermi completamente con la fatica.
Inerzia nel non fare niente.
Ho letto che un malfunzionamento del cervello rende attivissimi quindi noi siamo quelli sani:occhiali:
Se qualcuno ha qualche altra idea o meglio ancora una soluzione , lo scriva .

Sì, direi che le prime due valgono anche per me :pensando: soprattutto per quanto riguarda la responsabilità......eh sì, io non mi sento affatto uno che cerca lavoro, il prossimo anno inizierò l'uni per forza, non sono in grado e non ho voglia di sbattermi, sono ancora immaturo sotto questo punto di vista, vorrei un ambiente simile a quelli passati

Giovane Werther 27-11-2014 20:37

Re: Anestetizzazione del pericolo
 
per esempio ora invece di pensare alla mia vita futura, il lavoro e a sta cippa, penso a quello che voglio, divago, penso a tutto e sono contento, mi vengono canzoni in testa, non so, forse sono ritardato, cioè mi mettessi davvero di impegno ce la farei eh, forse è per questo che non credo andrà cosi male, io so di potercela tranquillamente fare, tsk......però ora penso così, alle cose futili, e piu mi dicono di pensare al futuro ecc io penso alle cose futili

DownwardSpiral2 27-11-2014 21:44

Re: Anestetizzazione del pericolo
 
Anch'io mi sono sentito spesso così però una cosa che ho imparato bene è che l'inerzia porta solo malessere e autocolpevolizzazione (se non colpevolizzazione altrui). Anche se non hai voglia di portare avanti gli impegni che dovresti portare avanti, i tuoi "doveri" diciamo (ma è sempre meglio farsela venire), cerca di non stare a vegetare davanti al pc ma fai qualcosa di utile o costruttivo quanto meno per te (coltiva i tuoi hobby o passioni, fai sport o un qualunque tipo di movimento,insomma tieniti attivo!)
Le stesse azioni o non azioni portano sempre agli stessi risultati e se hai aperto questo thread vuol dire che sotto sotto così a posto con te stesso non ti senti (perchè anche se ti dici che al momento ti trovi bene,dentro di te sai che vivi in una bolla che prima o poi scoppierà, e si dovranno fare i conti con tutto ciò che hai rimandato, esperienza personale).

Giovane Werther 27-11-2014 21:50

Re: Anestetizzazione del pericolo
 
eh sì direi che hai ragione, chissà quando comincerò

Caravaggio 27-11-2014 22:19

Re: Anestetizzazione del pericolo
 
Quote:

Originariamente inviata da Giovane Werther (Messaggio 1408978)
eh sì direi che hai ragione, chissà quando comincerò

Posso dirti cosa ha aiutato me a smuovermi.
Immaginarmi tra 1 anno, 5 anni, 10 anni...se avessi continuato con la stessa inerzia.

Caravaggio 27-11-2014 22:20

Re: Anestetizzazione del pericolo
 
E pensare: Se fai le stesse cose, otterrai gli stessi risultati di sempre.

Giovane Werther 27-11-2014 22:22

Re: Anestetizzazione del pericolo
 
Quote:

Originariamente inviata da Caravaggio (Messaggio 1408997)
Posso dirti cosa ha aiutato me a smuovermi.
Immaginarmi tra 1 anno, 5 anni, 10 anni...se avessi continuato con la stessa inerzia.

lo so, anch'io ci penso, ma per ora non mi muovo, non so come mai, è perchè sono un po', perdonatemi il termine, cazzone....anche con la patente è stato così: per mettermi davvero di impegno ho dovuto rischiare il dramma, e la vergogna di fallire anche li....a scuola magari prendevo bei voti, mi adagiavo, prendevo un 3 e poi ripartivo...solo che qui mi gioco la vita, lo so, non è scuola e patente....ma forse sono talmente stupido da dover davvero prendermi una sberla, cioè vedete io ste cose le so, ma stasera starò comunque fino all'una e e domani mi sveglierò a mezzogiorno comunque

Caravaggio 27-11-2014 22:57

Re: Anestetizzazione del pericolo
 
Quote:

Originariamente inviata da Giovane Werther (Messaggio 1409000)
lo so, anch'io ci penso, ma per ora non mi muovo, non so come mai, è perchè sono un po', perdonatemi il termine, cazzone....anche con la patente è stato così: per mettermi davvero di impegno ho dovuto rischiare il dramma, e la vergogna di fallire anche li....a scuola magari prendevo bei voti, mi adagiavo, prendevo un 3 e poi ripartivo...solo che qui mi gioco la vita, lo so, non è scuola e patente....ma forse sono talmente stupido da dover davvero prendermi una sberla, cioè vedete io ste cose le so, ma stasera starò comunque fino all'una e e domani mi sveglierò a mezzogiorno comunque

Proprio ora ti stai auto-giustificando...anzichè pensare al futuro.
Forse dovresti cominciare a smettere di auto-giustificarti, così a un certo punto ti rimarrebbe solo il pensare a "cosa fare"! ;)

Weltschmerz 27-11-2014 23:22

Re: Anestetizzazione del pericolo
 
Mi è successa/succede la stessa cosa, anche io pensavo fosse colpa mia e che fossi una merda.
In realtà non è per mancanza di impegno, si sta male, è come essere perennemente in riserva di energie.
Sei concentrato sul "pericolo" come tu stesso dici, in una situazione del genere chi riuscirebbe a distogliere lo sguardo da pericoli imminenti e fare altro?

