Re: Per socializzare bisogna mentire?
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Per quanto riguarda il dover mentire, mi fa piacere che tu abbia la personalità di dire il cazzo che vuoi agli altri, e la invidio, ma per me non è così. Ho troppa paura di essere ferita dagli altri, e a me basta un soffio per morire. Ho il bisogno di piacere agli altri, direi qualsiasi cazzata pur di non essere rifiutata da qualcuno, e mi rendo conto che è una schiavitù malata ma non posso farci niente. Cioè, non sono sincera neanche nel topic in cui mi lamento del fatto che non posso essere sincera. |
Re: Per socializzare bisogna mentire?
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Re: Per socializzare bisogna mentire?
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Re: Per socializzare bisogna mentire?
Sine Alienata tranquilla, non mi riferivo a te : )
Era più che altro riferito ad una certa percezione che purtroppo in troppi hanno della vita altrui, che insomma troppo spesso le cose considerate "tristi" siano quelle solitarie, mentre invece le cose fatte con gli altri debbano essere ganze a prescindere. Per quanto riguarda la tua vita ecco boh, io non sono d'accordo, la tua vita interiore non è morta, e che non si voglia dare importanza alla propria vita interiore lo trovo davvero troppo crudele verso sé stessi, ed è sempre quello che sostengo anch'io quando mi fanno notare che conduco una vita vuota, negando così che io esisto perché ho un cervello e penso a delle cose, non esisto solo se mi sposto di qui e di là e sono inserita e produttiva, e io ribatto sempre che un lavoro e una vita sociale non basterebbero a rendere la mia vita qualitativamente migliore, è questo che mi fa incazzare. Cioè, in parole spicciole per la maggior parte delle persone se studi/lavori/sei impegnato in qualcosa che produce risultati concreti allora sei una persona sana, sei a posto, sei sistemato, sei senza problemi. Poi si giunge al punto di vista dei colleghi/compagni: se non fai qualcosa al di fuori dalla scuola e dal lavoro allora sei uno sfigato e non hai una vita. Poi si raggiunge all'extreem level per cui se fai una facoltà poco popolare o considerata inutile dai più la gente deve criticarti pure su quello, e se fai un lavoro di fatica o in cui vieni sfruttato o alienante ci sarà un gruppo di persone che ti biasimeranno e ti riterranno senza ambizioni. Quindi chissenefrega di scalare i varii livelli dell'approvazione altrui, in fin dei conati. Ad ogni modo molte delle persone che ho avuto vicino sparavano un sacco di balle, per semplificarsi la vita dicevano. Per me semplicemente non funziona, non è che dico quello che penso sbattendomene di tutto, non è proprio così X) semplicemente mentire mi fa male e mi dà fastidio trovarmi in una situazione in-castrante, epperciò spesso parlo troppo oppure mi do alla fuga, oppure sparo cazzate ma poi le confesso subito, insomma un pastrocchio straziante. Eppoi voglio che le persone che ho vicino sappiano chi sono. Più che dire bugie spesso la forza delle mie "opinioni" perde di intensità a seconda dell'interlocutore, quindi più che mentire mi capita di "sparire" e appunto per non voler più tradire me stessa mi sono levata dalla strada (lol), cioè dal Grande Cerchio Della Vita Wow. Comunque queste persone che avevo vicino e mentivano molto alla fine si sentivano molto depersonalizzate e non-capite, cioè non potevano essere sé stesse con molti e il mio rapporto con loro era una sorta di isoletta in cui mentivano un po' di meno e si mostravano un po' di più e quindi forse facevo loro più male che bene, nel senso che con me sfogavano tutto e non parlavano con le persone a cui dovevano realmente rivolgersi perchè consideravano il nostro rapporto una "zona franca", comunque al di là di questo [ché poi se no il discorso si allunga] mentire per loro era appunto una questione di comodo, però poi ognuno decide per sé quanto è importante la qualità di un rapporto e se la sincerità e le menzogne guastano questa qualità in qualche modo. Magari a furia di abituarsi a mentire non se ne sente neanche più il peso. Non la trovo una maniera di vivere molto onesta, anche perché quando le balle saltano fuori, la "vittima" della menzogna non si sente proprio da Dio. Insomma le bugie hanno delle conseguenze, tutto qui. E architettare un sistema di balle concatenate per proteggersi dalle rotture di coglioni altrui lo trovo funzionale (mamma mia che parolacce) solo se: 1- non crea dolore/dissociazione mentire, 2- le bugie sono rivolte a persone che vuoi toglierti di torno e che non vedrai mai più, o con cui hai un rapporto obbligato (parenti che sì li saluti ma chi cazzo ti conosce alla fine) o marginale. Più che altro appunto non è obbligatorio dire tutto, personalmente devo imparare come uscire dai discorsi che non voglio affrontare senza dire tutto/espormi troppo/sparare cazzate, ma non ci credo manco mentre lo scrivo :sisi: Io però ultimamente sono più per il "si fottano tutti!" X) ma sarà perché appunto non mi creo più molte occasioni di dialogo X) per pararmi il culo. |
Re: Per socializzare bisogna mentire?
