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Strana empatia verso persone simili a me
Ho una riflessione strana da fare. Negli ultimi tempi, mi sono reso conto di avere una forte empatia nei confronti degli altri, cosa strana perché mi era stato diagnosticato il disturbo narcisistico che ha per caratteristica principale l'assenza di empatia.
Mi capita quindi di provare una sorta di pena, curiosità e affetto incontrollato verso persone che vedo a lezione universitaria, o in giro, e che sento che possano essere simili a me. Sono persone solitarie, che vedo sedute da sole, e spesso mi interrogo su quel che provano, sul perché siano così, e mi rendo conto che forse non sono l'unico che sta sempre da solo. Però non ho il coraggio di avvicinarmi, perché sento che non saprei che dire. Non so come spiegarlo, è come se sentissi la solitudine negli altri, nonostante io per primo la subisca, e mi sembra di percepire anche la felicità, la gioia o la tristezza. Insomma, la condizione degli altri. Così, guardandomi in giro. Mi faccio un'idea sul carattere degli altri. Anche qui sul forum, ci sono utenti che, da come scrivono, mi fanno provare tante emozioni, e mi piacerebbe tanto aiutarle e vederle felici. Lo so, sembra strano. Mi chiedo allora se anche gli altri lo facciano con me. Chissà se ci sono persone che si interroghino sul perché io sia sempre da solo, e se c'è qualcuno che mi ha notato. Forse mi piacerebbe. O forse ciò capita perché essendo spesso solo, tendo a osservare molto quelli introno a me stando molto attento ad ogni loro mossa. Non so se sono stato chiaro... A voi succede? |
Re: Strana empatia verso persone simili a me
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Chiarissimo. Succede anche a me, e penso sia una prospettiva piuttosto comune per chi, come noi, sia portato a notare determinati aspetti "secondari" del mondo che ci circonda. Vorrei anche poter affermare, con altrettanta "sicurezza", che un occhio simile faccia allo stesso modo parte della sensibilità dei più, magari stimolati maggiormente da altre cose, ma in fin dei conti capaci ad inquadrare i dettagli, le piccole cose, tutto quello che in un quadro non occuperebbe che i bordi. In realtà penso che questa "visione periferica" sia accessibile a pochi, per lo più dopo aver sofferto o essersi comunque ritrovati, volenti o nolenti, ai margini; e che tutti gli altri semplicemente se ne freghino. |
Re: Strana empatia verso persone simili a me
Anch'io, pur riconoscendomi abbastanza del narcisismo, provo empatia per le persone con un carattere simile al mio.
Però per carattere non intendo l'introversione in sé, che è un aspetto superficiale della persona, un falso indizio di comparazione con noi, ma soprattutto quello che c'è sotto e che posso scoprire solo conoscendo un po' queste altre persone. L'introversione per me è come un velo sotto al quale si può nascondere qualsiasi tipo di persona. Questo forum portebbe esserne la dinostrazione. |
Re: Strana empatia verso persone simili a me
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Ultimamente vedo ogni tanto in università una collega, super estroversa, che saluto sempre. Mi chiedo cosa pensi di me, ma forse in fondo è meglio non saperlo. |
Re: Strana empatia verso persone simili a me
L'empatia è provare le emozioni che prova un'altra persona, è sapersi mettere nei panni degli altri. Non credo sia vera e propria empatia provare tenerezza perchè si è vista una persona seduta da sola (che non è detto sia solitaria/fobica/ecc, magari aspetta qualcuno)
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Re: Strana empatia verso persone simili a me
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Guarda, alla fine per quanto mi riguarda (e forse ci riguarda, visto il gusto comune dello starcene in disparte), non è una questione di non essere considerato, perché quello dopotutto è una mia scelta; mi fa estremamente incazzare l'indifferenza che gran parte delle persone è capace di dimostrare nei confronti di chi soffre ed ha bisogno di aiuto, facilmente riscontrabile laddove si consideri che questo Paese è fortemente incline alla destra, e ogni volta che si presenta un coglione che invoca la caccia al "diverso", è capace di regalargli consensi ed attenzioni che mai ha indirizzato alla vera sinistra. |
Re: Strana empatia verso persone simili a me
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Una goccia d'olio sull'acqua si vede subito, e se ti senti olio è normale che la "riconosci" come qualcosa con cui hai dei tratti in comune (reali o presunti tali). Ora rovesciate questo ragionamento e andate in paranoia lol! |
Re: Strana empatia verso persone simili a me
Più che di empatia parlerei di simpatia,capita anche a me di provare più simpatia verso i "miei simili" e dunque di rimando di provare più facilmente empatia. è normale, simpatizzare significa letteralmente riconoscere alcune proprie caratteristiche in un'altro individuo e dunque sentire un'affinità particolare.