Non so te, ma quando sto male sento un'oppressione incredibile allo stomaco e alla gola e non appena mi fermo a pensare (durante lo studio capita fin troppo) inizio a rimuginare e arrivano le emozioni negative.
Chi riuscirebbe a studiare con un peso simile?
Il problema non è il lavoro o la patente (è quello che pretendono gli altri), l'importante è quello che senti tu.

Giovane Werther 27-11-2014 23:29

Re: Anestetizzazione del pericolo
 
Quote:

Originariamente inviata da Caravaggio (Messaggio 1409023)
Proprio ora ti stai auto-giustificando...anzichè pensare al futuro.
Forse dovresti cominciare a smettere di auto-giustificarti, così a un certo punto ti rimarrebbe solo il pensare a "cosa fare"! ;)

si beh non è che mi auto giustifico nel senso lo so di sbagliare non so bene, cioè non mi sembra di fare la vittima boh, anzi mi critico spesso e volentieri

SugarPhobic 27-11-2014 23:54

Re: Anestetizzazione del pericolo
 
Concettualizzare il fatto che si abbia una data di scadenza appiccicata sulla schiena alla stregua di un formaggio è qualcosa che può comunque venire col tempo in soggetti mancanti di esperienze, benché anagraficamente di una certa età... ecco, non so quanti anni hai, comunque.
Ho detto che può venire col tempo semplicemente perché la dissolutezza non è gratis.
Non parlo da giudice ma da imputato come te, visto che sto bellamente qui.
La dissolutezza lede il corpo a lungo andare ed è proprio quando ti rendi conto che sei lì mentre cominci a perdere i capelli, sei lì mentre ti rendi conto che sollevare pesi di giorno ti porta di notte ad avere dolori alla schiena, sei lì mentre le giunture iniziano a schioccarti che è una meraviglia (perché, bene o male, la cartilagine è quello che è), sei li mentre ti vengono bruciori di stomaco, non puoi più mangiare quello che potevi prima, hai problemi di digestione, ti partono i denti, la pelle perde tonicità etc etc etc...

Indi ti rendi conto che sei lì mentre stai deperendo (= depe'rire = perire = morire).
Comprendere questo (e per non farlo dovresti avere una grande capacità di autonasconderti la verità, cosa che spero non hai...) è una doccia fredda, ma proprio ghiacciata, spesso sconvolgente.
Da qui si matura l'idea che forse è il caso di muoversi un attimino invece di vegetare lì, non autosufficiente... o almeno di farlo finché hai tempo. O quantomeno provarci per dirti che... almeno ci hai provato!

Si va bene, un discorso lugubre... in parte l'ho vissuta così, e la sto ancora vivendo con rimorsi e quant'altro... indi probabile che la cosa sia influenzata da mie sensazioni.

Giovane Werther 28-11-2014 00:41

Re: Anestetizzazione del pericolo
 
ho 20 anni, so bene che il tempo è ancora dalla mia parte ma che tra poco non lo sarà più, già

Kody 28-11-2014 01:06

Re: Anestetizzazione del pericolo
 
Quote:

Originariamente inviata da Giovane Werther (Messaggio 1408978)
eh sì direi che hai ragione, chissà quando comincerò

Sembra quasi che ti importi ma non ti importi veramente..... Devi dartela tu una data di inizio e rispettarla perchè sei una persona matura e intelligente.

Quote:

Originariamente inviata da Giovane Werther (Messaggio 1409094)
ho 20 anni, so bene che il tempo è ancora dalla mia parte ma che tra poco non lo sarà più, già

Il tempo è una risorsa limitata, che non torna indietro. Fare una lista di obbiettivi a breve/medio/lungo termine e iniziare a perseguirli è sicuramente meglio che attendere, sperare, che accada qualcosa, così dal nulla.

Le persone che riescono in questo mondo sono quelle che vanno alla ricerca delle condizioni che desiderano, e se non le trovano le creano. - George Bernard Shaw

rosadiserra 28-11-2014 14:15

Re: Anestetizzazione del pericolo
 
Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1409046)
pensavo fosse colpa mia e che fossi una merda.
In realtà non è per mancanza di impegno, si sta male, è come essere perennemente in riserva di energie.

Questa finora è la risposta in cui mi rispecchio maggiormente.

rosadiserra 28-11-2014 14:30

Re: Anestetizzazione del pericolo
 
E questa
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1408885)
E' già complicato mettere a nudo certe cose qua...

Sembri ottimista, usi termini come "rilassato" eppure potresti sembrare paralizzato, come se ti mancassero le energie, forse?

A me arriva anche una sorta di derealizzazione come se guardassi la tua vita da fuori, come se non riuscissi a renderti conto che sei tu il soggetto e non l'osservatore, come se osservassi la vita di qualcun'altro, pur sapendo razionalmente che non è così. "Sai di testa" ma non "senti di pancia".
È solo una mia sensazione del tutto priva di affidabilità ovviamente.


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