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Cmq Excusatio non petita, accusatio manifesta :) |
Re: Per socializzare bisogna mentire?
Domanda: sei fidanzata? Risposta sincera: "le volte che ho parlato dal vivo con un ragazzo forse si contano sulle dita di una mano." Cosa penserebbero gli altri se lo dicessi: "madò che sfigata lol"
La mia risposta : "no, al momento no, e tu?" > non devi mica fornire troppi dettagli pur evitando di mentire! Il dettaglio "le volte che ho parlato dal vivo e bla bla" lo puoi fornire quando sei in confidenza con qualcuno. Quando ci si sta conoscendo le risposte vaghe (e rigirate, sperando che l'altro sia un totale egocentrico e inizi a parlare di se' stesso dimenticandosi di te) sono d'obbligo se non si ha storie interessanti da raccontare! Domanda: che hai fatto sabato sera? Dove sei andata? Risposta sincera: "sono stata sul letto a non fare nulla in completa solitudine". Reazione: "madò che sfigata lulz" La mia risposta : "sono stata a casa perche' non avevo voglia di uscire, pero' ho visto un film che mi e' piaciuto davvero!" (Eventualmente puoi sempre mettere in mezzo il fatto che tu l'abbia visto con una tua amica X a caso, anche se in realta' stare a casa non e' da sfigati, lo e' solo se si specifica che non si e' usciti perche' nessuno ci ha invitati :D) > qui iniziano le mezze bugie, ma tutto ancora molto semplice Domanda: ehi, sei maggiorenne, quindi sicuramente hai la patente! Che macchina hai? Risposta sincera: "la Peg Perego. La patente non l'ho presa perchè le macchine mi fanno paura". Reazione: "lol che sfigata ripigliati" La mia risposta : "ancora non l'ho presa, non mi va molto di mettermi a studiare" > di nuovo la classica risposta vaga che puoi rigirare Domanda: quali sono le tue passioni? Hai degli hobby? Risposta sincera: "le mie passioni sono delle tali nerdate che mi vergognerei di dirle pure su FS. Il mio hobby è vegetare". Reazione: "lol che sfigata addio" La mia risposta : *espongo le varie nerdate* > ricorda che non sei l'unico nerd sulla terra, sicuramente prima o poi ne troverai altri :D In alternativa di quello che dicono tutti : "stare con gli amici e ascoltare la musica" x'D A parte le mie risposte mezze serie, mezze tragicomiche, secondo me tu ti poni troppo svogliata, tendi a buttare li tutte le informazioni subito come se volessi per forza che gli altri ti vedessero come una disagiata, mentre il modo per rispondere senza mentire e non farsi guardare storto da subito c'e'! Il mio consiglio resta comunque quello di essere sinceri dopo un primo approccio, specie se le persone che stai conoscendo iniziani a starti simpatiche ^^ |
Re: Per socializzare bisogna mentire?
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Un presente che non riesco ad vivere Un futuro che non riesco a vedere. |
Re: Per socializzare bisogna mentire?
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Re: Per socializzare bisogna mentire?
Vi ringrazio per le risposte e i suggerimenti :mrgreen: forse dovrei iniziare a smettere di dare sempre per scontato che tutte le volte che qualcuno mi rivolge la parola lo faccia partendo dal presupposto che sono una sfigata :mrgreen: la coda di paglia è lunghissima però, mi sento sempre in difficoltà perchè ho il terrore di avere scritta in faccia la mia condizione di caso umano.