L'empatia viene successivamente, quando, dopo aver "simpatizzato" ci si immedesima totalmente nello stato emotivo della persona. |
Re: Strana empatia verso persone simili a me
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Re: Strana empatia verso persone simili a me
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La sociofobia associata a una reale solitudine comportano, nel tempo, a un tentativo forzoso di capire, vedere l'altra persona ancor prima di averci avuto a che fare; questo perché se ti accorgi prima che qualcosa è pericoloso, allora fai attenzione prima ad interagire. Sottolineo che è un effetto la cui causa è una patologia e che quindi, a mio dire, deve esser preso come tale. Che lo facciano anche gli altri? Magari non sociofobici? Beh... credo proprio di si. A tutti piace partire con i piedi di piombo... ecco che allora fai attenzione a come si veste, come tiene i capelli, come cammina e come muove le mani... se regge lo sguardo altrui o no. La cosa rientra nella ricerca di una convalida al fatto che interagire con mister x o miss x possa dare esiti produttivi o lesivi, come detto. Come cercare un biglietto da visita che in maniera quasi dettagliata ti informa sul carattere e sulle inclinazioni dell'individuo in un tempo precedente all'effettivo incontro. Si tasta il terreno, insomma. Lo si fa per paura e spesso in modo inconscio. E' interessante osservare gli altri e trarne delle conclusioni ma è bene ricordarci, sempre, che quelle conclusioni le abbiamo tratte noi, come tali quindi potenzialmente fallaci . Quote:
Dal canto mio posso solo confermare, tenendo presente quanto sopradetto, il discorso della mancata empatia che generalmente caratterizza queste persone. Vivo a stretto contatto con un uomo affetto da bipolarismo con sindrome narcisistica della personalità. Il risultato è praticamente una sua capacità empatica pari a quella di un sacco di pietre. Anche le inclinazioni vocali che normalmente si fanno possono risultare totalmente mute o meno, a seconda dell'umore di lui... questa la dice lunga sul quanto ci si possa ripiegare su sé stessi, nel narcisismo, e farlo nell'ingenuità più totale. Quote:
Nel tempo mi sono lasciato dietro gran parte di queste cose potenzialmente fuorviante perché compresi che... spesso mi sbagliavo completamente. Sia nel trovare gente peggiore di quanto avevo "visto" sia molto migliore. Allora mi chiedo se la mia sia stata empatia (che è certamente presente, ma in una forma più istintiva e meno controllabile), semplice fantasia o eccesso di presunzione. Ad ogni modo non c'è nulla come il parlato o la mimica facciale per trasmettere ciò che si ha dentro nel modo più chiaro possibile, da parte nostra. Bene porci cautela, il rischio è perdersi delle ottime persone o trovarne di pessime. Attenzione, quindi. |
Re: Strana empatia verso persone simili a me
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Re: Strana empatia verso persone simili a me
Grazie mille Marco, molto esauriente. Quindi ho usato il termine errato. Forse quello che sento è una sorta di "simpatia" così, di primo acchito?
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Re: Strana empatia verso persone simili a me
Si mi capita spessissimo, ma al contrario di te mi avvicino per conoscerli. So che entrambi non avremmo possibilità con gli estroversi e quindi, meglio farci forza a vicenda che rimanere soli. I pochissimi amici che ho, appunto, sono persone sole. Attenzione che con "solo" non intendo necessariamente "non vede mai nessuno", intendo che nessuno non vede mai lui. Quindi può anche essere qualcuno circondato da molti conoscenti, che lo cercano quando ne hanno bisogno. Io ne sono un esempio: mi circondano tante persone, ma sono solo.
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Re: Strana empatia verso persone simili a me
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Re: Strana empatia verso persone simili a me
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Certo, rivedi dei particolari tuoi nell'altro e automaticamente lo trovi comprensibile e simpatico. Si, mi è successo molte volte. |
Re: Strana empatia verso persone simili a me
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Anche qui sul forum, sento questa sensazione, anche se posso solo leggere le cose, senza avere alcuna idea di chi scriva. Ci sono persone che magari fanno tenerezza, non so, forse perché mi ci rivedo molto in loro. |
Re: Strana empatia verso persone simili a me
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Questo stucchevole Inizio che trova il tempo che trova per saltare lo svolgimento ed arrivare direttamente al finale: in loro vedi parti di te, ovviamente, e già in fondo lo sapevi. Ti dispiace che siano sole, come a te dispiace esser solo; vorresti aiutarle ma non hai il coraggio, esattamente come vorresti aiutare te stesso e/o vorresti essere aiutato. Ti identifichi in alcuni tratti di loro e trasmetti a loro alcune tue mancanze, sentendo poi il bisogno di colmarle, appunto, come ti piacerebbe venissero colmate le tue. |
Re: Strana empatia verso persone simili a me
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Esatto, sarebbe bello poter dire: "Andrà tutto bene, proviamo a stare insieme e miglioreremo tutti". |
Re: Strana empatia verso persone simili a me
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E poi la bravura e tutto merito della follia che mi divora, tranquillo. La parola d'ordine è esperienza ;) Quote:
Tuttavia siamo qui e si può contare solo su questo corpo e questa mente, entrambi fallaci. Facciamoci forza fra noi, allora. Non è finita finché non è finita. |
Re: Strana empatia verso persone simili a me
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