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Paura
Vi capitano mai quei momenti in cui vi fermate un attimo a riflettere sulla vostra vita, e su quanto sia mediocre, e cominciate seriamente ad avere paura di come sarà il vostro futuro? A me ogni tanto capita, ma pochi giorni fa è accaduto in una maniera piuttosto grave e con un'intensità che non ho mai provato, ve lo racconto: ero sul letto e ho cominciato a fare un resoconto della mia vita, sul fatto che ho pochissimi amici con cui non mi vedo quasi mai e che sento estremamente distanti, sul fatto che sto vivendo una vita senza obbiettivi, senza sogni, nella totale apatia, andando avanti senza quella voglia di fare, quella voglia di realizzarmi in qualcosa, sul fatto che mi ritrovo a 19 anni senza aver mai fatto esperienze con ragazze, e che anche volendo non ne conosco, e all'improvviso mi ha assalito un'ansia insopportabile. Proiettavo me stesso nel futuro, ma ciò che vedevo era orrendo e spaventoso.
Vedevo un me stesso triste e spento, ancora più di adesso. Un me stesso incapace, che alla fine, dopo tanti anni non ha ancora trovato un sogno, che è incapace a svolgere qualsiasi tipo di lavoro, che è inadatto in tutto e che quindi si fa mantenere dai genitori. Un me stesso senza amici rimasti, un me stesso che non ha mai conosciuto una ragazza che lo amasse, un me stesso che ha vissuto tutta la sua vita da solo, nella più completa inutilità, senza che abbia potuto condividere tutto il suo mondo interiore con un'altra persona, senza che abbia potuto condividere dei sentimenti. Inutile dire che le lacrime sono uscite da sole e ho riscontrato che effettivamente gran parte di queste cose sono già reali, prima tra tutte il non avere una persona, che sia un vero amico, o una ragazza, che ci tenga davvero a me. Di solito sono una persona che va avanti rifugiandosi nelle sue passioni, come la lettura, cercando di non pensare a queste cose, ma ultimamente mi accade spesso e comincio seriamente ad avere paura. Forse però tra tutte queste cose, la cosa che mi spaventa di più è rimanere da solo così come sono ora, anche in futuro. Nonostante spesso dico che sto bene da solo so che non è così. Scusate lo sfogo. |
Re: Paura
Caro marco....io ho avuto la mia prima fidanzatina a 21 anni....e fidati.....mi vergognavo di esistere quando ero in mezzo a delle ragazze....per via dei miei mille problemi psico fisici...tutti mi deridevano..pure gli "amici" (che amici non erano ma solo quelli avevo...)
...eppure nonostante le mie problematiche col web ho conosciuto tante brave ragazze....e ho potuto cercare di farmi una vita.....ma i miei problemi mi prevaricano sempre...e sono ancora solo...ma se solo mi avessi detto alla tua eta che avrei avuto cosi tante opportunita' di farmi una vita con una donna non ci avrei mai creduto....in poche parole.....sei giovanissimo.....il futuro e' ancora tutto da costruire....:consolare: |
Re: Paura
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Lasciando un attimo da parte il discorso della ragazza, il fatto è che sento di essere in una posizione non definita, in questo mio percorso di vita. Non ho la minima idea di cosa potrei fare in futuro, non avendo alcuna capacità, e giusto per farti capire, una volta sono andato con mio padre in campagna ad aiutarlo e dopo una sola ora di lavoro ero pieno di dolori e stanchissimo, tanto che le restanti ore le ho passate in macchina a riposarmi. E se non si tratta di attività estenuanti a livello fisico allora mi stanco psicologicamente. Seriamente, mi sento inadatto a tutto... è vero che sono giovane, ma a volte mi sembra come se la vita avesse finito di riservarmi sorprese e ogni giorno è uguale al precedente. Mi guardo attorno e non vedo nessun appiglio |
Re: Paura
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Re: Paura
io ho 24 anni e sono nella tua stessa situazione.. Senza lavoro, senza laurea, senza soldi, senza ragazza.. A 19 anni sapevo cosa avrei fatto nel futuro ma ora mi sono reso conto che non sono in grado. Sto cercando disperatamente di trovare un lavoro o qualche cosa in cui riuscire ma nulla.
