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Lavoro indipendente/autonomo
Ciao cari colleghi :P
da un po' di tempo, mmm forse da anni ormai per essere più sincero, penso che sarebbe il caso di cercare di avviare un piccolo progetto. Come da titolo un lavoro autonomo, svincolato da concorsi e stipendi lavorativi, basato solo sulle mie capacità... ancora da sviluppare. Verosimile che nel breve termine avro' un lavoro, ma ho gia' da ora la preoccupazione che non arrivi alla fine oppure che dopo qualche anno mi licenziano; da cui nel mentre vorrei cercare di avviare un'attività che possa svolegere a casa o cmq in un terreno o ambiente di mia proprietà e che sia ovviamente abbastanza remunerativa. Ora sono cosciente che questo risiede molto più nel mondo dei sogni che nella realtà, ma volevo sapere se anche voi ci avete pensato e quali idee avevate in mente. Tra le mie: - falegname a prestazioni limitate, cioe' specializzato in alcuni oggetti o set, ma non in tutto ( cosa negativa è la necessità di un cosiderevole budget iniziale e sfrontatezza di superere i primi fallimenti ) - coltivatore diretto ( anche qui dindini necessari, ma più reale poichè un terreno nella mia vita ci sara' sempre, come i cani e i gatti). - scrittore ( qui volo cosi' alto da bruciarmi e fare il botto solo a scrivere quasta cosa). - imparere programmi per la creazione di app o similia ( finche' esistono ) boh.. in mente non mi viene nient'altro per ora. Sono abbastanza convinto di questo obiettivo , ma devo spingere via l'enorme masso della pigrizia e della dipendenza da pc. Consigli? suggerimenti? opinioni? |
Re: Lavoro indipendente/autonomo
Idea non troppo campata in aria.
Qui fuori Torino c'è l'interporto, dove ci sono un sacco di magazzini di corrieri, logistica, etc. Ci arrivano ogni giorno un sacco di camion, e ci sono un bel pò di uffici dei dipendenti. Ebbene, non c'è uno straccio di bar/fast food/birreria o altro. Quello più vicino è a kilometri di distanza. Penso che un fast food/caffetteria dovrebbe funzionare alla grande. Ovvia, bisogna ottenere le licenze, avere le autorizzazioni, acquistare tutti i mobili, le cucine, affitto del locale, etc. ma penso che ne varrebbe la pena |
Re: Lavoro indipendente/autonomo
mmm no in mente avrei qualcosa dimeno diretto con il prossimo, tipo produco e vendo, chi si è visto si è visto.
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Re: Lavoro indipendente/autonomo
Coltivatore diretto tutta la vita! chissà se ce la farò
Cmq nessuna di queste paga (falegname?scrittore?lol anche se fossi il nuovo Tolstoj il tuo successo sarebbe sicuramente rimandato "a data da destinarsi",cioè post mortem) a parte il programmatore (ma se devi imparare ti ci vorrà un bel pò), poi in italia ciao, impossibile. |
Re: Lavoro indipendente/autonomo
Un 'altra cosa che mi piacerebbe fare è gestire una piccola attività gastronomica, tipo una friggitoria/rosticceria o qualcosa del genere
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Re: Lavoro indipendente/autonomo
Programmatore non mi sembra una buona idea. Ci sono un sacco di app gratuite e anche ammesso che riesci a fare qualcosa che stuzzichi l'interesse della gente, dubito che il guadagno sia sufficiente a mantenerti. Poi considera che mi ci sono voluti dei mesi solo per fare un progettino universitario che se mettessi a pagamento sul play store probabilmente non lo scaricherebbe nessuno.
Scrittore... non lo vedo molto remunerativo. A meno che tu non sia particolarmente bravo. Falegname o coltivatore (magari dedicandosi anche alla scrittura) potrebbe essere fattibile. |
Re: Lavoro indipendente/autonomo
Ora é un periodaccio....
....ma l'idea nn è affatto male....solo é da valutare molto bene l'esborso economico iniziale e soprattutto, in base all'attività bisogna aver le spalle coperte per un periodo congruo; molto spesso nei primi periodi si hanno molte spese e pochissimi introiti |
Re: Lavoro indipendente/autonomo
Quote:
Ad esempio, se ho un lavoro stabile per 10 anni e metto su casa, nell'eventualità in cui vengo licenziato, spero che a questo punto sono gia' sistemato con un'altra attività, in tal modo non dovrei ricominciare da capo in un altro posto. Tra tutte quello di coltivatore diretto è la piu' probabile, ma anche la piu' pesante e logorante. Io ho sempre voluto un terreno tutto mio e sistemato a dovere per ridurre gli sforzi, ma farlo come seconda attività lucrativa significa spezzarsi la schiena nei campi. Non so se arrivero' a questo punto per una recondita paura di perdere il lavoro , soprattutto se poi non ho una famiglia da mantenere. Boh fare lo scrittore? semplice, non costa nnt, mmm quindi anche se non va non si perde alcun budget iniziale. Il problema è il risultato... il mondo è pieno di pessimi libri, avra' bisogno pure del mio cotributo? |
Re: Lavoro indipendente/autonomo
Lo scrittore mi é sempre interessato....
...il problema é appunto il risultato statisticamente se uno lo fa per arrotondare.....é mooolto difficile, soprattutto in un paese come questo che non leggeva manco quando la crisi nn era a questi livelli.... |
Re: Lavoro indipendente/autonomo
Quote:
Trovo solo pro e pochi contro: indipendentemente dal lavoro fatto prendo sempre x a fine mese, se sto male/sono in ferie vengo pagato, ho la certezza di lavorare x ore al giorno, non devo lavorare i weekend e sopratutto lavoro ad attività e non a risultato, in caso di licenziamento lo Stato mi da un'entrata per 8 mesi ca. L'obiettivo sarebbe andare oltre e diventare dipendente pubblico per avere la certezza di un impiego fino al pensionamento. |
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