Pensandoci, mi rendo anche conto che un approccio del genere non può portare molto lontano. Che tipo di potenziale relazione posso mettere in piedi se non faccio altro che mentire? Alla fine il mio è più un modo per appagare nell'immediato la mia voglia di sentirmi come gli altri e di sopravvivere nella giungla scolastica, piuttosto che uno che possa consentirmi di fare davvero amicizia. Nel momento esatto in cui dico la cazzata mi sento male, e fingere per periodi prolungati è un incubo. Ma l'alternativa qual è, quando percepisco che la persona che ho davanti non mi apprezzerebbe per come sono davvero? Non ho la forza di sentirmi addosso lo scherno e il disprezzo altrui. La mia condizione di disagiata sociale poi mi rende incapace di dare alle conversazioni il giusto peso, ogni volta non posso fare a meno di investire di aspettative spropositate ogni mio dialogo con qualcuno, come se ne dipendesse della mia vita. Vorrei solo che qualcuno mi accettasse mi per come sono davvero, solo che in effetti sono la prima a non accettare in nessun modo me stessa. |
Re: Per socializzare bisogna mentire?
A 19 anni sei già molto consapevole ho una buona sensazione nei tuoi confronti, non sono un'ottimista anzi, tu però secondo me te la caverai con il tempo.
P.s.: le conversazioni si fanno in due, tacere non è mentire, se proprio sei angosciata a certe domande cerca di rimanere sul vago e chiedi subito di rimando "e tu?" facendo poi domande in base alla risposta, non è solo tua la responsabilità dell'esito di una conversazione.... |
Re: Per socializzare bisogna mentire?
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Re: Per socializzare bisogna mentire?
Quoto XL.
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Re: Per socializzare bisogna mentire?
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E' interessante studiare la reazione delle persone che sono solite fare questi interrogatori per capire come devono etichettarti quando rispondi loro con la pura verità. La prima reazione è di totale disorientamento, te lo assicuro. "Cos'hai fatto sabato sera?" "Quello che faccio tutti i sabati, ho giocato a Skyrim fino a farmi cadere gli occhi dalle orbite." "Uh..." Inoltre, cosa da non sottovalutare, le diverse serie tv e mode varie stanno contribuendo a rendere un po' digeribile la figura del nerd con difficoltà sociali. :D |
Re: Per socializzare bisogna mentire?
FAR FINTA di essere nerd fa figo da tipo 5 anni ormai credo :D vedi la moda dei megaocchialoni, la massificazione di generi e sottoculture una volta relegate a reietti da fumetteria tipo fantasy e zombie (vedi Game of Thrones e Walking Dead), i videogiochi come tendenza hipster, le news tecnlogiche sui siti generalisti, etc... :D
ESSERLO DAVVERO però continua ad essere sfiguz :( |
Re: Per socializzare bisogna mentire?
si Alienata, mi è successo.
Ho 28 anni, quindi qualcuno in più di te che a quanto pare frequenti ancora la scuola. La socializzazione a scuola è sempre stata un grosso problema (mobbing/bullismo)... ma io l'errore di inventarmi una fidanzata immaginaria l'ho fatto (altrimenti per gli altri ero gay, se a 15 anni non avevo mai avuto una ragazza.... se sapessero che ho dovuto aspettare fino ai 24 quasi... vabbeh) e le conseguenze di questa menzogna sono state devastanti. Anni fa frequentai un corso di formazione di 1 anno circa... tante persone in una classe per tanti mesi (come un anno scolastico) I primi mesi facevo finta di essere quello che non ero, ma evidentemente non ero un buon attore, perché mi hanno isolato in breve (pur non avendo più avuto problemi di mobbing).... evidentemente a livello inconscio devo attuare dei comportamenti che non riesco a controllare ma che allontanano le persone da me... Personalmente mi trovo bene a socializzare solo coi sociofobici (anche la mia fidanzata lo è e pure diverse mie amicizie) Quello che NON devi fare è mentire... ma non perché risulteresti ridicola, cioè anche... ma soprattutto perchè pur volendo non riusciresti ad avere controllo su alcuni tratti comportamentali che ogni sociofobico attiva di "default" (scusa il gioco di parole con il mio nick)... |
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