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Re: Paura
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Re: Paura
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Re: Paura
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Re: Paura
Dunque, "il presente è mediocre".
Sono monotono lo so, ma il futuro, quando arriverà, sarà comunque un presente. Sarà IL presente. Per "progettare il futuro" bisogna tener conto anche di questo. |
Re: Paura
Mi dispiace caro amico... ma sei ancora giovane per tentare. Quando supererai una certa età trovandoti in quelle condizioni, allora se non sarai già spento, sarà il caso di provarla veramente. Io vivo alla giornata, a volte ci provo a cercare ragazze o costruirmi un futuro... ma certamente non mi ci fisso. Starei peggio di adesso.
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Re: Paura
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Mi spiace che sei così giovane e già la vedi così, però ti capisco, magari ci sei arrivato prima di me. Credo però che hai ampi margini per provvedere, anche prendendotela comoda. Certo, vivi in un paese in cui la vita non è facile, un consiglio un po' scontato ma sempre valido sarebbe quello di provare a fare un'esperienza lavorativa all'estero. Io forse sbaglierò, ma non credo troppo a psichiatri e psicologi, credo che il benessere mentale lo si trovi quando si è realizzati, magari senza farsi aspettative troppo grandi. Meglio non pensare troppo al futuro (senti chi parla :) ) perché potrebbe essere anche difficile, ma è la vita, è la vita di tutti, dura e cruda, l'importante è avere la forza minima per combattere le avversità. |
Re: Paura
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Re: Paura
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Re: Paura
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per dire mio fratello laureato guadagna benino per gli standard attuali ma non si è mai distaccato dalla famiglia e la sua vita ne risente , è un depresso ma manco se ne rende conto : gite, arrampicate , vacanze all'estero in compagnia ...è un sociofobico inside , solo che lui non lo sa :mrgreen: |
Re: Paura
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Re: Paura
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Re: Paura
sapessi risponderti marco ...ma non ne sono capace
certamente il mondo è diventato più complicato , non sto dicendo affatto che è duro vivere adesso sarebbe stupido ma è certamente più complicato , credo che il periodo migliore sia stato negli anni 60 e 70 , c'erano molte occasioni anche se eravamo più poveri , gli anni 80 hanno avuto un vero e proprio boom ma già si intravedeva il declino , mentre passato il 2000 siamo entrati in crisi ed è una crisi che si riflette su tutto , questo a livello generale a livello personale si può agire con la psicoterapia meglio una combinazione di psicoterapia ed apertura verso gli altri , per me la psicoterapia che non si abbina ad una crescita personale cioè ad uno sforzo di volontà è sterile |
Re: Paura
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Re: Paura
Caro Marco, a parte le lacrime e la lettura, mi rivedo in tutto ciò che hai detto. Ho un anno in più di te (forse due, perché faccio il compleanno a dicembre), la situazione è identica. Stessa maledetta apatia se si tratta di fare qualcosa per me e per il mio futuro; mentre sono sempre ben disposto verso gli altri. Sono iscritto per il terzo anno di fila ad alla terza facoltà universitaria diversa, sperando che sia quella giusta, anche se devo fare i conti con la solita apatia (studiare, ahiahi); non ho amici con cui uscire, solo persone con cui parlo, che ho conosciuto in luoghi che frequento, ma hanno già una vita ben organizzata, com'è normale che sia. Zero socializzazione, zero esperienza con le ragazze, zero impegno per costruirmi un futuro. È meglio che non penso a come (forse devo dire COSA) sarò tra 10, 15, 20 anni, già lo fanno i miei genitori per me. È dura...
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Re: Paura
alzati Giuseppe
troppo tempo hai perso già alzati Giuseppe verso la tua libertà alzati Giuseppe mille secoli tu hai alzati Giuseppe se tu vuoi ... tu volerai .. |
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